MostreMole Vanvitelliana
Danza, pittura, cinema, musica
Danza, pittura, cinema, musica
Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.
Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24
Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro
Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso
Informazioni
071.2225041-5055-5045
Visite guidate
071.2225037
IncontriMuseo della Città
Incontro con Patrizia Caporossi (Ancona –Italia), Filosofa e Storica delle Donne
Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu”
Conduce Lella Marzoli
Incontro con Patrizia Caporossi (Ancona –Italia), Filosofa e Storica delle Donne
Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu”
Conduce Lella Marzoli
Lei. Lui. Ancona. Ottobre. La fine di una stagione anche politica apre uno sguardo inatteso sul quotidiano. “E può in un attimo risvegliarci. Dal torpore maledetto. Dal timore maledetto. Dall’abitudine soffocante. Dalla rabbia tarpata. Come una poesia.” E un tuffo in mare o sulla nuda terra, un tuffo di fine secolo: per riprendersi la libertà. Per rinascere.
Patrizia Caporossi, vive ad Ancona ed è docente al Liceo classico “Rinaldini”. Già dirigente provinciale dell’Unione Donne Italiane di Modena (1976-1978), socia fondatrice dell’Istituto Gramsci Marche (1980), commissaria della prima Commissione delle Pari Opportunità delle Marche (1987-1991), promotrice dei Seminari Magistrali di Genere “Joyce Lussu” di Ancona (1995). Cura e conduce Corsi di Formazione per gruppi di donne, e non solo, con l’approccio di genere dei Women’s Studies. Tra le ultime pubblicazioni “Vedere con gli occhi del cuore”, “Simone Weil, l’indomabile”, “Donne e Risorgimento: una questione storiografica”. Con Teti in mare è all’esordio in narrativa.
Lella Marzoli è giornalista, prima dell'Unità ad Ancona poi in Rai dal 1979, circa otto anni nella redazione regionale di Bari. Poi a Roma al giornale radio dal 1987, dove è ancora oggi con il ruolo di vice direttore.
Ingresso gratuito
MostreMole Vanvitelliana - Sala Tamburi
A cura di Anconambiente spa
Il cuore dell’azienda sono le lavoratrici ed i lavoratori di Anconambiente: è a loro che la mostra viene dedicata attraverso gli scatti di Luigi Sauro sui gesti quotidiani, sui volti, sui servizi che l’azienda svolge. Le immagini tracciano l’impegno e la professionalità di tante persone, un impegno che si rinnova ad ogni ora del giorno mentre la città vive, dorme o si risveglia alle prime luci dell’alba. Festività, caldo, ferie, notte, freddo, altezze, anonimato, fatica, profondità, silenzi: per loro, quasi sempre, tutto si azzera di fronte al servizio che sono chiamati a compiere. Uomini e donne. Mi auguro che alcune di queste loro sensazioni possano con leggerezza arrivare anche a voi.
Il Presidente Giorgio Marchetti
Ingresso gratuito
tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00
Info
www.anconambiente.it
MostreMole Vanvitelliana
Danza, pittura, cinema, musica
Danza, pittura, cinema, musica
Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.
Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24
Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro
Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso
Informazioni
071.2225041-5055-5045
Visite guidate
071.2225037
IncontriSpazio Incontri Mole Vanvitelliana
Incontro con Francesca Caferri (Italia)
Presenta Andrea Angeli
Incontro con Francesca Caferri (Italia)
Presenta Andrea Angeli
La manager si muove con decisione: firma documenti, controlla la mail sul BlackBerry, chiede aggiornamenti, convoca una riunione. Poi si accorge di essere in ritardo: dall'attaccapanni afferra un velo nero e chiama l'autista. Devono sbrigarsi, altrimenti farà tardi. Prima di partire si copre la testa con il velo e dal sedile posteriore dà indicazioni. Non può guidare l'auto che la porterà all'appuntamento: siamo in Arabia Saudita e nonostante diriga un gruppo dal fatturato milionario, Khlood al-Dukheil deve sottostare alle rigide regole del protocollo, che prevede che le donne si mostrino in pubblico solo velate e avvolte da una lunga tunica nera e non possano sedere al volante. Quello con Khlood al-Dukheil è solo uno degli incontri di questo libro: dall'Arabia Saudita allo Yemen, attraversando Egitto, Pakistan, Afghanistan e Marocco, Francesca Caferri, giornalista da sempre attenta a questi temi, ci guida in un viaggio nel mondo musulmano visto attraverso gli occhi femminili. Una serie di ritratti raccontano come il ruolo delle donne sia cambiato e perché non ci fosse nulla da stupirsi nel trovarle in piazza durante la Primavera araba: la premio Nobel per la Pace yemenita Tawakkol Karman, l'impiegata egiziana Asma Mahfouz, che con un video su YouTube ha portato migliaia di persone a manifestare contro il presidente Hosni Mubarak, le poliziotte afghane che devono combattere contro i loro stessi colleghi per lavorare e Nadia Yassine, la politica conservatrice che sfida Mohammed VI, re del Marocco. Pagina dopo pagina le protagoniste di questo libro distruggono stereotipi e ci spiegano perché, come disse Maometto, "il Paradiso è ai piedi delle madri". E delle donne. Seguire i loro passi è fondamentale anche per noi. Perché se la sfida sui diritti femminili è ancora aperta in molti paesi, in nessun luogo è importante come nel mondo musulmano: è dall'esito di questo braccio di ferro che si capirà chi vincerà lo scontro fra conservatori e riformisti. E quali scenari futuri si apriranno per questa regione del mondo così densa di contraddizioni. Andrea Angeli, già Portavoce Missioni di Pace ONU.
Ingresso gratuito
MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Terzo ed ultimo appuntamento con il linguaggio del tessile. Ciò che verrà messo in mostra é il risultato di un lavoro svolto in collaborazione tra lo studio di arti tessili “la Congrega” e gli studenti di una classe seconda dell'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" di Ancona. Gli studenti sono stati guidati all'osservazione di alcuni manufatti della banca dati del tessile, che, nel 2010, avevano costituito l'oggetto della prima mostra Tramare e mare, evento di grande interesse e suggestione svoltosi all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana. Gli oggetti tessili esposti testimoniano il transito e l'incessante scambio di simboli, forme, tecniche e colori tra le due sponde dell'Adriatico, di cui il tessuto offre una chiara lettura e una sintesi formale tra aspetti tecnici, artistici e culturali. Per questa edizione, gli studenti coinvolti nel progetto, tramite l'utilizzo di materiali semplici e pochi strumenti di lavoro, hanno realizzato le loro creazioni che rappresentano, insieme a un nucleo di manufatti estrapolati dalla banca dati del tessile de “la Congrega”, il contenuto della mostra che invitiamo a visitare.
La mostra prosegue fino al 10 settembre dalle 17.00 alle 19.30
Ingresso gratuito
Informazioni: 333.8288652 - mail@lacongrega.net
MostreAtelier dell’Arco Amoroso
Due installazioni di Marco Montenovi e Andrea Papini.
A cura di Regione Marche, Comune di Ancona, Fondo Mole Vanvitelliana.
Un viaggio tra isole, anziani signori, pietre, solchi e luoghi remoti.
Tutti i giorni dalle 18 alle 22
Info
071.2225038
MostreSpazi Espositivi Mole Vanvitelliana
Oltre 25 artisti in mostra, provenienti dai paesi dell'area del Mediterraneo.
Un mosaico cangiante di dissonanze, rotture e qualche incontro che parla il codice della contemporaneità. Arrivi e Partenze, che prosegue fino al 2 settembre, è la terza tappa di un progetto artistico dedicato agli artisti under 35 che, dopo aver presentato, nelle passate edizioni, le più significative esperienze artistiche in Italia e in Europa, si allarga ora allo spazio del Mediterraneo. I giovani artisti provenienti dai diversi Paesi, sono stati selezionati sulla base della loro produzione (pittura, disegno, installazione, fotografia, video e performance) su un fil di lana che ha avuto come bussola e cardine la lettura sociale e l'intervento artistico di stampo estetico - politico. Si compone così un mosaico fatto di dissonanze, rotture, assenze e qualche incontro, che ha come caratteristica distintiva unificante un linguaggio, che parla il codice della contemporaneità. Le traiettorie individuali degli artisti e delle artiste invitati, sono accomunati quindi da una stessa langue: il che non significa che essi siano tessere che compongono un unico mosaico. La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione: il confine fisico, il paesaggio percepito e rappresentato, il disegno di luoghi dell'anima, i destini incrociati e spesso conflittuali che non possono essere taciuti in una ideologia falsamente armonica, di un Mediterraneo non pacificato. Nelle opere esposte abita la nostalgia e l'assenza, il rifiuto del pensiero unico, la volontà dello svelamento, ma anche spesso l'ironia, che appunto disvela e scommette sul futuro.
Ingresso gratuito
Informazioni
071 222 50 38
www.arriviepartenzemediterraneo.it
MostrePorta Pia
Un fitto programma di mostre, workshop, ateliers e residenze d'artista che, nei mesi di luglio e agosto.
Un fitto programma di mostre, workshop, ateliers e residenze d'artista che, nei mesi di luglio e agosto.
Atelier d'artista, pittura, scultura, fotografia, video, disegno, installazione e performance danno vita ad un percorso espositivo che coinvolge 3 artisti emergenti nel panorama internazionale e 25 studenti delle Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata. Un'occasione di incontro trai visitatori e gli artisti all'opera negli atelier: Gabriele Cesaretti (Chiaravalle, Ancona, 1987), pittura e incisione; Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), pittura, collage e installazione; Marco Strappato (Porto San Giorgio, 1982), fotografia e video; Julien Tiberi (Marsiglia, 1979), disegno e installazione.
Durante il Festival Adriatico Mediterraneo dal martedì alla domenica dalle 18:00 alle 24:00
Ingresso gratuito
Informazioni
345 317 9213
info@whitefishtank.com
www.whitefishtank.com
facebook/love.wft
MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
II edizione
Fino al 2 settembre: dalle 18.00 alle 24.00 - Dal 3 al 10 settembre: dalle 17.00 alle 19.30
Il successo di visitatori della prima edizione della Mostra fotografica “Gli Uomini delle Navi” ha spinto la neonata Associazione “Uomini delle Navi” a rinnovare i contatti con colleghi delle altre realtà cantieristiche delle Marche e del suo indotto, per coinvolgerli in una seconda edizione nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.
Questa seconda edizione, oltre a proporre nuovo materiale ricevuto dai visitatori della precedente, espone foto degli uomini delle navi che da Pesaro a S. Benedetto hanno lavorato nei numerosi Cantieri della costa marchigiana, con l'intento di allargare all'ambito regionale l'omaggio di memoria a tutti quelli che si sono succeduti nei cantieri, alla loro passione, professionalità e operosità, restituendone momenti di vita lavorativa attraverso immagini fotografiche. Occorre ricordare che le città costiere della nostra regione hanno avuto ognuna cantieri navali per la costruzione e il raddobbo delle numerose barche in legno da pesca o da cabotaggio operanti nell'Adriatico. Cantieri nati all'interno dei porti canale di Senigallia, Fano e Pesaro, o direttamente sulle spiagge di Portorecanati, Portocivitanova, Porto S.Giorgio, S. Benedetto del Tronto, prima ancora che fossero realizzati i rispettivi porti. Se guardando alla storia della Cantieristica maggiore, a cui appartiene lo stabilimento anconetano dei C.N.R., oggi Fincantieri, è possibile indagare lo sviluppo economico nazionale con “l'ingresso della grande impresa e misurarne l'impatto sul mercato, sui rapporti di produzione e più estesamente sulla società” (1), così nelle tante storie dei cantieri minori marchigiani è altrettanto possibile leggere la crescita economica e sociale delle varie comunità affacciate al mare che caratterizzano la nostra regione plurale.
Ingresso gratuito
Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario
Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.
In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.
CinemaTeatro Studio
Selezione dal Terra di Tutti Film Festival
Harraguantanamo
regia di Giulia Bondi e Ilyess ben Chouikha (Italia 2011, 5’)
Ilyess, 30 anni, originario di Zarzis (Tunisia) ha documentato il suo viaggio da harraga, clandestino, in 70 fotografie scattate col cellulare tra il 28 marzo e il 17 aprile 2011. Dalla traversata a Lampedusa, tra emergenza e accoglienza, fino a una tendopoli dove ha vissuto per 13 giorni. "Come a Guantanamo", dice lui; senza acqua a sufficienza per le docce di 700 persone, tra tentativi di fuga inizialmente negati dalle forze dell’ordine, nella costante incertezza sul proprio destino.
Recinti (Manduria)
regia di Andrea Gadaleta Caldarola (Italia 2011, 35’)
"Recinti, Manduria 2011" è un progetto di comunicazione indipendente che prende forma in un reportage. Il reportage racconta la nascita del centro d’identificazione ed accoglienza nato nel marzo del 2011 fra Oria e Manduria, in Puglia, dall'arrivo dei primi tunisini fino al momentaneo svuotamento del campo. Ripercorre le storie di chi è andato via dalla Tunisia, nei primi mesi di quest'anno, attraversando il Mediterraneo in barca, per poi trovarsi in Italia rinchiuso nei recinti di Lampedusa, Manduria, Santa Maria Capua Vetere e nei CIE costruiti sull'onda dell'emergenza.
Niguri
regia di Antonio Martino (Italia 2009, 47’)
Il microcosmo del piccolo villaggio calabrese di Sant’Anna “invaso” dai “Nìguri”(Neri in dialetto calabrese), dove ha sede uno dei più grandi campi d'accoglienza d'Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo d’Italia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio di come, e se, accogliere gli immigrati clandestini che raggiungono le nostre coste. La gente di Calabria, storicamente definita emigrante, accetta malvolentieri la convivenza con i nuovi arrivati, che attendono a lungo, e spesso invano, un documento per poter vivere in Italia e che molto probabilmente finiranno in posti come Rosarno a fare gli schiavi.
O scià. La frontiera
regia di Lorenzo Galeazzi e Danilo Monte (Italia 2009, 20’)
Oggi Lampedusa è un “autogrill in mare”. Nel corso del 2008 sono arrivati sull’Isola circa trentamila migranti. Uomini e donne che decidono di lasciare la propria terra per migliorare le proprie condizioni di vita, o per scappare da guerre, fame e persecuzioni. Le fasi del soccorso, dell’accoglienza e della detenzione mostrate attraverso gli occhi dei protagonisti coinvolti: dai marinai, che salvano gli immigrati dal mare, allo staff del centro d’accoglienza, dai lampedusani ai migranti stessi. O’Scia riapre il dibattito sullo status di queste persone (sono naufraghi o clandestini?) e sulla dinamica dello sbarco che in realtà non esiste (nove volte su dieci queste persone vengono recuperate in acque internazionali) soffermandosi sulle reazioni degli abitanti dell’isola.
IncontriLoggia dei Mercanti
Rodolfo Bersaglia presenta Ultradriatico. Dal Mare Nostrum allo Ionio per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Rodolfo Bersaglia presenta Ultradriatico. Dal Mare Nostrum allo Ionio per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria
Incursioni e spaesamenti a cura della Carboneria Letteraria. Non solo tramonti, verdicchi, qualità della vita. Le Marche sono anche altro. Mille narrazioni oblique dissennate o disperse, a volte anche amare. Nata nel 2003 per iniziativa di Paolo Agaraff, la Carboneria Letteraria è un'associazione di autori diffusi su tutto il territorio nazionale che si collocano tra il mondo del gioco e quello letterario.. La Carboneria Letteraria, soprattutto, è un'incubatrice di progetti letterari che nascono dalla sinergia dei componenti, sia come singoli sia come autori collettivi. I ventidue carbonari (più due autori collettivi) hanno al loro attivo molte pubblicazioni, anche con case editrici prestigiose, non di rado di carattere diversissimo tra loro.
Per il Festival Adriatico Mediterraneo, fino al 2 settembre, la Carboneria Letteraria cura queste Narrazioni Senza Idillo, in cui scrittori e artisti saranno fianco a fianco per restituire al pubblico la parola e l'immagine. Primo ospite è Rodolfo Bersaglia, in compagnia di se stesso, attualmente Dottore di Ricerca nel dipartimento DARDUS (Ingegneria e Architettura) dell'Università Politecnica delle Marche. che parlerà di arte, architettura e città, tra commerci guerre sante e guerre profane per un interessante approfondimento storico artistico.
Ingresso gratuito
EventiSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"
Terzo ed ultimo appuntamento con il linguaggio del tessile. Ciò che verrà messo in mostra é il risultato di un lavoro svolto in collaborazione tra lo studio di arti tessili “la Congrega” e gli studenti di una classe seconda dell'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" di Ancona. Gli studenti sono stati guidati all'osservazione di alcuni manufatti della banca dati del tessile, che, nel 2010, avevano costituito l'oggetto della prima mostra Tramare e mare, evento di grande interesse e suggestione svoltosi all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana. Gli oggetti tessili esposti testimoniano il transito e l'incessante scambio di simboli, forme, tecniche e colori tra le due sponde dell'Adriatico, di cui il tessuto offre una chiara lettura e una sintesi formale tra aspetti tecnici, artistici e culturali. Per questa edizione, gli studenti coinvolti nel progetto, tramite l'utilizzo di materiali semplici e pochi strumenti di lavoro, hanno realizzato le loro creazioni che rappresentano, insieme a un nucleo di manufatti estrapolati dalla banca dati del tessile de “la Congrega”, il contenuto della mostra che invitiamo a visitare.
La mostra prosegue fino al 10 settembre dalle 17.00 alle 19.30
Ingresso gratuito
Informazioni: 333.8288652 - mail@lacongrega.net
EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)
Aperitivo con specialità di pesce.
MusicaRidotto del Teatro delle Muse
(tarantelle calabresi e siciliane)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che IL CONCERTO SI SVOLGERA' AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 19,30 e non più all'Arco di Traiano come da programma.
(tarantelle calabresi e siciliane)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che IL CONCERTO SI SVOLGERA' AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 19,30 e non più all'Arco di Traiano come da programma.
Franco Barbanera - friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, clarinetto
Marco Carnemolla - contrabbasso, voce
Maurizio Cuzzocrea - chitarra battente, marranzano, tamburello, voce
Mario Gulisano - tamburelli, marranzano, voce
Il Quartetto Area Sud esegue musiche di tradizione orale provenienti dal patrimonio culturale siciliano e calabrese. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui il friscaletto è protagonista assoluto, si affiancano canti rituali, favole e serenate. L'utilizzo della zampogna e della gaita galiziana caratterizza il repertorio dei canti tradizionali eseguiti con accompagnamento di strumenti a bordone, mentre la chitarra battente ed il marranzano segnano il territorio delle sonorità fondate sulle vibrazioni dei metalli. Nel repertorio si rende omaggio ai canti di Rosa Balistreri, la più importante voce del folk siciliano. Seppure lo strumentario utilizzato sia di esclusiva provenienza tradizionale e ricercato nella selezione dei costruttori migliori, l'esecuzione dei brani non è strettamente filologica, ma lascia spazio all'interpretazione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale.
Ingresso gratuito
CinemaTeatro Studio
Dal 1994 la Fondazione “Libero Bizzarri” organizza ogni anno la Rassegna del documentario, il Premio “Libero Bizzarri", dedicato al grande operatore RAI scomparso e nativo di San Benedetto del Tronto.
Il Premio è uno spazio di ricerca per rilanciare, incentivare e valorizzare l’offerta della produzione documentaristica pubblica e privata. Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama italiano e internazionale e ha permesso negli anni di costituire una ricca videoteca di documentari. Tra le principali finalità della Rassegna Bizzarri c'è la sensibilizzazione del pubblico, in particolare giovane, all'approfondimento della conoscenza del documentario come forma di comunicazione che porta a una percezione attiva e non a una passiva ricezione di ciò che si osserva o, attraverso le immagini, si vuole esprimere.
Mare chiuso
regia di Andrea Segre e Stefano Liberti (Italia 2012, 60')
Premio Libero Bizzarri 2012
In seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi del 2009, le barche dei migranti intercettate in acque internazionali nel Mediterraneo sono state sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Molti dei respinti, circa 2000 persone, erano richiedenti asilo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha recentemente condannato l’Italia per aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Mille giorni a Sarajevo
regia di Giancarlo Bocchi (Italia 1994, 24’)
Il film racconta l’esperienza drammatica di tre abitanti di Sarajevo, tre persone che lottarono per non diventare "impiegati della guerra" fin dentro l'anima. Alija, Graca, Hidajet, si incamminavano al tramonto verso la prima linea, e ritornavano la sera dopo quando faceva buio, come per un lavoro qualsiasi, capace però di spezzare dentro anche l'uomo più coriaceo, facendogli accettare la banalità dell'orrore, la quotidianità dell'assassinio.
Muio Fata Suio
regia di Guido Vecchione, Francesco Carosi e Lorenzo Benedetti (Italia 2003, 20’)
Sarajevo, maggio 2003. La vita quotidiana nei giorni di guerra; la terribile ironia della stessa esperienza raccontata dai differenti punti di vista dei “non protagonisti” di tre etnie diverse. Alle interviste si alternano immagini che affiancano le devastazioni ereditate dal passato alla vitalità di una capitale che pretende di rinascere. Aprono e chiudono il documentario alcune battute di Denis Tanovic, regista di No man’s land.
BambiniMole Vanvitelliana - Spazio Mostre
ColoriAmolaMole: babyparking e attività ludico-creativa per bambini
La natura si risveglia, sbocciano i fiori...è primavera! I colori, i paesaggi e le emozioni si trasformano nuovamente: immortaliamoli nella nostra opera quattro stagioni dedicata alla primavera.
Ingresso gratuito per massimo 40 bambini dai 4 ai 12 anni
Informazioni
Museo della Città 071.2225037
Cooperativa Artes 366.6303671
prenotazioniartes@gmail.com
Danza e MusicaTeatro delle Muse
(jazz/flamenco Spagna)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 21,15 e non più alla Corte della Mole, come originariamente previsto.
(jazz/flamenco Spagna)
In seguito alle previsioni meteo di oggi si comunica che LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO DELLE MUSE ALLE ORE 21,15 e non più alla Corte della Mole, come originariamente previsto.
Chano Domínguez, piano
Daniel Navarro, ballo
e con
Juan Requena, chitarra
Blas Córdoba, canto
J. Ángel Carmona, canto
Israel Suárez “Piraña”, percussioni
Verónica Valencia, ballo
Piano y Duende è uno spettacolo ispirato a un sentimento risvegliato dal flamenco, il jazz e la musica popolare, affrontati e rivisitati dalle abili mani di Chano Dominguez, il più grande pianista jazz spagnolo della sua generazione e dalla danza del bailaor Daniel Navarro, esponente della nuova generazione di ballerini di flamenco. Lo spettacolo vanta le musiche e l'esibizione del maestro Domìnguez - che grazie al suo ultimo lavoro discografico “Piano Ibérico” si è aggiudicato il Premio della Musica al miglior album di jazz 2011 - oltre a composizioni rivisitate di Enric Granados, Frederic Mompuo e Manuel de Falla. Da questo retroterra artistico e culturale nasce Piano y Duende, spettacolo capace di far incontrare due grandi tradizioni musicali e che vede protagonisti due artisti apparentemente molto diversi, ma che in realtà riesco a far dialogare il pianoforte e la danza, il jazz e il flamenco, la tecnica e la passione come pochi sanno fare. Dominguez e Navarro saranno accompagnati da musicisti di grande livello e da una giovane e promettente bailaora, Verónica Valencia.
A seguire, after musicale con appuntamento a sorpresa.
Ingresso 5 euro
CinemaCanalone Cinema della Mole Vanvitelliana
Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese
Regia di Maiwenn Le Besco
Francia 2011 - durata 134 minuti
Le giornate dei poliziotti della squadra parigina dell'Unità di Protezione dell'Infanzia li vedono impegnati in casi spesso simili anche se ognuno con una sua specificità. Vedono passare dinanzi alle loro scrivanie bambini abusati e i loro parenti chiusi in difesa a riccio, piccoli ladruncoli e ragazzine dalla sessualità ormai fuori controllo.
In questa breve rassegna cinematografica vogliamo esplorare la cinematografia francese che in questi anni politicamente ed economicamente difficili, si è occupata in modo non scontato, di numerosi temi sociali quali l’immigrazione e la disoccupazione. Spesso questi temi, e i conseguenti problemi legati all’emarginazione sociale, sono stati affrontati con serietà e un pizzico di ironia da giovani registi. Un cinema molto “reale” che ha presentato con rispetto temi drammatici e che ha avuto il coraggio di affrontare i lati oscuri della nostra società, senza caricature, estremismi o schematizzazioni.
La rassegna riprenderà il 29 agosto e durerà fino al 2 settembre e si terrà al Teatro Studio alla Mole Vanvitelliana, con proiezioni alle ore 20:30 e alle ore 22:30.
Ingresso 5 euro