MostreSala Tamburi della Mole Vanvitelliana
A cura di Associazione Gino l’Immortale
La mostra “Itinerari Connettivi” nasce con il proposito di focalizzare l’attenzione sui percorsi di ricerca intrapresi da alcuni artisti italiani che hanno assunto, nel panorama nazionale, la funzione di “nodi estetici” della rete globale. Le loro opere sono attraversate da storie, ideologie, ambientazioni di questo tempo e hanno la prerogativa comune di appartenere per loro genealogia alla dimensione della globalità, la dimensione in cui la totalità delle relazioni umane abita sincronicamente un’unica casa chiamata mondo, i cui i confini geografici, culturali, spazio-temporali si sono riposizionati in una prospettiva nuova.
Le opere presentate sviluppano un percorso intorno al concetto di “connessione” interpretato a diversi livelli semantici e filosofici. La digitalizzazione della realtà e il suo trasfermento nella rete informatica globale - che poggia sulla rete delle connessioni umane - apre nuovi scenari sulla prospettiva di abitazioni di nuove dimensioni con cui il contemporaneo si confronta in varie declinazioni e nei diversi ambiti semantici. Lo scopo della mostra è proprio quello di rintracciare i legami, occuti, impensati o ostentatamente palesi, nella Babele culturare che si chiama Contemporaneo, perché l'arte ha la prerogativa di manipolare la realtà attingendo da essa e da se stessa forme concettuali per farne ogni volta qualcosa di nuovo e anticipare la direzione dello spirito. Nell'arte niente è più vero di qualcos'altro e soprattutto niente è storicamente più falso di qualcos'altro.
Gli Artisti
Nicola Alessandrini, Macerata
Rodrigo Blanco, Ancona
Francesco Colonnelli, Ancona
Allegra Corbo, Ancona
Gruppo Librare (Stefania Giuliani - Hernan Chavar - Lorenzo Bartoletti), Ancona
Gruppo Fu*turista (Iucu, Lele Picà, Alessandro D’Aquila, Giammatteo Rona), Pavia
Marco Montenovi, Ancona
Jessica Pelucchini, Ancona
Carlo Ockham Lucifero, Roma
All'interno della mostra “Itinerari connettivi” (23 agosto – 28 settembre 2014) abbiamo inserito un ciclo di conferenze sull'arte nelle Marche negli anni '70. Lo scopo è quello di contestualizzare le tendenze dell'arte contemporanea dal punto di vista storico, dimostrando come esse siano in fondo figlie di un passato recente che è stato fiorente e produttivo nella nostra Regione.
Ciò che intendiamo sostenere, infatti, è che Gino De Dominicis non è nato “solo”. In quegli anni nelle Marche, la ricerca artistica era diffusa e condivisa da numerosi artisti, che con le loro opere d'avanguardia determinarono la fine di un ciclo storico della storia dell'arte ed aprirono la contemporaneità.
Il nostro è un tentativo di ricostruire le idee e i fatti con l'ottica del presente, perché solo allontanandosi appare ciò che accadde.
Dal punto di vista del metodo, dove è possibile, lasciamo che siano gli artisti stessi a parlare, interrogati da esperti di altre discipline o da personaggi che condivisero quell'esperienza travolgente che fu l'avanguardia. Alcune conferenze, invece, riguardano il contesto storico e sociale in cui furono elaborate e le concezioni filosofiche che leggono e reggono l'arte contemporanea.
11/9/2014 Valeriano Trubbiani raccontato da Roberto Andreatini (Il Maestro ha assicurato la sua presenza)
12/9/2014 Il Contemporaneo raccontato da Marvi Maroni
18/9/2014 Enzo Cucchi raccontato da Carlo Cecchi
19/9/2014 Francesco Colonnelli raccontato da Angela Gregorini
25/9/2014 La Storia raccontata da Giulio Angelucci
30/9/2014 Stanislao Pacus raccontato da Winstonmcnamara
MostreSala Lotto della Corte della Mole Vanvitelliana
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
Nel cuore del Festival Adriatico Mediterraneo si incastona come una pietra preziosa uno dei lavori più poetici e delicati di Andrea Pazienza: il suo Sogno ambientato sulle coste marchigiane. L’allestimento propone le tavole originali di un artista riconosciuto fra le menti creative più originali e innovative del XX secolo italiano. La breve e intensa opera esposta testimonia il lirismo e l’assoluta grandezza di Pazienza, che torna ad Ancona dopo la grande mostra del 1994 grazie alla disponibilità e alla cura della sorella Mariella e di tutta la famiglia dell’artista.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
MostreSala Emendabili del Canalone della Mole Vanvitelliana
Il minuscolo mondo delle super cose
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
Su supporti di fortuna e dimensioni inaspettate, con l’utilizzo di tecnologie moderne e di tecniche cromatiche dei secoli passati, si dipana un universo immaginifico che scava nel profondo dell’uomo salvandosi dall’abisso solo grazie a una potente, necessaria, feroce vena ironica.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
MostreSala Viani della Mole Vanvitelliana
Nuovi confini della pittura
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
La nube non è stabile, viene sospinta dalle correnti di luogo in luogo e nel suo andare leggera cambia sostanza, ora nube, poi pioggia, fiume, mare, nebbia e ancora nube.
Il pensiero, come la nube, è indefinibile ed interminabile ci dice il filosofo postmoderno Jean-François Lyotard. Così la fisica moderna, avendo scoperto il concetto di tempo e di trasformazione che esso comporta, ci parla di nubi ci dice Popper contrapponendola all’immutabilità della fisica classica. Ed ai nostri giorni non è ancora la nube metafora dei server virtuali presenti nell’etere per l’archiviazione dei nostri dati? Questo ultimo caso ha un valore particolare per Clouds, che proprio delle moderne tecnologie della rete e dei suoi canali diffusivi si avvarrà.
Il progetto si propone di rendere l’arte socialmente mobile, di farle percorrere i luoghi del quotidiano (case, aziende, piazze, palestre, negozi, ecc.), nell’attraversare tali luoghi si sottoporrà a differenti forme di fruizione non passiva; chi ospiterà le opere sarà soggetto attivo quanto gli autori delle medesime, esse saranno vive e visibili grazie a coloro che se ne faranno portatori ed espositori nei luoghi del loro privato. Grazie ad essi l’arte prosegue il suo rito sociale.
Clouds nasce dalla convinzione del grande valore sociale, comunitario e culturale dell'arte e dalla necessità di sperimentare nuove forme di fruizione che siano dirette, personali e intime.
Prevede la raccolta di un gruppo di opere di artisti diversi su formato e materiale standard (40x40 cm su carta) al fine di proporne l'esposizione in luoghi e contesti diversi da quelli abitualmente adibiti allo scopo
Queste opere infatti, raccolte in un apposita scatola dall'agile formato, viaggeranno come nuvole verso coloro che manifesteranno l'interesse ad ospitarle.
L'uso del web e dei social network saranno il veicolo di diffusione, documentazione e condivisione del progetto.
Al progetto possono aderire pittori, collezionisti, galleristi, interessati all'arte o curiosi che intendono parteciparvi.
Chi sarà interessato potrà richiedere di ricevere una selezione (o la totalità) delle opere per esporle nei propri spazi.
L’interessato non sarà dunque mero spettatore o fruitore, ma soggetto attivo e parte integrante del progetto.
Al termine dell'esposizione, il privato che abbia aderito al progetto raccoglierà nuovamente le opere nella scatola da viaggio e la invierà al richiedente successivo. Le opere secondo questa modalità continueranno a viaggiare per luoghi e paesi differenti tramite coloro che ne faranno richiesta.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
EventiLoggia dei Mercanti
Consegna premio Adriatico Mediterraneo a Gianni Vattimo
Protagonista della vita accademica, culturale e civile dell’ultimo mezzo secolo, Gianni Vattimo è uno dei più significativi pensatori italiani nel dibattito internazionale. Si è fatto portavoce - con un forte impegno sociale ed intellettuale - della necessità di tutelare lo straordinario patrimonio euromediterraneo e di promuovere una cultura all’insegna dell’ospitalità e della cura, insistendo in particolare sull’Europa che guarda a Sud.
INGRESSO GRATUITO
IncontriMuseo della Città
Capponi Editore
Presenta Giuseppe Di Paola
Da Lubecca fino a Trieste. Un viaggio di duemila chilometri lungo le frontiere della guerra fredda, tra memoria, archeologia militare e ambiente.
Matteo Tacconi, giornalista, segue l’est Europa per diverse testate.
Ignacio Maria Coccia, fotografo, collabora con testate italiane ed internazionali.
INGRESSO GRATUITO
CinemaLoggia dei Mercanti
Documentari da Terra di Tutti Film Festival
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Una selezione di documentari a tema sociale e di grande attualità a cura di Roberto Rinaldi.
Terra di Tutti Film Festival presenta ogni anno documentari sociali provenienti dal sud del mondo e accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali.
Istanbul Rising - di Milene Larsson, Turchia 2013, 18'
Venerdì 31 maggio 2013: la polizia di Istanbul usa gas lacrimogeni e spray urticanti a Gezi Park. Ha così inizio una delle sollevazioni popolari più imponenti nella storia della Repubblica Turca.
TRAsGUARDI in rivoluzione. Le voci delle donne tunisine a due anni dalla primavera araba - di Ludovica Alberti, Anna Clementi, Enrica Magoni, Tunisia 2013, 25'
A due anni dall’inizio della primavera araba tunisina, le donne restano le protagoniste della ricerca di un reale cambiamento sociale.
The Factory – di Cristina Bocchialini, Ayman El Gazwy, Qatar/Egitto 2012, 47'
Un tuffo nella fabbrica tessile di Mahalla, in Egitto: qui nel gennaio 2008 scoppia la protesta che inaugura la stagione di lotta che porterà alla cacciata di Mubarak.
CinemaLoggia dei Mercanti
Proiezioni da Balkan Florence Express
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Il Balkan Florence Express è una rassegna di cinema contemporaneo prodotto in Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Albania.
Il Festival è organizzato da Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana, Festival dei Popoli.
www.balkanflorenceexpress.org
Na dolžnosti/On duty - di Martina Hudorovič, Dženi Rostohar, Cecile Horreau, Slovenia 2010, 15'
Il percorso di una giovane donna rom e per diventare prima educatrice e poi poliziotta: la prima poliziotta dichiaratamente rom in Slovenia.
Presuda/The Verdict – di Djuro Gavran, Croazia 2013, 11'
16 anni dopo la guerra tra Croazia e Serbia, nella piazza principale di Zagabria migliaia di cittadini guardano in diretta tv la lettura della sentenza del Tribunale Penale Internazionale dell’Aia sui generali Croati accusati di crimini di guerra.
Lud Za Tobom/Crazy about you – di Danilo Marunović, Montenegro 2013, 50'
Il film segue la vita dei residenti in un istituto di igiene mentale, il “Komanski Most”, nel corso di un intero anno. Si entra così nei diversi mondi dei protagonisti.
Teatar Chaplin tragikomedija u četiri čina/ The Chaplin theater tragicomedy in four parts - di Zoran Krema, Croazia 2012, 74'
Naser Sokolija forma la prima compagnia teatrale rom in Europa: un gruppo di attori che viaggia dai Balcani fino a Londra, uno spazio di riscatto per i giovani e un sogno realizzato per Sokolija.
IncontriCorte della Mole Vanvitelliana
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Una serata per riflettere e discutere di temi centrali della nostra contemporaneità insieme ad uno dei maggiori filosofi italiani, sempre capace di spunti spiazzanti e analisi inaspettate.
Coniugando intelligenza e sensibilità, vis polemica e raffinatezza del ragionamento, Vattimo affronta molteplici tematiche, non ultima quella relativa all’incontro e confronto delle culture.
Gianni Vattimo da tempo si interroga e interroga l’opinione pubblica su questioni essenziali che passano dal Mediterraneo, luogo primo a cui deve guardare un’Europa che voglia avere un futuro. Come cambia il significato di parole come Confini, Europa, Stato? Come cambia il ruolo stesso della cultura e della politica in un contesto di decisioni sovranazionali?
Un confronto aperto sulle domande che attraversano l’area europea e mediterranea, tra conflitti che paiono interminabili e tentativi di dialogo.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
A cura di Musica & Sport
INGRESSO GRATUITO
MusicaChiesa del Gesù
Mediterrean plank guitar – Tra tradizione e sperimentazione
Mediterrean plank guitar – Tra tradizione e sperimentazione
Il compositore tedesco Heiko Plank è uno dei più originali chitarristi della scena europea. Molti titoli da lui composti per la chitarra acustica, come 'Zeitreise' ('Time Travel'), sono conosciuti in tutto il mondo.
Nel 2006 inventa e realizza il suo personalissimo strumento musicale a otto corde che porta il suo nome: “Plank guitar”. Partendo da una formazione classica, Heiko Plank si muove tra musica contemporanea, musica improvvisata, jazz, e scrive musica per artisti internazionali. Soprattutto la 'registrazione in loop dal vivo in relazione all’ 'instant composing', sono il segno distintivo della sua arte.
Con la sua musica e il suo strumento Heiko Plank partecipa come solista in numerosi festival internazionali in Germania, Austria, Spagna.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
World music Italia-Libano-Grecia
World music Italia-Libano-Grecia
Stratos Diamantis – voce, fisarmonica
Enzo Leone – voce, chitarra elettrica
Dimosthenis Tsamis – voce
Emad Shuman – voce
Mirko Speranzi – voce, piano, tastiere
Adriano Checcacci – batteria, drum machine, darbuka
Gabriele Polverini – chitarra elettrica, acustica
Marco Chianucci – basso
Cristiano Rossi – oud, saz, chitarra acustica, darbuka
I Kabìla (Italia/Libano), attivi nel panorama italiano dal 2008 e reduci dal fortunato tour in Libano, e gli X-Darawish (Grecia/Italia), nati nel 1997 da una costola degli Al Darawish, una tra le più importanti formazioni world music degli anni novanta, propongono uno spettacolo unico nel loro genere. I due gruppi si contaminano e alternano sul palco, proponendo un repertorio di due ore di musica meticcia, in cui si intrecciano italiano, arabo, greco, insieme a strumenti tradizionali ed elettronici, per un percorso artistico che spazia dalla world music all’etno pop.
Kabìla e XDarawish sviluppano un progetto live che unisce le due band in un racconto musicale che leghi Grecia, Italia e Libano: ne nasce un’onda anomala di saperi mediterranei, che si alternano sul palco mischiando ritmi, lingue e strumenti.
INGRESSO GRATUITO