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Protagonisti > Gvc

Sabato 25 agosto

19:00
Storie di migranti (andata e ritorno)

CinemaTeatro Studio

Selezione dal Terra di Tutti Film Festival di Bologna, a cura di Roberto Rinaldi (Gvc Marche)

Il Terra di Tutti Film Festival di Bologna (www.terradituttifilmfestival.org) è organizzato dalle ONG GVC e COSPE ed è una rassegna di documentari e cinema sociale dal sud del mondo. L'obiettivo dell'iniziativa è di dare visibilità alla realtà di quei paesi, popoli e lotte sociali che sono "invisibili" nei mezzi di comunicazione e di dare spazio ai video come forma di espressione critica, come metodo per affermare la propria individualità e come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni paese.

Gvc, Gruppo di Volontariato Civile, è una Organizzazione Non Governativa laica nata nel 1971 a Bologna, riconosciuta dal Ministero degli Esteri e dall'Unione Europea, che si occupa di cooperazione internazionale allo sviluppo. GVC oggi è presente attivamente in 27 Paesi, i progetti sono realizzati da 80 cooperanti italiani all'estero e da ben 5000 operatori locali (info: www.gvc-italia.org)

Aisha è tornata

regia di Juan Martin Baigorria, Lisa Tormena (Italia 2011, 35')
Il documentario racconta le migrazioni di ritorno nelle province di Khouribga ,Beni Mellal e Fkih Ben Salah, principali bacini d'emigrazione dal Marocco verso il Sud dell'Europa, descrivendo le problematiche legate a questo fenomeno da un punto di vista di genere e concentrandosi sulle storie femminili. Narra le vicende di sei donne marocchine, tornate nella loro terra d'origine dopo essere emigrate e aver vissuto in Europa, mettendo in evidenza i diversi motivi che le hanno spinte a emigrare, le differenti ragioni che le hanno portate di nuovo in Marocco e soprattutto le difficoltà del ritorno. Storie spesso drammatiche, aggravate dal fatto che le protagoniste sono donne.

Encourage
regia di Eleonora Campanella (Italia, 15')
Fatoumata, partita dalla Libia con il figlio, sbarca in Italia dove incontra un giovane sicilano. Una storia di integrazione, ambientata in una piccola contrada siciliana, vissuta attraverso gli sguardi, i silenzi e i gesti di chi arriva e di chi accoglie.

Mimoune
regia di Gonzalo Ballester (Spagna 2007, 11')
Il fenomeno dell'immigrazione illegale porta con sé una conseguenza dolorosa: la separazione dei migranti dalla loro famiglia. Questo documento nasce dal desiderio di unire, anche solo attraverso una telecamera, una famiglia che da molto tempo spera di ricongiungersi. Filmando due nuclei familiare separati dal mediterraneo, l'autore mostra la tematica della migrazione sotto un altro punto di vista.

Harga
regia di Leila Chaibi (Tunisia 2010, 27')
"Harga" mostra i sogni di una generazione nata sotto l'abbaglio dell'illusoria opulenza imposta dalla società moderna. In un mondo dove non c'è più posto per gli emarginati, dove tutto è condizionato dal luogo di nascita, dove il quartiere in cui si vive definisce il nostro avvenire, si sogna di luoghi lontani. Per allontanarsi dalla miseria alcuni scelgono tra agire e subire; partire o morire. "Harga" ci porta a conoscere il grido silenzioso di una generazione che ha sete di libertà, di cambiare la propria esistenza e di essere protagonista della propria vita.

Artocracy Tunisia
regia di Alastair Siddons (Tunisia 2011, 14')
Sei fotografi hanno viaggiato per il paese e scattato 100 foto-ritratti per rappresentare la diversità dei tunisini: uomini e donne, giovani e vecchi, provenienti da Nord, Sud, Est o Ovest, ricchi o poveri, funzionari pubblici, imprenditori, operai, contadini, disoccupati. Dalle foto sono stati realizzati enormi poster affissi poi in diversi punti strategici della Tunisia, simbolo del potere di Ben Ali (come ad esempio il parlamento o il palazzo presidenziale). Un evento straordinario per un paese che poco prima aveva esposto solo i ritratti del dittatore.

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  • Associazione Adriatico Mediterraneo
  • Sede legale: Via Veneto, 11
  • 60122 - Ancona
  • Tel. - Fax 071.8046325

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