MostreMole Vanvitelliana - Sala Tamburi
17:00 - 24:00
A cura di Anconambiente spa
Il cuore dell’azienda sono le lavoratrici ed i lavoratori di Anconambiente: è a loro che la mostra viene dedicata attraverso gli scatti di Luigi Sauro sui gesti quotidiani, sui volti, sui servizi che l’azienda svolge. Le immagini tracciano l’impegno e la professionalità di tante persone, un impegno che si rinnova ad ogni ora del giorno mentre la città vive, dorme o si risveglia alle prime luci dell’alba. Festività, caldo, ferie, notte, freddo, altezze, anonimato, fatica, profondità, silenzi: per loro, quasi sempre, tutto si azzera di fronte al servizio che sono chiamati a compiere. Uomini e donne. Mi auguro che alcune di queste loro sensazioni possano con leggerezza arrivare anche a voi.
Il Presidente Giorgio Marchetti
Ingresso gratuito
tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00
Info
www.anconambiente.it
MostreAtelier dell’Arco Amoroso
18:00 - 22:00
Due installazioni di Marco Montenovi e Andrea Papini.
A cura di Regione Marche, Comune di Ancona, Fondo Mole Vanvitelliana.
Un viaggio tra isole, anziani signori, pietre, solchi e luoghi remoti.
Tutti i giorni dalle 18 alle 22
Info
071.2225038
MostreSpazi Espositivi Mole Vanvitelliana
18:00 - 24:00
Oltre 25 artisti in mostra, provenienti dai paesi dell'area del Mediterraneo.
Un mosaico cangiante di dissonanze, rotture e qualche incontro che parla il codice della contemporaneità. Arrivi e Partenze, che prosegue fino al 2 settembre, è la terza tappa di un progetto artistico dedicato agli artisti under 35 che, dopo aver presentato, nelle passate edizioni, le più significative esperienze artistiche in Italia e in Europa, si allarga ora allo spazio del Mediterraneo. I giovani artisti provenienti dai diversi Paesi, sono stati selezionati sulla base della loro produzione (pittura, disegno, installazione, fotografia, video e performance) su un fil di lana che ha avuto come bussola e cardine la lettura sociale e l'intervento artistico di stampo estetico - politico. Si compone così un mosaico fatto di dissonanze, rotture, assenze e qualche incontro, che ha come caratteristica distintiva unificante un linguaggio, che parla il codice della contemporaneità. Le traiettorie individuali degli artisti e delle artiste invitati, sono accomunati quindi da una stessa langue: il che non significa che essi siano tessere che compongono un unico mosaico. La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione: il confine fisico, il paesaggio percepito e rappresentato, il disegno di luoghi dell'anima, i destini incrociati e spesso conflittuali che non possono essere taciuti in una ideologia falsamente armonica, di un Mediterraneo non pacificato. Nelle opere esposte abita la nostalgia e l'assenza, il rifiuto del pensiero unico, la volontà dello svelamento, ma anche spesso l'ironia, che appunto disvela e scommette sul futuro.
Ingresso gratuito
Informazioni
071 222 50 38
www.arriviepartenzemediterraneo.it
MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
18:00 - 24:00
II edizione
Fino al 2 settembre: dalle 18.00 alle 24.00 - Dal 3 al 10 settembre: dalle 17.00 alle 19.30
Il successo di visitatori della prima edizione della Mostra fotografica “Gli Uomini delle Navi” ha spinto la neonata Associazione “Uomini delle Navi” a rinnovare i contatti con colleghi delle altre realtà cantieristiche delle Marche e del suo indotto, per coinvolgerli in una seconda edizione nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.
Questa seconda edizione, oltre a proporre nuovo materiale ricevuto dai visitatori della precedente, espone foto degli uomini delle navi che da Pesaro a S. Benedetto hanno lavorato nei numerosi Cantieri della costa marchigiana, con l'intento di allargare all'ambito regionale l'omaggio di memoria a tutti quelli che si sono succeduti nei cantieri, alla loro passione, professionalità e operosità, restituendone momenti di vita lavorativa attraverso immagini fotografiche. Occorre ricordare che le città costiere della nostra regione hanno avuto ognuna cantieri navali per la costruzione e il raddobbo delle numerose barche in legno da pesca o da cabotaggio operanti nell'Adriatico. Cantieri nati all'interno dei porti canale di Senigallia, Fano e Pesaro, o direttamente sulle spiagge di Portorecanati, Portocivitanova, Porto S.Giorgio, S. Benedetto del Tronto, prima ancora che fossero realizzati i rispettivi porti. Se guardando alla storia della Cantieristica maggiore, a cui appartiene lo stabilimento anconetano dei C.N.R., oggi Fincantieri, è possibile indagare lo sviluppo economico nazionale con “l'ingresso della grande impresa e misurarne l'impatto sul mercato, sui rapporti di produzione e più estesamente sulla società” (1), così nelle tante storie dei cantieri minori marchigiani è altrettanto possibile leggere la crescita economica e sociale delle varie comunità affacciate al mare che caratterizzano la nostra regione plurale.
Ingresso gratuito
MostrePorta Pia
18:00 - 24:00
Un fitto programma di mostre, workshop, ateliers e residenze d'artista che, nei mesi di luglio e agosto.
Atelier d'artista, pittura, scultura, fotografia, video, disegno, installazione e performance danno vita ad un percorso espositivo che coinvolge 3 artisti emergenti nel panorama internazionale e 25 studenti delle Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata. Un'occasione di incontro trai visitatori e gli artisti all'opera negli atelier: Gabriele Cesaretti (Chiaravalle, Ancona, 1987), pittura e incisione; Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), pittura, collage e installazione; Marco Strappato (Porto San Giorgio, 1982), fotografia e video; Julien Tiberi (Marsiglia, 1979), disegno e installazione.
Durante il Festival Adriatico Mediterraneo dal martedì alla domenica dalle 18:00 alle 24:00
Ingresso gratuito
Informazioni
345 317 9213
info@whitefishtank.com
www.whitefishtank.com
facebook/love.wft
MostreMole Vanvitelliana
10:00 - 13:00
Danza, pittura, cinema, musica
Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.
Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24
Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro
Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso
Informazioni
071.2225041-5055-5045
Visite guidate
071.2225037
MostreMole Vanvitelliana
17:00 - 24:00
Danza, pittura, cinema, musica
Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.
Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24
Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro
Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso
Informazioni
071.2225041-5055-5045
Visite guidate
071.2225037
MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
18:00
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Terzo ed ultimo appuntamento con il linguaggio del tessile. Ciò che verrà messo in mostra é il risultato di un lavoro svolto in collaborazione tra lo studio di arti tessili “la Congrega” e gli studenti di una classe seconda dell'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" di Ancona. Gli studenti sono stati guidati all'osservazione di alcuni manufatti della banca dati del tessile, che, nel 2010, avevano costituito l'oggetto della prima mostra Tramare e mare, evento di grande interesse e suggestione svoltosi all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana. Gli oggetti tessili esposti testimoniano il transito e l'incessante scambio di simboli, forme, tecniche e colori tra le due sponde dell'Adriatico, di cui il tessuto offre una chiara lettura e una sintesi formale tra aspetti tecnici, artistici e culturali. Per questa edizione, gli studenti coinvolti nel progetto, tramite l'utilizzo di materiali semplici e pochi strumenti di lavoro, hanno realizzato le loro creazioni che rappresentano, insieme a un nucleo di manufatti estrapolati dalla banca dati del tessile de “la Congrega”, il contenuto della mostra che invitiamo a visitare.
La mostra prosegue fino al 10 settembre dalle 17.00 alle 19.30
Ingresso gratuito
Informazioni: 333.8288652 - mail@lacongrega.net
MostreQuattrocentometriquadri Gallery, via Magenta 15
18:00 - 22:00
Dal mercoledì alla domenica
La personale di Randa Mirza si inserisce nell'ambito della terza edizione del progetto di arte contemporanea Arrivi e Partenze, promosso dal Fondo Mole con la collaborazione dell'Assessorato alla cultura del Comune di Ancona e il sostegno del Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e della Regione Marche che si è svolta alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 15 giugno 2012, e nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.
La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione. Grande l'impatto emotivo, oltre che estetico, dei lavori esposti dagli oltre 25 artisti protagonisti di questa edizione, provenienti da 17 Paesi di 3 diversi continenti. Molte delle opere hanno una profonda valenza politica e civile, e diverse di queste hanno un rapporto interattivo con il pubblico.
La Quattrocentonetriquadri gallery entra e mette in relazione questi due importanti appuntamento che coinvolgono l'intera città, dedicando una personale ad una delle artiste selezionate.
Randa Mirza (Libano), fotografa e video maker, formatasi tra Beirut e Parigi, rivolge la sua attenzione ai contesti urbani e sociali, ai conflitti e alle situazioni di cambiamento, alle questioni di genere, per comprendere la complessità della realtà, legata ai luoghi, alla storia, alla politica. L'opera Beirutopia è una serie di grandi fotografie (80 x 100) esposte nella capitale libanese alla fine del 2011, un progetto di resistenza attraverso la fotografia. Con il suo obbiettivo, nelle strade di Beirut Mirza ha indagato il processo di ricostruzione della città dopo il conflitto, confrontandolo con l'immaginario collettivo trasformatosi attraverso la fiction che accompagna questo stesso processo. La Beirut del futuro simulata e raccontata nei tabelloni pubblicitari delle Compagnie immobiliari è una città illusoria, così come lo stile di vita standardizzato che l'affianca induce a sognare qualcosa in realtà nelle mani di altri, come il lusso, il benessere, il confort. L'iperrealismo di queste immagini è la pelle artificiale della città che l'artista solleva a tratti, rivelandone l'illusione, con l'arma sottile della fotografia.
Mostra aperta fino alle ore 22
Ingresso gratuito
Info
gallery@quattrocentometriquadri.eu
393.4522197
www.quattrocentometriquadri.eu
EventiSegretariato Permanente dell'Iniziativa Adriatico Ionica
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Terra di Tutti Film Festival di Bologna, a cura di Roberto Rinaldi (Gvc Marche)
Il Terra di Tutti Film Festival di Bologna (www.terradituttifilmfestival.org) è organizzato dalle ONG GVC e COSPE ed è una rassegna di documentari e cinema sociale dal sud del mondo. L'obiettivo dell'iniziativa è di dare visibilità alla realtà di quei paesi, popoli e lotte sociali che sono "invisibili" nei mezzi di comunicazione e di dare spazio ai video come forma di espressione critica, come metodo per affermare la propria individualità e come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni paese.
Gvc, Gruppo di Volontariato Civile, è una Organizzazione Non Governativa laica nata nel 1971 a Bologna, riconosciuta dal Ministero degli Esteri e dall'Unione Europea, che si occupa di cooperazione internazionale allo sviluppo. GVC oggi è presente attivamente in 27 Paesi, i progetti sono realizzati da 80 cooperanti italiani all'estero e da ben 5000 operatori locali (info: www.gvc-italia.org)
Aisha è tornata
regia di Juan Martin Baigorria, Lisa Tormena (Italia 2011, 35')
Il documentario racconta le migrazioni di ritorno nelle province di Khouribga ,Beni Mellal e Fkih Ben Salah, principali bacini d'emigrazione dal Marocco verso il Sud dell'Europa, descrivendo le problematiche legate a questo fenomeno da un punto di vista di genere e concentrandosi sulle storie femminili. Narra le vicende di sei donne marocchine, tornate nella loro terra d'origine dopo essere emigrate e aver vissuto in Europa, mettendo in evidenza i diversi motivi che le hanno spinte a emigrare, le differenti ragioni che le hanno portate di nuovo in Marocco e soprattutto le difficoltà del ritorno. Storie spesso drammatiche, aggravate dal fatto che le protagoniste sono donne.
Encourage
regia di Eleonora Campanella (Italia, 15')
Fatoumata, partita dalla Libia con il figlio, sbarca in Italia dove incontra un giovane sicilano. Una storia di integrazione, ambientata in una piccola contrada siciliana, vissuta attraverso gli sguardi, i silenzi e i gesti di chi arriva e di chi accoglie.
Mimoune
regia di Gonzalo Ballester (Spagna 2007, 11')
Il fenomeno dell'immigrazione illegale porta con sé una conseguenza dolorosa: la separazione dei migranti dalla loro famiglia. Questo documento nasce dal desiderio di unire, anche solo attraverso una telecamera, una famiglia che da molto tempo spera di ricongiungersi. Filmando due nuclei familiare separati dal mediterraneo, l'autore mostra la tematica della migrazione sotto un altro punto di vista.
Harga
regia di Leila Chaibi (Tunisia 2010, 27')
"Harga" mostra i sogni di una generazione nata sotto l'abbaglio dell'illusoria opulenza imposta dalla società moderna. In un mondo dove non c'è più posto per gli emarginati, dove tutto è condizionato dal luogo di nascita, dove il quartiere in cui si vive definisce il nostro avvenire, si sogna di luoghi lontani. Per allontanarsi dalla miseria alcuni scelgono tra agire e subire; partire o morire. "Harga" ci porta a conoscere il grido silenzioso di una generazione che ha sete di libertà, di cambiare la propria esistenza e di essere protagonista della propria vita.
Artocracy Tunisia
regia di Alastair Siddons (Tunisia 2011, 14')
Sei fotografi hanno viaggiato per il paese e scattato 100 foto-ritratti per rappresentare la diversità dei tunisini: uomini e donne, giovani e vecchi, provenienti da Nord, Sud, Est o Ovest, ricchi o poveri, funzionari pubblici, imprenditori, operai, contadini, disoccupati. Dalle foto sono stati realizzati enormi poster affissi poi in diversi punti strategici della Tunisia, simbolo del potere di Ben Ali (come ad esempio il parlamento o il palazzo presidenziale). Un evento straordinario per un paese che poco prima aveva esposto solo i ritratti del dittatore.
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
EventiSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
II edizione
Fino al 2 settembre: dalle 18.00 alle 24.00 - Dal 3 al 10 settembre: dalle 17.00 alle 19.30
Il successo di visitatori della prima edizione della Mostra fotografica “Gli Uomini delle Navi” ha spinto la neonata Associazione “Uomini delle Navi” a rinnovare i contatti con colleghi delle altre realtà cantieristiche delle Marche e del suo indotto, per coinvolgerli in una seconda edizione nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012. Questa seconda edizione, oltre a proporre nuovo materiale ricevuto dai visitatori della precedente, espone foto degli uomini delle navi che da Pesaro a S. Benedetto hanno lavorato nei numerosi Cantieri della costa marchigiana, con l'intento di allargare all'ambito regionale l'omaggio di memoria a tutti quelli che si sono succeduti nei cantieri, alla loro passione, professionalità e operosità, restituendone momenti di vita lavorativa attraverso immagini fotografiche. Occorre ricordare che le città costiere della nostra regione hanno avuto ognuna cantieri navali per la costruzione e il raddobbo delle numerose barche in legno da pesca o da cabotaggio operanti nell'Adriatico. Cantieri nati all'interno dei porti canale di Senigallia, Fano e Pesaro, o direttamente sulle spiagge di Portorecanati, Portocivitanova, Porto S.Giorgio, S. Benedetto del Tronto, prima ancora che fossero realizzati i rispettivi porti. Se guardando alla storia della Cantieristica maggiore, a cui appartiene lo stabilimento anconetano dei C.N.R., oggi Fincantieri, è possibile indagare lo sviluppo economico nazionale con “l'ingresso della grande impresa e misurarne l'impatto sul mercato, sui rapporti di produzione e più estesamente sulla società”, così nelle tante storie dei cantieri minori marchigiani è altrettanto possibile leggere la crescita economica e sociale delle varie comunità affacciate al mare che caratterizzano la nostra regione plurale.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
Misteriosi oggetti ci offrono diverse sensazioni al tatto. Le mani saranno le protagoniste della serata... ne faremo addirittura un capolavoro.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni.
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
IncontriCorte della Mole Vanvitelliana
Incontro con Massimo Cacciari (filosofo Venezia-Italia)
Conduce Giancarlo Galeazzi
Massimo Cacciari, pensatore di fama internazionale e protagonista della vita nazionale, sarà protagonista dell'incontro con il pubblico dal titolo “Mare nostrum” con riferimento all’attuale crisi europea e mediterranea.
Il Mediterraneo, che Cacciari ha riguardato recentemente (alla Summer School di Maratea) come “identità e alterità dell’Europa”, si configura come “mare nostrum”, in quanto è il “cuore” di quella “Europa segreta” chiamata, per non tradire se stessa, ad assumere un “nuovo umanesimo”, nuovo in quanto all’insegna dell’unità e delle differenze, e che, proprio per questo, non può non richiamarsi al Mediterraneo. E invece -come Cacciari ha scritto nella nuova edizione di Geofilosofia dell’Europa (pubblicata da Adelphi)- “la sua dimensione mediterranea sembra essere divenuta (per l’Europa) un mero limes, qualcosa da cui difendersi o da usare come difesa”. Cacciari recentemente (nei Dialoghi di Trani) ha sostenuto che “bisogna riportare il Mediterraneo nella discussione politica europea e nel dibattito attuale per superare la fase di stallo in cui si sta vivendo a livello europeo”. E’ l’idea del Mediterraneo come Arcipelago, che Cacciari (nel libro omonimo edito da Adelphi) ha assunto a categoria filosofica, e che può essere metafora dell’Europa, perché “l’Europa non consiste di terra, ma di mare e di terra”. Si può allora affermare che il Mediterraneo è il mare più significativo, proprio “perché vi sono isole, perché si dà terra. Questo mare non è astrattamente separato dalla terra, e non è infruttifero, poiché è ricco di isole. La verità del mare diviene manifesta là dove è luogo della relazione, del dialogo, del confrontarsi delle diverse isole”, che sono “tutte dal Mare distinte e tutte dal Mare intrecciate, tutte dal Mare nutrite e tutte dal Mare arrischiate”. Cacciari si chiede: “Quale mare vogliamo? Ci attende davvero un’Europa desiderosa e disposta a sedersi attorno al suo mare, e a conversare, scambiandosi idee, tradizioni, progetti, inquietudini?”. Questo interrogativo sarà al centro della riflessione di questa serata. Nato a Venezia nel 1944, Cacciari è stato professore ordinario di estetica all’Istituto di Architettura di Venezia, ha poi fondato e presieduto la Facoltà di Filosofia dell’Università “San Raffaele” di Milano dove insegna estetica e forme del fare. E’ stato insignito delle lauree honoris causa in architettura dall’Università di Genova e in scienze politiche da quella di Bucarest, ha ricevuto il Premio Cimitile, la Medaglia d’oro del Circulo de Belles Artes di Madrid e il riconoscimento “Uomo per la pace”. Tra i suoi libri, oltre i fondamentali Dell’inizio e Della cosa ultima, si segnala il dittico Geofilosofia dell’Europa e L’arcipelago, tutti pubblicati da Adelphi. Introduce e conduce l’incontro Giancarlo Galeazzi, presidente della Società Filosofica Italiana di Ancona.
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
(Jazz world Croazia, Slovenia, Italia)
Tamara Obrovac voce, flauto, composizione
Uros Rakovec chitarra, mandolino, oud
Simone Zanchini fisarmonica
Ziga Golob contrabbasso
Krunoslav Levacic batteria
La musica del Tamara Obrovac Ensemble è una combinazione unica di jazz ed elementi musicali tipici della penisola istriana, della musica popolare del Mediterraneo e della musica contemporanea, tutti sapientemente e naturalmente miscelati per riscaldare l'animo e il pensiero dello spettatore. L'Istria è una penisola che unisce nella sua cultura elementi delle tradizioni italiane,slovene e croate e la musica del transHISTRIA ensemble ne è una testimonianza. Questo ensemble così musicale e creativo- dove l'alchimia tra i membri è evidente- interpreta la musica della Obrovac con spontaneità, improvvisazione creativa e umorismo. Il Tamara Obrovac Ensemble mostra il suo lato migliore proprio nelle performance dal vivo, grazie all'esperienza e alle doti musicali, ogni membro della band è sempre pronto a escursioni artistiche inaspettate ispirate dal live. Con una sintesi davvero naturale e spontanea tra il jazz e la musica tradizionale e con la freschezza del linguaggio, il Tamara Obrovac Ensemble ci trasporta verso territori inesplorati della musica contemporanea.
Ingresso gratuito
IncontriMuseo della Città
Incontro con Patrizia Caporossi (Ancona –Italia), Filosofa e Storica delle Donne
Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu”
Conduce Lella Marzoli
Lei. Lui. Ancona. Ottobre. La fine di una stagione anche politica apre uno sguardo inatteso sul quotidiano. “E può in un attimo risvegliarci. Dal torpore maledetto. Dal timore maledetto. Dall’abitudine soffocante. Dalla rabbia tarpata. Come una poesia.” E un tuffo in mare o sulla nuda terra, un tuffo di fine secolo: per riprendersi la libertà. Per rinascere.
Patrizia Caporossi, vive ad Ancona ed è docente al Liceo classico “Rinaldini”. Già dirigente provinciale dell’Unione Donne Italiane di Modena (1976-1978), socia fondatrice dell’Istituto Gramsci Marche (1980), commissaria della prima Commissione delle Pari Opportunità delle Marche (1987-1991), promotrice dei Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu” di Ancona (1995). Cura e conduce Corsi di Formazione per gruppi di donne, e non solo, con l’approccio di genere dei Women’s Studies. Tra le ultime pubblicazioni “Vedere con gli occhi del cuore”, “Simone Weil, l’indomabile”, “Donne e Risorgimento: una questione storiografica”. Con Teti in mare è all’esordio in narrativa.
Lella Marzoli è giornalista, prima dell'Unità ad Ancona poi in Rai dal 1979, circa otto anni nella redazione regionale di Bari. Poi a Roma al giornale radio dal 1987, dove è ancora oggi con il ruolo di vice direttore.
Ingresso gratuito
IncontriSpazio Incontri Mole Vanvitelliana
Incontro con Francesca Caferri (Italia)
Presenta Andrea Angeli
La manager si muove con decisione: firma documenti, controlla la mail sul BlackBerry, chiede aggiornamenti, convoca una riunione. Poi si accorge di essere in ritardo: dall'attaccapanni afferra un velo nero e chiama l'autista. Devono sbrigarsi, altrimenti farà tardi. Prima di partire si copre la testa con il velo e dal sedile posteriore dà indicazioni. Non può guidare l'auto che la porterà all'appuntamento: siamo in Arabia Saudita e nonostante diriga un gruppo dal fatturato milionario, Khlood al-Dukheil deve sottostare alle rigide regole del protocollo, che prevede che le donne si mostrino in pubblico solo velate e avvolte da una lunga tunica nera e non possano sedere al volante. Quello con Khlood al-Dukheil è solo uno degli incontri di questo libro: dall'Arabia Saudita allo Yemen, attraversando Egitto, Pakistan, Afghanistan e Marocco, Francesca Caferri, giornalista da sempre attenta a questi temi, ci guida in un viaggio nel mondo musulmano visto attraverso gli occhi femminili. Una serie di ritratti raccontano come il ruolo delle donne sia cambiato e perché non ci fosse nulla da stupirsi nel trovarle in piazza durante la Primavera araba: la premio Nobel per la Pace yemenita Tawakkol Karman, l'impiegata egiziana Asma Mahfouz, che con un video su YouTube ha portato migliaia di persone a manifestare contro il presidente Hosni Mubarak, le poliziotte afghane che devono combattere contro i loro stessi colleghi per lavorare e Nadia Yassine, la politica conservatrice che sfida Mohammed VI, re del Marocco. Pagina dopo pagina le protagoniste di questo libro distruggono stereotipi e ci spiegano perché, come disse Maometto, "il Paradiso è ai piedi delle madri". E delle donne. Seguire i loro passi è fondamentale anche per noi. Perché se la sfida sui diritti femminili è ancora aperta in molti paesi, in nessun luogo è importante come nel mondo musulmano: è dall'esito di questo braccio di ferro che si capirà chi vincerà lo scontro fra conservatori e riformisti. E quali scenari futuri si apriranno per questa regione del mondo così densa di contraddizioni. Andrea Angeli, già Portavoce Missioni di Pace ONU.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Terra di Tutti Film Festival
Harraguantanamo
regia di Giulia Bondi e Ilyess ben Chouikha (Italia 2011, 5’)
Ilyess, 30 anni, originario di Zarzis (Tunisia) ha documentato il suo viaggio da harraga, clandestino, in 70 fotografie scattate col cellulare tra il 28 marzo e il 17 aprile 2011. Dalla traversata a Lampedusa, tra emergenza e accoglienza, fino a una tendopoli dove ha vissuto per 13 giorni. "Come a Guantanamo", dice lui; senza acqua a sufficienza per le docce di 700 persone, tra tentativi di fuga inizialmente negati dalle forze dell’ordine, nella costante incertezza sul proprio destino.
Recinti (Manduria)
regia di Andrea Gadaleta Caldarola (Italia 2011, 35’)
"Recinti, Manduria 2011" è un progetto di comunicazione indipendente che prende forma in un reportage. Il reportage racconta la nascita del centro d’identificazione ed accoglienza nato nel marzo del 2011 fra Oria e Manduria, in Puglia, dall'arrivo dei primi tunisini fino al momentaneo svuotamento del campo. Ripercorre le storie di chi è andato via dalla Tunisia, nei primi mesi di quest'anno, attraversando il Mediterraneo in barca, per poi trovarsi in Italia rinchiuso nei recinti di Lampedusa, Manduria, Santa Maria Capua Vetere e nei CIE costruiti sull'onda dell'emergenza.
Niguri
regia di Antonio Martino (Italia 2009, 47’)
Il microcosmo del piccolo villaggio calabrese di Sant’Anna “invaso” dai “Nìguri”(Neri in dialetto calabrese), dove ha sede uno dei più grandi campi d'accoglienza d'Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo d’Italia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio di come, e se, accogliere gli immigrati clandestini che raggiungono le nostre coste. La gente di Calabria, storicamente definita emigrante, accetta malvolentieri la convivenza con i nuovi arrivati, che attendono a lungo, e spesso invano, un documento per poter vivere in Italia e che molto probabilmente finiranno in posti come Rosarno a fare gli schiavi.
O scià. La frontiera
regia di Lorenzo Galeazzi e Danilo Monte (Italia 2009, 20’)
Oggi Lampedusa è un “autogrill in mare”. Nel corso del 2008 sono arrivati sull’Isola circa trentamila migranti. Uomini e donne che decidono di lasciare la propria terra per migliorare le proprie condizioni di vita, o per scappare da guerre, fame e persecuzioni. Le fasi del soccorso, dell’accoglienza e della detenzione mostrate attraverso gli occhi dei protagonisti coinvolti: dai marinai, che salvano gli immigrati dal mare, allo staff del centro d’accoglienza, dai lampedusani ai migranti stessi. O’Scia riapre il dibattito sullo status di queste persone (sono naufraghi o clandestini?) e sulla dinamica dello sbarco che in realtà non esiste (nove volte su dieci queste persone vengono recuperate in acque internazionali) soffermandosi sulle reazioni degli abitanti dell’isola.
IncontriLoggia dei Mercanti
Rodolfo Bersaglia presenta Ultradriatico. Dal Mare Nostrum allo Ionio per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Incursioni e spaesamenti a cura della Carboneria Letteraria. Non solo tramonti, verdicchi, qualità della vita. Le Marche sono anche altro. Mille narrazioni oblique dissennate o disperse, a volte anche amare. Nata nel 2003 per iniziativa di Paolo Agaraff, la Carboneria Letteraria è un'associazione di autori diffusi su tutto il territorio nazionale che si collocano tra il mondo del gioco e quello letterario.. La Carboneria Letteraria, soprattutto, è un'incubatrice di progetti letterari che nascono dalla sinergia dei componenti, sia come singoli sia come autori collettivi. I ventidue carbonari (più due autori collettivi) hanno al loro attivo molte pubblicazioni, anche con case editrici prestigiose, non di rado di carattere diversissimo tra loro.
Per il Festival Adriatico Mediterraneo, fino al 2 settembre, la Carboneria Letteraria cura queste Narrazioni Senza Idillo, in cui scrittori e artisti saranno fianco a fianco per restituire al pubblico la parola e l'immagine. Primo ospite è Rodolfo Bersaglia, in compagnia di se stesso, attualmente Dottore di Ricerca nel dipartimento DARDUS (Ingegneria e Architettura) dell'Università Politecnica delle Marche. che parlerà di arte, architettura e città, tra commerci guerre sante e guerre profane per un interessante approfondimento storico artistico.
Ingresso gratuito
EventiSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Terzo ed ultimo appuntamento con il linguaggio del tessile. Ciò che verrà messo in mostra é il risultato di un lavoro svolto in collaborazione tra lo studio di arti tessili “la Congrega” e gli studenti di una classe seconda dell'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" di Ancona. Gli studenti sono stati guidati all'osservazione di alcuni manufatti della banca dati del tessile, che, nel 2010, avevano costituito l'oggetto della prima mostra Tramare e mare, evento di grande interesse e suggestione svoltosi all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana. Gli oggetti tessili esposti testimoniano il transito e l'incessante scambio di simboli, forme, tecniche e colori tra le due sponde dell'Adriatico, di cui il tessuto offre una chiara lettura e una sintesi formale tra aspetti tecnici, artistici e culturali. Per questa edizione, gli studenti coinvolti nel progetto, tramite l'utilizzo di materiali semplici e pochi strumenti di lavoro, hanno realizzato le loro creazioni che rappresentano, insieme a un nucleo di manufatti estrapolati dalla banca dati del tessile de “la Congrega”, il contenuto della mostra che invitiamo a visitare.
La mostra prosegue fino al 10 settembre dalle 17.00 alle 19.30
Ingresso gratuito
Informazioni: 333.8288652 - mail@lacongrega.net
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaRidotto del Teatro delle Muse
(tarantelle calabresi e siciliane)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che IL CONCERTO SI SVOLGERA' AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 19,30 e non più all'Arco di Traiano come da programma.
Franco Barbanera - friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, clarinetto
Marco Carnemolla - contrabbasso, voce
Maurizio Cuzzocrea - chitarra battente, marranzano, tamburello, voce
Mario Gulisano - tamburelli, marranzano, voce
Il Quartetto Area Sud esegue musiche di tradizione orale provenienti dal patrimonio culturale siciliano e calabrese. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui il friscaletto è protagonista assoluto, si affiancano canti rituali, favole e serenate. L'utilizzo della zampogna e della gaita galiziana caratterizza il repertorio dei canti tradizionali eseguiti con accompagnamento di strumenti a bordone, mentre la chitarra battente ed il marranzano segnano il territorio delle sonorità fondate sulle vibrazioni dei metalli. Nel repertorio si rende omaggio ai canti di Rosa Balistreri, la più importante voce del folk siciliano. Seppure lo strumentario utilizzato sia di esclusiva provenienza tradizionale e ricercato nella selezione dei costruttori migliori, l'esecuzione dei brani non è strettamente filologica, ma lascia spazio all'interpretazione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale.
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Dal 1994 la Fondazione “Libero Bizzarri” organizza ogni anno la Rassegna del documentario, il Premio “Libero Bizzarri", dedicato al grande operatore RAI scomparso e nativo di San Benedetto del Tronto.
Il Premio è uno spazio di ricerca per rilanciare, incentivare e valorizzare l’offerta della produzione documentaristica pubblica e privata. Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama italiano e internazionale e ha permesso negli anni di costituire una ricca videoteca di documentari. Tra le principali finalità della Rassegna Bizzarri c'è la sensibilizzazione del pubblico, in particolare giovane, all'approfondimento della conoscenza del documentario come forma di comunicazione che porta a una percezione attiva e non a una passiva ricezione di ciò che si osserva o, attraverso le immagini, si vuole esprimere.
Mare chiuso
regia di Andrea Segre e Stefano Liberti (Italia 2012, 60')
Premio Libero Bizzarri 2012
In seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi del 2009, le barche dei migranti intercettate in acque internazionali nel Mediterraneo sono state sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Molti dei respinti, circa 2000 persone, erano richiedenti asilo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha recentemente condannato l’Italia per aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Mille giorni a Sarajevo
regia di Giancarlo Bocchi (Italia 1994, 24’)
Il film racconta l’esperienza drammatica di tre abitanti di Sarajevo, tre persone che lottarono per non diventare "impiegati della guerra" fin dentro l'anima. Alija, Graca, Hidajet, si incamminavano al tramonto verso la prima linea, e ritornavano la sera dopo quando faceva buio, come per un lavoro qualsiasi, capace però di spezzare dentro anche l'uomo più coriaceo, facendogli accettare la banalità dell'orrore, la quotidianità dell'assassinio.
Muio Fata Suio
regia di Guido Vecchione, Francesco Carosi e Lorenzo Benedetti (Italia 2003, 20’)
Sarajevo, maggio 2003. La vita quotidiana nei giorni di guerra; la terribile ironia della stessa esperienza raccontata dai differenti punti di vista dei “non protagonisti” di tre etnie diverse. Alle interviste si alternano immagini che affiancano le devastazioni ereditate dal passato alla vitalità di una capitale che pretende di rinascere. Aprono e chiudono il documentario alcune battute di Denis Tanovic, regista di No man’s land.
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
La natura si risveglia, sbocciano i fiori...è primavera! I colori, i paesaggi e le emozioni si trasformano nuovamente: immortaliamoli nella nostra opera quattro stagioni dedicata alla primavera.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
Danza e MusicaTeatro delle Muse
(jazz/flamenco Spagna)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 21,15 e non più alla Corte della Mole, come originariamente previsto.
Chano Domínguez, piano
Daniel Navarro, ballo
e con
Juan Requena, chitarra
Blas Córdoba, canto
J. Ángel Carmona, canto
Israel Suárez “Piraña”, percussioni
Verónica Valencia, ballo
Piano y Duende è uno spettacolo ispirato a un sentimento risvegliato dal flamenco, il jazz e la musica popolare, affrontati e rivisitati dalle abili mani di Chano Dominguez, il più grande pianista jazz spagnolo della sua generazione e dalla danza del bailaor Daniel Navarro, esponente della nuova generazione di ballerini di flamenco. Lo spettacolo vanta le musiche e l'esibizione del maestro Domìnguez - che grazie al suo ultimo lavoro discografico “Piano Ibérico” si è aggiudicato il Premio della Musica al miglior album di jazz 2011 - oltre a composizioni rivisitate di Enric Granados, Frederic Mompuo e Manuel de Falla. Da questo retroterra artistico e culturale nasce Piano y Duende, spettacolo capace di far incontrare due grandi tradizioni musicali e che vede protagonisti due artisti apparentemente molto diversi, ma che in realtà riesco a far dialogare il pianoforte e la danza, il jazz e il flamenco, la tecnica e la passione come pochi sanno fare. Dominguez e Navarro saranno accompagnati da musicisti di grande livello e da una giovane e promettente bailaora, Verónica Valencia.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
CinemaCanalone Cinema della Mole Vanvitelliana
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Regia di Maiwenn Le Besco
Francia 2011 - durata 134 minuti
Le giornate dei poliziotti della squadra parigina dell'Unità di Protezione dell'Infanzia li vedono impegnati in casi spesso simili anche se ognuno con una sua specificità. Vedono passare dinanzi alle loro scrivanie bambini abusati e i loro parenti chiusi in difesa a riccio, piccoli ladruncoli e ragazzine dalla sessualità ormai fuori controllo.
In questa breve rassegna cinematografica vogliamo esplorare la cinematografia francese che in questi anni politicamente ed economicamente difficili, si è occupata in modo non scontato, di numerosi temi sociali quali l’immigrazione e la disoccupazione. Spesso questi temi, e i conseguenti problemi legati all’emarginazione sociale, sono stati affrontati con serietà e un pizzico di ironia da giovani registi. Un cinema molto “reale” che ha presentato con rispetto temi drammatici e che ha avuto il coraggio di affrontare i lati oscuri della nostra società, senza caricature, estremismi o schematizzazioni.
La rassegna riprenderà il 29 agosto e durerà fino al 2 settembre e si terrà al Teatro Studio alla Mole Vanvitelliana, con proiezioni alle ore 20:30 e alle ore 22:30.
Ingresso 5 euro
IncontriLoggia dei Mercanti
Bosnia Erzegovina, terra di immagini e racconti
Incontro con Silvia Badon e proiezione di alcuni estratti di Il tempo di guardare. Il tempo di vedere. (Appunti per un documentario sulla Bosnia Erzegovina) (2012 – 107’) di Andrea Laquiara
Intervengono Andrea Laquiara - filmaker e Giovanna Errede - presidentessa Associazione Culturale La Ginestra in collaborazione con il Segretariato Permanente dell'Iniziativa Adriatico Ionica
A vent’anni dallo scoppio della guerra in Bosnia, il ricordo e il dibattito nelle giornate del Festival Adriatico Mediterraneo diventano occasione importante per parlare di una terra affascinante e offesa. Si parlerà di Bosnia attraverso il tema del viaggio e il linguaggio cinematografico, un percorso esplorativo di luoghi e città, filtrato dall’occhio del documentarista, parallelo alle vicende di alcuni protagonisti del cinema bosniaco contemporaneo: una cinematografia, poco conosciuta e distribuita, i cui autori, negli ultimi 20 anni, si sono spesso distinti nei festival cinematografici internazionali, raccontando con coraggio ed estremo realismo la guerra e gli assedi, la ricostruzione e le ferite insanabili del paese “porta” tra l’Europa e l’Oriente. Nell’attività documentaristica il mezzo diventa il filtro attraverso cui guardare e interpretare paesaggi e incontri. L’appuntamento del Festival Adriatico Mediterraneo sarà un momento di riflessione, con i suoi ospiti, sul significato e sul potere dell’immagine restituita dal mezzo cinematografico, la rappresentazione di una realtà complessa e profonda come la Bosnia attraverso la macchina da presa.
Il tempo di guardare. Il tempo di vedere. (Appunti per un documentario sulla Bosnia Erzegovina) è un film realizzato dal regista Andrea Laquidara nell’ambito di un progetto culturale, “Cantiere Srebrenica”, organizzato dall’Associazione Culturale “La Ginestra” di Urbino, in collaborazione con l’Università “Carlo Bo” ed il Comune, e con il contributo della Regione Marche. Il progetto “Cantiere Srebrenica”, che si collega al lavoro della Cooperazione Internazionale volto alla rivitalizzazione culturale della città di Srebrenica, si è articolato in due viaggi di alcune settimane compiuti nel 2010 dai membri dell’associazione, nelle città di Sarajevo e Srebrenica, al fine di instaurare un rapporto di scambio tra gli studenti delle università di Urbino e Sarajevo. Al regista è stato chiesto di filmare l’esperienza di questo viaggio.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Terra di Tutti Film Festival
Le nuvole non si fermano
regia di Carlotta Piccinini (Italia/Algeria, 53’)
Canzone per Amine
regia di Alberto Bougleux (Spagna/Francia/Italia 2009, 53’)
Ogni mercoledì, in piazza Addis Abeba ad Algeri, le madri e le famiglie dei cittadini algerini rapiti dagli agenti dei servizi segreti e della sicurezza militare si riuniscono in protesta davanti alla Commissione Nazionale per i Diritti Umani. Sono ufficialmente 7.200 gli algerini spariti nelle carceri da quando è iniziata la “guerra al terrorismo”. Le sparizioni vengono oggi definite “danni collaterali”, per i quali lo Stato si dichiara “responsabile, ma non colpevole”. L’indennizzo offerto alle famiglie è concesso in cambio della rinuncia alla verità sulla sorte degli scomparsi. Nassera Dutour, dopo la sparizione di suo figlio Amine nel 1997, ha dedicato la sua vita alla creazione del movimento delle famiglie degli scomparsi e alla lotta per la memoria, la verità e la giustizia.
Ingresso gratuito
IncontriMuseo della Città
Adrian N. Bravi presenta Il Riporto, con l'illustratrice Chiara Cesaretti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Adrián N. Bravi è nato a San Fernando, Buenos Aires, e vive a Recanati dove lavora come bibliotecario. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola Río Sauce (Buenos Aires) e nel 2004 ha esordito in Italia con Restituiscimi il cappotto Fernandel). Con la casa editrice Nottetempo ha pubblicato i romanzi La pelusa (2007), Sud 1982 (2008) e Il riporto (2011) scritti da lui in italiano. Ha pubblicato diversi racconti e articoli in varie riviste e antologie (tra cui il racconto Il muro sulla frontiera nell’antologia Permesso di soggiorno: gli scrittori stranieri raccontano l’Italia, a cura di Angelo Ferracuti, ed. Ediesse, 2010). Con il libro Sud 1982 ha vinto il premio “Popoli in cammino” ed è stato finalista al premio “Cesare De Lolis”; invece, con il suo ultimo libro, Il riporto, è entrato nella terna del premio “Giovanni Comisso”. Un libro che ha l’ironia argentina e la comicità italiana di tutti i suoi libri e la fantasia libera e concreta che ne fanno uno scrittore unico nel panorama italiano.
Affiancherà Bravi una giovane artista grafica e illustratrice free-lance, Chiara Cesaretti.
Ingresso gratuito
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaArco Traiano
Savoretti-Di Clemente duo - feat. Mike Rossi (jazz/world mediterraneo -Italia)
Gionni Di Clemente - chitarra classica 10 corde e oud
Mike Rossi - sassofoni, clarinetto, flauto
Francesco Savoretti - percussioni
E’ l’incontro di tre musicisti eclettici aperti ai linguaggi della musica contemporanea del jazz e delle musiche etniche. I suoni e i ritmi del passato si armonizzano con le timbriche e le dinamiche espressive del presente. Il trio propone l'incontro tra le sonorità mediterranee e mediorientali ed i sapori più squisitamente europei; una musica che si esalta nell'uso di molteplici strumenti e nella ricerca di ritmiche e di elaborazioni melodiche originali. La forza espressiva delle composizioni, arricchita da eleganti improvvisazioni, crea un'alchimia sonora magica e suggestiva e induce uno stato d’animo dal colore tipicamente mediterraneo come la matrice d’origine comune ai tre interpreti.
Ingresso gratuito
CinemaLoggia dei Mercanti
Proiezione e a seguire dibattito con Silvia Badon e Andrea Laquiara
Regia di Abraham Imamovich, durata 90'
Ruveyda è una delle tante rifugiate del campo Belvedere: una vedova che cerca di dimenticare la tragedia della Guerra, quindici anni dopo la pulizia etnica avvenuta in Bosnia Erzegovina. Ma a differenza di quelli intorno a lei, trascorre le giornate prendendosi cura della sua famiglia allargata cercando i resti di suo marito e di suo figlio. Un ritratto emozionante, una inusuale immagine di pazienza, fede, amore e soprattutto di perdono.
Ahmed Imamovic è nato a Sarajevo nel 1971. Si è diplomato in regia alla Sarajevo’s Academy of Performing Arts, ha lavorato come cameraman, assistente alla regia e alla sceneggiatura per documentari e pubblicità. Il suo prima film Go West, ha vinto the Audience Award for Best Film all’edizione del 2006 del Bosnia-Herzegovina Film Festival in New York. Belvedere è il suo secondo film.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
Blu... rosso... giallo... quanti colori ci sono intorno a noi? Entriamo nel magico mondo dei colori. Sperimentando varie tecniche lavoreremo proprio come i più famosi pittori del passato.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
TeatroCorte della Mole
Monologo teatrale con Paolo Villaggio (Genova-Italia)
Di e con Paolo Villaggio
accompagnamento musicale di Federico Codicè alla chitarra
La scena è vuota, solo una sedia e un grande fondale bianco sul quale vengono proiettate le immagini di primi piani, piano americano e dettagli. Protagonista è Paolo Villaggio che si racconta al pubblico, come meglio sa fare, senza timidezze, remore, senza risparmiarsi. In ballo ci sono una carrellata di ricordi, nostalgie, l'infanzia, la timidezza, l'insuccesso con le ragazze, la guerra, l'euforia per la fine della guerra, il successo, gli amici del successo. Poi spezzoni di famosi film proiettati, lettere e interviste agli amici di una vita: Fellini, Gassman, Tognazzi, De André, Ferreri, Volonté. Come costruirsi una vita felice, e come una infelice, nonostante il successo.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Premio Libero Bizzarri.
La proiezione del film è stata posticipata alle ore 21:30, ci scusiamo per il disagio.
Regia di Andrea Segre e Stefano Liberti (Italia 2012, 60') replica
Premio Libero Bizzarri 2012
In seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi del 2009, le barche dei migranti intercettate in acque internazionali nel Mediterraneo sono state sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Molti dei respinti, circa 2000 persone, erano richiedenti asilo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha recentemente condannato l’Italia per aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Ingresso gratuito
MusicaLazzabaretto
In collaborazione con Arci Ancona
Giacomo Medici - voce
Paolo Sorci - chitarra elettrica
Giovanni Brecciaroli - chitarra flamenca
Claudio Zappi - basso
Paolo Principi - piano e fisarmonica
Marco Medici - percussioni
Andrea Morandi - batteria
Le melodie cubane, intrise di nostalgia e di sogni, rese famose dal film Buena Vista Social Club, le travolgenti note della rumba flamenca, che scaldano gli animi nelle taverne di Granada e di Sevilla, la sensualità del tango di Piazzolla, la raffinatezza del miglior latin jazz e le suggestioni musicali del mediterraneo”: così e' stata definita la musica di Giacomo Medici e i La Isla Latin Ensemble, nuovo progetto musicale del cantautore anconetano, baritono e voce di altri progetti musicali che spaziano dal jazz alla word music.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
IncontriAula del Mare
Incontro con Deborah Nash (USA) e Ayse Oktay (Turchia)
Presentazione del volume Justice and Mercy Will kiss - Paths to Peace in a World of Many Faiths edito da Michael K. Duffey e Deborah Nash
In seguito all’11 settembre il problema del dialogo interreligioso è divenuto sempre più attuale e urgente. Le tradizioni e religioni occidentali non sono riuscite fino a ora a dare una risposta a questa emergenza. L’autrice Deborah Nash ha quindi preso in esame la filosofia orientale e il Buddismo come punto di inizio per raggiungere il dialogo e la pace.
Ayse Oktay riflette invece sull’attuale ordine globale che ha generato problemi di larga scala con il traffico di stupefacenti, inquinamento ambientale, guerre e potenziali disastri nucleari e che né gli individui né la società sono in grado di risolvere. Un lavoro di collaborazione per trovare una soluzione è perciò indispensabile. I numerosi atti di violenza che avvengono quotidianamente nel mondo sono spesso considerati il risultato di un conflitto tra la civiltà islamica e quella cristiana. Eppure le due religioni, hanno molti principi in comune, semi di un possibile incontro pacifico.
Ingresso gratuito
IncontriSpazio Museo Omero Mole Vanvitelliana
A cura di Economia&Cultura - Gabriella Papini
L’influenza dei cambiamenti climatici; l’habitat e l’ecologia marina; l’inquinamento delle aree costiere; i limiti allo sfruttamento e le nuove pratiche di maricoltura; il conseguente impatto economico e sociale. I nuovi scenari della ricerca in un incontro con Alessandro Ceregato e Mauro Marini dell’ISMAR-Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche anche sui temi delle ricerche in aree polari, oceaniche e mediterranee per lo studio dell’evoluzione degli oceani e dei margini continentali, dell’attività di vulcani, faglie e frane sottomarine e loro effetti sulle coste. Le risorse ittiche, minerarie e vegetali del Mare Nostrum come patrimonio di bellezza e di cultura. Promosso e organizzato da “Economia&Cultura” - Gabriella Papini.
info@gabriellapapini.com
m.marini@ismar.cnr.it
071 200648 - 347 5080306
Ingresso gratuito
IncontriSpazio incontri Mole Vanvitelliana
Incontro con Alfredo Macchi
Conduce Sergio Sparapani
Macchi, autore di Rivoluzioni S.p.a - Chi c'è dietro la Primavera Araba, da inviato in Egitto nei 18 giorni di rivolta contro l’ex rais Hosni Mubarak, rimane colpito da una strana coincidenza: il simbolo del movimento protagonista della rivolta era lo stesso di un movimento che aveva fatto la rivolta in Serbia nel 2000. Secondo l’autore, infatti, “gli americani hanno la loro idea su come portare la democrazia. Forse Bush premeva più sul Pentagono. Obama preferisce 2.0.” Un'indagine su chi si nasconde dietro le pagine dei social network che hanno accompagnato le rivolte, e le similitudini tra le rivolte arabe e le rivoluzioni degli ex paesi sovietici. È una grande opera di disinformazione quella che secondo l'autore ha accompagnato le rivolte iniziate nel 2011 e che ancora sono in corso.
Giornalista di importanti giornali e televisioni italiane (Corriere della Sera, L'Espresso, Radio Popolare, Rai Uno, Tg4 Mediaset) ha seguito come inviato alcuni tra i più importanti eventi degli ultimi anni: il conflitto del Kosovo (1999) l'emergenza profughi da Kukes (Albania), il dramma delle Torri Gemelle e soprattutto le vicende dell'Afghanistan. Nel 2002 riceve il premio di Giornalismo Saint-Vincent per i servizi sugli orfani di Kabul. Nel 2004 dal Tamil Nadu (India) segue la catastrofe dello Tsunami. Nel estate 2006 è nel Libano del sud devastato dalla guerra. E' poi in Iraq a Nassyria, e nelle basi italiane dell'Afghanistan. Nel 2011 segue le rivolte in Egitto, Tunisia e Libia. Dal marzo 2010 lavora per News Mediaset testata che fornisce servizi a tutti i tg Mediaset tra cui reportage per "Live" Italia Uno e "Terra!" Canale5. Come fotografo da alcuni anni collabora con diverse organizzazioni umanitarie per le quali ha realizzato immagini in Africa, Asia, Europa, Sud America. A marzo è uscito il suo libro "Rivoluzioni SpA" in cui mostra i retroscena della Primavera Araba svelando storie e intrighi davvero sorprendenti.
Sergio Sparapani è giornalista e storico.
Ingresso gratuito
IncontriPorta Pia
Incontro/laboratorio con Marco Strappato (Porto San Giorgio, 1982) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.
Il giovane artista emergente nel panorama inter nazionale, opera principalmente con la fotografia e il video.
Ingresso gratuito
info: 345 317 9213
info@whitefishtank
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
IncontriMuseo della Città
Michele Monina presenta Capa-chi? Una fenomenologia possibile di Caparezza, con l'illustratrice Laura Giuliani, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Michele Monina è nato ad Ancona, vive e lavora a Milano. Scrittore, critico musicale, autore televisivo e radiofonico, autore di canzoni, ha pubblicato quarantatrè libri, tra i quali God less America (Mondadori 2003), con Cristina Donà, Vasco chi? (Marco Tropea Editore, 2004), Costantino e l'impero, scritto con Giuseppe Genna (Marco Tropea, 2005), Vasco-la biografia (Rizzoli, 2008), Saghe mentali, scritto con Caparezza (Rizzoli, 2008), Ultimo stadio-viaggio tra i tifosi in Italia (Rizzoli, 2009), Laura Pausini- Una vita che vale (Fanucci, 2010), Tangenziali (Guanda 2010), con Gianni Biondillo, Lady Gaga (Castelvecchi, 2010), tradotto in Portogallo e Sud America, Faccia da bomber, biografia di Diego Milito (Castelvecchi 2010) e Un fenomeno di nome Ibra, biografia di Zlatan Ibrahimovic (Castelvecchi 2010), due titoli su Valentino Rossi: Vale va veloce (Marco Tropea Editore, 2006), Vale va ancora veloce (Fanucci, 2009) e Milanabad (Castelvecchi 2010), la biografioa di Elisa, Semplicemente Elisa (Mondadori, 2011) e di Fabri Fibra, Io odio Fabri Fibra (Salani 2011), 10 modi per diventare un mito (e fare un sacco di soldi) (Laurana, 2012), Londra on the river (Ediciclo, 2012) e Negramaro (Cairo Editore, 2012), Atene è un sogno (Laurana, 2012) e Capa-chì? Una fenomenologia possibile di Caparezza (Beats 4 U, 2012). Dal primo di giugno del 2012 ha dato vita al progetto Europe, il Grand Tour de Force, collana di 12 libri in 12 mesi edita da Laurana che lo vede raccontare l'Europa attraverso le sue capitali, in quello che è probabilmente un record nel mondo dell'editoria, un libro al mese con lo stesso editore per un anno intero. Il tutto è raccontato sulle pagine del Touring Club e su un blog contenuto nel portale della rivista Glamour.
Accanto a lui, per dare immagine alle parole, troviamo l'artista jesina Laura Giuliani.
Ingresso gratuito
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
DanzaTeatro Studio
Spettacolo di danza di La Veronal
Coreografia di Marcos Mora Ureña
Ballerini: Inma Asensio Jimenez, Cristina Goñi Adot, Manuel Rodriguez, Lorea Nogal Navarro, Cristina Facco
Moscow, del pluripremiato coreografo spagnolo Marcos Morau, è un frammento di uno spettacolo presentato nel 2011 al Mercat de les Flors di Barcellona e vincitore del primo premio all’International Choreographic Contest di Madrid. Il coreografo declina il concetto di paura presentando una serie di patetiche situazioni in cui esso si manifesta. La paura crea azioni e frammenti di scene che non arriveranno mai. La compagnia la Veronal, fondata da Morau nel 2005, è formata da artisti con esperienze artistiche diverse (cinema, fotografia, danza, etc) al fine di scommettere su un nuovo linguaggio narrativo che forma spazi artistici globali creati dal loro modo interiore.
Ingresso 5 euro
MusicaArco Traiano
Prima Nazionale
Produzione del Festival Adriatico Mediterraneo
Fabularasa: Luca Basso - voce, Vito Ottolino - chitarre, Leopoldo Sebastiani - basso elettrico, Giuseppe Berlen - batteria e percussioni
ospite Gabriele Mirabassi - clarinetto
Grazie al Festival Adriatico Mediterraneo, per la prima volta insieme sul palco i Fabularasa, una dei gruppi più interessanti della scena musicale italiana, e Gabriele Mirabassi, clarinettista di fama internazionale, considerato oggi uno dei maggiori interpreti del clarinetto jazz. Una combinazione artistica per la prima volta dal vivo, le sonorità mediterranee e le ritmiche robuste e solari del quartetto barese si apriranno agli assoli di uno dei massimi virtuosi mondiali del clarinetto: un incontro a lungo inseguito e concretizzatosi fino ad ora solo in sala di incisione, un concerto inedito, un appuntamento imperdibile per gli intenditori di jazz e per appassionati di canzone d’autore. Nel programma del concerto, oltre ai brani di D’amore e di marea, il nuovo album dei Fabularasa a cui Mirabassi ha partecipato come special guest, anche musiche del repertorio del noto clarinettista perugino.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
Approfondiamo il tema della luce nelle opere d’arte per poi realizzare, in modo creativo e fantasioso, un’originale opera illuminata dal nostro estro.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni.
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
TeatroCorte della Mole Vanvitelliana
Con Carmine Maringola
Testo, regia e costumi di Emma Dante
Scene Emma Dante e Carmine Maringola
Disegno luci Cristina Fresia
“Aggio visto a barriera corallina… e ‘u sole dirimpetto alla luna ca si lanciavano i raggi, li annodavano e li facevano scennere dintra ‘o mare… aggio visto ‘o mare ca pigliava colore… e un pesce spada ca teneva due spade… e ‘na medusa gigantesca ca s’arravugliava nei raggi d’o sole e d’a luna…. e ‘o pesce palla ca dintra d’isso teneva futuro e passato… aggio visto il polipo arlecchino coi tentacoli ‘i tutti ‘i colori e i pisci tropicali ca ci ballavano sopra e sotto… e il Cristo di Rio, aggio visto, ca si tuffava dal Corcovado, a petto ‘i palomma…. aggio visto l’atro lato d’o munnu…. ‘o Giappone… a ro steveno ‘i pisci cu l’occhi a mandorla….e un galeone di tre secoli fa…. chino ‘i gente che ballava… e che cantava i canzoni ‘i n’a vota… e n’iceberg…. enorme… ca si scioglieva in lacrime di cristallo….dintra all’abisso d’o mare….”. Un uomo si ancora sul palcoscenico, a prua di una nave immaginaria. Sta. Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la simulazione della nave, ‘o Spicchiato si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo. È imbarcato dall’età di 15 anni e da allora non scende dalla nave. Non crede alla terraferma, per lui è ‘n’illusione. Sopra la sua testa pende il tempo del ricordo: una trentina di contaminati ticchettìano inesorabili. Poi suonano e tutto tace. Il mare smette di respirare e ‘o Spicchiato rivive l’abbandono. Un giorno la nave salpa senza di lui, lasciandolo solo e povero sul molo di un paese straniero: la terraferma. Proprio lui che senza la nave si sente perso, lui che ha votato la sua vita alla navigazione, lui che giorno e notte ha bisogno di parlare con il suo unico grande amore: il mare. Le voci della ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o Spicchiato, cantastorie, tira i fili dei suoi pupi. Ma nell’attesa del ritorno della nave, il mozzo, a prua, diventa di legno come polena di un vecchio galone.
Emma Dante
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa
Ingresso 5 euro
DanzaLazzabaretto
Daniel Navarro (Spagna) e gli alunni del workshop di flamenco
Una piacevole serata di flamenco. Sul palco Daniel Navarro, artista emergente della nuova generazione dei bailaores spagnoli, 31enne di Cordoba, tra i talenti più ricercati al momento e di grande carisma scenico. Accanto a lui, a condividerne la scena, gli alunni del workshop di flamenco che Navarro ha tenuto in occasione del Festival Adriatico Mediterraneo.
Una serata di pura passione andalusa.
Ingresso gratuito
In collaborazione con Arci Ancona
MusicaChiesa del Gesù
Trio Mozart (Italia)
Concerto narrato con
Bruno Gambarotta - voce recitante
Giuseppe Nova - flauto
Giorgio Costa - pianoforte
Chi era Lorenzo Da Ponte? Colui che deve la sua fama per essere stato il librettista delle più celebrate opere di Mozart, è ovunque citato come personalità cangiante, persona priva di scrupoli, opportunista incallito, avventuriero immischiato in faccende di donne, che avrebbe badato soprattutto al proprio tornaconto, in particolare ad accaparrarsi la sua parte nella fama postuma di Mozart. Ce lo raccontano Bruno Gamabarotta- scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, programmista, regista e direttore di programmi Rai- Giuseppe Nova, considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione e il raffinato pianista Giorgio Costa. Verranno eseguite pagine di Wolfgang Amadeus Mozart, con arie tratte dalle opere realizzate su libretto di Da Ponte.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
MusicaCanalone Cinema della Mole Vanvitelliana
Trapianto di Organetti nasce dalla volontà di raccontare, almeno in parte, la tradizione folclorica marchigiana e la sua presenza nello scenario sociale contemporaneo. I componenti del gruppo “La Damigiana”, con il loro inconfondibile appeal, sono i protagonisti di questo surreale viaggio da Monte San Vito a Manhattan, alla conquista della 5th Avenue nel giorno del Columbus Day.
Gli autori:
Juri Cerusico
Nato nel 1978 ad Ancona, dopo una laurea in Scienze della Comunicazione a Macerata si è specializzato attraverso vari corsi ed esperienze sul campo come tecnico cinematografico di ripresa e montatore video digitale. E' fondatore di Teapot Film e del blog cinefilo PRESIDENZIALI. Nel tempo libero preferisce correre tra i falsi piani dorici e dedicarsi alla preparazione di infusi di tè.
Luca Cardinali
Nato a Chiaravalle (AN) nel 1983, si è laureato in Graphic Design e Comunicazione Avanzata presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Lo si può trovare mascherato sotto le spoglie di OVRL, immischiato nello studio di comunicazione OVOV o nelle trincee della piattaforma NERTO.it; impegnato da sempre nella lotta contro l'appiattimento delle proposte culturali del nostro territorio, nel tempo libero si dedica allo sviluppo di alternative comunicative su canali di massa e a collezionare rotoli di scotch.
La Damigiana
L’associazione culturale-folk La Damigiana è nata nel 1999 per promuovere e valorizzare la cultura popolare delle Marche. Per perseguire tale fine svolge varie attività: concerti ed esibizioni con musiche e balli tradizionali; costruzione e progettazione di strumenti musicali popolari (tamburelli, segoni, nacchere, corni di bue, organetti, ecc.); produzione di gadget di vario tipo (gagliardetti, cartoline); lezioni e seminari di organetto e tamburello.
L’opera di divulgazione della musica popolare marchigiana ha portato il presidente dell’associazione, Stefano Amici, a tenere nel 1998 un incontro con gli studenti di etnomusicologia del Dams, presso l’università degli Studi di Bologna.
IncontriSpazio incontri Mole Vanvitelliana
Incontro con Petros Markaris (Grecia), autore di L'esattore (Bompiani)
Conduce Antonio Luccarini
“C’è il mio Montalbano e poi c’è la Grecia di Markaris. Questo è stato il grosso passo in avanti fatto fare al romanzo giallo.” Andrea Camilleri
Premio Chandler 2011 assegnato al Noir in Festival di Courmayeur
Cosa succede quando a uccidere sono le tasse? Stavolta il commissario Kostas Charitos è alle prese con l’ “Esattore nazionale”, un misterioso personaggio che prima invia a noti evasori fiscali una lettera in cui li invita a saldare quanto devono al fisco per ottenere un condono. Poi, se e quando non ottemperano, trasforma il condono in un condono tombale, uccidendoli con una puntura di cicuta – lo stesso veleno che uccise Socrate. L’Esattore nazionale riesce a far restituire alle casse dell’erario quasi otto milioni di euro in soli dieci giorni – la sua minaccia funziona perché chi ha sgarrato è davvero stato ucciso – e il popolo scende in piazza per inneggiare all’eroe, al santo, che è riuscito là dove i governi hanno (forse dolosamente) fallito. E il commissario Charitos deve combattere, come al solito, con le pressioni del potere, le rivalità degli altri corpi investigativi, le ambiguità di chi lo circonda e le sue stesse ansie, costretto e allo stesso tempo convinto di dare la caccia a un assassino che, però, non sembra privo di ragioni condivisibili.
Petros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’Oro a Cannes nel 1998. Bompiani ha pubblicato sei romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos, Ultime della notte (2000), Difesa a zona (2001), Si è suicidato il Che (2004), La lunga estate calda del commissario Charitos (2007), La balia (2009) e Prestiti scaduti (2011), la raccolta di racconti I labirinti di Atene (2008) e l’autobiografia Io e Kostas Charitos (2010).
Ingresso gratuito
IncontriPorta Pia
Incontro/laboratorio con Valerio Nicolai (Gorizia, 1988) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.
Il giovane artista emergente nel panorama internazionale, opera principalmente con la pittura, il collage e l’installazione.
Info: 345 317 9213
info@whitefishtank
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
IncontriMole Vanvitelliana - Sale espositive
Conversazione per parole ed immagini sul ruolo delle donne nel mondo della Pesca in collaborazione con l'Associazione Penelope - donne nella Pesca
Le donne del mare e della marineria: la componente femminile di un comparto produttivo cruciale e carico di storia e suggestioni nella testimonianza di chi vive quotidianamente questa dimensione e di chi la conosce e l’ha studiata a fondo. Tra i luoghi comuni, ed emozionanti, dell’iconografia classica e l’avventura del reale, con le sue criticità e nuove prospettive di sviluppo.
Partecipano: Maria Lucia De Nicolò (Università di Bologna, Direttore del Museo della Marineria di Pesaro), Adriana Celestini (Presidente dell'Associazione Penelope) e le donne della pesca anconetana. Coordina il giornalista Luca Pagliari autore della video-inchiesta sull'universo femminile della pesca dorica.
Seguirà aperitivo di mare.
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Terra di Tutti Film Festival
Donne che rifiutano la morte
regia di Mohamed Kenawi (Qatar/Italia, 44’, anteprima 2012)
Donne che rifiutano la morte" non è un documentario sulla guerra, ma su coloro che sono sopravvissuti alla morte causata da bombardamenti....per ritrovarsi in un' altra realtà di morte più dura e dolorosa, quella del lutto per la scomparsa di familiari, per la perdita di diritti e della propria identità e quella di vivere in povertà. Molte donne hanno rifiutato questo tipo di morte, si sono ribellate ad essa, per riprendere e garantire una vita dignitosa a loro stesse ed agli altri.
No Utopia
regia di Edis Livnjak e Luca Gambi (Bosnia/Italia, 30’)
Il Film realizzato nell'ambito del progetto Ponte Radio (Alice - Sul confine - Kroz Ogledalo) guarda alla città di Tuzla (Bosnia Erzegovina), tuz in lingua turca significa sale, città dove moschee e chiese sono sopravvissute alla guerra perché patrimonio cittadino piuttosto che scheletri o bandiere in mano all'una e all'altra fazione. Cittadini che non sono sinonimo di utopia fuori dalle logiche deviate del potere che per sua natura divide piuttosto che unire. Cittadini che sono rimasti uniti, non vittime inermi di una guerra devastante e che ora sognano un futuro in grado di portare la Bosnia ad un' altra generazione, trasformando le tracce del passato senza perderlo.
Sarà presente il regista Luca Gambi.
Ingresso gratuito
IncontriMuseo della Città
Carlo Cannella presenta Tutto deve crollare, con l'illustratore Giovanni Da Re, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Carlo Cannella nasce ad Ascoli Piceno nel 1963. Ha passato gran parte della vita in una marmeria e a cantare in alcuni gruppi hardcore punk. Prima di "Tutto deve crollare" ho scritto "La citta' e' quieta... ombre parlano", un romanzo di stampo autobiografico incentrato sul movimento anarco-punk in Italia. Dal 2010 dirige la casa editrice SenzaPatria. "Tutto deve crollare" fu pubblicato originariamente da Vibrisselibri, la casa editrice on line fondata da Giulio Mozzi nel 2008. Fu selezionato nello stesso anno da Nanni Balestrini per l'edizione di RicercaBo, laboratorio di nuove scritture, e pubblicato in cartaceo da Perdisa Pop nel 2011. Inutilmente candidato al Premio Strega, è stato finalista al Premio Camaiore di letteratura gialla insieme a Marco Malvaldi e Maurizio de Giovanni, ed è arrivato secondo al Premio "Il paradiso degli orchi" per il miglior romanzo del 2011 dietro "Aspetta primavera Lucky di Flavio Santi. Ad Adriatico Mediterraneo presenta “Tutto deve crollare” (perdisapop). Accanto a Cannella il disegnatore Giovanni Da Re.
Ingresso gratuito
EventiQuattrocentometriquadri Gallery, via Magenta 15
Alla presenza dell'artista
La personale di Randa Mirza si inserisce nell'ambito della terza edizione del progetto di arte contemporanea Arrivi e Partenze, promosso dal Fondo Mole con la collaborazione dell'Assessorato alla cultura del Comune di Ancona e il sostegno del Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e della Regione Marche che si è svolta alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 15 giugno 2012, e nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.
La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione. Grande l'impatto emotivo, oltre che estetico, dei lavori esposti dagli oltre 25 artisti protagonisti di questa edizione, provenienti da 17 Paesi di 3 diversi continenti. Molte delle opere hanno una profonda valenza politica e civile, e diverse di queste hanno un rapporto interattivo con il pubblico.
La Quattrocentonetriquadri gallery entra e mette in relazione questi due importanti appuntamento che coinvolgono l'intera città, dedicando una personale ad una delle artiste selezionate.
Randa Mirza (Libano), fotografa e video maker, formatasi tra Beirut e Parigi, rivolge la sua attenzione ai contesti urbani e sociali, ai conflitti e alle situazioni di cambiamento, alle questioni di genere, per comprendere la complessità della realtà, legata ai luoghi, alla storia, alla politica. L'opera Beirutopia è una serie di grandi fotografie (80 x 100) esposte nella capitale libanese alla fine del 2011, un progetto di resistenza attraverso la fotografia. Con il suo obbiettivo, nelle strade di Beirut Mirza ha indagato il processo di ricostruzione della città dopo il conflitto, confrontandolo con l'immaginario collettivo trasformatosi attraverso la fiction che accompagna questo stesso processo. La Beirut del futuro simulata e raccontata nei tabelloni pubblicitari delle Compagnie immobiliari è una città illusoria, così come lo stile di vita standardizzato che l'affianca induce a sognare qualcosa in realtà nelle mani di altri, come il lusso, il benessere, il confort. L'iperrealismo di queste immagini è la pelle artificiale della città che l'artista solleva a tratti, rivelandone l'illusione, con l'arma sottile della fotografia.
Mostra aperta fino alle ore 22
Ingresso gratuito
Info
gallery@quattrocentometriquadri.eu
393.4522197
www.quattrocentometriquadri.eu
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaArco Traiano
Carlo Maver quintet (jazz mediterraneo Italia)
Carlo Maver – bandoneòn, flauto traverso, composizione
Stefano De Bonis - pianoforte
Giancarlo Bianchetti - chitarre
Davide Garattoni - basso elettrico, contrabbasso
Roberto Rossi - batteria e percussioni
Il Maver Quintet è un laboratorio musicale, fondato da Carlo Maver, che propone un repertorio di composizioni originali influenzate dal tango, dalla musica mediterranea e dal jazz. Il bandoneòn assieme a chitarre, basso, flauto traverso, percussioni, batteria e la fantasia dei componenti conferisce al gruppo una timbrica insolita e affascinante. L’idea è quella di creare incontri musicali in ipotetici “porti” della fantasia dove musicisti migranti da ogni continente condividono esperienze di vita e linguaggi musicali. Il Bandoneòn è uno strumento aerofono ad ance libere che nasce in Germania alla fine del 1800 e che Maver suona con grande maestria. La leggenda vuole che sia nato come strumento per la musica sacra, sostituendo l’organo nelle chiese che non potevano permetterselo. In seguito con le grandi migrazioni verso il “Nuovo Mondo” raggiunse i porti del Rio de la Plata, fiume che lambisce sia Buenos Aires sia Montivedeo e qui ebbe una seconda nascita diventando lo strumento principe del Tango.
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Di Sylvain George, Francia 2011, durata 84 minuti. Sottotitoli in italiano.
I migranti di Calais in attesa di saltare su una nave con il sogno di raggiungere l’Inghilterra.
Les éclats ovvero i frammenti di voci, risate e rabbia; stralci di vocaboli, immagini e memoria. Parole che sembrano contemporaneamente vicine e lontane, quelle di ieri troppo simili a quelle che verranno domani. E poi le incursioni della polizia contro guerrieri in manifestazione. Un film per rintracciare di cosa si compone la vita dei migranti e per scegliere se va veramente tutto bene così. Il Film ha vinto il premio Miglior Documentario Internazionale della 29° edizione del Torino Film Festival.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
La scuola si avvicina: come dei piccoli artigiani costruiamo, con le nostre mani creative e inediti materiali, un'utile sorpresa per rallegrare il nostro ritorno sui banchi.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni.
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana con i finalisti del concorso
progetto REFRESH! Consorzio Marche Spettacolo
Ospite Eugenio Bennato
In collaborazione con il Rotary Club Ancona Conero
Si ringrazia l'associazione musicAncona
Sonia Totaro - Voce e ballo
Chiara Carnevale - Tamburello
Vincenzo Lambiase - Chitarre
L’Associazione Adriatico Mediterraneo, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e la Fondazione Teatro delle Muse nell’ambito del progetto REFRESH! del Consorzio Marche Spettacolo, presentano la serata di premiazione dei tre finalisti del concorso di composizione musicale per ensemble d’archi. Le opere vincitrici sono ispirate a un tema o a un ritmo tipico dalla tradizione del paese di origine del candidato e saranno eseguite dalla Form. Il programma oltre all’esecuzione delle opere vincitrici vedrà l’esecuzione di altri brani ispirati alle culture mediterranee e avrà come ospite d’eccezione della serata, il musicista e compositore Eugenio Bennato che oltre a premiare in vincitori come presidente della giuria del concorso si esibirà in qualche brano assieme alla Form.
I premi in denaro per i tre finalisti del concorso sono offerti dal Rotary Club Ancona Conero.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
MusicaMarina Dorica
Musica, memoria e identità attraverso l’Adriatico
In collaborazione con il progetto Archeos
Lidija Dokuzovic - voce
Redi Hasa - violoncello
Stefano Jacoviello - fisarmonica, mandolino, voce
Marco Malatesta - percussioni
Dario Marušić - violino, aerofoni, voce
Giovanni Seneca - chitarra
Giorgio Vendola - contrabbasso
Pelagogika è una parola inventata, composta dalla fusione di “pelago” e “agogica”.
Pelago: il nome antico del mare. Quello attraversato da Ulisse e dagli Argonauti. Un mare solcato da navi arabe, turche e veneziane, spesso cariche di ricchezze e splendori, o pronte a dimostrare il peso del potere portando sulle coste la morte o la salvezza. Agogica: l’insieme di tensioni che colorano il tempo musicale, per renderlo diverso da quello quotidiano. Per aprirsi al dialogo, dunque, è indispensabile fondare l’incontro sull’ascolto reciproco e sullo scambio delle espressioni musicali. E’ necessario ritrovare insieme il confine fra il sapere e il sentire di ciascuna tradizione musicale, e iniziare un confronto secondo modalità tutte da negoziare. Gli artisti che hanno preso parte a questo progetto si sono incontrati a Pazin e in una settimana di workshop hanno dato vita ad un percorso musicale, immersi in una rete di tempi, suoni, lingue che li ha catturati e obbligati al confronto. Verranno una serie di brani noti (italiani,croati,albanesi e greci) che su quel mare hanno viaggiato, dall’antichità ai tempi più recenti, ha fatto da terreno su cui i diversi modi di intendere e fare musica si sono incontrati. Memoria e identità dell’Adriatico sono un tutt’uno con i volti riflessi sull’acqua di coloro che l’hanno guardata, e che le hanno dedicato un canto per raccontare storie di partenze e ritorni, seguendo un movimento che si ripete come le onde che battono sulla riva. Pelagogika è una parola che può essere pronunciata con lo stesso suono in italiano, croato, greco e albanese. E’ un suono che nasce all’incrocio fra le lingue, le musiche, le culture e le memorie, su un confine che non è barriera ma luogo di traduzione e attraversamento.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa del Gesù
Duo pianistico Sollini-Barbatano (Italia)
Marco Sollini - pianoforte
Salvatore Barbatano - pianoforte
Il Duo Sollini-Barbatano nasce dalla collaborazione artistica tra Marco Sollini, pianista dalla ricca carriera internazionale e con numerose esperienze che vanno dall'attività solistica a collaborazioni cameristiche con musicisti di chiara fama e Salvatore Barbatano, giovane artista distintosi per brillanti prerogative e profonda sensibilità musicale, seguite e sviluppate dallo stesso Sollini, maestro degli ultimi anni. Il Duo Sollini-Barbatano affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani sia significative opere per due pianoforti.
I due artisti fondono la loro esperienza musicale anche nella conduzione del festival cameristico Armonie della Sera, di cui Sollini è ideatore e direttore artistico e Barbatano è coordinatore artistico.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
L'incontro con lo scrittore Younis Tawfik è stato spostato per questioni tecniche a domenica 2 settembre alle ore 16:00.
Ci scusiamo per il cambio di programma non dipendente dalla nostra volontà.
Grazie, lo staff di Adriatico Mediterraneo.
La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un'infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l'attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l'idea di rinunciare per sempre all'amore. Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell'Islam. Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani. L'inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.
Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l'inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un'ancora più antica tradizione.
Younis Tawfik (Mossul, 1957) è un giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano. In Iraq ha ottenuto nel 1978 il Premio di Poesia Nazionale. Vive in esilio in Italia dal 1979. Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere all' Università di Torino, dove vive, ed docente all'Università di Genova, dove insegna Lingua e Letteratura araba. A Torino dirige il Centro italo-arabo Dar al-Hikma. Con il suo romanzo d'esordio La Straniera (Bompiani, 2000) ha vinto il Grinzane Cavour, il Premio Giovanni Commisso, il Premio Internazionale Ostia, il Premio Rhegium Julii, il Premio Fenice-Europa e il Premio Via Po. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Marco Turco con lo stesso titolo. Bompiani ha pubblicato anche Il Profugo, La città di Iram, L'Iraq di Saddam.
Ingresso gratuito
IncontriPorta Pia
Incontro/laboratorio con Julien Tiberi (Marsiglia, 1979) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.
Il giovane artista emergente nel panorama internazionale, opera principalmente con il disegno e l'installazione.
Ingresso gratuito
Info: 345 317 9213
info@whitefishtank
IncontriMuseo della Città
Paolo Marasca presenta La qualità della vita, con l'illustratore Tommaso Campanini, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
La qualità della vita (Italic, 2010) è un romanzo di formazione al contrario. C’è un viaggio – a ritroso – un funerale all’inizio, una lettera che è al tempo stesso ricordo, disperazione e filo di speranza. Il protagonista si muove tra i frammenti della propria vita seguendo un filo conduttore nemmeno troppo nascosto a cavallo del proprio quarantesimo compleanno e scopre addirittura qualcosa che somigli a un senso.
Paolo Marasca ha esordito con La qualità della vita. In uscita per il 2012/2013 il suo secondo romanzo, collabora con la rivista letteraria Argo e con il sito letterario Ultima Sigaretta, per il quale è uscito a puntate il suo Cuore nei polpacci.
Marasca sarà affiancato dall'illustratore e fumettista Tommaso Campanini.
Ingresso gratuito
Visite GuidateMuseo della Città
Visita guidata
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaArco Traiano
Un duo virtuosistico e potente in cui i due eclettici musicisti di fama internazionale, interagiscono muovendosi attraverso le sonorità etno-jazz, folk e d’avanguardia.
Simone Zanchini - fisarmonica, live electronics
Vasko Atanasovski - sax alto e soprano, flauto
Dalla collaborazione iniziata nel 2003 con l’Adabresa Quartet, ora un duo con musiche originali e arrangiamenti di forte attrattiva modulati dove le tradizioni italiane e slovene si adagiano su strutture poliritmiche legate alla musica balcanica e momenti di totale libertà.
La ricerca musicale di Simone Zanchini e Vasko Atanasovski si muove tra i confini della musica contemporanea e acustica, si apre alla sperimentazione sonora, alle contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio all'improvvisazione.
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Scritto e diretto da Sylvie Verheyde, Francia 2008, Durata 103 min
Parigi, 1977. Stella è una ragazzina di 11 anni, vive con i suoi genitori sopra al bar che gestiscono, i quali però non prestano molta attenzione all'educazione della figlia. Stella è abituata a frequentare i clienti del bar, per esempio è più preparata sul calcio che sulla grammatica, infatti i suoi voti sono pessimi e rischia la bocciatura. Nel prestigioso istituto scolastico dove è stata ammessa si sente un pesce fuor d'acqua, fa amicizia solamente con Gladys, figlia di intellettuali ebrei argentini.
Grand Prix du meilleur scénariste 2006: Prix Arlequin, Festival internazionale del cinema di Gijón 2008: miglior sceneggiatura, Festival internazionale del film di Gand 2008: miglior sceneggiatura.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana- Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
...Brrr che freddo, ecco l'inverno! Calde fiamme e fredda neve sono i protagonisti della stagione che rappresenteremo, sperimentando materiali ad hoc.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
(musica d’autore Portogallo)
Teresa Salgueiro - voce e pianoforte
Carisa Marcelino - fisarmonica
Oscar Torres - contrabbasso
Andrè Filipe Santos - chitarra
Rui Lobato - batteria, percussioni e chitarra
Dopo 25 anni di carriera e di ininterrotta dedizione alla musica, Teresa Salgueiro, ex leader dei Madredeus, raffinata cantante portoghese che sin da bambina cantava fado per le vie della sua città, intraprende una nuova strada solistica, della quale “O Mistério”, l'ultimo suo disco uscito lo scorso aprile, rappresenta il primo passo concreto e nel quale la Salgueiro veste, per la prima volta, anche i panni di autrice. O Mistério prende spunto da una ricerca collettiva, da una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e il mistero della vita. Nell'agosto 2011 la Salgueiro e i suoi musicisti si ritirano nel convento di Arrabida, in Portogallo, costruendo lì un complesso studio di registrazione dal nulla. Con le maestose montagne Arrabida alle spalle e l’immensità dell’oceano davanti, in un clima di contemplazione e di intimità, i musicisti hanno vissuto un’esperienza unica. Al laboratorio creativo dal quale il progetto ha preso vita hanno partecipato musicisti di diverse confessioni musicali, che hanno contribuito a costruire il linguaggio universale che contraddistingue O Misterio.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
MusicaChiesa del Gesù
Claudio Farinone (Italia)
Claudio Farinone (Italia) - chitarra a 8 corde, chitarra baritono.
Musiche di: Ralph Towner, Domenico Scarlatti, Ennio Morricone, tradizionali balcaniche e Claudio Farinone.
“Il Mediterraneo rappresenta più di altri un luogo dove s’incontrano innumerevoli diversità.”(Tullia Magrini, musicologa e studiosa del Mediterraneo) E’ da questa considerazione che parte il percorso musicale del chitarrista Claudio Farinone, il quale si alternerà tra esecuzioni, improvvisazioni ed arrangiamenti di musiche che sono in stretta relazione con il Mediterraneo, per motivi ed ispirazioni differenti.La parte principale del concerto è dedicata alla figura del chitarrista, polistrumentista e compositore americano Ralph Towner, approdato a Palermo quasi vent’anni fa per una seconda vita europea e laddove la sua musica si veste di nuove ispirazioni.Se il napoletano Domenico Scarlatti avesse vissuto in tempi odierni, sarebbe stato felice di sapere che tanti musicisti al mondo amano, eseguono ed improvvisano sulla sua musica. A questo tipo di divertente pratica è dedicata un’altra parte del concerto.E poi ancora arrangiamento e improvvisazione sui materiali musicali di un film di Giuseppe Tornatore, girato in un piccolo paesino della Sicilia: “Nuovo Cinema Paradiso”, su musiche di Ennio Morricone. E per finire, oltre ad una composizione propria dedicata al Mediterraneo, Claudio Farinone concluderà con alcune musiche tradizionali balcaniche; il tutto arricchito dalle suggestioni coloristiche di due strumenti particolari: una chitarra classica ad otto corde ed una chitarra baritono.
Ingresso gratuito
DanzaMarina Dorica
Incantatori di Tarante (salento Italia)
Protagonisti dello spettacolo sono le pelli dei tamburelli e delle percussioni, i vibranti pizzicati del violino, le struggenti melodie dei fiati, le melanconiche armonie delle chitarre, le voci Salentine e i piedi che battono danzando nudi a contatto con la terra, prendendo da essa stessa l'energia primordiale che scatena la nostra passione verso la pizzica e il magico rituale del tarantismo. Esibendosi nelle piazze di tutta Italia, gli Incantatori di Tarante hanno raccolto lusinghevoli giudizi da parte del pubblico e della critica, complice la professionalità artistica dei componenti e la cura minuziosa dello spettacolo proposto. Energia, teatralità coreografica e cultura musicale sono gli elementi che contraddistinguono il gruppo.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
IncontriSale Espositive della mostra Arrivi e Partenze Mediterraneo
Conferenza stampa a cura del Fondo Mole Vanvitelliana con Krista Mikkola ed Emiliano Paoletti
Una conferenza stampa aperta al pubblico e agli operatori, nella quale saranno presenti la Presidente della Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, Krista Mikkola, e il Direttore della Biennale, Emiliano Paoletti. Sarà presentata l'identità visiva della Biennale.
Ingresso gratuito
Eventi e GastronomiaVia XXIX Settembre (da Porta Pia alla Statua di Traiano)
Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada
In occasione della 6a edizione del Festival Adriatico Mediterraneo, in programma da 25 agosto al 2 settembre 2012, una simpatica novità arricchirà la proposta del programma artistico.
Si tratta di Viaggi e P-Assaggi, un Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada, che ospiterà 6 chioschi di piccola ristorazione e street food, ed oltre 20 banchi di manufatti artigianali di varia provenienza.
Il Mercatino proporrà soprattutto prodotti attinenti alle tematiche del Festival: le regioni che s’affacciano sull’Adriatico, i paesi del Mediterraneo, il mare, i viaggi, gli scambi culturali, l'esotico.
Dal punto di vista amministrativo, il Mercatino del Porto si configurerà come una piccola Mostra Mercato, una Manifestazione Fieristica, autorizzata dal Comune e gestita direttamente da Blu Nautilus, in accordo con gli Organizzatori del Festival.
Blu Nautilus è la società che organizza, dall'anno 2000, la Fiera di San Ciriaco ed altre Fiere su area pubblica, per conto del Comune di Ancona.
Viaggi e P-Assaggi si svilupperà in Via XXIX Settembre, dalla Statua di Traiano a Porta Pia, senza interrompere il traffico ma occupando gli stalli di parcheggio posti sul lato Porto. In questo modo, il Mercatino accompagnerà gli spostamenti dei partecipanti al Festival, che si muoveranno lungo l'asse: Porto/Centro e Mole Vanvitelliana, costituendo un servizio aggiuntivo ed un intermezzo curioso tra i vari appuntamenti culturali.
Alla sua 1a edizione sperimentale, Viaggi e P-Assaggi sarà presente solo nel secondo week end, da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2012, dalle ore 17 alle 24.
Per informazioni su questo Mercatino e per contatti rivolgersi a Michela Semprini 333 2888614 - m.semprini@blunautilus.itA cura di Blu Nautilus
www.blunautilus.it
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Incontro con Giuseppe Ayala, autore di Troppe Coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute (Mondadori). Conduce Andrea Nobili
«Ho vissuto negli ultimi trent’anni una striscia di tempo che mi sembra ancora appartenere alla cronaca. Alludo ai giorni in cui gli eventi della politica si intrecciarono con quelli criminali, sino al punto da marchiare la gran parte dei percorsi che hanno segnato il destino del paese.» Le stragi di Capaci e via d’Amelio del 1992, oltre a strappare a Giuseppe Ayala due colleghi e amici, apparvero a molti come un punto di svolta non solo nella storia della mafia, ma anche in quella dell’Italia intera. Sul fronte della giustizia lo Stato reagì con l’introduzione del 41 bis, il regime carcerario speciale per i mafiosi. Contemporaneamente il sistema politico, sotto i colpi di Tangentopoli, fu investito da una forte spinta popolare che determinò la fine della Prima Repubblica. L’Italia «sembrava volersi cancellare per riscriversi da cima a fondo con un linguaggio nuovo, ripulito da ogni nefandezza». La grande occasione di un rinnovamento politico e istituzionale era a portata di mano. Nel 1993 esplosero le bombe di Roma, Firenze e Milano, lasciando sul campo morti, misteri e nuove inquietanti domande. Fu solo di Cosa Nostra la responsabilità delle stragi del 1992 e del 1993? Perché la mafia decise di rinunciare all’attacco allo Stato? Quale ruolo hanno avuto le istituzioni nella lunga «pax mafiosa » che dura, ormai, da vent’anni? Per rispondere a questi interrogativi, Giuseppe Ayala ripercorre i suoi anni in Parlamento a partire dal 1992, ricostruisce le troppe coincidenze che hanno caratterizzato le relazioni tra mafia, «poteri occulti» e politica, disegnando un quadro opaco che coinvolge criminalità mafiosa e pezzi deviati dello Stato. Da Capaci a via Palestro, da Tangentopoli alla Seconda Repubblica, dalla cattura di Bernardo Provengano alle infiltrazioni della mafia al Nord, passando per le mancate riforme della giustizia, Ayala riflette su una stagione che si estende sino agli anni più recenti e ci svela che Cosa Nostra, anche se ha rinunciato al tritolo, non è morta. Anzi, lontano dai riflettori, ha ritrovato il suo habitat naturale mimetizzandosi in un’area grigia protetta da silenzi e omissioni.
Giuseppe Ayala, negli anni Ottanta, ha fatto parte per tutta la sua durata del pool antimafia della procura di Palermo. È stato deputato e senatore per quattro legislature e sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2000. Da Mondadori ha pubblicato, con il giornalista Felice Cavallaro, La guerra dei giusti (1993) e il bestseller Chi ha paura muore ogni giorno (2008).
Andrea Nobili è assessore alla cultura del Comune di Ancona.
Ingresso gratuito
IncontriPiazza Roma
Convegno di Architetti al Centro di Ancona
A cura dell’Ordine degli Architetti di Ancona.
Interverranno autorità ed esperti del settore.
Architetti Al Centro di Ancona, appuntamento di approfondimento e comunicazione della disciplina architettonica, incontra, nella sua quinta edizione, il Festival Adriatico Mediterraneo. Il progetto è nato con una duplice vocazione, espressa già dal nome stesso: riaffermare la centralità dell’ architettura nel processo di sviluppo economico e sociale e comunicare l’ importanza di tale disciplina ad un pubblico ampio ed eterogeneo.
Il tema più esteso del Riuso Sostenibile, visto come recupero urbano e riqualificazione architettonica sarà protagonista di questa giornata. Ai due convegni di approfondimento tematico, si affiancherà la mostra dei progetti, suddivisa in tre aree tematiche: Recupero urbano, Riqualificazione architettonica e Riqualificazione del Waterfront, allestita su strutture lignee all' aperto lungo Corso Garibaldi, ed uno speed talk, una presentazione verbale dei progetti effettuata dagli stessi architetti, in Galleria Dorica realizzata con l' ausilio di supporti audiovideo.
Allestimento della mostra all’aperto lungo Corso Garibaldi e Piazza Roma e allestimento punto multimediale ingresso Galleria Dorica lato Corso Garibaldi.
Ore 18.30 inaugurazione dell’evento in Piazza Roma, saluti delle autorità politiche e incontro dibattito tra professionisti del settore sul tema del riuso sostenibile - riqualificazione urbana ed architettonica.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
IncontriMuseo della città
Luca Pakarov presenta Pudding, evasioni low cost, con l'illustratore Flavio Naspetti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Luca Pakarov è nato nel 1977 a Macerata. Scrive malvolentieri ma è ciò che meno gli pesa fare, soprattutto quando gli ci pagano sopra. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di racconti "Terminal" per Edizioni Clandestine e nel 2012 “Pudding, evasioni low cost”. E' inviato della rivista Rolling Stone grazie alla quale si può permettere il lusso di non pagare ingressi né bevute. Detesta il baccalà ed è un cultore di Tutto Sport. Ad Adriatico Mediterraneo presenta “Pudding, evasioni low cost”. Una serie di narrazioni, che talvolta assumono la forma di lettera, diario, reportage e guida di viaggio, ma tutte dal sapore cinico e pungente, e collocate nel Vecchio Continente: da Barcellona a Bruxelles, da Parigi ad Atene, da Alicante a Londra, città asettiche che si assomigliano sempre di più e che lasciano nel viaggiatore nient’altro che spezzoni di un mondo solido e geometrico. Un mondo lungi dallo sviluppare emozioni e suggestioni perché non vissuto, non visto con gli occhi dell’anima, ma con quelli della macchina fotografica, dell’immagine. «Scattare foto non serve. Con Google oggi ci spostiamo dappertutto e Wikipedia ci istruisce. La guida Michelin ci indica la strada e il ristorante giusto. Siamo poveri e sfiniti.», leggiamo. E ancora «S’è troppo veloci, si arriva troppo lesti e si parte ancora più speditamente e, ciò che importa, è solo tracciare una croce sopra quel paese, quella città. Ci sono stato. È così importante esserci stato dopo che ci hanno detto cosa fare, cosa vedere, come muoverci?». Si assaggia un po’ di tutto ma non si conosce niente. Spesso chi viaggia ha curiosità superficiali e desidera collezionare emozioni senza impegnarsi ad approfondire la conoscenza di una cultura diversa. I viaggiatori sono come i bambini del XX secolo e i loro pomeriggi pieni di attività, compiti, sport, musica, eterni lattanti, mai adulti. L’intento di Luca Pakarov, qui, è di evidenziare i contrasti tra la moderna idea di viaggio “fotografa e fuggi”, trascinandosi da una fontana a un museo, e la dimensione umana del viaggiatore tradizionale, nelle continue esplorazioni del proprio sé. Così le città d’Europa vengono attraversate dagli occhi disillusi e irriverenti dei protagonisti, per lo più disadattati, solitari, sopraffatti dai loro vizi e dalle loro manie, che affrontano le avventure e le disavventure della vita con uno spirito passivo e coatto, quasi a sottolineare l’inutilità dell’affaticarsi in un mondo perennemente in bilico.
Pakarov sarà affiancato dall'illustratore Flavio Naspetti.
Ingresso gratuito
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaArco di Traiano
World mediterraneo
Loredana Di Giovanni, voce
Manuel Trabucco, sax
Angelo Trabucco, pianoforte e tastiere
Maurizio Rolli, basso el. e contrabbasso
Luca Di Battista, batteria
Angelo Valori, composizione, arrangiamento e direzione
Il Caffè delle Americhe è un viaggio musicale nel quale convergono brani del patrimonio tradizionale abruzzese e composizioni originali, ispirate all'immaginario musicale degli italiani nelle Americhe. Le tradizioni abruzzesi diventano l'oggetto di una nuova esplorazione, alla ricerca di radici profonde e potenzialità non ancora sfruttate. Le melodie sono trattate con accenti ispirati dal Tango, dalla Milonga e dall'Habanera, sottolineando le bilaterali influenze della nostra musica con le sonorità americane, sia del nord che del sud, ma non rinunciando alla vitalità dei nostri ritmi tradizionali. Il M.Edit Ensemble è composto da alcuni tra i migliori musicisti abruzzesi e si esibisce in prestigiose sale da concerto e teatri. Ha collaborato con Gunther Schuller, che ha diretto 8 sue composizioni in prima esecuzione italiana, mentre il bassista americano John Patitucci ha scritto per il gruppo Variazioni per basso elettrico ed orchestra d'archi, brano eseguito in prima mondiale con la partecipazione dell'autore nel febbraio 1995.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa di San Domenico
Oratorio per quattro voci recitanti di Plinio Acquabona.
Musica per organo e tromba del Maestro Armando Pierucci
Riccardo Lorenzetti - organo e voce recitante
Mario Bracalente - tromba
Lorenza Bovio - voce recitante
Luca Talevi - voce recitante
Maurizio Marchegiani - voce recitante
Dal momento della sua conversione, avvenuta nel 1948 a seguito dell’incontro con Padre Pio, fino alla morte Plinio Acquabona, drammaturgo poeta e romanziere, ha vissuto in stato di profonda tensione interiore verso l’Assoluto, nella ferrea convinzione che il mondo per salvarsi debba necessariamente sostituire il protagonismo umano con quello divino. Nel 1978 Acquabona propone a Padre Armando Pierucci di musicare il suo oratorio La Profezia Del Fuoco. Padre Armando Pierucci è un frate francescano, musicista e compositore, al tempo professore di Organo presso il Conservatorio di Musica Rossini di Pesaro e oggi Maestro Organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Qui ha fondato il Magnificat, un istituto musicale aperto ad insegnanti e studenti senza alcuna discriminazione di razza, lingua e religione. Per questa attività di alto profilo umano e cristiano il Maestro Pierucci ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Adriatico Mediterraneo nel 2010. Tra Acquabona e Pierucci si crea una felice sinergia, fondata sulla comune passione per la poesia e la musica, ma soprattutto sulla comune propensione a trasfondere nell’arte la propria fede. Per l’oratorio il Maestro compone l’Apocalisse. La Profezia del Fuoco, così completata e arricchita da una musica solenne, potente, “apocalittica”, viene realizzata per la regia di Terenzio Montesi, registrata nella Cattedrale di San Ciriaco di Ancona e trasmessa da RAI TRE nel 1981.
Dopo il concerto ogni spettatore verrà omaggiato di una copia del libro “La Profezia del Fuoco”
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Scritto e diretto da Alix Delaporte, Francia 2010, Durata 87 min
Da poco uscita dal carcere, Angèle cerca di riprendere i vecchi legami perduti. Per avere l'affidamento del figlio, nel frattempo lasciato in custodia ai nonni, cerca un contratto di lavoro e un uomo da sposare. Mette un annuncio sul giornale al quale risponde Tony, un marinaio del porto, ma durante il primo incontro i due non riescono a entrare in sintonia. Angèle non si rassegna e continua a insidiarlo: si sistema in una stanza a casa sua e comincia a lavorare anche lei al porto. Piano piano le due anime solitarie troveranno il modo per comprendersi e, forse, amarsi.
Premi
2 Premi César 2012: migliore promessa maschile (Grégory Gadebois) e migliore promessa femminile (Clotilde Hesme)
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
Annusiamo tutti i profumi nascosti nelle opere d'arte e creiamo un'inebriante composizione artistica.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni.
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
Jazz/world Napoli-Italia
Floriana Cangiano - Voce
Florin Barbu - Voce e Chitarra
Daniele Sepe - Sax
Tommy De Paola - tastiere
Davide Costagliola - basso
Daniele Chiantese - batteria
Immaginate di entrare in una bettola mal frequentata di un qualsiasi porto di mare. Le lingue, i dialetti si mischiano a il fumo e l'alcool e ogni tanto qualcuno più ubriaco degli altri canta qualche canzone del suo paese. "Canzoniere illustrato" è questo e nulla più, si viaggia clandestini a bordo di brigantini di contrabbandieri da Cuba a Beirut, da Tunisi a Buenos Aires, da Napoli a Salonicco. Protagonista di questo spettacolo è il musicista napoletano Daniele Sepe con il suo sestetto internazionale. Diplomato al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, si è sempre interessato a tutti gli aspetti del fare musica senza fare distinzioni tra generi e linguaggi. A soli 15 anni entra a far parte del Gruppo Operaio di Pomigliano D’Arco ‘E Zezi con i quali pubblica il disco “Tammurriata dell’ Alfa Sud”. Per anni lavora come turnista dal vivo o in studio con le più diverse situazioni, da NCCP a Bisca, dai 99 posse a Peppino Gagliardi, dagli Akenaton a Nino D’ Angelo. Poi riesce a metter da parte i soldi per autoprodursi il primo disco “Malamusica” con il quale inizia una carriera solista che lo porterà a realizzare a tutt’ oggi più di 10 cd tra i quali ricordiamo il successo di “Vite Perdite”, “Viaggi fuori dai paraggi”, ”Conosci Victor Jara?” e l’ ultimo “Nia Maro”. Produce musica per i film di Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Antonietta De Lillo, Mario Martone, Gianfranco Pannone e tanti altri. I suoi dischi, nonostante l’ evidente propensione alla non “commerciabilità”, scalano innumerevoli volte le classifiche italiane ed estere. Non ama dal vivo ripetere troppe volte la stessa “scaletta”, e spesso neanche i suoi musicisti sanno dove andrà a “parare” l’ esibizione della sera.
Concerto dedicato a Nazareno Re. Ingresso a offerta libera. L'incasso sarà devoluto all'Ail - Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma di Ancona.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
MusicaLungomare Passetto Mamare
Pizzica - Italia
La Compagnia del Solstizio Mediterraneo nasce dall’intento di approfondire, divulgare e rielaborare la “musi-danzi-cultura” della terra del Salento. Non è altro che la naturale evoluzione di un percorso artistico che da un lato tende a riscoprire e rivalutare la tradizione della pizzica nelle sue varie forme e dall’altro cerca di attualizzarla, interpretarla e caricarla di pathos sottolineandone la grande e coinvolgente forza liberatrice. I componenti arrivano da percorsi di vita diversi che si uniscono in un progetto comune, mescolando esperienze e attitudini di ciascuno così da ottenere una fantastica fusione che evoca l’antico ma riluce di nuovo.
MusicaMarina Dorica
Cover internazionali su zampogne
Alle zampogne
Giuseppe Moffa
Aldo Iezza
Antonello Di Matteo
Christian Panichella
La Zampognorchestra all'apparenza potrebbe sembrare un quartetto, e' vero, ma se simpaticamente consideriamo che ogni zampogna emette anche quattro suoni contemporaneamente, può bastare chiudere per un attimo gli occhi per percepirla come un ensemble di dodici o anche sedici elementi. L'originale orchestra nasce infatti dalla voglia di sfruttare al massimo le sonorità della zampogna, uno strumento spesso considerato limitato dal punto di vista melodico e armonico, ma che l’ensemble dimostrerà invece essere straordinariamente malleabile e senza eguali. Prendendo spunto dalla prassi esecutiva tradizionale, la Zampognorchestra suona diverse tipologie di zampogne - 6 palmi, 25 molisana, 30 zoppa e ciaramelle - ed esegue musiche originali e arrangiamenti di musiche dei generi più svariati. Preparatevi a un concerto di grande impatto sonoro, in cui si spazia dalla musica classica al rock, per una serata unica e allietata dal suono di uno strumento come pochi.
Ingresso gratuito
MusicaChiesa del Gesù
Massimo Mercelli - flauto
Lorenzo Bavaj - piano
Nel 150° anniversario dalla nascita di Claude Debussy, Adriatico Mediterraneo pensa a una serata musicale dedicata alla sua musica grazie a due musicisti di pregio come il flautista Massimo Mercelli e il pianista Lorenzo Bavaj. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, Mercelli a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo. Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2001 fa parte del comitato direttivo della European Festivals Association e nel aprile 2011 ne è stato eletto vice presidente. Bavaj ha dimostrato sin da piccolo un talento per la musica che lo ha portato a diplomarsi in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro - dove oggi è docente - a diciotto anni con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale dopo aver terminato gli studi classici. Si è quindi perfezionato al Conservatorio di Vienna e al “Mozarteum” di Salisburgo rispettivamente con Stanislav Neuhaus e con Tatjana Nikolaijewa. Nel 1980 si è diplomato in clavicembalo con il massimo dei voti e la lode. Si esibisce con sempre crescente successo nei più importanti centri musicali italiani e esteri.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
EventiSef Stamura
Con giocatori professionisti dell’altra sponda dell’Adriatico - Alle 21.30 esibizione in simultanea tenuta da alcuni Maestri
Organizzato dall'Accademia Scacchistica di Ancona, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona.
La competizione si svolgerà su sette turni. Tempo di riflessione 15 minuti per ciascun giocatore. Iscrizioni 15 euro (numero di posti limitato, si consiglia preiscrizione online). Montepremi 1.000 euro, premi anche per fasce elo e U16. Chiusura iscrizioni ore 14.45, inizio torneo ore 15, premiazione ore 19.30, ore 21.30 simultanea gratuita tenuta da uno o più maestri. Saranno inoltre invitati giocatori di rilievo internazionale provenienti dai paesi dell'altra sponda dell'Adriatico.
Ulteriori e dettagliate informazioni sul sito www.asascacchi.it
Ingresso gratuito
Eventi e GastronomiaVia XXIX Settembre (da Porta Pia alla Statua di Traiano)
Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada
In occasione della 6a edizione del Festival Adriatico Mediterraneo, in programma da 25 agosto al 2 settembre 2012, una simpatica novità arricchirà la proposta del programma artistico.
Si tratta di Viaggi e P-Assaggi, un Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada, che ospiterà 6 chioschi di piccola ristorazione e street food, ed oltre 20 banchi di manufatti artigianali di varia provenienza.
Il Mercatino proporrà soprattutto prodotti attinenti alle tematiche del Festival: le regioni che s’affacciano sull’Adriatico, i paesi del Mediterraneo, il mare, i viaggi, gli scambi culturali, l'esotico.
Dal punto di vista amministrativo, il Mercatino del Porto si configurerà come una piccola Mostra Mercato, una Manifestazione Fieristica, autorizzata dal Comune e gestita direttamente da Blu Nautilus, in accordo con gli Organizzatori del Festival.
Blu Nautilus è la società che organizza, dall'anno 2000, la Fiera di San Ciriaco ed altre Fiere su area pubblica, per conto del Comune di Ancona.
Viaggi e P-Assaggi si svilupperà in Via XXIX Settembre, dalla Statua di Traiano a Porta Pia, senza interrompere il traffico ma occupando gli stalli di parcheggio posti sul lato Porto. In questo modo, il Mercatino accompagnerà gli spostamenti dei partecipanti al Festival, che si muoveranno lungo l'asse: Porto/Centro e Mole Vanvitelliana, costituendo un servizio aggiuntivo ed un intermezzo curioso tra i vari appuntamenti culturali.
Alla sua 1a edizione sperimentale, Viaggi e P-Assaggi sarà presente solo nel secondo week end, da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2012, dalle ore 17 alle 24.
Per informazioni su questo Mercatino e per contatti rivolgersi a Michela Semprini 333 2888614 - m.semprini@blunautilus.itA cura di Blu Nautilus
www.blunautilus.it
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Incontro con Eugene Rogan - Conduce Massimo Campanini
“La storia avvincente delle speranze e del le delusioni di un popolo.” The Guardian
Eugene Rogan ripercorre in un viaggio appassionante la storia degli arabi a partire dalle conquiste ottomane del XVI secolo, attraverso l’imperialismo europeo prima e la Guerra fredda poi, fino all’attuale egemonia americana. Facendo ampio ricorso ai racconti dei testimoni diretti degli avvenimenti narrati, questo libro restituisce la ricchezza di voci differenti – intellettuali e studenti, poeti e politici, protagonisti e comprimari – in un disegno ricco di trame affascinanti. La sconfitta sofferta contro gli ottomani nel 1516 chiuse la lunga e gloriosa esperienza dell’indipendenza: i paesi arabi, dal Medio Oriente al Marocco, entrarono a far parte dell’impero turco e vi restarono fino al 1918. La loro storia precedente (dal VII al XVI secolo) entrò dunque nel mito, diventò leggenda e suscitò il rimpianto per la grandezza perduta, alimentando un bisogno di rivalsa mai sopito. Seguendo l’evoluzione dell’identità araba, Rogan affronta i temi che ancora oggi infiammano la regione: il conflitto israelopalestinese, l’affermazione dei nazionalismi, il potere economico e politico del petrolio, il rapporto tra Islam e società civile. Un ritratto sfaccettato e suggestivo, un riferimento essenziale per comprendere la storia moderna del mondo arabo e intuirne il futuro.
Eugene Rogan insegna Storia moderna del Medio Oriente al St. Antony’s College di Oxford, dove è direttore del Middle East Centre. Presso la Cambridge University Press è il curatore della collana “The Contemporary Middle East”. Il suo libro Frontiers of the State in the Late Ottoman Empire è stato giudicato dalla Middle East Studies Association del Nord America come il miglior lavoro sul Medio Oriente del 2000 e ha ricevuto il Premio Albert Hourani.
Massimo Campanini, orientalista, è stato per sei anni docente di Storia Contemporanea dei Paesi Arabi presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" ed è attualmente professore di Storia dei Paesi Islamici presso l'Università di Trento.
Ingresso gratuito
IncontriLoggia dei Mercanti
L'incontro vuole essere l'occasione per promuovere una riflessione sul mare in maniera non settoriale ma ispirata ad una visione olistica che tiene conto delle valenze ambientali, culturali e socio-economiche.
Saluti:
Sandro Donati – Assessore all’Ambiente - Regione Marche
Giovanni Pettorino - Direttore Marittimo delle Marche
Lanfranco Giacchetti – Commissario Straordinario - Ente Parco del Conero
Relazioni:
Carlo Cerrano - biologo UNIVPM - Tutela della biodiversità
La diversità rappresenta un valore assoluto in qualsiasi contesto dinamico, rappresentando l’unica garanzia ad un possibile processo di adattamento. Senza diversità si compromette qualsiasi percorso di trasformazione. Questo è vero anche in ambito biologico: dove la biodiversità si riduce, l’ambiente perde la capacità di reagire ai cambiamenti, innescando processi di degrado di varia intensità. Il Mar Adriatico è sempre più compromesso da uno sfruttamento spesso miope e autodistruttivo. Le caratteristiche del bacino sono però tali da suggerire buone possibilità di recupero se si prenderanno con urgenza efficaci misure di conservazione.
Francesco Scarabicchi – poeta - Testimonianza nella poesia
Un itinerario di letture dei luoghi della poesia da Trieste ad Ancona per cogliere la trama dei legami e delle dierenze che segnano il sentimento del mare, un’esperienza adriatica che guarda ad un oriente mentale e del senso, ad una vicinanza lontana sulla rete della parola verticale. La poesia come ponte per coniugare distanze e sguardi, per illuminare la vocazione di chi pronuncia domande sull’esistere e sulla storia, sui destini e sul continuo ‘commuoversi dell’eterno grembo’, da questa sponda di nuovo umanesimo.
Rodolfo Bersaglia - saggista d’arte e architettura - Tragitti marini - il IV Rinascimento, Adriatico-Ionio
Tra i secoli XIV e XV nelle Marche l’affresco consente agli artisti di esprimere compiutamente le proprie invenzioni qualitative su uno spazio esteso. I nostri “frescanti di provincia” vengono in contatto con maestri di transizione, a lor volta frequentatori dei rivoluzionari autori della pittura medievale e proto-rinascimentale. Dalle rive dell’Adriatico gli affreschisti inseguono committenze nei primi castelli collinari, sino ad addentrarsi alle “metropoli dell’età di mezzo” pre-appenniniche. I prototipi bizantino-giotteschi possono essere così oltrepassati in cantieri pittorici del pensiero e dell’espressione, che eludono le ingegnerie concettuali della committenza e travalicano gli inconsci limiti tecnici.
Fabio Pigliapoco - Segretario generale Iniziativa Adriatico-Ionica - Tessiture di popoli.
I mari e gli oceani sono sistemi complessi ed interconnessi. Per preservare tale patrimonio comune, i Paesi bagnati dall’Adriatico e dallo Ionio intendono approfondire la cooperazione già iniziata a pochi anni dalla tragedia jugoslava con la Carta di Ancona del maggio 2000, attraverso un lavoro paziente e quotidiano che ridimensiona divisioni e differenze nello sviluppo economico e sociale.
Lo sforzo comune degli Otto Paesi parte della IAI è oggi – nell’ambito della cornice più ampia dell’Unione Europea – teso alla creazione di una macroregione capace di creare progresso e benessere, grazie alla difesa di un vulnerabile ecosistema marittimo che deve affrontare numerose sfide ambientali, crescente urbanizzazione e traco marittimo.
La prospettiva di un ingresso a pieno titolo nell’Unione Europea di quei Paesi, tra gli otto, che non ne sono ancora membri, costituirà un formidabile collante per raggiungere tale fine.
Coordina Claudio Zabaglia – Dirigente Servizio Ambiente – Regione Marche
Al termine dell’incontro degustazione di prodotti tipici del Conero
Ingresso gratuito
Scarica la brochure dell'incontro in formato PDF.
IncontriPiazza Roma
A cura dell’Ordine degli Architetti di Ancona - Interverranno autorità ed esperti del settore
Il tema di questa seconda giornata di Architetti al Centro di Ancona è la riqualificazione del fronte mare, annoso dibattito per la città di Ancona. Proprio in quest' ambito si manifesta la coesione con il Festival Adriatico Mediterraneo, quel comune sentire il rapporto negato tra città con il suo mare. Riqualificare il fronte mare significa riconnettere Ancona con il sistema Porto e recuperare tale cesura. In Piazza Roma si terrà un dibattito tra professionisti ed esperti del settore sul tema del waterfront. L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Ancona si augura che anche quest’anno l’incontro con la città di Ancona possa divenire una risorsa comune capace di consolidarsi nel tempo e di riflettere una volontà di crescita culturale da sostenere e promuovere.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
IncontriMuseo della città
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Steve Sylvester e Gianni della Cioppa presentano Il Negromante del rock, con il pittore Luca Morici, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Il giornalista musicale Gianni Della Cioppa presenterà per Narrazioni Senza Idillio ad Adriatico Mediterraneo l'autobiografia musicale del pesarese Stefano Silvestri, alias Steve Sylvester, fondatore dei Death SS. Compone anche alcune colonne sonore per films horror e partecipa come attore all’episodio dal titolo “666” della fiction della RAI “L’ispettore Coliandro”. Attualmente è impegnato come attore e regista in un horror film di sua produzione, dal titolo “Devil’s Graal”. “Non vi racconterò solo la storia dei Death SS, quella la conoscete già, è scritta. Qui vi racconterò anche la storia di quando ero Stefano Silvestri, un ragazzo, un ragazzo non come tanti altri, che si guardava allo specchio, e intorno al suo volto c’erano ombre e serpenti - racconta Silvestri - E nella sua testa udiva un richiamo, come una specie di presagio, e lo sentiva prima pulsare e poi urlare, era il demone che scorreva nel sangue. E poi vi racconterò di come sono diventato Steve, Steve Sylvester, il negromante del rock. Accanto a Silvestri e Della Cioppa ci sarà l'artista anconetano Luca Morici.
Ingresso gratuito
Visite guidateIngresso della Mole Vanvitelliana
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Visita guidata a cura della Società Cooperativa Artes
L'itinerario vuole illustrare la riqualificazione urbanistica dell'antica area portuale di Ancona progettata da Luigi Vanvitelli, nel XVIII secolo: si partirà dall'imponente struttura del Lazzaretto fino ad arrivare al Arco Clementino.
La partecipazione alle visite guidate è gratuita.
Si consiglia la prenotazione.
Per info e prenotazioni:
Museo della Città: 071.2225037
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
EventiPorta Pia
Cene naturali, biologiche ed equo-solidali, anche con prodotti ittici dell’Adriatico!
Info:
Equo & Bio
320 1181725, 347 6614594, 071 2812243
infobioequo@gmail.com
Foto: Maria Grazia Murgia
MusicaArco di Traiano
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
La passione Gitana, la magia Mediterranea
Il virtuoso mandolinista-chitarrista croato, soprannominato figlio del vento, sbarca ad Adriatico Mediterraneo, assieme all'inseparabile amico e chitarrista italo-dominicano Manuel Ferrando Augusto. Chitarrista e mandolinista di fama internazionale, Aco Bocina porta con se i suoni della cultura mediterranea in un concerto che passa dai Balcani all'Andalusia, dall'Islam alla Grecia e amalgama tutta la tradizione dell'est europeo. Un lungo viaggio intorno al Mediterraneo con musiche e danze, suoni e movimenti che si fondono per conoscere e assaporare le diverse culture di questa terra. Aco Bocina, ritenuto tra i migliori mandolinisti al mondo e soprannominato "figlio del vento" per la leggerezza e la pulizia del suo stile al mandolino, ripercorre alcune tappe della sua lunga carriera. Una carriera dove emergono le influenze, lo stile di vita e di pensiero della cultura dei Balcani legata a quella Tzigana e Araba, amalgamate nel paese dove è nato, la Croazia. Una carriera dove il musicista riesce a spaziare dal blues al jazz, dalla classica al rock.
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Scritto e diretto da Gustave de Kervern e Benoît Delépine, Francia 2008, Durata 94 min
I cinici e ironici de Kevern e Delépine, mettono in scena una tragicommedia irreverente che non fa sconti a nessuno. Nella provincia francese, un gruppo di operaie allarmate dalla forte riduzione di personale nella fabbrica in cui lavorano, vengono tranquillizzate dal proprietario sul loro futuro. Ma la speranza delle lavoratrici viene spazzata via la mattina seguente, quando scoprono che la loro fabbrica è stata sgomberata nella notte. Rimaste sole, decidono di investire i 2000 euro di liquidazione nel progetto di Louise: assumere un killer che uccida il loro capo. Louise e il bizzarro e patetico killer Michel intraprendono un viaggio alla ricerca del datore di lavoro, dando vita ad una improbabile coppia.
Premio speciale della giuria per l'originalità al Sundance Film Festival, Premio della giuria per la miglior sceneggiatura al Festival di San Sebastián, Amphore d'Or al Festival de Quend du film grolandais.
Ingresso gratuito
MusicaPiazza del Plebiscito
Concerto organizzato da Stella Maris
L'Orchestra di Fiati di Ancona (OFA) già Banda Città di Ancona attiva dai primi dell'Ottocento, è composta da cinquanta musicisti professionisti provenienti dalla Regione Marche e nasce dall'esigenza di mantenere viva la tradizione culturale bandistica valorizzando la usica originale per fiati. Dal 200 è dirretta dal Maestro Mirco Barani, con il quale l'Orchestra ha affronta i più importanti lavori dei grandi compositori di tutti i tempi che hanno scritto e scrivono per questo tipo di formazione.
Ingresso gratuito
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
Nuovo appuntamento dedicato alle creazioni d'artista: carta, forbici e fantasia sono gli ingredienti necessari per realizzare il nostro regalo ad arte.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
MusicaPiazza della Repubblica
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Salentorkestra in concerto (pizzica salentina)
Una lunga notte col sapore i ritmi più genuini del Salento, quelli della Salentorkestra, che si esibirà in un lungo concerto per una serata tutta da ballare in una delle piazze più centrali della città Dopo una lunga e profonda ricerca effettuata a stretto contatto con la propria gente e collaborazioni musicali nel campo della world music, il gruppo presenta il suo primo progetto discografico dal titolo “Centueuna”, proponendo composizioni originali e musiche tradizionali salentine nel contesto più ampio della cultura musicale del mediterraneo. Salentorkestra ripercorre musicalmente le differenti sonorità della trance del mediterraneo, recuperandone voci e strumenti. I musicisti di Salentorkestra provengono da gruppi musicali più noti quali Xanti Yaca, Officina Zoè, Uccio Aloisi Gruppu, Tonino Zurlo Ensemble, Orchestra della Notte della Taranta.
Per la partecipazione al Festival Adriatico Mediterraneo, la formazione della Salentorkestra sarà arricchita da ospiti che per l'occasione hanno voluto far parte di questa grande orchestra allargata.
Ingresso gratuito
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Viaggio musicale dal Medio Oriente al nord Africa
Jamal Ouassini - violino
Ghazi Makhoul - liuto e voce
Vanghelis Merkouris - liuto, saz e voce
Driss Mouih - percussioni
special guest Gaia Scuderi - coreografie e danza
Lo spettacolo intitolato Al Kafila - in arabo la carovana- è dedicato ai popoli e alle tradizioni musicali dei paesi Medio Oriente e del Nord Africa. Jamal Ouassini riunisce intorno a sé alcuni musicisti provenienti da diverse estrazioni musicali. Si tratta di interpreti che rappresentano da anni la musica della loro terra nei più prestigiosi festival di musica tradizionale, sia in Italia sia in Europa. Sul palco gli artisti iniziano un viaggio musicale attraverso le antiche scuole della musica araba per raggiungere le diverse espressioni musicali contemporanee. Al Kafila vuole essere un incontro diretto con il pubblico per coinvolgerlo e coglierne le sensazioni, in uno scambio di espressioni ed esperienze culturali che si distanzi dal puro intrattenimento ma che sfoci in un vero e proficui coinvolgimento. Ospite della serata la coreografa e danzatrice Gaia Scuderi, che accompagnerò i musicisti con un'originale interpretazione della danza araba in chiave contemporanea.
Ingresso gratuito
TeatroChiesa del Gesù
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea
Paola Giorgi (voce recitante) e Voyage Trio - Christian Riganelli fisarmonica, Luca Mengoni violino, Eolo Taffi contrabbasso.
Stampe del cieloè l’appellativo con cui Federico Garcìa Lorca definiva le stelle, “Stampe del cielo” è un viaggio attraverso la poesia del grande autore spagnolo - nato a Fuente Vaqueros il 5 Giugno del 1898 e morto a Viznar il 18 agosto del 1936, ucciso dai falangisti seguaci di Franco - una poesia mai paga di sé che trae nutrimento dal contatto con la realtà, dai suoi contrasti più violenti, tra tutti quello tra amore e morte. Un percorso che unisce il ritmo della parola a quello della musica restituendo al pubblico un’alternanza di sensazioni: un’esperienza struggente e malinconica, vitale e allegra, come la stessa poesia di Lorca. I testi di Lorca, tratti da “ Romanzo Gitano”, “ Lamento per Ignacio Sanchez Mejas”, “ Sonetti”, “ Stampe del cielo”, sono interpretati dall’attrice Paola Giorgi, mentre le musiche di Saluzzi, Lorca, Piazzolla, Galliano, Riganelli, sono eseguite dal vivo dal Vojage Trio.
Ingresso gratuito
EventiBar La Rotonda – Arco Clementino
After Festival con cocomerata, macedonie di frutta con musica di sottofondo.
IncontriMuseo della Città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
La presentazione del libro di Luisa Mazzocchi "Doric Hotel" (edizioni Italic Pequod).
Conduce Andrea Giove
Romanzo d'esordio di Luisa Mazzocchi, "Doric Hotel" è una fiaba metropolitana, ambientata ai giorni nostri nel centro storico di Ancona, che narra la storia della straordinaria amicizia tra una giovane donna, Lara Isabel, e una anziana signora, Dora, impegnate nella soluzione di un mistero, legato alla prematura scomparsa di due care amiche di Dora sotto i bombardamenti che devastarono la città nel 1944.
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Incontro con lo scrittore Younis Tawfik (Iraq) autore di "La sposa ripudiata" (Bompiani).
Conduce Patrizia Carletti, presidente Associazione Senza Confini
La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un'infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l'attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l'idea di rinunciare per sempre all'amore. Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell'Islam. Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani. L'inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.
Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l'inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un'ancora più antica tradizione.
Younis Tawfik (Mossul, 1957) è un giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano. In Iraq ha ottenuto nel 1978 il Premio di Poesia Nazionale. Vive in esilio in Italia dal 1979. Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere all' Università di Torino, dove vive, ed docente all'Università di Genova, dove insegna Lingua e Letteratura araba. A Torino dirige il Centro italo-arabo Dar al-Hikma. Con il suo romanzo d'esordio La Straniera (Bompiani, 2000) ha vinto il Grinzane Cavour, il Premio Giovanni Commisso, il Premio Internazionale Ostia, il Premio Rhegium Julii, il Premio Fenice-Europa e il Premio Via Po. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Marco Turco con lo stesso titolo. Bompiani ha pubblicato anche Il Profugo, La città di Iram, L'Iraq di Saddam.
Ingresso gratuito
Eventi e GastronomiaVia XXIX Settembre (da Porta Pia alla Statua di Traiano)
Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada
In occasione della 6a edizione del Festival Adriatico Mediterraneo, in programma da 25 agosto al 2 settembre 2012, una simpatica novità arricchirà la proposta del programma artistico.
Si tratta di Viaggi e P-Assaggi, un Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada, che ospiterà 6 chioschi di piccola ristorazione e street food, ed oltre 20 banchi di manufatti artigianali di varia provenienza.
Il Mercatino proporrà soprattutto prodotti attinenti alle tematiche del Festival: le regioni che s’affacciano sull’Adriatico, i paesi del Mediterraneo, il mare, i viaggi, gli scambi culturali, l'esotico.
Dal punto di vista amministrativo, il Mercatino del Porto si configurerà come una piccola Mostra Mercato, una Manifestazione Fieristica, autorizzata dal Comune e gestita direttamente da Blu Nautilus, in accordo con gli Organizzatori del Festival.
Blu Nautilus è la società che organizza, dall'anno 2000, la Fiera di San Ciriaco ed altre Fiere su area pubblica, per conto del Comune di Ancona.
Viaggi e P-Assaggi si svilupperà in Via XXIX Settembre, dalla Statua di Traiano a Porta Pia, senza interrompere il traffico ma occupando gli stalli di parcheggio posti sul lato Porto. In questo modo, il Mercatino accompagnerà gli spostamenti dei partecipanti al Festival, che si muoveranno lungo l'asse: Porto/Centro e Mole Vanvitelliana, costituendo un servizio aggiuntivo ed un intermezzo curioso tra i vari appuntamenti culturali.
Alla sua 1a edizione sperimentale, Viaggi e P-Assaggi sarà presente solo nel secondo week end, da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2012, dalle ore 17 alle 24.
Per informazioni su questo Mercatino e per contatti rivolgersi a Michela Semprini 333 2888614 - m.semprini@blunautilus.itA cura di Blu Nautilus
www.blunautilus.it
IncontriSpazio Incontri Mole
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
Incontro con Fabio Mini
presenta Matteo Tacconi
Il generale Fabio Mini presenterà il suo ultimo libro “Mediterraneo in guerra. Atlante politico di un mare strategico” (Einaudi). Il viaggio nel cosiddetto “Mediterraneo allargato”, fino al Caspio e all’Oceano Indiano, mostra il vero valore di questo bacino e l’importanza delle terre che lo delimitano. Il quadro delle terre mediterranee è desolante specialmente nella loro propensione all’instabilità, alla rivoluzione, alla guerra, al colpo di stato, al sovvertimento istituzionale e alla criminalità. Eppure non è ancora troppo tardi per ridare loro dignità. Bisogna soltanto cogliere la dimensione marittima del mediterraneo nella sua reale valenza di collegamento e non di separazione. Le terre del mediterraneo sono territori appartenenti a popoli, a stati, non sono il nulla intorno al mare. Hanno in comune tanti problemi, sono democrazie incostanti. Ma condividono anche culture, scambi, esperienze, dialoghi. Sono queste terre e questi popoli ad esprimere le affinità che vanno a comporre l’ “identità dell’essere”, intesa come un’idea comune di Mediterraneo: la consapevolezza di essere qualcosa di grande. Le rivolte arabe hanno preso di mira strutture di potere autoritarie, vecchie. Sono state fatte soprattutto da giovani. Per decenni si è parlato del mediterraneo come del bacino di transito di diseredati da una sponda all’altra, da sud a nord, da est ad ovest, dall’Asia e dall’Africa all’Europa. Si è parlato di sicurezza, di pressione migratoria, di bomba umanitaria, d’invasione scalza. Si sono fatti i calcoli sui numeri di questa invasione ed abbiamo eretto barriere fisiche ed intellettuali. Abbiamo inventato il respingimento e lo abbiamo spacciato per misura di sicurezza. Abbiamo riesumato i campi di confino e li abbiamo battezzati centri di accoglienza. Con le rivolte mediterranee, i giovani hanno manifestato la volontà di non ripetere le esperienze umilianti dei loro padri.
Il Generale di Corpo d’Armata Fabio Mini ha comandato tutti i livelli di unità meccanizzate italiane. Ha prestato servizio nell’esercito statunitense ed è stato Addetto militare in Cina, Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e Comandante della Forza Internazionale in Kosovo. Saggista di geopolitica, collabora con Repubblica, L’Espresso, Limes e Il Piccolo. Ha pubblicato: con Einaudi La guerra dopo la guerra, 2003, Soldati, 2008, Mediterraneo in guerra, 2012, con il Mulino Eroi della guerra, 2010 e con Chiarelettere Perché siamo così ipocriti sulla guerra?, 2012.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
IncontriMuseo della città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
La Carboneria Letteraria presenta Marche Noir e Francesco Troccoli presenta Ferro Sette, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Marchenoir è il più recente lavoro collettivo della Carboneria Letteraria. Per questo libro, autori carbonari e amici legati alle Marche, riscoprono una tavolozza di colori ignorati dalla poetica tradizionale, cristallizzata in stereotipi d'altri tempi, oggi irrealistici. Il risultato di questa rivoluzione cromatica è il nero quale colore dominante, sintesi perfetta di mille sfumature dimenticate, perché la realtà è assai complicata e non sempre qualcosa di cui andare fieri.
Nella stessa serata sarà anche presente lo scrittore Francesco Troccoli per presentare il suo libro, “Ferro Sette”.
Francesco Troccoli, è scrittore, traduttore e speaker. Nel bel mezzo di una invidiabile carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia vita per dedicarsi, in gran parte, alla scrittura. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il Giulio Verne e il Nella Tela, pubblicato oltre trenta racconti su raccolte e riviste e ricevuto numerosi apprezzamenti della critica. Blogger tra i più attivi del settore in Italia, firma le pagine di «Fantascienza e dintorni» ed è membro del collettivo di autori «La Carboneria letteraria». Finalista quest’anno al Premio Italia per la categoria “racconto professionale”. Ferro Sette è il suo primo romanzo. Affincherà la Carboneria Letteraria e Troccoli, il fotografo Piergiorgio Ramello che proietterà delle diapositive su Ancona e le Marche.
Ingresso gratuito
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaRidotto del Teatro delle Muse
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
Dal Cantico dei Cantici di Re Salomone
Interpretazione e drammaturgia Simona Lisi e Caterina Pontrandolfo
Costumi Stefania Cempini
Concept, regia, coreografia Simona Lisi
Una produzione Associazione ventottozerosei in collaborazione con la Comunità ebraica di Ancona e con il Teatro Stabile delle Marche.
Un concerto per parola e immagine in movimento. Due donne, due microfoni, la parola e il ritmo. E' la canzone delle canzoni.
Una lingua fortemente simbolica che ha in sé la radice di tutte le lingue e che cerca nella rapsodia a due voci il dialogo tra di esse. Un desiderio fatto di particolari e che nel particolare trova l’essenziale.
Un cantico all’amore non prevede il peccato, perché se amore è, è sempre divino, non vuole né avvertire né eccitare, vuole solo rivelare qualcosa attraverso il mistero della sua lingua.
Attribuito al re Salomone, celebre per la sua saggezza, per i suoi canti e anche per il suoi amori, il Cantico dei Cantici è uno degli ultimi testi accolti nel canone della Bibbia. “Il mondo intero non vale il giorno in cui il Cantico fu dato a Israele, perché tutte le Scritture sono sante, ma il Cantico dei Cantici è santissimo”, sentenzia il Rabbì Achivà. Il suo senso è interamente mistico.
L’amore narrato nel “Cantico dei cantici” appartiene all’umanità tutta. Parte dalle radici della cultura ebraica per arrivare a tutte le culture, in tutti i tempi, a tutte le persone, gli amanti, i desideranti, i traboccanti d'amore.
L’amore e la sua bellezza, la libertà e il sogno che appartiene alla visione d’amore, trasfigurano in un metalinguaggio il sentire più carnale, appartenente non alla sfera del linguaggio razionale ma alla lingua potente dell’immaginazione, attraverso la forza del crogiolo simbolico.
Con la Comunità ebraica di Ancona abbiamo compiuto un percorso linguistico e culturale che ci ha fatto avvicinare a una lingua madre per quelle parole, parole spesso travisate mal comprese, contorte o troppo piegate a significare un nucleo che non appartiene alla loro essenza.
Non un’operazione filologica ma un avvicinare più lingue alla lingua ebraica, alla ricerca di un ritmo comune che possa portare l’ampia significanza del testo, traghettandolo a più livelli di comprensione.
Il testo sarà amplificato attraverso il ritmo, la sospensione, il gesto e l'utilizzo di più lingue, quella italiana, inglese, lo spagnolo e appunto l' ebraico, questo per sottolineare l'universalità del Cantico e la sua forte idea di tolleranza che supera le divisioni.
Il mistero del Cantico riempito delle sue suggestioni in noi.
Infine un movimento unico che dal suono passa al gesto e alla visione, senza mediazioni.
cast artistico
SIMONA LISI
Attrice, danzatrice e autrice ha studiato in Italia, Belgio ed Inghilterra. E’ laureata in Filosofia e specializzata in Antropologia Filosofica. Ha conseguito il Postgraduate Degree in Contemporary Dance alla London Contemporary Dance School di Londra. Corso di Alto perfezionamento per danzatori contemporanei–Ater/Reggio Emilia 1991. Corso di Alta formazione per attori/autori Inteatro-Polverigi 1997. Si è formata, tra gli altri, con Carolyn Carlson, Alwin Nikolais, William Forsythe, Wim Vandekeybus, A.Therese De Keerschmaker, Yoshi Oida, Thierry Salmon, Alain Platel, Pippo del Bono e Pepe Robledo. E’ diplomata in Solfeggio e teoria musicale, suona il pianoforte e compone. La sua duttilità interpretativa le permette di muoversi agevolmente tra la danza, il teatro e il cinema. In teatro ha collaborato con i registi Mario Martone, Pippo Del Bono, Marcello Sambati, Fabrizio Crisafulli, Francesco Saponaro, Egisto Marcucci, Pino di Buduo e con i coreografi Giovanna Summo, Simone Sandroni (Deja Donnè), Adriana Borriello, Chiara Reggiani, con la compagnia Vera Stasi, Teatro Potlach e il Pudore Bene in vista. E’ attrice per il cinema con autori come Cristina Comencini, Marco Bellocchio, Doug Liman e in fiction, pubblicità televisive e cortometraggi di giovani registi, come Beniamino Catena e Paolo Doppieri. E’ autrice di spettacoli, performance e opere video in cui lavora sulla contaminazione tra musica, voce e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Suoi lavori sono stati prodotti dal Teatro Stabile delle Marche, dall’Amat e dal Festival Inteatro di Polverigi. Sono stati selezionati per la Biennale dei Giovani artisti del Mediterraneo, per Lavori in pelle ad Alfonsine, la rassegna di Mediascena a Roma, la rassegna Invisibilità di Perugia, Hangar Fest di Pesaro e altri festival tra giovane coreografia e teatro di ricerca. Svolge un’intensa attività pedagogica collaborando con istituzioni pubbliche e private, università, Asl territoriali, associazioni di impegno sociale. Si occupa anche degli aspetti teorici e storici della performance dal vivo, in questo senso ha collaborato con l’Università di Macerata e il Laba di Rimini. Ha pubblicato estratti della sua tesi sulla danza e il linguaggio in riviste specializzate e nel saggio “In cerca di danza” ed.Costa&Nolan. Dal 2008 è la docente di corporeità e drammaturgia corporea presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche.
CATERINA PONTRANDOLFO
cantante, attrice, drammaturga, regista lucana. Si è formata come attrice con Massimo De Vita (Teatro Officina) e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (indirizzo drammaturgia). E' interprete per Giancarlo Sepe (Napoletango),Carlo Cerciello (Ecuba),Marco Baliani, Maria Maglietta (con cui vince il Premio Eti Stregagatto 1997 nello spettacolo Bambine), Lello Serao, Renato Carpentieri, Tonino Taiuti, Pino L'abbate. Studia canto lirico, teatro musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’ Institute del Teatre di Barcellona, canto popolare con Antonella Talamonti. Collabora come cantante, attrice, drammaturga e ricercatrice con la compagnia Casa degli Alfieri di Asti: l’incontro con Luciano Nattino, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Maurizio Agostinetto, sfocia nel ciclo di spettacoli Terre di Racconti e nella costituzione dell’Archivio della Teatralità Popolare di cui entra a far parte. Fonda nel 2004 la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui dà vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche di teatro musicale. Suoi testi teatrali vengono pubblicati nella rivista “Sud e Nord nel Mondo” (Rivista di Storia Contemporanea diretta da Guido D’Agostino-Ed. Scientifiche Italiane) e in “Ricami, storia di Giuditta Cavaliere” edito dal Comune di Pozzuoli (Na). Nel 2009 con Maria Nera, mitografia cantata intorno alla Madonna Nera di Viggiano, di cui è autrice, regista e interprete è segnalata alla prima edizione del Premio I Teatri del Sacro 2009 e approda nella stagione del Teatro Crt di Milano (Marzo 2010- Rassegna Teatro del Sacro). Come cantante e vocalist collabora con numerosi musicisti della scena partenopea e con Carlo Faiello inaugura una ricca stagione di concerti. Continuando la propria ricerca vocale sulla musica di tradizione orale è cantante presente nel cd Tribù Italiche Basilicata (Ed. World Music Magazine) e realizza, tra gli altri, i concerti Ultime Atlantidi e Canti Migranti (Valsusa Film Fest.; Festival Visconti Ischia).Presente come cantante nei progetti discografici Rosa napoletano e Rosa Napoletano 2, a cura di Renato Salvetti (Vox Populi) che riunisce le voci femminili più significative della scena partenopea Cantante e vocalist per Corde Oblique progetto musicale del compositore Riccardo Principe, nei cd Respiri (Ark Records); Volontà d’Arte (Prikosnovenie France); The Stones of Napoli (Prikosnovenie France) con cui riceve lusinghiere recensioni internazionali in ambito new-folk/ethereal music che la paragonano alla cantante Lisa Gerard. Nel 2007 è cantautrice semifinalista al Premio Bianca D’Aponte – io donna per una canzone d’autrice, diretto da Fausto Mesolella. Apre il concerto di Vinicio Capossela (agosto 2008- Andretta Altopiano del Formicolo/Avellino) e collabora come cantante con lo scrittore Franco Arminio nel documentario La voce dei paesi.
CinemaTeatro Studio
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Scritto e diretto da Abdel Kechiche, Francia 2003, Durata 117 min
In una classe multietnica di una banlieu parigina, si sta preparando la commedia di Marivaux “Il gioco del caso e dell’amore”. Lydia interpreta Lisetta e gira orgogliosa per il quartiere col costume d’epoca che ha comprato per la recita. Krimo un ragazzo che ha il padre in prigione e che vive solo con la madre, la conosce da una vita, ma vederla sfacciatamente disinvolta con quel vestito così vistoso addosso, gli rapisce il cuore. Krimo si è appena lasciato con Megalie e nonostante le insistenze dell’amico Fathi che vorrebbe farli ricongiungere, lui si è innamorato perso di Lydia. Per starle vicino convince Rashid a lasciargli il ruolo di Arlecchino, spasimante di Lisetta.
4 Premi César 2005: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, migliore promessa femminile (Sara Forestier)
Premi Lumière 2005: migliore sceneggiatura, Festival di Cabourg 2004: Swann d'oro al miglior regista e Swann d'oro alla miglior rivelazione femminile (Sara Forestier), Festival di Mons 2004: miglior interpretazione femminile (Sara Forestier, Sabrina Ouazani e Nanou Benhamou)
Ingresso gratuito
MusicaBanchina Porto
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare
World music 11 nazionalità
Direzione artistica Mario Tronco
Musicisti: Fausto Bottoni – trombone, Peppe D’Argenzio - sax baritono e soprano, clarinetti, Evandro Cesar Dos Reis - voce, chitarra, cavaquinho, Omar Lopez Valle - voce, tromba, flicorno, Awalys Ernesto Lopez Maturell - voce, bongos, timbals, congas, Zsuzsanna Krasznai - violoncello, John Maida - violino, Gaia Orsoni - viola, Carlos Paz Duque - voce, flauti andini, Pino Pecorelli - contrabbasso, basso elettrico, Leandro Piccioni - pianoforte e tastiere, Raul Scebba - voce, marimba, vibrafono, percussioni, El Hadji Yeri Samb - voce, djembe, dumdum, sabar, Dialy Mady Sissoko - voce, kora, Ziad Trabelsi - oud, voce, Mario Tronco - Fender Rhodes
Nel 2012 L’Orchestra multietnica più famosa d’Italia compie 10 anni. In 10 anni di sodalizio si è scoperto che il segreto del successo dell’Orchestra di Piazza Vittorio è il rapporto con il pubblico, che si è moltiplicato attraverso un prodigioso passaparola. E’ grazie all’affetto dei suoi fan che l’Orchestra ha vissuto e diffuso in questi anni la sua musica in giro per il mondo. L’Orchestra si basa su due aspetti fondamentali: il Viaggio e l’Incontro. Le performance live, negli anni hanno aiutato i musicisti a conoscersi e capire se stessi come artisti, definendo le musica dell’Orchestra e allargando il suo repertorio. Negli ultimi dieci anni ogni elemento ha cambiato il proprio modo di pensare alla musica lavorando insieme per lo stesso obiettivo. Il nuovo repertorio, contenuto nell'ultimo album 10 e Lode, è il risultato di questi dieci anni passati a suonare insieme, le storie che verranno narrate saranno quelle che gli artisti si sono raccontati durante le interminabili ore di viaggio dei tour nazionali ed esteri. Sul palco musicisti di 4 continenti e 11 diverse nazionalità per un incontro con il pubblico entusiasmante e contagioso. Questo concerto sarà la celebrazione dei viaggi trascorsi, degli incontri fioriti e della vita stessa.
Ingresso gratuito