MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
(Jazz world Croazia, Slovenia, Italia)
(Jazz world Croazia, Slovenia, Italia)
Tamara Obrovac voce, flauto, composizione
Uros Rakovec chitarra, mandolino, oud
Simone Zanchini fisarmonica
Ziga Golob contrabbasso
Krunoslav Levacic batteria
La musica del Tamara Obrovac Ensemble è una combinazione unica di jazz ed elementi musicali tipici della penisola istriana, della musica popolare del Mediterraneo e della musica contemporanea, tutti sapientemente e naturalmente miscelati per riscaldare l'animo e il pensiero dello spettatore. L'Istria è una penisola che unisce nella sua cultura elementi delle tradizioni italiane,slovene e croate e la musica del transHISTRIA ensemble ne è una testimonianza. Questo ensemble così musicale e creativo- dove l'alchimia tra i membri è evidente- interpreta la musica della Obrovac con spontaneità, improvvisazione creativa e umorismo. Il Tamara Obrovac Ensemble mostra il suo lato migliore proprio nelle performance dal vivo, grazie all'esperienza e alle doti musicali, ogni membro della band è sempre pronto a escursioni artistiche inaspettate ispirate dal live. Con una sintesi davvero naturale e spontanea tra il jazz e la musica tradizionale e con la freschezza del linguaggio, il Tamara Obrovac Ensemble ci trasporta verso territori inesplorati della musica contemporanea.
Ingresso gratuito
MusicaRidotto del Teatro delle Muse
(tarantelle calabresi e siciliane)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che IL CONCERTO SI SVOLGERA' AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 19,30 e non più all'Arco di Traiano come da programma.
(tarantelle calabresi e siciliane)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che IL CONCERTO SI SVOLGERA' AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 19,30 e non più all'Arco di Traiano come da programma.
Franco Barbanera - friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, clarinetto
Marco Carnemolla - contrabbasso, voce
Maurizio Cuzzocrea - chitarra battente, marranzano, tamburello, voce
Mario Gulisano - tamburelli, marranzano, voce
Il Quartetto Area Sud esegue musiche di tradizione orale provenienti dal patrimonio culturale siciliano e calabrese. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui il friscaletto è protagonista assoluto, si affiancano canti rituali, favole e serenate. L'utilizzo della zampogna e della gaita galiziana caratterizza il repertorio dei canti tradizionali eseguiti con accompagnamento di strumenti a bordone, mentre la chitarra battente ed il marranzano segnano il territorio delle sonorità fondate sulle vibrazioni dei metalli. Nel repertorio si rende omaggio ai canti di Rosa Balistreri, la più importante voce del folk siciliano. Seppure lo strumentario utilizzato sia di esclusiva provenienza tradizionale e ricercato nella selezione dei costruttori migliori, l'esecuzione dei brani non è strettamente filologica, ma lascia spazio all'interpretazione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale.
Ingresso gratuito
Danza e MusicaTeatro delle Muse
(jazz/flamenco Spagna)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 21,15 e non più alla Corte della Mole, come originariamente previsto.
(jazz/flamenco Spagna)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 21,15 e non più alla Corte della Mole, come originariamente previsto.
Chano Domínguez, piano
Daniel Navarro, ballo
e con
Juan Requena, chitarra
Blas Córdoba, canto
J. Ángel Carmona, canto
Israel Suárez “Piraña”, percussioni
Verónica Valencia, ballo
Piano y Duende è uno spettacolo ispirato a un sentimento risvegliato dal flamenco, il jazz e la musica popolare, affrontati e rivisitati dalle abili mani di Chano Dominguez, il più grande pianista jazz spagnolo della sua generazione e dalla danza del bailaor Daniel Navarro, esponente della nuova generazione di ballerini di flamenco. Lo spettacolo vanta le musiche e l'esibizione del maestro Domìnguez - che grazie al suo ultimo lavoro discografico “Piano Ibérico” si è aggiudicato il Premio della Musica al miglior album di jazz 2011 - oltre a composizioni rivisitate di Enric Granados, Frederic Mompuo e Manuel de Falla. Da questo retroterra artistico e culturale nasce Piano y Duende, spettacolo capace di far incontrare due grandi tradizioni musicali e che vede protagonisti due artisti apparentemente molto diversi, ma che in realtà riesco a far dialogare il pianoforte e la danza, il jazz e il flamenco, la tecnica e la passione come pochi sanno fare. Dominguez e Navarro saranno accompagnati da musicisti di grande livello e da una giovane e promettente bailaora, Verónica Valencia.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
MusicaArco Traiano
Savoretti-Di Clemente duo - feat. Mike Rossi (jazz/world mediterraneo -Italia)
Savoretti-Di Clemente duo - feat. Mike Rossi (jazz/world mediterraneo -Italia)
Gionni Di Clemente - chitarra classica 10 corde e oud
Mike Rossi - sassofoni, clarinetto, flauto
Francesco Savoretti - percussioni
E’ l’incontro di tre musicisti eclettici aperti ai linguaggi della musica contemporanea del jazz e delle musiche etniche. I suoni e i ritmi del passato si armonizzano con le timbriche e le dinamiche espressive del presente. Il trio propone l'incontro tra le sonorità mediterranee e mediorientali ed i sapori più squisitamente europei; una musica che si esalta nell'uso di molteplici strumenti e nella ricerca di ritmiche e di elaborazioni melodiche originali. La forza espressiva delle composizioni, arricchita da eleganti improvvisazioni, crea un'alchimia sonora magica e suggestiva e induce uno stato d’animo dal colore tipicamente mediterraneo come la matrice d’origine comune ai tre interpreti.
Ingresso gratuito
MusicaLazzabaretto
In collaborazione con Arci Ancona
In collaborazione con Arci Ancona
Giacomo Medici - voce
Paolo Sorci - chitarra elettrica
Giovanni Brecciaroli - chitarra flamenca
Claudio Zappi - basso
Paolo Principi - piano e fisarmonica
Marco Medici - percussioni
Andrea Morandi - batteria
Le melodie cubane, intrise di nostalgia e di sogni, rese famose dal film Buena Vista Social Club, le travolgenti note della rumba flamenca, che scaldano gli animi nelle taverne di Granada e di Sevilla, la sensualità del tango di Piazzolla, la raffinatezza del miglior latin jazz e le suggestioni musicali del mediterraneo”: così e' stata definita la musica di Giacomo Medici e i La Isla Latin Ensemble, nuovo progetto musicale del cantautore anconetano, baritono e voce di altri progetti musicali che spaziano dal jazz alla word music.
Ingresso gratuito
MusicaArco Traiano
Prima Nazionale
Produzione del Festival Adriatico Mediterraneo
Prima Nazionale
Produzione del Festival Adriatico Mediterraneo
Fabularasa: Luca Basso - voce, Vito Ottolino - chitarre, Leopoldo Sebastiani - basso elettrico, Giuseppe Berlen - batteria e percussioni
ospite Gabriele Mirabassi - clarinetto
Grazie al Festival Adriatico Mediterraneo, per la prima volta insieme sul palco i Fabularasa, una dei gruppi più interessanti della scena musicale italiana, e Gabriele Mirabassi, clarinettista di fama internazionale, considerato oggi uno dei maggiori interpreti del clarinetto jazz. Una combinazione artistica per la prima volta dal vivo, le sonorità mediterranee e le ritmiche robuste e solari del quartetto barese si apriranno agli assoli di uno dei massimi virtuosi mondiali del clarinetto: un incontro a lungo inseguito e concretizzatosi fino ad ora solo in sala di incisione, un concerto inedito, un appuntamento imperdibile per gli intenditori di jazz e per appassionati di canzone d’autore. Nel programma del concerto, oltre ai brani di D’amore e di marea, il nuovo album dei Fabularasa a cui Mirabassi ha partecipato come special guest, anche musiche del repertorio del noto clarinettista perugino.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa del Gesù
Trio Mozart (Italia)
Trio Mozart (Italia)
Concerto narrato con
Bruno Gambarotta - voce recitante
Giuseppe Nova - flauto
Giorgio Costa - pianoforte
Chi era Lorenzo Da Ponte? Colui che deve la sua fama per essere stato il librettista delle più celebrate opere di Mozart, è ovunque citato come personalità cangiante, persona priva di scrupoli, opportunista incallito, avventuriero immischiato in faccende di donne, che avrebbe badato soprattutto al proprio tornaconto, in particolare ad accaparrarsi la sua parte nella fama postuma di Mozart. Ce lo raccontano Bruno Gamabarotta- scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, programmista, regista e direttore di programmi Rai- Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione e il raffinato pianista Giorgio Costa. Verranno eseguite pagine di Wolfgang Amadeus Mozart, con arie tratte dalle opere realizzate su libretto di Da Ponte.
Ingresso gratuito
MusicaCanalone Cinema della Mole Vanvitelliana
Trapianto di Organetti nasce dalla volontà di raccontare, almeno in parte, la tradizione folclorica marchigiana e la sua presenza nello scenario sociale contemporaneo. I componenti del gruppo “La Damigiana”, con il loro inconfondibile appeal, sono i protagonisti di questo surreale viaggio da Monte San Vito a Manhattan, alla conquista della 5th Avenue nel giorno del Columbus Day.
Gli autori:
Juri Cerusico
Nato nel 1978 ad Ancona, dopo una laurea in Scienze della Comunicazione a Macerata si è specializzato attraverso vari corsi ed esperienze sul campo come tecnico cinematografico di ripresa e montatore video digitale. E' fondatore di Teapot Film e del blog cinefilo PRESIDENZIALI. Nel tempo libero preferisce correre tra i falsi piani dorici e dedicarsi alla preparazione di infusi di tè.
Luca Cardinali
Nato a Chiaravalle (AN) nel 1983, si è laureato in Graphic Design e Comunicazione Avanzata presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Lo si può trovare mascherato sotto le spoglie di OVRL, immischiato nello studio di comunicazione OVOV o nelle trincee della piattaforma NERTO.it; impegnato da sempre nella lotta contro l'appiattimento delle proposte culturali del nostro territorio, nel tempo libero si dedica allo sviluppo di alternative comunicative su canali di massa e a collezionare rotoli di scotch.
La Damigiana
L’associazione culturale-folk La Damigiana è nata nel 1999 per promuovere e valorizzare la cultura popolare delle Marche. Per perseguire tale fine svolge varie attività: concerti ed esibizioni con musiche e balli tradizionali; costruzione e progettazione di strumenti musicali popolari (tamburelli, segoni, nacchere, corni di bue, organetti, ecc.); produzione di gadget di vario tipo (gagliardetti, cartoline); lezioni e seminari di organetto e tamburello.
L’opera di divulgazione della musica popolare marchigiana ha portato il presidente dell’associazione, Stefano Amici, a tenere nel 1998 un incontro con gli studenti di etnomusicologia del Dams, presso l’università degli Studi di Bologna.
MusicaArco Traiano
Carlo Maver quintet (jazz mediterraneo Italia)
Carlo Maver quintet (jazz mediterraneo Italia)
Carlo Maver – bandoneòn, flauto traverso, composizione
Stefano De Bonis - pianoforte
Giancarlo Bianchetti - chitarre
Davide Garattoni - basso elettrico, contrabbasso
Roberto Rossi - batteria e percussioni
Il Maver Quintet è un laboratorio musicale, fondato da Carlo Maver, che propone un repertorio di composizioni originali influenzate dal tango, dalla musica mediterranea e dal jazz. Il bandoneòn assieme a chitarre, basso, flauto traverso, percussioni, batteria e la fantasia dei componenti conferisce al gruppo una timbrica insolita e affascinante. L’idea è quella di creare incontri musicali in ipotetici “porti” della fantasia dove musicisti migranti da ogni continente condividono esperienze di vita e linguaggi musicali. Il Bandoneòn è uno strumento aerofono ad ance libere che nasce in Germania alla fine del 1800 e che Maver suona con grande maestria. La leggenda vuole che sia nato come strumento per la musica sacra, sostituendo l’organo nelle chiese che non potevano permetterselo. In seguito con le grandi migrazioni verso il “Nuovo Mondo” raggiunse i porti del Rio de la Plata, fiume che lambisce sia Buenos Aires sia Montivedeo e qui ebbe una seconda nascita diventando lo strumento principe del Tango.
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana con i finalisti del concorso
progetto REFRESH! Consorzio Marche Spettacolo
Ospite Eugenio Bennato
In collaborazione con il Rotary Club Ancona Conero
Si ringrazia l'associazione musicAncona
FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana con i finalisti del concorso
progetto REFRESH! Consorzio Marche Spettacolo
Ospite Eugenio Bennato
In collaborazione con il Rotary Club Ancona Conero
Si ringrazia l'associazione musicAncona
Sonia Totaro - Voce e ballo
Chiara Carnevale - Tamburello
Vincenzo Lambiase - Chitarre
L’Associazione Adriatico Mediterraneo, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e la Fondazione Teatro delle Muse nell’ambito del progetto REFRESH! del Consorzio Marche Spettacolo, presentano la serata di premiazione dei tre finalisti del concorso di composizione musicale per ensemble d’archi. Le opere vincitrici sono ispirate a un tema o a un ritmo tipico dalla tradizione del paese di origine del candidato e saranno eseguite dalla Form. Il programma oltre all’esecuzione delle opere vincitrici vedrà l’esecuzione di altri brani ispirati alle culture mediterranee e avrà come ospite d’eccezione della serata, il musicista e compositore Eugenio Bennato che oltre a premiare in vincitori come presidente della giuria del concorso si esibirà in qualche brano assieme alla Form.
I premi in denaro per i tre finalisti del concorso sono offerti dal Rotary Club Ancona Conero.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
MusicaMarina Dorica
Musica, memoria e identità attraverso l’Adriatico
In collaborazione con il progetto Archeos
Musica, memoria e identità attraverso l’Adriatico
In collaborazione con il progetto Archeos
Lidija Dokuzovic - voce
Redi Hasa - violoncello
Stefano Jacoviello - fisarmonica, mandolino, voce
Marco Malatesta - percussioni
Dario Marušić - violino, aerofoni, voce
Giovanni Seneca - chitarra
Giorgio Vendola - contrabbasso
Pelagogika è una parola inventata, composta dalla fusione di “pelago” e “agogica”.
Pelago: il nome antico del mare. Quello attraversato da Ulisse e dagli Argonauti. Un mare solcato da navi arabe, turche e veneziane, spesso cariche di ricchezze e splendori, o pronte a dimostrare il peso del potere portando sulle coste la morte o la salvezza. Agogica: l’insieme di tensioni che colorano il tempo musicale, per renderlo diverso da quello quotidiano. Per aprirsi al dialogo, dunque, è indispensabile fondare l’incontro sull’ascolto reciproco e sullo scambio delle espressioni musicali. E’ necessario ritrovare insieme il confine fra il sapere e il sentire di ciascuna tradizione musicale, e iniziare un confronto secondo modalità tutte da negoziare. Gli artisti che hanno preso parte a questo progetto si sono incontrati a Pazin e in una settimana di workshop hanno dato vita ad un percorso musicale, immersi in una rete di tempi, suoni, lingue che li ha catturati e obbligati al confronto. Verranno una serie di brani noti (italiani,croati,albanesi e greci) che su quel mare hanno viaggiato, dall’antichità ai tempi più recenti, ha fatto da terreno su cui i diversi modi di intendere e fare musica si sono incontrati. Memoria e identità dell’Adriatico sono un tutt’uno con i volti riflessi sull’acqua di coloro che l’hanno guardata, e che le hanno dedicato un canto per raccontare storie di partenze e ritorni, seguendo un movimento che si ripete come le onde che battono sulla riva. Pelagogika è una parola che può essere pronunciata con lo stesso suono in italiano, croato, greco e albanese. E’ un suono che nasce all’incrocio fra le lingue, le musiche, le culture e le memorie, su un confine che non è barriera ma luogo di traduzione e attraversamento.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa del Gesù
Duo pianistico Sollini-Barbatano (Italia)
Duo pianistico Sollini-Barbatano (Italia)
Marco Sollini - pianoforte
Salvatore Barbatano - pianoforte
Il Duo Sollini-Barbatano nasce dalla collaborazione artistica tra Marco Sollini, pianista dalla ricca carriera internazionale e con numerose esperienze che vanno dall'attività solistica a collaborazioni cameristiche con musicisti di chiara fama e Salvatore Barbatano, giovane artista distintosi per brillanti prerogative e profonda sensibilità musicale, seguite e sviluppate dallo stesso Sollini, maestro degli ultimi anni. Il Duo Sollini-Barbatano affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani sia significative opere per due pianoforti.
I due artisti fondono la loro esperienza musicale anche nella conduzione del festival cameristico Armonie della Sera, di cui Sollini è ideatore e direttore artistico e Barbatano è coordinatore artistico.
Ingresso gratuito
MusicaArco Traiano
Un duo virtuosistico e potente in cui i due eclettici musicisti di fama internazionale, interagiscono muovendosi attraverso le sonorità etno-jazz, folk e d’avanguardia.
Un duo virtuosistico e potente in cui i due eclettici musicisti di fama internazionale, interagiscono muovendosi attraverso le sonorità etno-jazz, folk e d’avanguardia.
Simone Zanchini - fisarmonica, live electronics
Vasko Atanasovski - sax alto e soprano, flauto
Dalla collaborazione iniziata nel 2003 con l’Adabresa Quartet, ora un duo con musiche originali e arrangiamenti di forte attrattiva modulati dove le tradizioni italiane e slovene si adagiano su strutture poliritmiche legate alla musica balcanica e momenti di totale libertà.
La ricerca musicale di Simone Zanchini e Vasko Atanasovski si muove tra i confini della musica contemporanea e acustica, si apre alla sperimentazione sonora, alle contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio all'improvvisazione.
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
(musica d’autore Portogallo)
(musica d’autore Portogallo)
Teresa Salgueiro - voce e pianoforte
Carisa Marcelino - fisarmonica
Oscar Torres - contrabbasso
Andrè Filipe Santos - chitarra
Rui Lobato - batteria, percussioni e chitarra
Dopo 25 anni di carriera e di ininterrotta dedizione alla musica, Teresa Salgueiro, ex leader dei Madredeus, raffinata cantante portoghese che sin da bambina cantava fado per le vie della sua città, intraprende una nuova strada solistica, della quale “O Mistério”, l'ultimo suo disco uscito lo scorso aprile, rappresenta il primo passo concreto e nel quale la Salgueiro veste, per la prima volta, anche i panni di autrice. O Mistério prende spunto da una ricerca collettiva, da una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e il mistero della vita. Nell'agosto 2011 la Salgueiro e i suoi musicisti si ritirano nel convento di Arrabida, in Portogallo, costruendo lì un complesso studio di registrazione dal nulla. Con le maestose montagne Arrabida alle spalle e l’immensità dell’oceano davanti, in un clima di contemplazione e di intimità, i musicisti hanno vissuto un’esperienza unica. Al laboratorio creativo dal quale il progetto ha preso vita hanno partecipato musicisti di diverse confessioni musicali, che hanno contribuito a costruire il linguaggio universale che contraddistingue O Misterio.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
MusicaChiesa del Gesù
Claudio Farinone (Italia)
Claudio Farinone (Italia)
Claudio Farinone (Italia) - chitarra a 8 corde, chitarra baritono.
Musiche di: Ralph Towner, Domenico Scarlatti, Ennio Morricone, tradizionali balcaniche e Claudio Farinone.
“Il Mediterraneo rappresenta più di altri un luogo dove s’incontrano innumerevoli diversità.”(Tullia Magrini, musicologa e studiosa del Mediterraneo) E’ da questa considerazione che parte il percorso musicale del chitarrista Claudio Farinone, il quale si alternerà tra esecuzioni, improvvisazioni ed arrangiamenti di musiche che sono in stretta relazione con il Mediterraneo, per motivi ed ispirazioni differenti.La parte principale del concerto è dedicata alla figura del chitarrista, polistrumentista e compositore americano Ralph Towner, approdato a Palermo quasi vent’anni fa per una seconda vita europea e laddove la sua musica si veste di nuove ispirazioni.Se il napoletano Domenico Scarlatti avesse vissuto in tempi odierni, sarebbe stato felice di sapere che tanti musicisti al mondo amano, eseguono ed improvvisano sulla sua musica. A questo tipo di divertente pratica è dedicata un’altra parte del concerto.E poi ancora arrangiamento e improvvisazione sui materiali musicali di un film di Giuseppe Tornatore, girato in un piccolo paesino della Sicilia: “Nuovo Cinema Paradiso”, su musiche di Ennio Morricone. E per finire, oltre ad una composizione propria dedicata al Mediterraneo, Claudio Farinone concluderà con alcune musiche tradizionali balcaniche; il tutto arricchito dalle suggestioni coloristiche di due strumenti particolari: una chitarra classica ad otto corde ed una chitarra baritono.
Ingresso gratuito
MusicaArco di Traiano
World mediterraneo
Loredana Di Giovanni, voce
Manuel Trabucco, sax
Angelo Trabucco, pianoforte e tastiere
Maurizio Rolli, basso el. e contrabbasso
Luca Di Battista, batteria
Angelo Valori, composizione, arrangiamento e direzione
Il Caffè delle Americhe è un viaggio musicale nel quale convergono brani del patrimonio tradizionale abruzzese e composizioni originali, ispirate all'immaginario musicale degli italiani nelle Americhe. Le tradizioni abruzzesi diventano l'oggetto di una nuova esplorazione, alla ricerca di radici profonde e potenzialità non ancora sfruttate. Le melodie sono trattate con accenti ispirati dal Tango, dalla Milonga e dall'Habanera, sottolineando le bilaterali influenze della nostra musica con le sonorità americane, sia del nord che del sud, ma non rinunciando alla vitalità dei nostri ritmi tradizionali. Il M.Edit Ensemble è composto da alcuni tra i migliori musicisti abruzzesi e si esibisce in prestigiose sale da concerto e teatri. Ha collaborato con Gunther Schuller, che ha diretto 8 sue composizioni in prima esecuzione italiana, mentre il bassista americano John Patitucci ha scritto per il gruppo Variazioni per basso elettrico ed orchestra d'archi, brano eseguito in prima mondiale con la partecipazione dell'autore nel febbraio 1995.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa di San Domenico
Oratorio per quattro voci recitanti di Plinio Acquabona.
Musica per organo e tromba del Maestro Armando Pierucci
Oratorio per quattro voci recitanti di Plinio Acquabona.
Musica per organo e tromba del Maestro Armando Pierucci
Riccardo Lorenzetti - organo e voce recitante
Mario Bracalente - tromba
Lorenza Bovio - voce recitante
Luca Talevi - voce recitante
Maurizio Marchegiani - voce recitante
Dal momento della sua conversione, avvenuta nel 1948 a seguito dell’incontro con Padre Pio, fino alla morte Plinio Acquabona, drammaturgo poeta e romanziere, ha vissuto in stato di profonda tensione interiore verso l’Assoluto, nella ferrea convinzione che il mondo per salvarsi debba necessariamente sostituire il protagonismo umano con quello divino. Nel 1978 Acquabona propone a Padre Armando Pierucci di musicare il suo oratorio La Profezia Del Fuoco. Padre Armando Pierucci è un frate francescano, musicista e compositore, al tempo professore di Organo presso il Conservatorio di Musica Rossini di Pesaro e oggi Maestro Organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Qui ha fondato il Magnificat, un istituto musicale aperto ad insegnanti e studenti senza alcuna discriminazione di razza, lingua e religione. Per questa attività di alto profilo umano e cristiano il Maestro Pierucci ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Adriatico Mediterraneo nel 2010. Tra Acquabona e Pierucci si crea una felice sinergia, fondata sulla comune passione per la poesia e la musica, ma soprattutto sulla comune propensione a trasfondere nell’arte la propria fede. Per l’oratorio il Maestro compone l’Apocalisse. La Profezia del Fuoco, così completata e arricchita da una musica solenne, potente, “apocalittica”, viene realizzata per la regia di Terenzio Montesi, registrata nella Cattedrale di San Ciriaco di Ancona e trasmessa da RAI TRE nel 1981.
Dopo il concerto ogni spettatore verrà omaggiato di una copia del libro “La Profezia del Fuoco”
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
Jazz/world Napoli-Italia
Jazz/world Napoli-Italia
Floriana Cangiano - Voce
Florin Barbu - Voce e Chitarra
Daniele Sepe - Sax
Tommy De Paola - tastiere
Davide Costagliola - basso
Daniele Chiantese - batteria
Immaginate di entrare in una bettola mal frequentata di un qualsiasi porto di mare. Le lingue, i dialetti si mischiano a il fumo e l'alcool e ogni tanto qualcuno più ubriaco degli altri canta qualche canzone del suo paese. "Canzoniere illustrato" è questo e nulla più, si viaggia clandestini a bordo di brigantini di contrabbandieri da Cuba a Beirut, da Tunisi a Buenos Aires, da Napoli a Salonicco. Protagonista di questo spettacolo è il musicista napoletano Daniele Sepe con il suo sestetto internazionale. Diplomato al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, si è sempre interessato a tutti gli aspetti del fare musica senza fare distinzioni tra generi e linguaggi. A soli 15 anni entra a far parte del Gruppo Operaio di Pomigliano D’Arco ‘E Zezi con i quali pubblica il disco “Tammurriata dell’ Alfa Sud”. Per anni lavora come turnista dal vivo o in studio con le più diverse situazioni, da NCCP a Bisca, dai 99 posse a Peppino Gagliardi, dagli Akenaton a Nino D’ Angelo. Poi riesce a metter da parte i soldi per autoprodursi il primo disco “Malamusica” con il quale inizia una carriera solista che lo porterà a realizzare a tutt’ oggi più di 10 cd tra i quali ricordiamo il successo di “Vite Perdite”, “Viaggi fuori dai paraggi”, ”Conosci Victor Jara?” e l’ ultimo “Nia Maro”. Produce musica per i film di Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Antonietta De Lillo, Mario Martone, Gianfranco Pannone e tanti altri. I suoi dischi, nonostante l’ evidente propensione alla non “commerciabilità”, scalano innumerevoli volte le classifiche italiane ed estere. Non ama dal vivo ripetere troppe volte la stessa “scaletta”, e spesso neanche i suoi musicisti sanno dove andrà a “parare” l’ esibizione della sera.
Concerto dedicato a Nazareno Re. Ingresso a offerta libera. L'incasso sarà devoluto all'Ail - Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma di Ancona.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
MusicaLungomare Passetto Mamare
Pizzica - Italia
Pizzica - Italia
La Compagnia del Solstizio Mediterraneo nasce dall’intento di approfondire, divulgare e rielaborare la “musi-danzi-cultura” della terra del Salento. Non è altro che la naturale evoluzione di un percorso artistico che da un lato tende a riscoprire e rivalutare la tradizione della pizzica nelle sue varie forme e dall’altro cerca di attualizzarla, interpretarla e caricarla di pathos sottolineandone la grande e coinvolgente forza liberatrice. I componenti arrivano da percorsi di vita diversi che si uniscono in un progetto comune, mescolando esperienze e attitudini di ciascuno così da ottenere una fantastica fusione che evoca l’antico ma riluce di nuovo.
MusicaMarina Dorica
Cover internazionali su zampogne
Cover internazionali su zampogne
Alle zampogne
Giuseppe Moffa
Aldo Iezza
Antonello Di Matteo
Christian Panichella
La Zampognorchestra all'apparenza potrebbe sembrare un quartetto, e' vero, ma se simpaticamente consideriamo che ogni zampogna emette anche quattro suoni contemporaneamente, può bastare chiudere per un attimo gli occhi per percepirla come un ensemble di dodici o anche sedici elementi. L'originale orchestra nasce infatti dalla voglia di sfruttare al massimo le sonorità della zampogna, uno strumento spesso considerato limitato dal punto di vista melodico e armonico, ma che l’ensemble dimostrerà invece essere straordinariamente malleabile e senza eguali. Prendendo spunto dalla prassi esecutiva tradizionale, la Zampognorchestra suona diverse tipologie di zampogne - 6 palmi, 25 molisana, 30 zoppa e ciaramelle - ed esegue musiche originali e arrangiamenti di musiche dei generi più svariati. Preparatevi a un concerto di grande impatto sonoro, in cui si spazia dalla musica classica al rock, per una serata unica e allietata dal suono di uno strumento come pochi.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa del Gesù
Massimo Mercelli - flauto
Lorenzo Bavaj - piano
Massimo Mercelli - flauto
Lorenzo Bavaj - piano
Nel 150° anniversario dalla nascita di Claude Debussy, Adriatico Mediterraneo pensa a una serata musicale dedicata alla sua musica grazie a due musicisti di pregio come il flautista Massimo Mercelli e il pianista Lorenzo Bavaj. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, Mercelli a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo. Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2001 fa parte del comitato direttivo della European Festivals Association e nel aprile 2011 ne è stato eletto vice presidente. Bavaj ha dimostrato sin da piccolo un talento per la musica che lo ha portato a diplomarsi in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro - dove oggi è docente - a diciotto anni con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale dopo aver terminato gli studi classici. Si è quindi perfezionato al Conservatorio di Vienna e al “Mozarteum” di Salisburgo rispettivamente con Stanislav Neuhaus e con Tatjana Nikolaijewa. Nel 1980 si è diplomato in clavicembalo con il massimo dei voti e la lode. Si esibisce con sempre crescente successo nei più importanti centri musicali italiani e esteri.
Ingresso gratuito
MusicaArco di Traiano
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
La passione Gitana, la magia Mediterranea
La passione Gitana, la magia Mediterranea
Il virtuoso mandolinista-chitarrista croato, soprannominato figlio del vento, sbarca ad Adriatico Mediterraneo, assieme all'inseparabile amico e chitarrista italo-dominicano Manuel Ferrando Augusto. Chitarrista e mandolinista di fama internazionale, Aco Bocina porta con se i suoni della cultura mediterranea in un concerto che passa dai Balcani all'Andalusia, dall'Islam alla Grecia e amalgama tutta la tradizione dell'est europeo. Un lungo viaggio intorno al Mediterraneo con musiche e danze, suoni e movimenti che si fondono per conoscere e assaporare le diverse culture di questa terra. Aco Bocina, ritenuto tra i migliori mandolinisti al mondo e soprannominato "figlio del vento" per la leggerezza e la pulizia del suo stile al mandolino, ripercorre alcune tappe della sua lunga carriera. Una carriera dove emergono le influenze, lo stile di vita e di pensiero della cultura dei Balcani legata a quella Tzigana e Araba, amalgamate nel paese dove è nato, la Croazia. Una carriera dove il musicista riesce a spaziare dal blues al jazz, dalla classica al rock.
Ingresso gratuito
MusicaPiazza del Plebiscito
Concerto organizzato da Stella Maris
L'Orchestra di Fiati di Ancona (OFA) già Banda Città di Ancona attiva dai primi dell'Ottocento, è composta da cinquanta musicisti professionisti provenienti dalla Regione Marche e nasce dall'esigenza di mantenere viva la tradizione culturale bandistica valorizzando la usica originale per fiati. Dal 200 è dirretta dal Maestro Mirco Barani, con il quale l'Orchestra ha affronta i più importanti lavori dei grandi compositori di tutti i tempi che hanno scritto e scrivono per questo tipo di formazione.
Ingresso gratuito
MusicaPiazza della Repubblica
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Salentorkestra in concerto (pizzica salentina)
Una lunga notte col sapore i ritmi più genuini del Salento, quelli della Salentorkestra, che si esibirà in un lungo concerto per una serata tutta da ballare in una delle piazze più centrali della città Dopo una lunga e profonda ricerca effettuata a stretto contatto con la propria gente e collaborazioni musicali nel campo della world music, il gruppo presenta il suo primo progetto discografico dal titolo “Centueuna”, proponendo composizioni originali e musiche tradizionali salentine nel contesto più ampio della cultura musicale del mediterraneo. Salentorkestra ripercorre musicalmente le differenti sonorità della trance del mediterraneo, recuperandone voci e strumenti. I musicisti di Salentorkestra provengono da gruppi musicali più noti quali Xanti Yaca, Officina Zoè, Uccio Aloisi Gruppu, Tonino Zurlo Ensemble, Orchestra della Notte della Taranta.
Per la partecipazione al Festival Adriatico Mediterraneo, la formazione della Salentorkestra sarà arricchita da ospiti che per l'occasione hanno voluto far parte di questa grande orchestra allargata.
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Viaggio musicale dal Medio Oriente al nord Africa
Viaggio musicale dal Medio Oriente al nord Africa
Jamal Ouassini - violino
Ghazi Makhoul - liuto e voce
Vanghelis Merkouris - liuto, saz e voce
Driss Mouih - percussioni
special guest Gaia Scuderi - coreografie e danza
Lo spettacolo intitolato Al Kafila - in arabo la carovana- è dedicato ai popoli e alle tradizioni musicali dei paesi Medio Oriente e del Nord Africa. Jamal Ouassini riunisce intorno a sé alcuni musicisti provenienti da diverse estrazioni musicali. Si tratta di interpreti che rappresentano da anni la musica della loro terra nei più prestigiosi festival di musica tradizionale, sia in Italia sia in Europa. Sul palco gli artisti iniziano un viaggio musicale attraverso le antiche scuole della musica araba per raggiungere le diverse espressioni musicali contemporanee. Al Kafila vuole essere un incontro diretto con il pubblico per coinvolgerlo e coglierne le sensazioni, in uno scambio di espressioni ed esperienze culturali che si distanzi dal puro intrattenimento ma che sfoci in un vero e proficui coinvolgimento. Ospite della serata la coreografa e danzatrice Gaia Scuderi, che accompagnerò i musicisti con un'originale interpretazione della danza araba in chiave contemporanea.
Ingresso gratuito
MusicaRidotto del Teatro delle Muse
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
Dal Cantico dei Cantici di Re Salomone
Dal Cantico dei Cantici di Re Salomone
Interpretazione e drammaturgia Simona Lisi e Caterina Pontrandolfo
Costumi Stefania Cempini
Concept, regia, coreografia Simona Lisi
Una produzione Associazione ventottozerosei in collaborazione con la Comunità ebraica di Ancona e con il Teatro Stabile delle Marche.
Un concerto per parola e immagine in movimento. Due donne, due microfoni, la parola e il ritmo. E' la canzone delle canzoni.
Una lingua fortemente simbolica che ha in sé la radice di tutte le lingue e che cerca nella rapsodia a due voci il dialogo tra di esse. Un desiderio fatto di particolari e che nel particolare trova l’essenziale.
Un cantico all’amore non prevede il peccato, perché se amore è, è sempre divino, non vuole né avvertire né eccitare, vuole solo rivelare qualcosa attraverso il mistero della sua lingua.
Attribuito al re Salomone, celebre per la sua saggezza, per i suoi canti e anche per il suoi amori, il Cantico dei Cantici è uno degli ultimi testi accolti nel canone della Bibbia. “Il mondo intero non vale il giorno in cui il Cantico fu dato a Israele, perché tutte le Scritture sono sante, ma il Cantico dei Cantici è santissimo”, sentenzia il Rabbì Achivà. Il suo senso è interamente mistico.
L’amore narrato nel “Cantico dei cantici” appartiene all’umanità tutta. Parte dalle radici della cultura ebraica per arrivare a tutte le culture, in tutti i tempi, a tutte le persone, gli amanti, i desideranti, i traboccanti d'amore.
L’amore e la sua bellezza, la libertà e il sogno che appartiene alla visione d’amore, trasfigurano in un metalinguaggio il sentire più carnale, appartenente non alla sfera del linguaggio razionale ma alla lingua potente dell’immaginazione, attraverso la forza del crogiolo simbolico.
Con la Comunità ebraica di Ancona abbiamo compiuto un percorso linguistico e culturale che ci ha fatto avvicinare a una lingua madre per quelle parole, parole spesso travisate mal comprese, contorte o troppo piegate a significare un nucleo che non appartiene alla loro essenza.
Non un’operazione filologica ma un avvicinare più lingue alla lingua ebraica, alla ricerca di un ritmo comune che possa portare l’ampia significanza del testo, traghettandolo a più livelli di comprensione.
Il testo sarà amplificato attraverso il ritmo, la sospensione, il gesto e l'utilizzo di più lingue, quella italiana, inglese, lo spagnolo e appunto l' ebraico, questo per sottolineare l'universalità del Cantico e la sua forte idea di tolleranza che supera le divisioni.
Il mistero del Cantico riempito delle sue suggestioni in noi.
Infine un movimento unico che dal suono passa al gesto e alla visione, senza mediazioni.
cast artistico
SIMONA LISI
Attrice, danzatrice e autrice ha studiato in Italia, Belgio ed Inghilterra. E’ laureata in Filosofia e specializzata in Antropologia Filosofica. Ha conseguito il Postgraduate Degree in Contemporary Dance alla London Contemporary Dance School di Londra. Corso di Alto perfezionamento per danzatori contemporanei–Ater/Reggio Emilia 1991. Corso di Alta formazione per attori/autori Inteatro-Polverigi 1997. Si è formata, tra gli altri, con Carolyn Carlson, Alwin Nikolais, William Forsythe, Wim Vandekeybus, A.Therese De Keerschmaker, Yoshi Oida, Thierry Salmon, Alain Platel, Pippo del Bono e Pepe Robledo. E’ diplomata in Solfeggio e teoria musicale, suona il pianoforte e compone. La sua duttilità interpretativa le permette di muoversi agevolmente tra la danza, il teatro e il cinema. In teatro ha collaborato con i registi Mario Martone, Pippo Del Bono, Marcello Sambati, Fabrizio Crisafulli, Francesco Saponaro, Egisto Marcucci, Pino di Buduo e con i coreografi Giovanna Summo, Simone Sandroni (Deja Donnè), Adriana Borriello, Chiara Reggiani, con la compagnia Vera Stasi, Teatro Potlach e il Pudore Bene in vista. E’ attrice per il cinema con autori come Cristina Comencini, Marco Bellocchio, Doug Liman e in fiction, pubblicità televisive e cortometraggi di giovani registi, come Beniamino Catena e Paolo Doppieri. E’ autrice di spettacoli, performance e opere video in cui lavora sulla contaminazione tra musica, voce e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Suoi lavori sono stati prodotti dal Teatro Stabile delle Marche, dall’Amat e dal Festival Inteatro di Polverigi. Sono stati selezionati per la Biennale dei Giovani artisti del Mediterraneo, per Lavori in pelle ad Alfonsine, la rassegna di Mediascena a Roma, la rassegna Invisibilità di Perugia, Hangar Fest di Pesaro e altri festival tra giovane coreografia e teatro di ricerca. Svolge un’intensa attività pedagogica collaborando con istituzioni pubbliche e private, università, Asl territoriali, associazioni di impegno sociale. Si occupa anche degli aspetti teorici e storici della performance dal vivo, in questo senso ha collaborato con l’Università di Macerata e il Laba di Rimini. Ha pubblicato estratti della sua tesi sulla danza e il linguaggio in riviste specializzate e nel saggio “In cerca di danza” ed.Costa&Nolan. Dal 2008 è la docente di corporeità e drammaturgia corporea presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche.
CATERINA PONTRANDOLFO
cantante, attrice, drammaturga, regista lucana. Si è formata come attrice con Massimo De Vita (Teatro Officina) e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (indirizzo drammaturgia). E' interprete per Giancarlo Sepe (Napoletango),Carlo Cerciello (Ecuba),Marco Baliani, Maria Maglietta (con cui vince il Premio Eti Stregagatto 1997 nello spettacolo Bambine), Lello Serao, Renato Carpentieri, Tonino Taiuti, Pino L'abbate. Studia canto lirico, teatro musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’ Institute del Teatre di Barcellona, canto popolare con Antonella Talamonti. Collabora come cantante, attrice, drammaturga e ricercatrice con la compagnia Casa degli Alfieri di Asti: l’incontro con Luciano Nattino, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Maurizio Agostinetto, sfocia nel ciclo di spettacoli Terre di Racconti e nella costituzione dell’Archivio della Teatralità Popolare di cui entra a far parte. Fonda nel 2004 la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui dà vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche di teatro musicale. Suoi testi teatrali vengono pubblicati nella rivista “Sud e Nord nel Mondo” (Rivista di Storia Contemporanea diretta da Guido D’Agostino-Ed. Scientifiche Italiane) e in “Ricami, storia di Giuditta Cavaliere” edito dal Comune di Pozzuoli (Na). Nel 2009 con Maria Nera, mitografia cantata intorno alla Madonna Nera di Viggiano, di cui è autrice, regista e interprete è segnalata alla prima edizione del Premio I Teatri del Sacro 2009 e approda nella stagione del Teatro Crt di Milano (Marzo 2010- Rassegna Teatro del Sacro). Come cantante e vocalist collabora con numerosi musicisti della scena partenopea e con Carlo Faiello inaugura una ricca stagione di concerti. Continuando la propria ricerca vocale sulla musica di tradizione orale è cantante presente nel cd Tribù Italiche Basilicata (Ed. World Music Magazine) e realizza, tra gli altri, i concerti Ultime Atlantidi e Canti Migranti (Valsusa Film Fest.; Festival Visconti Ischia).Presente come cantante nei progetti discografici Rosa napoletano e Rosa Napoletano 2, a cura di Renato Salvetti (Vox Populi) che riunisce le voci femminili più significative della scena partenopea Cantante e vocalist per Corde Oblique progetto musicale del compositore Riccardo Principe, nei cd Respiri (Ark Records); Volontà d’Arte (Prikosnovenie France); The Stones of Napoli (Prikosnovenie France) con cui riceve lusinghiere recensioni internazionali in ambito new-folk/ethereal music che la paragonano alla cantante Lisa Gerard. Nel 2007 è cantautrice semifinalista al Premio Bianca D’Aponte – io donna per una canzone d’autrice, diretto da Fausto Mesolella. Apre il concerto di Vinicio Capossela (agosto 2008- Andretta Altopiano del Formicolo/Avellino) e collabora come cantante con lo scrittore Franco Arminio nel documentario La voce dei paesi.
MusicaBanchina Porto
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
World music 11 nazionalità
World music 11 nazionalità
Direzione artistica Mario Tronco
Musicisti: Fausto Bottoni – trombone, Peppe D’Argenzio - sax baritono e soprano, clarinetti, Evandro Cesar Dos Reis - voce, chitarra, cavaquinho, Omar Lopez Valle - voce, tromba, flicorno, Awalys Ernesto Lopez Maturell - voce, bongos, timbals, congas, Zsuzsanna Krasznai - violoncello, John Maida - violino, Gaia Orsoni - viola, Carlos Paz Duque - voce, flauti andini, Pino Pecorelli - contrabbasso, basso elettrico, Leandro Piccioni - pianoforte e tastiere, Raul Scebba - voce, marimba, vibrafono, percussioni, El Hadji Yeri Samb - voce, djembe, dumdum, sabar, Dialy Mady Sissoko - voce, kora, Ziad Trabelsi - oud, voce, Mario Tronco - Fender Rhodes
Nel 2012 L’Orchestra multietnica più famosa d’Italia compie 10 anni. In 10 anni di sodalizio si è scoperto che il segreto del successo dell’Orchestra di Piazza Vittorio è il rapporto con il pubblico, che si è moltiplicato attraverso un prodigioso passaparola. E’ grazie all’affetto dei suoi fan che l’Orchestra ha vissuto e diffuso in questi anni la sua musica in giro per il mondo. L’Orchestra si basa su due aspetti fondamentali: il Viaggio e l’Incontro. Le performance live, negli anni hanno aiutato i musicisti a conoscersi e capire se stessi come artisti, definendo le musica dell’Orchestra e allargando il suo repertorio. Negli ultimi dieci anni ogni elemento ha cambiato il proprio modo di pensare alla musica lavorando insieme per lo stesso obiettivo. Il nuovo repertorio, contenuto nell'ultimo album 10 e Lode, è il risultato di questi dieci anni passati a suonare insieme, le storie che verranno narrate saranno quelle che gli artisti si sono raccontati durante le interminabili ore di viaggio dei tour nazionali ed esteri. Sul palco musicisti di 4 continenti e 11 diverse nazionalità per un incontro con il pubblico entusiasmante e contagioso. Questo concerto sarà la celebrazione dei viaggi trascorsi, degli incontri fioriti e della vita stessa.
Ingresso gratuito