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Sezioni > Incontri

Sabato 25 agosto

21:15
Mare Nostrum

IncontriCorte della Mole Vanvitelliana

Incontro con Massimo Cacciari (filosofo Venezia-Italia)
Conduce Giancarlo Galeazzi

Incontro con Massimo Cacciari (filosofo Venezia-Italia)
Conduce Giancarlo Galeazzi

Massimo Cacciari, pensatore di fama internazionale e protagonista della vita nazionale, sarà protagonista dell'incontro con il pubblico dal titolo “Mare nostrum” con riferimento all’attuale crisi europea e mediterranea.

Il Mediterraneo, che Cacciari ha riguardato recentemente (alla Summer School di Maratea) come “identità e alterità dell’Europa”, si configura come “mare nostrum”, in quanto è il “cuore” di quella “Europa segreta” chiamata, per non tradire se stessa, ad assumere un “nuovo umanesimo”, nuovo in quanto all’insegna dell’unità e delle differenze, e che, proprio per questo, non può non richiamarsi al Mediterraneo. E invece -come Cacciari ha scritto nella nuova edizione di Geofilosofia dell’Europa (pubblicata da Adelphi)- “la sua dimensione mediterranea sembra essere divenuta (per l’Europa) un mero limes, qualcosa da cui difendersi o da usare come difesa”. Cacciari recentemente (nei Dialoghi di Trani) ha sostenuto che “bisogna riportare il Mediterraneo nella discussione politica europea e nel dibattito attuale per superare la fase di stallo in cui si sta vivendo a livello europeo”. E’ l’idea del Mediterraneo come Arcipelago, che Cacciari (nel libro omonimo edito da Adelphi) ha assunto a categoria filosofica, e che può essere metafora dell’Europa, perché “l’Europa non consiste di terra, ma di mare e di terra”. Si può allora affermare che il Mediterraneo è il mare più significativo, proprio “perché vi sono isole, perché si dà terra. Questo mare non è astrattamente separato dalla terra, e non è infruttifero, poiché è ricco di isole. La verità del mare diviene manifesta là dove è luogo della relazione, del dialogo, del confrontarsi delle diverse isole”, che sono “tutte dal Mare distinte e tutte dal Mare intrecciate, tutte dal Mare nutrite e tutte dal Mare arrischiate”. Cacciari si chiede: “Quale mare vogliamo? Ci attende davvero un’Europa desiderosa e disposta a sedersi attorno al suo mare, e a conversare, scambiandosi idee, tradizioni, progetti, inquietudini?”. Questo interrogativo sarà al centro della riflessione di questa serata. Nato a Venezia nel 1944, Cacciari è stato professore ordinario di estetica all’Istituto di Architettura di Venezia, ha poi fondato e presieduto la Facoltà di Filosofia dell’Università “San Raffaele” di Milano dove insegna estetica e forme del fare. E’ stato insignito delle lauree honoris causa in architettura dall’Università di Genova e in scienze politiche da quella di Bucarest, ha ricevuto il Premio Cimitile, la Medaglia d’oro del Circulo de Belles Artes di Madrid e il riconoscimento “Uomo per la pace”. Tra i suoi libri, oltre i fondamentali Dell’inizio e Della cosa ultima, si segnala il dittico Geofilosofia dell’Europa e L’arcipelago, tutti pubblicati da Adelphi. Introduce e conduce l’incontro Giancarlo Galeazzi, presidente della Società Filosofica Italiana di Ancona.

Ingresso gratuito

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Domenica 26 agosto

11:00
Presentazione "Teti in mare. Un tuffo rinascimentale"

IncontriMuseo della Città

Incontro con Patrizia Caporossi (Ancona –Italia), Filosofa e Storica delle Donne Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu”
Conduce Lella Marzoli

Incontro con Patrizia Caporossi (Ancona –Italia), Filosofa e Storica delle Donne Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu”
Conduce Lella Marzoli

Lei. Lui. Ancona. Ottobre. La fine di una stagione anche politica apre uno sguardo inatteso sul quotidiano. “E può in un attimo risvegliarci. Dal torpore maledetto. Dal timore maledetto. Dall’abitudine soffocante. Dalla rabbia tarpata. Come una poesia.” E un tuffo in mare o sulla nuda terra, un tuffo di fine secolo: per riprendersi la libertà. Per rinascere.

Patrizia Caporossi, vive ad Ancona ed è docente al Liceo classico “Rinaldini”. Già dirigente provinciale dell’Unione Donne Italiane di Modena (1976-1978), socia fondatrice dell’Istituto Gramsci Marche (1980), commissaria della prima Commissione delle Pari Opportunità delle Marche (1987-1991), promotrice dei Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu” di Ancona (1995). Cura e conduce Corsi di Formazione per gruppi di donne, e non solo, con l’approccio di genere dei Women’s Studies. Tra le ultime pubblicazioni “Vedere con gli occhi del cuore”, “Simone Weil, l’indomabile”, “Donne e Risorgimento: una questione storiografica”. Con Teti in mare è all’esordio in narrativa.

Lella Marzoli è giornalista, prima dell'Unità ad Ancona poi in Rai dal 1979, circa otto anni nella redazione regionale di Bari. Poi a Roma al giornale radio dal 1987, dove è ancora oggi con il ruolo di vice direttore.

Ingresso gratuito

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18:00
Il Paradiso ai piedi delle donne. Le donne e il futuro del mondo musulmano (Mondadori)

IncontriSpazio Incontri Mole Vanvitelliana

Incontro con Francesca Caferri (Italia)
Presenta Andrea Angeli

Incontro con Francesca Caferri (Italia)
Presenta Andrea Angeli

La manager si muove con decisione: firma documenti, controlla la mail sul BlackBerry, chiede aggiornamenti, convoca una riunione. Poi si accorge di essere in ritardo: dall'attaccapanni afferra un velo nero e chiama l'autista. Devono sbrigarsi, altrimenti farà tardi. Prima di partire si copre la testa con il velo e dal sedile posteriore dà indicazioni. Non può guidare l'auto che la porterà all'appuntamento: siamo in Arabia Saudita e nonostante diriga un gruppo dal fatturato milionario, Khlood al-Dukheil deve sottostare alle rigide regole del protocollo, che prevede che le donne si mostrino in pubblico solo velate e avvolte da una lunga tunica nera e non possano sedere al volante. Quello con Khlood al-Dukheil è solo uno degli incontri di questo libro: dall'Arabia Saudita allo Yemen, attraversando Egitto, Pakistan, Afghanistan e Marocco, Francesca Caferri, giornalista da sempre attenta a questi temi, ci guida in un viaggio nel mondo musulmano visto attraverso gli occhi femminili. Una serie di ritratti raccontano come il ruolo delle donne sia cambiato e perché non ci fosse nulla da stupirsi nel trovarle in piazza durante la Primavera araba: la premio Nobel per la Pace yemenita Tawakkol Karman, l'impiegata egiziana Asma Mahfouz, che con un video su YouTube ha portato migliaia di persone a manifestare contro il presidente Hosni Mubarak, le poliziotte afghane che devono combattere contro i loro stessi colleghi per lavorare e Nadia Yassine, la politica conservatrice che sfida Mohammed VI, re del Marocco. Pagina dopo pagina le protagoniste di questo libro distruggono stereotipi e ci spiegano perché, come disse Maometto, "il Paradiso è ai piedi delle madri". E delle donne. Seguire i loro passi è fondamentale anche per noi. Perché se la sfida sui diritti femminili è ancora aperta in molti paesi, in nessun luogo è importante come nel mondo musulmano: è dall'esito di questo braccio di ferro che si capirà chi vincerà lo scontro fra conservatori e riformisti. E quali scenari futuri si apriranno per questa regione del mondo così densa di contraddizioni. Andrea Angeli, già Portavoce Missioni di Pace ONU.

Ingresso gratuito

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19:00
Marche Strambe

IncontriLoggia dei Mercanti

Rodolfo Bersaglia presenta Ultradriatico. Dal Mare Nostrum allo Ionio per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Rodolfo Bersaglia presenta Ultradriatico. Dal Mare Nostrum allo Ionio per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Incursioni e spaesamenti a cura della Carboneria Letteraria. Non solo tramonti, verdicchi, qualità della vita. Le Marche sono anche altro. Mille narrazioni oblique dissennate o disperse, a volte anche amare. Nata nel 2003 per iniziativa di Paolo Agaraff, la Carboneria Letteraria è un'associazione di autori diffusi su tutto il territorio nazionale che si collocano tra il mondo del gioco e quello letterario.. La Carboneria Letteraria, soprattutto, è un'incubatrice di progetti letterari che nascono dalla sinergia dei componenti, sia come singoli sia come autori collettivi. I ventidue carbonari (più due autori collettivi) hanno al loro attivo molte pubblicazioni, anche con case editrici prestigiose, non di rado di carattere diversissimo tra loro.

Per il Festival Adriatico Mediterraneo, fino al 2 settembre, la Carboneria Letteraria cura queste Narrazioni Senza Idillo, in cui scrittori e artisti saranno fianco a fianco per restituire al pubblico la parola e l'immagine. Primo ospite è Rodolfo Bersaglia, in compagnia di se stesso, attualmente Dottore di Ricerca nel dipartimento DARDUS (Ingegneria e Architettura) dell'Università Politecnica delle Marche. che parlerà di arte, architettura e città, tra commerci guerre sante e guerre profane per un interessante approfondimento storico artistico.

Ingresso gratuito

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Lunedì 27 agosto

18:00
Sarajevo vent’anni dopo

IncontriLoggia dei Mercanti

Bosnia Erzegovina, terra di immagini e racconti
Incontro con Silvia Badon e proiezione di alcuni estratti di Il tempo di guardare. Il tempo di vedere. (Appunti per un documentario sulla Bosnia Erzegovina) (2012 – 107’) di Andrea Laquiara
Intervengono Andrea Laquiara - filmaker e Giovanna Errede - presidentessa Associazione Culturale La Ginestra in collaborazione con il Segretariato Permanente dell'Iniziativa Adriatico Ionica

A vent’anni dallo scoppio della guerra in Bosnia, il ricordo e il dibattito nelle giornate del Festival Adriatico Mediterraneo diventano occasione importante per parlare di una terra affascinante e offesa. Si parlerà di Bosnia attraverso il tema del viaggio e il linguaggio cinematografico, un percorso esplorativo di luoghi e città, filtrato dall’occhio del documentarista, parallelo alle vicende di alcuni protagonisti del cinema bosniaco contemporaneo: una cinematografia, poco conosciuta e distribuita, i cui autori, negli ultimi 20 anni, si sono spesso distinti nei festival cinematografici internazionali, raccontando con coraggio ed estremo realismo la guerra e gli assedi, la ricostruzione e le ferite insanabili del paese “porta” tra l’Europa e l’Oriente. Nell’attività documentaristica il mezzo diventa il filtro attraverso cui guardare e interpretare paesaggi e incontri. L’appuntamento del Festival Adriatico Mediterraneo sarà un momento di riflessione, con i suoi ospiti, sul significato e sul potere dell’immagine restituita dal mezzo cinematografico, la rappresentazione di una realtà complessa e profonda come la Bosnia attraverso la macchina da presa.

Il tempo di guardare. Il tempo di vedere. (Appunti per un documentario sulla Bosnia Erzegovina) è un film realizzato dal regista Andrea Laquidara nell’ambito di un progetto culturale, “Cantiere Srebrenica”, organizzato dall’Associazione Culturale “La Ginestra” di Urbino, in collaborazione con l’Università “Carlo Bo” ed il Comune, e con il contributo della Regione Marche. Il progetto “Cantiere Srebrenica”, che si collega al lavoro della Cooperazione Internazionale volto alla rivitalizzazione culturale della città di Srebrenica, si è articolato in due viaggi di alcune settimane compiuti nel 2010 dai membri dell’associazione, nelle città di Sarajevo e Srebrenica, al fine di instaurare un rapporto di scambio tra gli studenti delle università di Urbino e Sarajevo. Al regista è stato chiesto di filmare l’esperienza di questo viaggio.

Ingresso gratuito

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19:00
Marche in grottesco

IncontriMuseo della Città

Adrian N. Bravi presenta Il Riporto, con l'illustratrice Chiara Cesaretti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Adrian N. Bravi presenta Il Riporto, con l'illustratrice Chiara Cesaretti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Adrián N. Bravi è nato a San Fernando, Buenos Aires, e vive a Recanati dove lavora come bibliotecario. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola Río Sauce (Buenos Aires) e nel 2004 ha esordito in Italia con Restituiscimi il cappotto Fernandel). Con la casa editrice Nottetempo ha pubblicato i romanzi La pelusa (2007), Sud 1982 (2008) e Il riporto (2011) scritti da lui in italiano. Ha pubblicato diversi racconti e articoli in varie riviste e antologie (tra cui il racconto Il muro sulla frontiera nell’antologia Permesso di soggiorno: gli scrittori stranieri raccontano l’Italia, a cura di Angelo Ferracuti, ed. Ediesse, 2010). Con il libro Sud 1982 ha vinto il premio “Popoli in cammino” ed è stato finalista al premio “Cesare De Lolis”; invece, con il suo ultimo libro, Il riporto, è entrato nella terna del premio “Giovanni Comisso”. Un libro che ha l’ironia argentina e la comicità italiana di tutti i suoi libri e la fantasia libera e concreta che ne fanno uno scrittore unico nel panorama italiano.

Affiancherà Bravi una giovane artista grafica e illustratrice free-lance, Chiara Cesaretti.

Ingresso gratuito

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Martedì 28 agosto

17:00
Strade per la pace

IncontriAula del Mare

Incontro con Deborah Nash (USA) e Ayse Oktay (Turchia)
Presentazione del volume Justice and Mercy Will kiss - Paths to Peace in a World of Many Faiths edito da Michael K. Duffey e Deborah Nash

In seguito all’11 settembre il problema del dialogo interreligioso è divenuto sempre più attuale e urgente. Le tradizioni e religioni occidentali non sono riuscite fino a ora a dare una risposta a questa emergenza. L’autrice Deborah Nash ha quindi preso in esame la filosofia orientale e il Buddismo come punto di inizio per raggiungere il dialogo e la pace.

Ayse Oktay riflette invece sull’attuale ordine globale che ha generato problemi di larga scala con il traffico di stupefacenti, inquinamento ambientale, guerre e potenziali disastri nucleari e che né gli individui né la società sono in grado di risolvere. Un lavoro di collaborazione per trovare una soluzione è perciò indispensabile. I numerosi atti di violenza che avvengono quotidianamente nel mondo sono spesso considerati il risultato di un conflitto tra la civiltà islamica e quella cristiana. Eppure le due religioni, hanno molti principi in comune, semi di un possibile incontro pacifico.

Ingresso gratuito

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18:00
Nuovi scenari della ricerca in Adriatico e Mediterraneo

IncontriSpazio Museo Omero Mole Vanvitelliana

A cura di Economia&Cultura - Gabriella Papini

L’influenza dei cambiamenti climatici; l’habitat e l’ecologia marina; l’inquinamento delle aree costiere; i limiti allo sfruttamento e le nuove pratiche di maricoltura; il conseguente impatto economico e sociale. I nuovi scenari della ricerca in un incontro con Alessandro Ceregato e Mauro Marini dell’ISMAR-Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche anche sui temi delle ricerche in aree polari, oceaniche e mediterranee per lo studio dell’evoluzione degli oceani e dei margini continentali, dell’attività di vulcani, faglie e frane sottomarine e loro effetti sulle coste. Le risorse ittiche, minerarie e vegetali del Mare Nostrum come patrimonio di bellezza e di cultura. Promosso e organizzato da “Economia&Cultura” - Gabriella Papini.

info@gabriellapapini.com
m.marini@ismar.cnr.it

071 200648 - 347 5080306

Ingresso gratuito

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Chi c’è dietro la Primavera Araba? (Alpine Studio)

IncontriSpazio incontri Mole Vanvitelliana

Incontro con Alfredo Macchi
Conduce Sergio Sparapani

Macchi, autore di Rivoluzioni S.p.a - Chi c'è dietro la Primavera Araba, da inviato in Egitto nei 18 giorni di rivolta contro l’ex rais Hosni Mubarak, rimane colpito da una strana coincidenza: il simbolo del movimento protagonista della rivolta era lo stesso di un movimento che aveva fatto la rivolta in Serbia nel 2000. Secondo l’autore, infatti, “gli americani hanno la loro idea su come portare la democrazia. Forse Bush premeva più sul Pentagono. Obama preferisce 2.0.” Un'indagine su chi si nasconde dietro le pagine dei social network che hanno accompagnato le rivolte, e le similitudini tra le rivolte arabe e le rivoluzioni degli ex paesi sovietici. È una grande opera di disinformazione quella che secondo l'autore ha accompagnato le rivolte iniziate nel 2011 e che ancora sono in corso.

Giornalista di importanti giornali e televisioni italiane (Corriere della Sera, L'Espresso, Radio Popolare, Rai Uno, Tg4 Mediaset) ha seguito come inviato alcuni tra i più importanti eventi degli ultimi anni: il conflitto del Kosovo (1999) l'emergenza profughi da Kukes (Albania), il dramma delle Torri Gemelle e soprattutto le vicende dell'Afghanistan. Nel 2002 riceve il premio di Giornalismo Saint-Vincent per i servizi sugli orfani di Kabul. Nel 2004 dal Tamil Nadu (India) segue la catastrofe dello Tsunami. Nel estate 2006 è nel Libano del sud devastato dalla guerra. E' poi in Iraq a Nassyria, e nelle basi italiane dell'Afghanistan. Nel 2011 segue le rivolte in Egitto, Tunisia e Libia. Dal marzo 2010 lavora per News Mediaset testata che fornisce servizi a tutti i tg Mediaset tra cui reportage per "Live" Italia Uno e "Terra!" Canale5. Come fotografo da alcuni anni collabora con diverse organizzazioni umanitarie per le quali ha realizzato immagini in Africa, Asia, Europa, Sud America. A marzo è uscito il suo libro "Rivoluzioni SpA" in cui mostra i retroscena della Primavera Araba svelando storie e intrighi davvero sorprendenti.

Sergio Sparapani è giornalista e storico.

Ingresso gratuito

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18:30
Incontro - Workshop con l’artista Marco Strappato

IncontriPorta Pia

Incontro/laboratorio con Marco Strappato (Porto San Giorgio, 1982) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.

Il giovane artista emergente nel panorama inter nazionale, opera principalmente con la fotografia e il video.

Ingresso gratuito

info: 345 317 9213
info@whitefishtank

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19:00
Mitografia

IncontriMuseo della Città

Michele Monina presenta Capa-chi? Una fenomenologia possibile di Caparezza, con l'illustratrice Laura Giuliani, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Michele Monina presenta Capa-chi? Una fenomenologia possibile di Caparezza, con l'illustratrice Laura Giuliani, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Michele Monina è nato ad Ancona, vive e lavora a Milano. Scrittore, critico musicale, autore televisivo e radiofonico, autore di canzoni, ha pubblicato quarantatrè libri, tra i quali God less America (Mondadori 2003), con Cristina Donà, Vasco chi? (Marco Tropea Editore, 2004), Costantino e l'impero, scritto con Giuseppe Genna (Marco Tropea, 2005), Vasco-la biografia (Rizzoli, 2008), Saghe mentali, scritto con Caparezza (Rizzoli, 2008), Ultimo stadio-viaggio tra i tifosi in Italia (Rizzoli, 2009), Laura Pausini- Una vita che vale (Fanucci, 2010), Tangenziali (Guanda 2010), con Gianni Biondillo, Lady Gaga (Castelvecchi, 2010), tradotto in Portogallo e Sud America, Faccia da bomber, biografia di Diego Milito (Castelvecchi 2010) e Un fenomeno di nome Ibra, biografia di Zlatan Ibrahimovic (Castelvecchi 2010), due titoli su Valentino Rossi: Vale va veloce (Marco Tropea Editore, 2006), Vale va ancora veloce (Fanucci, 2009) e Milanabad (Castelvecchi 2010), la biografioa di Elisa, Semplicemente Elisa (Mondadori, 2011) e di Fabri Fibra, Io odio Fabri Fibra (Salani 2011), 10 modi per diventare un mito (e fare un sacco di soldi) (Laurana, 2012), Londra on the river (Ediciclo, 2012) e Negramaro (Cairo Editore, 2012), Atene è un sogno (Laurana, 2012) e Capa-chì? Una fenomenologia possibile di Caparezza (Beats 4 U, 2012). Dal primo di giugno del 2012 ha dato vita al progetto Europe, il Grand Tour de Force, collana di 12 libri in 12 mesi edita da Laurana che lo vede raccontare l'Europa attraverso le sue capitali, in quello che è probabilmente un record nel mondo dell'editoria, un libro al mese con lo stesso editore per un anno intero. Il tutto è raccontato sulle pagine del Touring Club e su un blog contenuto nel portale della rivista Glamour.

Accanto a lui, per dare immagine alle parole, troviamo l'artista jesina Laura Giuliani.

Ingresso gratuito

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Mercoledì 29 agosto

18:00
Giallo e tragedia nella Grecia contemporanea

IncontriSpazio incontri Mole Vanvitelliana

Incontro con Petros Markaris (Grecia), autore di L'esattore (Bompiani)
Conduce Antonio Luccarini

Incontro con Petros Markaris (Grecia), autore di L'esattore (Bompiani)
Conduce Antonio Luccarini

“C’è il mio Montalbano e poi c’è la Grecia di Markaris. Questo è stato il grosso passo in avanti fatto fare al romanzo giallo.” Andrea Camilleri

Premio Chandler 2011 assegnato al Noir in Festival di Courmayeur

Cosa succede quando a uccidere sono le tasse? Stavolta il commissario Kostas Charitos è alle prese con l’ “Esattore nazionale”, un misterioso personaggio che prima invia a noti evasori fiscali una lettera in cui li invita a saldare quanto devono al fisco per ottenere un condono. Poi, se e quando non ottemperano, trasforma il condono in un condono tombale, uccidendoli con una puntura di cicuta – lo stesso veleno che uccise Socrate. L’Esattore nazionale riesce a far restituire alle casse dell’erario quasi otto milioni di euro in soli dieci giorni – la sua minaccia funziona perché chi ha sgarrato è davvero stato ucciso – e il popolo scende in piazza per inneggiare all’eroe, al santo, che è riuscito là dove i governi hanno (forse dolosamente) fallito. E il commissario Charitos deve combattere, come al solito, con le pressioni del potere, le rivalità degli altri corpi investigativi, le ambiguità di chi lo circonda e le sue stesse ansie, costretto e allo stesso tempo convinto di dare la caccia a un assassino che, però, non sembra privo di ragioni condivisibili.

Petros Markaris è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’Oro a Cannes nel 1998. Bompiani ha pubblicato sei romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos, Ultime della notte (2000), Difesa a zona (2001), Si è suicidato il Che (2004), La lunga estate calda del commissario Charitos (2007), La balia (2009) e Prestiti scaduti (2011), la raccolta di racconti I labirinti di Atene (2008) e l’autobiografia Io e Kostas Charitos (2010).

Ingresso gratuito

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Incontro - Workshop con l’artista Valerio Nicolai

IncontriPorta Pia

Incontro/laboratorio con Valerio Nicolai (Gorizia, 1988) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.

Il giovane artista emergente nel panorama internazionale, opera principalmente con la pittura, il collage e l’installazione.

Info: 345 317 9213
info@whitefishtank

Ingresso gratuito

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19:00
L’Altra metà del Mare

IncontriMole Vanvitelliana - Sale espositive

Conversazione per parole ed immagini sul ruolo delle donne nel mondo della Pesca in collaborazione con l'Associazione Penelope - donne nella Pesca

Le donne del mare e della marineria: la componente femminile di un comparto produttivo cruciale e carico di storia e suggestioni nella testimonianza di chi vive quotidianamente questa dimensione e di chi la conosce e l’ha studiata a fondo. Tra i luoghi comuni, ed emozionanti, dell’iconografia classica e l’avventura del reale, con le sue criticità e nuove prospettive di sviluppo.

Partecipano: Maria Lucia De Nicolò (Università di Bologna, Direttore del Museo della Marineria di Pesaro), Adriana Celestini (Presidente dell'Associazione Penelope) e le donne della pesca anconetana. Coordina il giornalista Luca Pagliari autore della video-inchiesta sull'universo femminile della pesca dorica.

Seguirà aperitivo di mare.

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Marche Amare

IncontriMuseo della Città

Carlo Cannella presenta Tutto deve crollare, con l'illustratore Giovanni Da Re, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Carlo Cannella nasce ad Ascoli Piceno nel 1963. Ha passato gran parte della vita in una marmeria e a cantare in alcuni gruppi hardcore punk. Prima di "Tutto deve crollare" ho scritto "La citta' e' quieta... ombre parlano", un romanzo di stampo autobiografico incentrato sul movimento anarco-punk in Italia. Dal 2010 dirige la casa editrice SenzaPatria. "Tutto deve crollare" fu pubblicato originariamente da Vibrisselibri, la casa editrice on line fondata da Giulio Mozzi nel 2008. Fu selezionato nello stesso anno da Nanni Balestrini per l'edizione di RicercaBo, laboratorio di nuove scritture, e pubblicato in cartaceo da Perdisa Pop nel 2011. Inutilmente candidato al Premio Strega, è stato finalista al Premio Camaiore di letteratura gialla insieme a Marco Malvaldi e Maurizio de Giovanni, ed è arrivato secondo al Premio "Il paradiso degli orchi" per il miglior romanzo del 2011 dietro "Aspetta primavera Lucky di Flavio Santi. Ad Adriatico Mediterraneo presenta “Tutto deve crollare” (perdisapop). Accanto a Cannella il disegnatore Giovanni Da Re.

Ingresso gratuito

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Giovedì 30 agosto

18:00
Matrimoni misti, tra tradizione e integrazione

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

L'incontro con lo scrittore Younis Tawfik è stato spostato per questioni tecniche a domenica 2 settembre alle ore 16:00.
Ci scusiamo per il cambio di programma non dipendente dalla nostra volontà.
Grazie, lo staff di Adriatico Mediterraneo.

L'incontro con lo scrittore Younis Tawfik è stato spostato per questioni tecniche a domenica 2 settembre alle ore 16:00.
Ci scusiamo per il cambio di programma non dipendente dalla nostra volontà.
Grazie, lo staff di Adriatico Mediterraneo.

La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un'infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l'attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l'idea di rinunciare per sempre all'amore. Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell'Islam. Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani. L'inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.

Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l'inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un'ancora più antica tradizione.

Younis Tawfik (Mossul, 1957) è un giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano. In Iraq ha ottenuto nel 1978 il Premio di Poesia Nazionale. Vive in esilio in Italia dal 1979. Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere all' Università di Torino, dove vive, ed docente all'Università di Genova, dove insegna Lingua e Letteratura araba. A Torino dirige il Centro italo-arabo Dar al-Hikma. Con il suo romanzo d'esordio La Straniera (Bompiani, 2000) ha vinto il Grinzane Cavour, il Premio Giovanni Commisso, il Premio Internazionale Ostia, il Premio Rhegium Julii, il Premio Fenice-Europa e il Premio Via Po. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Marco Turco con lo stesso titolo. Bompiani ha pubblicato anche Il Profugo, La città di Iram, L'Iraq di Saddam.

Ingresso gratuito

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18:30
Incontro-Workshop con l’artista Julien Tiberi

IncontriPorta Pia

Incontro/laboratorio con Julien Tiberi (Marsiglia, 1979) nel suo atelier temporaneamente allestito negli spazi di Porta Pia.

Il giovane artista emergente nel panorama internazionale, opera principalmente con il disegno e l'installazione.

Ingresso gratuito

Info: 345 317 9213
info@whitefishtank

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19:00
Marche in Blues

IncontriMuseo della Città

Paolo Marasca presenta La qualità della vita, con l'illustratore Tommaso Campanini, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Paolo Marasca presenta La qualità della vita, con l'illustratore Tommaso Campanini, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

La qualità della vita (Italic, 2010) è un romanzo di formazione al contrario. C’è un viaggio – a ritroso – un funerale all’inizio, una lettera che è al tempo stesso ricordo, disperazione e filo di speranza. Il protagonista si muove tra i frammenti della propria vita seguendo un filo conduttore nemmeno troppo nascosto a cavallo del proprio quarantesimo compleanno e scopre addirittura qualcosa che somigli a un senso.

Paolo Marasca ha esordito con La qualità della vita. In uscita per il 2012/2013 il suo secondo romanzo, collabora con la rivista letteraria Argo e con il sito letterario Ultima Sigaretta, per il quale è uscito a puntate il suo Cuore nei polpacci.

Marasca sarà affiancato dall'illustratore e fumettista Tommaso Campanini.

Ingresso gratuito

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Venerdì 31 agosto

12:00
Verso la Biennale

IncontriSale Espositive della mostra Arrivi e Partenze Mediterraneo

Conferenza stampa a cura del Fondo Mole Vanvitelliana con Krista Mikkola ed Emiliano Paoletti

Una conferenza stampa aperta al pubblico e agli operatori, nella quale saranno presenti la Presidente della Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, Krista Mikkola, e il Direttore della Biennale, Emiliano Paoletti. Sarà presentata l'identità visiva della Biennale.

Ingresso gratuito

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18:00
Le stragi di mafia ventanni dopo

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Incontro con Giuseppe Ayala, autore di Troppe Coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute (Mondadori). Conduce Andrea Nobili

Incontro con Giuseppe Ayala, autore di Troppe Coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute (Mondadori). Conduce Andrea Nobili

«Ho vissuto negli ultimi trent’anni una striscia di tempo che mi sembra ancora appartenere alla cronaca. Alludo ai giorni in cui gli eventi della politica si intrecciarono con quelli criminali, sino al punto da marchiare la gran parte dei percorsi che hanno segnato il destino del paese.» Le stragi di Capaci e via d’Amelio del 1992, oltre a strappare a Giuseppe Ayala due colleghi e amici, apparvero a molti come un punto di svolta non solo nella storia della mafia, ma anche in quella dell’Italia intera. Sul fronte della giustizia lo Stato reagì con l’introduzione del 41 bis, il regime carcerario speciale per i mafiosi. Contemporaneamente il sistema politico, sotto i colpi di Tangentopoli, fu investito da una forte spinta popolare che determinò la fine della Prima Repubblica. L’Italia «sembrava volersi cancellare per riscriversi da cima a fondo con un linguaggio nuovo, ripulito da ogni nefandezza». La grande occasione di un rinnovamento politico e istituzionale era a portata di mano. Nel 1993 esplosero le bombe di Roma, Firenze e Milano, lasciando sul campo morti, misteri e nuove inquietanti domande. Fu solo di Cosa Nostra la responsabilità delle stragi del 1992 e del 1993? Perché la mafia decise di rinunciare all’attacco allo Stato? Quale ruolo hanno avuto le istituzioni nella lunga «pax mafiosa » che dura, ormai, da vent’anni? Per rispondere a questi interrogativi, Giuseppe Ayala ripercorre i suoi anni in Parlamento a partire dal 1992, ricostruisce le troppe coincidenze che hanno caratterizzato le relazioni tra mafia, «poteri occulti» e politica, disegnando un quadro opaco che coinvolge criminalità mafiosa e pezzi deviati dello Stato. Da Capaci a via Palestro, da Tangentopoli alla Seconda Repubblica, dalla cattura di Bernardo Provengano alle infiltrazioni della mafia al Nord, passando per le mancate riforme della giustizia, Ayala riflette su una stagione che si estende sino agli anni più recenti e ci svela che Cosa Nostra, anche se ha rinunciato al tritolo, non è morta. Anzi, lontano dai riflettori, ha ritrovato il suo habitat naturale mimetizzandosi in un’area grigia protetta da silenzi e omissioni.

Giuseppe Ayala, negli anni Ottanta, ha fatto parte per tutta la sua durata del pool antimafia della procura di Palermo. È stato deputato e senatore per quattro legislature e sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2000. Da Mondadori ha pubblicato, con il giornalista Felice Cavallaro, La guerra dei giusti (1993) e il bestseller Chi ha paura muore ogni giorno (2008).

Andrea Nobili è assessore alla cultura del Comune di Ancona.

Ingresso gratuito

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18:30
Immaginare un'Ancona nuova

IncontriPiazza Roma

Convegno di Architetti al Centro di Ancona

A cura dell’Ordine degli Architetti di Ancona.
Interverranno autorità ed esperti del settore.

Architetti Al Centro di Ancona, appuntamento di approfondimento e comunicazione della disciplina architettonica, incontra, nella sua quinta edizione, il Festival Adriatico Mediterraneo. Il progetto è nato con una duplice vocazione, espressa già dal nome stesso: riaffermare la centralità dell’ architettura nel processo di sviluppo economico e sociale e comunicare l’ importanza di tale disciplina ad un pubblico ampio ed eterogeneo.

Il tema più esteso del Riuso Sostenibile, visto come recupero urbano e riqualificazione architettonica sarà protagonista di questa giornata. Ai due convegni di approfondimento tematico, si affiancherà la mostra dei progetti, suddivisa in tre aree tematiche: Recupero urbano, Riqualificazione architettonica e Riqualificazione del Waterfront, allestita su strutture lignee all' aperto lungo Corso Garibaldi, ed uno speed talk, una presentazione verbale dei progetti effettuata dagli stessi architetti, in Galleria Dorica realizzata con l' ausilio di supporti audiovideo.

Allestimento della mostra all’aperto lungo Corso Garibaldi e Piazza Roma e allestimento punto multimediale ingresso Galleria Dorica lato Corso Garibaldi.

Ore 18.30 inaugurazione dell’evento in Piazza Roma, saluti delle autorità politiche e incontro dibattito tra professionisti del settore sul tema del riuso sostenibile - riqualificazione urbana ed architettonica.

Ingresso gratuito

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19:00
Marche Low Cost

IncontriMuseo della città

Luca Pakarov presenta Pudding, evasioni low cost, con l'illustratore Flavio Naspetti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Luca Pakarov presenta Pudding, evasioni low cost, con l'illustratore Flavio Naspetti, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Luca Pakarov è nato nel 1977 a Macerata. Scrive malvolentieri ma è ciò che meno gli pesa fare, soprattutto quando gli ci pagano sopra. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di racconti "Terminal" per Edizioni Clandestine e nel 2012 “Pudding, evasioni low cost”. E' inviato della rivista Rolling Stone grazie alla quale si può permettere il lusso di non pagare ingressi né bevute. Detesta il baccalà ed è un cultore di Tutto Sport. Ad Adriatico Mediterraneo presenta “Pudding, evasioni low cost”. Una serie di narrazioni, che talvolta assumono la forma di lettera, diario, reportage e guida di viaggio, ma tutte dal sapore cinico e pungente, e collocate nel Vecchio Continente: da Barcellona a Bruxelles, da Parigi ad Atene, da Alicante a Londra, città asettiche che si assomigliano sempre di più e che lasciano nel viaggiatore nient’altro che spezzoni di un mondo solido e geometrico. Un mondo lungi dallo sviluppare emozioni e suggestioni perché non vissuto, non visto con gli occhi dell’anima, ma con quelli della macchina fotografica, dell’immagine. «Scattare foto non serve. Con Google oggi ci spostiamo dappertutto e Wikipedia ci istruisce. La guida Michelin ci indica la strada e il ristorante giusto. Siamo poveri e sfiniti.», leggiamo. E ancora «S’è troppo veloci, si arriva troppo lesti e si parte ancora più speditamente e, ciò che importa, è solo tracciare una croce sopra quel paese, quella città. Ci sono stato. È così importante esserci stato dopo che ci hanno detto cosa fare, cosa vedere, come muoverci?». Si assaggia un po’ di tutto ma non si conosce niente. Spesso chi viaggia ha curiosità superficiali e desidera collezionare emozioni senza impegnarsi ad approfondire la conoscenza di una cultura diversa. I viaggiatori sono come i bambini del XX secolo e i loro pomeriggi pieni di attività, compiti, sport, musica, eterni lattanti, mai adulti. L’intento di Luca Pakarov, qui, è di evidenziare i contrasti tra la moderna idea di viaggio “fotografa e fuggi”, trascinandosi da una fontana a un museo, e la dimensione umana del viaggiatore tradizionale, nelle continue esplorazioni del proprio sé. Così le città d’Europa vengono attraversate dagli occhi disillusi e irriverenti dei protagonisti, per lo più disadattati, solitari, sopraffatti dai loro vizi e dalle loro manie, che affrontano le avventure e le disavventure della vita con uno spirito passivo e coatto, quasi a sottolineare l’inutilità dell’affaticarsi in un mondo perennemente in bilico.

Pakarov sarà affiancato dall'illustratore Flavio Naspetti.

Ingresso gratuito

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Sabato 1 settembre

18:00
Gli arabi

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea

Incontro con Eugene Rogan - Conduce Massimo Campanini

“La storia avvincente delle speranze e del le delusioni di un popolo.” The Guardian
Eugene Rogan ripercorre in un viaggio appassionante la storia degli arabi a partire dalle conquiste ottomane del XVI secolo, attraverso l’imperialismo europeo prima e la Guerra fredda poi, fino all’attuale egemonia americana. Facendo ampio ricorso ai racconti dei testimoni diretti degli avvenimenti narrati, questo libro restituisce la ricchezza di voci differenti – intellettuali e studenti, poeti e politici, protagonisti e comprimari – in un disegno ricco di trame affascinanti. La sconfitta sofferta contro gli ottomani nel 1516 chiuse la lunga e gloriosa esperienza dell’indipendenza: i paesi arabi, dal Medio Oriente al Marocco, entrarono a far parte dell’impero turco e vi restarono fino al 1918. La loro storia precedente (dal VII al XVI secolo) entrò dunque nel mito, diventò leggenda e suscitò il rimpianto per la grandezza perduta, alimentando un bisogno di rivalsa mai sopito. Seguendo l’evoluzione dell’identità araba, Rogan affronta i temi che ancora oggi infiammano la regione: il conflitto israelopalestinese, l’affermazione dei nazionalismi, il potere economico e politico del petrolio, il rapporto tra Islam e società civile. Un ritratto sfaccettato e suggestivo, un riferimento essenziale per comprendere la storia moderna del mondo arabo e intuirne il futuro.
Eugene Rogan insegna Storia moderna del Medio Oriente al St. Antony’s College di Oxford, dove è direttore del Middle East Centre. Presso la Cambridge University Press è il curatore della collana “The Contemporary Middle East”. Il suo libro Frontiers of the State in the Late Ottoman Empire è stato giudicato dalla Middle East Studies Association del Nord America come il miglior lavoro sul Medio Oriente del 2000 e ha ricevuto il Premio Albert Hourani.

Massimo Campanini, orientalista, è stato per sei anni docente di Storia Contemporanea dei Paesi Arabi presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" ed è attualmente professore di Storia dei Paesi Islamici presso l'Università di Trento.

Ingresso gratuito

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Traversando il nostro mar...

IncontriLoggia dei Mercanti

L'incontro vuole essere l'occasione per promuovere una riflessione sul mare in maniera non settoriale ma ispirata ad una visione olistica che tiene conto delle valenze ambientali, culturali e socio-economiche.

L'incontro vuole essere l'occasione per promuovere una riflessione sul mare in maniera non settoriale ma ispirata ad una visione olistica che tiene conto delle valenze ambientali, culturali e socio-economiche.




Saluti:
Sandro Donati –
Assessore all’Ambiente - Regione Marche
Giovanni Pettorino -  Direttore Marittimo delle Marche
Lanfranco Giacchetti – Commissario Straordinario - Ente Parco del Conero

Relazioni:
Carlo Cerrano - biologo UNIVPM - Tutela della biodiversità
La diversità rappresenta un valore assoluto in qualsiasi contesto dinamico, rappresentando l’unica garanzia ad un possibile processo di adattamento. Senza diversità si compromette qualsiasi percorso di trasformazione. Questo è vero anche in ambito biologico: dove la biodiversità si riduce, l’ambiente perde la capacità di reagire ai cambiamenti, innescando processi di degrado di varia intensità. Il Mar Adriatico è sempre più compromesso da uno sfruttamento spesso miope e autodistruttivo. Le caratteristiche del bacino sono però tali da suggerire buone possibilità di recupero se si prenderanno con urgenza efficaci misure di conservazione.

Francesco Scarabicchi – poeta - Testimonianza nella poesia
Un itinerario di letture dei luoghi della poesia da Trieste ad Ancona per cogliere la trama dei legami e delle dierenze che segnano il sentimento del mare, un’esperienza adriatica che guarda ad un oriente mentale e del senso, ad una vicinanza lontana sulla rete della parola verticale. La poesia come ponte per coniugare distanze e sguardi, per illuminare la vocazione di chi pronuncia domande sull’esistere e sulla storia, sui destini e sul continuo ‘commuoversi dell’eterno grembo’, da questa sponda di nuovo umanesimo.

Rodolfo Bersaglia - saggista d’arte e architettura - Tragitti marini - il IV Rinascimento, Adriatico-Ionio
Tra i secoli XIV e XV nelle Marche l’affresco consente agli artisti di esprimere compiutamente le proprie invenzioni qualitative su uno spazio esteso. I nostri “frescanti di provincia” vengono in contatto con maestri di transizione, a lor volta frequentatori dei rivoluzionari autori della pittura medievale e proto-rinascimentale. Dalle rive dell’Adriatico gli affreschisti inseguono committenze nei primi castelli collinari, sino ad addentrarsi alle “metropoli dell’età di mezzo” pre-appenniniche. I prototipi bizantino-giotteschi possono essere così oltrepassati in cantieri pittorici del pensiero e dell’espressione, che eludono le ingegnerie concettuali della committenza e travalicano gli inconsci limiti tecnici.

Fabio Pigliapoco - Segretario generale Iniziativa Adriatico-Ionica - Tessiture di popoli.
I mari e gli oceani sono sistemi complessi ed interconnessi. Per preservare tale patrimonio comune, i Paesi bagnati dall’Adriatico e dallo Ionio intendono approfondire la cooperazione già iniziata a pochi anni dalla tragedia jugoslava con la Carta di Ancona del maggio 2000, attraverso un lavoro paziente e quotidiano che ridimensiona divisioni e differenze nello sviluppo economico e sociale.
Lo sforzo comune degli Otto Paesi parte della IAI è oggi – nell’ambito della cornice più ampia dell’Unione Europea – teso alla creazione di una macroregione capace di creare progresso e benessere, grazie alla difesa di un vulnerabile ecosistema marittimo che deve affrontare numerose sfide ambientali, crescente urbanizzazione e traco marittimo.
La prospettiva di un ingresso a pieno titolo nell’Unione Europea di quei Paesi, tra gli otto, che non ne sono ancora membri, costituirà un formidabile collante per raggiungere tale fine.

Coordina Claudio Zabaglia – Dirigente Servizio Ambiente – Regione Marche

Al termine dell’incontro degustazione di prodotti tipici del Conero

Ingresso gratuito

Scarica la brochure dell'incontro in formato PDF.

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18:30
Convegno sul tema “Prospettiva Porto”

IncontriPiazza Roma

A cura dell’Ordine degli Architetti di Ancona - Interverranno autorità ed esperti del settore

Il tema di questa seconda giornata di Architetti al Centro di Ancona è la riqualificazione del fronte mare, annoso dibattito per la città di Ancona. Proprio in quest' ambito si manifesta la coesione con il Festival Adriatico Mediterraneo, quel comune sentire il rapporto negato tra città con il suo mare. Riqualificare il fronte mare significa riconnettere Ancona con il sistema Porto e recuperare tale cesura. In Piazza Roma si terrà un dibattito tra professionisti ed esperti del settore sul tema del waterfront. L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Ancona si augura che anche quest’anno l’incontro con la città di Ancona possa divenire una risorsa comune capace di consolidarsi nel tempo e di riflettere una volontà di crescita culturale da sostenere e promuovere.

Ingresso gratuito

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19:00
Marche Diaboliche

IncontriMuseo della città
Nell'ambito della rassegna Notte Mediterranea

Steve Sylvester e Gianni della Cioppa presentano Il Negromante del rock, con il pittore Luca Morici, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Steve Sylvester e Gianni della Cioppa presentano Il Negromante del rock, con il pittore Luca Morici, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Il giornalista musicale Gianni Della Cioppa presenterà per Narrazioni Senza Idillio ad Adriatico Mediterraneo l'autobiografia musicale del pesarese Stefano Silvestri, alias Steve Sylvester, fondatore dei Death SS. Compone anche alcune colonne sonore per films horror e partecipa come attore all’episodio dal titolo “666” della fiction della RAI “L’ispettore Coliandro”. Attualmente è impegnato come attore e regista in un horror film di sua produzione, dal titolo “Devil’s Graal”. “Non vi racconterò solo la storia dei Death SS, quella la conoscete già, è scritta. Qui vi racconterò anche la storia di quando ero Stefano Silvestri, un ragazzo, un ragazzo non come tanti altri, che si guardava allo specchio, e intorno al suo volto c’erano ombre e serpenti - racconta Silvestri - E nella sua testa udiva un richiamo, come una specie di presagio, e lo sentiva prima pulsare e poi urlare, era il demone che scorreva nel sangue. E poi vi racconterò di come sono diventato Steve, Steve Sylvester, il negromante del rock. Accanto a Silvestri e Della Cioppa ci sarà l'artista anconetano Luca Morici.

Ingresso gratuito

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Domenica 2 settembre

11:00
Incontro con Luisa Marzocchi

IncontriMuseo della Città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

La presentazione del libro di Luisa Mazzocchi "Doric Hotel" (edizioni Italic Pequod).
Conduce Andrea Giove

Romanzo d'esordio di Luisa Mazzocchi, "Doric Hotel" è una fiaba metropolitana, ambientata ai giorni nostri nel centro storico di Ancona, che narra la storia della straordinaria amicizia tra una giovane donna, Lara Isabel, e una anziana signora, Dora, impegnate nella soluzione di un mistero, legato alla prematura scomparsa di due care amiche di Dora sotto i bombardamenti che devastarono la città nel 1944.
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16:00
Matrimoni misti, tra tradizione e integrazione

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Incontro con lo scrittore Younis Tawfik (Iraq) autore di "La sposa ripudiata" (Bompiani).
Conduce Patrizia Carletti, presidente Associazione Senza Confini

Incontro con lo scrittore Younis Tawfik (Iraq) autore di "La sposa ripudiata" (Bompiani).
Conduce Patrizia Carletti, presidente Associazione Senza Confini

La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un'infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l'attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l'idea di rinunciare per sempre all'amore. Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell'Islam. Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani. L'inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.

Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l'inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un'ancora più antica tradizione.

Younis Tawfik (Mossul, 1957) è un giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano. In Iraq ha ottenuto nel 1978 il Premio di Poesia Nazionale. Vive in esilio in Italia dal 1979. Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere all' Università di Torino, dove vive, ed docente all'Università di Genova, dove insegna Lingua e Letteratura araba. A Torino dirige il Centro italo-arabo Dar al-Hikma. Con il suo romanzo d'esordio La Straniera (Bompiani, 2000) ha vinto il Grinzane Cavour, il Premio Giovanni Commisso, il Premio Internazionale Ostia, il Premio Rhegium Julii, il Premio Fenice-Europa e il Premio Via Po. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Marco Turco con lo stesso titolo. Bompiani ha pubblicato anche Il Profugo, La città di Iram, L'Iraq di Saddam.

Ingresso gratuito

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18:00
Mediterraneo in guerra

IncontriSpazio Incontri Mole
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

Incontro con Fabio Mini
presenta Matteo Tacconi

Il generale Fabio Mini presenterà il suo ultimo libro “Mediterraneo in guerra. Atlante politico di un mare strategico” (Einaudi). Il viaggio nel cosiddetto “Mediterraneo allargato”, fino al Caspio e all’Oceano Indiano, mostra il vero valore di questo bacino e l’importanza delle terre che lo delimitano. Il quadro delle terre mediterranee è desolante specialmente nella loro propensione all’instabilità, alla rivoluzione, alla guerra, al colpo di stato, al sovvertimento istituzionale e alla criminalità.  Eppure non è ancora troppo tardi per ridare loro dignità. Bisogna soltanto cogliere la dimensione marittima del mediterraneo nella sua reale valenza di collegamento e non di separazione. Le terre del mediterraneo sono territori appartenenti a popoli, a stati, non sono il nulla intorno al mare. Hanno in comune tanti problemi, sono democrazie incostanti. Ma condividono anche culture, scambi, esperienze, dialoghi. Sono queste terre e questi popoli ad esprimere le affinità che vanno a comporre l’ “identità dell’essere”, intesa come un’idea comune di Mediterraneo: la consapevolezza di essere qualcosa di grande. Le rivolte arabe hanno preso di mira strutture di potere autoritarie, vecchie. Sono state fatte soprattutto da giovani. Per decenni si è parlato del mediterraneo come del bacino di transito di diseredati da una sponda all’altra, da sud a nord, da est ad ovest, dall’Asia e dall’Africa all’Europa. Si è parlato di sicurezza, di pressione migratoria, di bomba umanitaria, d’invasione scalza.  Si sono fatti i calcoli sui numeri di questa invasione ed abbiamo eretto barriere fisiche ed intellettuali. Abbiamo inventato il respingimento e lo abbiamo spacciato per misura di sicurezza. Abbiamo riesumato i campi di confino e li abbiamo battezzati centri di accoglienza.  Con le rivolte mediterranee, i giovani hanno manifestato la volontà di non ripetere le esperienze umilianti dei loro padri.

Il Generale di Corpo d’Armata Fabio Mini ha comandato tutti i livelli di unità meccanizzate italiane. Ha prestato servizio nell’esercito statunitense ed è stato Addetto militare in Cina, Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e Comandante della Forza Internazionale in Kosovo. Saggista di geopolitica, collabora con Repubblica, L’Espresso, Limes e Il Piccolo. Ha pubblicato: con Einaudi La guerra dopo la guerra, 2003, Soldati, 2008, Mediterraneo in guerra, 2012, con il Mulino Eroi della guerra, 2010 e con Chiarelettere Perché siamo così ipocriti sulla guerra?, 2012.

Ingresso gratuito

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19:00
Marche in Nero

IncontriMuseo della città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

La Carboneria Letteraria presenta Marche Noir e Francesco Troccoli presenta Ferro Sette, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

La Carboneria Letteraria presenta Marche Noir e Francesco Troccoli presenta Ferro Sette, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Marchenoir è il più recente lavoro collettivo della Carboneria Letteraria. Per questo libro, autori carbonari e amici legati alle Marche, riscoprono una tavolozza di colori ignorati dalla poetica tradizionale, cristallizzata in stereotipi d'altri tempi, oggi irrealistici. Il risultato di questa rivoluzione cromatica è il nero quale colore dominante, sintesi perfetta di mille sfumature dimenticate, perché la realtà è assai complicata e non sempre qualcosa di cui andare fieri.

Nella stessa serata sarà anche presente lo scrittore Francesco Troccoli per presentare il suo libro, “Ferro Sette”.
Francesco Troccoli, è scrittore, traduttore e speaker. Nel bel mezzo di una invidiabile carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia vita per  dedicarsi, in gran parte, alla scrittura. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il Giulio Verne e il Nella Tela, pubblicato oltre trenta racconti su raccolte e riviste e ricevuto numerosi apprezzamenti della critica. Blogger tra i più attivi del settore in Italia, firma le pagine di «Fantascienza e dintorni» ed è membro del collettivo di autori «La Carboneria letteraria». Finalista quest’anno al Premio Italia per la categoria “racconto professionale”. Ferro Sette è il suo primo romanzo. Affincherà la Carboneria Letteraria e Troccoli, il fotografo Piergiorgio Ramello che proietterà delle diapositive su Ancona e le Marche.

Ingresso gratuito

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Contatti

  • Associazione Adriatico Mediterraneo
  • Sede legale: Via Veneto, 11
  • 60122 - Ancona
  • Tel. - Fax 071.8046325

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