MostreSala Viani della Mole Vanvitelliana
Nuovi confini della pittura
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
La nube non è stabile, viene sospinta dalle correnti di luogo in luogo e nel suo andare leggera cambia sostanza, ora nube, poi pioggia, fiume, mare, nebbia e ancora nube.
Il pensiero, come la nube, è indefinibile ed interminabile ci dice il filosofo postmoderno Jean-François Lyotard. Così la fisica moderna, avendo scoperto il concetto di tempo e di trasformazione che esso comporta, ci parla di nubi ci dice Popper contrapponendola all’immutabilità della fisica classica. Ed ai nostri giorni non è ancora la nube metafora dei server virtuali presenti nell’etere per l’archiviazione dei nostri dati? Questo ultimo caso ha un valore particolare per Clouds, che proprio delle moderne tecnologie della rete e dei suoi canali diffusivi si avvarrà.
Il progetto si propone di rendere l’arte socialmente mobile, di farle percorrere i luoghi del quotidiano (case, aziende, piazze, palestre, negozi, ecc.), nell’attraversare tali luoghi si sottoporrà a differenti forme di fruizione non passiva; chi ospiterà le opere sarà soggetto attivo quanto gli autori delle medesime, esse saranno vive e visibili grazie a coloro che se ne faranno portatori ed espositori nei luoghi del loro privato. Grazie ad essi l’arte prosegue il suo rito sociale.
Clouds nasce dalla convinzione del grande valore sociale, comunitario e culturale dell'arte e dalla necessità di sperimentare nuove forme di fruizione che siano dirette, personali e intime.
Prevede la raccolta di un gruppo di opere di artisti diversi su formato e materiale standard (40x40 cm su carta) al fine di proporne l'esposizione in luoghi e contesti diversi da quelli abitualmente adibiti allo scopo
Queste opere infatti, raccolte in un apposita scatola dall'agile formato, viaggeranno come nuvole verso coloro che manifesteranno l'interesse ad ospitarle.
L'uso del web e dei social network saranno il veicolo di diffusione, documentazione e condivisione del progetto.
Al progetto possono aderire pittori, collezionisti, galleristi, interessati all'arte o curiosi che intendono parteciparvi.
Chi sarà interessato potrà richiedere di ricevere una selezione (o la totalità) delle opere per esporle nei propri spazi.
L’interessato non sarà dunque mero spettatore o fruitore, ma soggetto attivo e parte integrante del progetto.
Al termine dell'esposizione, il privato che abbia aderito al progetto raccoglierà nuovamente le opere nella scatola da viaggio e la invierà al richiedente successivo. Le opere secondo questa modalità continueranno a viaggiare per luoghi e paesi differenti tramite coloro che ne faranno richiesta.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
MostreSala Tamburi della Mole Vanvitelliana
A cura di Associazione Gino l’Immortale
La mostra “Itinerari Connettivi” nasce con il proposito di focalizzare l’attenzione sui percorsi di ricerca intrapresi da alcuni artisti italiani che hanno assunto, nel panorama nazionale, la funzione di “nodi estetici” della rete globale. Le loro opere sono attraversate da storie, ideologie, ambientazioni di questo tempo e hanno la prerogativa comune di appartenere per loro genealogia alla dimensione della globalità, la dimensione in cui la totalità delle relazioni umane abita sincronicamente un’unica casa chiamata mondo, i cui i confini geografici, culturali, spazio-temporali si sono riposizionati in una prospettiva nuova.
Le opere presentate sviluppano un percorso intorno al concetto di “connessione” interpretato a diversi livelli semantici e filosofici. La digitalizzazione della realtà e il suo trasfermento nella rete informatica globale - che poggia sulla rete delle connessioni umane - apre nuovi scenari sulla prospettiva di abitazioni di nuove dimensioni con cui il contemporaneo si confronta in varie declinazioni e nei diversi ambiti semantici. Lo scopo della mostra è proprio quello di rintracciare i legami, occuti, impensati o ostentatamente palesi, nella Babele culturare che si chiama Contemporaneo, perché l'arte ha la prerogativa di manipolare la realtà attingendo da essa e da se stessa forme concettuali per farne ogni volta qualcosa di nuovo e anticipare la direzione dello spirito. Nell'arte niente è più vero di qualcos'altro e soprattutto niente è storicamente più falso di qualcos'altro.
Gli Artisti
Nicola Alessandrini, Macerata
Rodrigo Blanco, Ancona
Francesco Colonnelli, Ancona
Allegra Corbo, Ancona
Gruppo Librare (Stefania Giuliani - Hernan Chavar - Lorenzo Bartoletti), Ancona
Gruppo Fu*turista (Iucu, Lele Picà, Alessandro D’Aquila, Giammatteo Rona), Pavia
Marco Montenovi, Ancona
Jessica Pelucchini, Ancona
Carlo Ockham Lucifero, Roma
All'interno della mostra “Itinerari connettivi” (23 agosto – 28 settembre 2014) abbiamo inserito un ciclo di conferenze sull'arte nelle Marche negli anni '70. Lo scopo è quello di contestualizzare le tendenze dell'arte contemporanea dal punto di vista storico, dimostrando come esse siano in fondo figlie di un passato recente che è stato fiorente e produttivo nella nostra Regione.
Ciò che intendiamo sostenere, infatti, è che Gino De Dominicis non è nato “solo”. In quegli anni nelle Marche, la ricerca artistica era diffusa e condivisa da numerosi artisti, che con le loro opere d'avanguardia determinarono la fine di un ciclo storico della storia dell'arte ed aprirono la contemporaneità.
Il nostro è un tentativo di ricostruire le idee e i fatti con l'ottica del presente, perché solo allontanandosi appare ciò che accadde.
Dal punto di vista del metodo, dove è possibile, lasciamo che siano gli artisti stessi a parlare, interrogati da esperti di altre discipline o da personaggi che condivisero quell'esperienza travolgente che fu l'avanguardia. Alcune conferenze, invece, riguardano il contesto storico e sociale in cui furono elaborate e le concezioni filosofiche che leggono e reggono l'arte contemporanea.
11/9/2014 Valeriano Trubbiani raccontato da Roberto Andreatini (Il Maestro ha assicurato la sua presenza)
12/9/2014 Il Contemporaneo raccontato da Marvi Maroni
18/9/2014 Enzo Cucchi raccontato da Carlo Cecchi
19/9/2014 Francesco Colonnelli raccontato da Angela Gregorini
25/9/2014 La Storia raccontata da Giulio Angelucci
30/9/2014 Stanislao Pacus raccontato da Winstonmcnamara
MostreSala Lotto della Corte della Mole Vanvitelliana
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
Nel cuore del Festival Adriatico Mediterraneo si incastona come una pietra preziosa uno dei lavori più poetici e delicati di Andrea Pazienza: il suo Sogno ambientato sulle coste marchigiane. L’allestimento propone le tavole originali di un artista riconosciuto fra le menti creative più originali e innovative del XX secolo italiano. La breve e intensa opera esposta testimonia il lirismo e l’assoluta grandezza di Pazienza, che torna ad Ancona dopo la grande mostra del 1994 grazie alla disponibilità e alla cura della sorella Mariella e di tutta la famiglia dell’artista.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
MostreSala Emendabili del Canalone della Mole Vanvitelliana
Il minuscolo mondo delle super cose
A cura di Arci e Fondo Mole Vanvitelliana
Su supporti di fortuna e dimensioni inaspettate, con l’utilizzo di tecnologie moderne e di tecniche cromatiche dei secoli passati, si dipana un universo immaginifico che scava nel profondo dell’uomo salvandosi dall’abisso solo grazie a una potente, necessaria, feroce vena ironica.
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 22:00.
Lunedì chiuso.
MostreSala Kliss della Mole Vanvitelliana
Fotografie di Corrado Maggi
Testi di Luca Pieralisi
Ancona Terza chiude una serie di tre lavori di ricerca di Corrado Maggi sulla sua città di origine. Tre sguardi precisi e puntuali su aspetti inediti di Ancona. Dopo una visuale sulla città che è stata e un altro su quella che è, l'autore si sofferma su quello che Ancona sarà.
Aperto dalle 18.00 alle 22.00
MostreMuseo Tattile Statale Omero
Mostra Multisensoriale a cura di Andrea Sòcrati.
Mostra Multisensoriale a cura di Andrea Sòcrati.
Intraprendere un viaggio attraverso le millenarie e ricchissime suggestioni della cultura ebraica per condurci alla riscoperta di una dimensione alternativa a quella del contingente e del quotidiano, capace per un attimo di svelare l’incanto del mondo. Si chiama appunto, “PASSAGGI - Le parole dell’umanità attraverso la cultura ebraica”, l’unica grande installazione che dal 31 agosto, invita ad una partecipazione attiva e diretta di visitatori e turisti, appunto di passaggio nel porto della città, dalle pietre vanvitelliane della Mole. Una mostra promossa dal Museo Tattile Statale Omero e dalla Comunità Ebraica di Ancona.
Il Muro occidentale, Kotel in ebraico, conosciuto come il Muro del pianto, è uno dei luoghi più sacri e importanti di Gerusalemme e di Israele. Lì gli ebrei si recano per pregare, per esprimere i loro desideri e i loro pensieri più intimi. E’ lì che la parola diviene soglia, luogo di incontro tra fisico e spirituale, tra umano e divino. E quindi non è più solo lògos, ma diviene pragma, fatto, gesto, corpo, percezione che passa attraverso tutta la nostra sensorialità.
Un grande patchwork di stoffa, (non una barriera), ci accoglie e vuole essere attraversato, per accompagnarci metaforicamente in quel viaggio interiore necessario per raggiungere una possibile differente dimensione, una quarta dimensione che metta il “mondo sottosopra”, dando spazio al sogno e all’immaginazione.
Questo si propone l’installazione ideata e realizzata da Andrea Socrati, titolata appunto, Passaggi. La forza spirituale e mistica del Muro occidentale viene espressa attraverso le sculture di Sòcrati in terracotta e gesso e una serie di termografie a rilievo; mentre una seconda serie di termografie e installazioni rievocano il fantastico e visionario mondo di Marc Chagall.
Quattro artisti di Gerusalemme portano in mostra la terra, i suoni, gli umori di Israele, con quattro opere:
Chana Cromer, The Distaff Side, ispirato a “La donna di carattere” dal Libro dei Proverbi, in tema con la XV edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica (14 settembre 2014);
Ruth Schreiber, Love letters, lettere in porcellana con ispirate alle lettere lasciate nelle fenditure del Muro occidentale di Gerusalemme.
Andi Arnovitz, Construct/Destruct. attraverso mattoni serigrafati con e sulle pietre della città vecchia ricorda il Tempio di Salomone .
Neta Elkayan, artista tra musica e arti figurative, audio dal titolo Abuhatzeira, dedicato al rabbino El Yaakov Abuhatzeira.
Oltre agli artisti provenienti da Gerusalemme, tre artisti che lavorano nelle Marche intervengono con incontri aperti al pubblico per raccontarsi e presentare le loro opere: Francesco Colonnelli, Giulietta Gheller e Bruno Mangiaterra.
L’adozione per alcune opere in mostra della tecnologia NFC, oltre ad esaltarne la multisensorialità favorirà l’accessibilità alle persone con disabilità, come nello spirito e nella missione del museo Omero.
La mostra è inserita nel calendario del Festival Adriatico Mediterraneo, con il sostegno dell’Ambasciata Israeliana di Roma e in collaborazione con la Biennale di Arte Ebraica Contemporanea di Gerusalemme e l’Associazione "Per il Museo Tattile Statale Omero" Onlus.
Inaugurazione: Domenica 31 agosto 2014, ore 19:00
Presenzia Ram Ozeri, Responsabile della Biennale di Arte Ebraica Contemporanea di Gerusalemme. Con la partecipazione della cantante Maria Grazia Barboni.
ORARI:
dal 31 agosto al 15 settembre
dal martedì al venerdì 18:00 - 22:00;
sabato e domenica 10:00 - 13:00 e 18:00 - 22:00.
dal 16 settembre al 14 dicembre
dal martedì al sabato 16:00 - 19:00
domenica
e festivi 10:00 - 13:00 e 16:00 - 19:00.
INGRESSO GRATUITO
Sono previste visite guidate e attività laboratoriali a cura dei Servizi Educativi del Museo Tattile Statale Omero. Prenotazione obbligatoria. Costo di 3 euro a persona, esclusi disabili, docenti e accompagnatori.
Info
Museo Tattile Statale Omero
Banchina Giovanni da Chio 28
60121 Ancona
tel. 071 2811935 – fax 071 2818458
email: info@museoomero.it
sito www.museoomero.it
sito vocale 800 20 22 20
Ufficio Stampa
Monica Bernacchia – Museo Tattile Statale Omero – 071 2811953 monica.bernacchia@museoomero.it
Economia & Cultura di Gabriella Papini – 071 200648
info@gabriellapapini.com
Grafica a cura Museo Omero
Didascalia immagine invito: part. Marc Chagall intitolato Il tempo è un fiume senza rive [1930-39]
Museo Tattile Statale Omero - Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
EventiLoggia dei Mercanti
Consegna premio Adriatico Mediterraneo a Gianni Vattimo
Protagonista della vita accademica, culturale e civile dell’ultimo mezzo secolo, Gianni Vattimo è uno dei più significativi pensatori italiani nel dibattito internazionale. Si è fatto portavoce - con un forte impegno sociale ed intellettuale - della necessità di tutelare lo straordinario patrimonio euromediterraneo e di promuovere una cultura all’insegna dell’ospitalità e della cura, insistendo in particolare sull’Europa che guarda a Sud.
INGRESSO GRATUITO
IncontriMuseo della Città
Capponi Editore
Presenta Giuseppe Di Paola
Da Lubecca fino a Trieste. Un viaggio di duemila chilometri lungo le frontiere della guerra fredda, tra memoria, archeologia militare e ambiente.
Matteo Tacconi, giornalista, segue l’est Europa per diverse testate.
Ignacio Maria Coccia, fotografo, collabora con testate italiane ed internazionali.
INGRESSO GRATUITO
CinemaLoggia dei Mercanti
Documentari da Terra di Tutti Film Festival
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Una selezione di documentari a tema sociale e di grande attualità a cura di Roberto Rinaldi.
Terra di Tutti Film Festival presenta ogni anno documentari sociali provenienti dal sud del mondo e accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali.
Istanbul Rising - di Milene Larsson, Turchia 2013, 18'
Venerdì 31 maggio 2013: la polizia di Istanbul usa gas lacrimogeni e spray urticanti a Gezi Park. Ha così inizio una delle sollevazioni popolari più imponenti nella storia della Repubblica Turca.
TRAsGUARDI in rivoluzione. Le voci delle donne tunisine a due anni dalla primavera araba - di Ludovica Alberti, Anna Clementi, Enrica Magoni, Tunisia 2013, 25'
A due anni dall’inizio della primavera araba tunisina, le donne restano le protagoniste della ricerca di un reale cambiamento sociale.
The Factory – di Cristina Bocchialini, Ayman El Gazwy, Qatar/Egitto 2012, 47'
Un tuffo nella fabbrica tessile di Mahalla, in Egitto: qui nel gennaio 2008 scoppia la protesta che inaugura la stagione di lotta che porterà alla cacciata di Mubarak.
CinemaLoggia dei Mercanti
Proiezioni da Balkan Florence Express
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Il Balkan Florence Express è una rassegna di cinema contemporaneo prodotto in Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Albania.
Il Festival è organizzato da Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana, Festival dei Popoli.
www.balkanflorenceexpress.org
Na dolžnosti/On duty - di Martina Hudorovič, Dženi Rostohar, Cecile Horreau, Slovenia 2010, 15'
Il percorso di una giovane donna rom e per diventare prima educatrice e poi poliziotta: la prima poliziotta dichiaratamente rom in Slovenia.
Presuda/The Verdict – di Djuro Gavran, Croazia 2013, 11'
16 anni dopo la guerra tra Croazia e Serbia, nella piazza principale di Zagabria migliaia di cittadini guardano in diretta tv la lettura della sentenza del Tribunale Penale Internazionale dell’Aia sui generali Croati accusati di crimini di guerra.
Lud Za Tobom/Crazy about you – di Danilo Marunović, Montenegro 2013, 50'
Il film segue la vita dei residenti in un istituto di igiene mentale, il “Komanski Most”, nel corso di un intero anno. Si entra così nei diversi mondi dei protagonisti.
Teatar Chaplin tragikomedija u četiri čina/ The Chaplin theater tragicomedy in four parts - di Zoran Krema, Croazia 2012, 74'
Naser Sokolija forma la prima compagnia teatrale rom in Europa: un gruppo di attori che viaggia dai Balcani fino a Londra, uno spazio di riscatto per i giovani e un sogno realizzato per Sokolija.
IncontriCorte della Mole Vanvitelliana
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Una serata per riflettere e discutere di temi centrali della nostra contemporaneità insieme ad uno dei maggiori filosofi italiani, sempre capace di spunti spiazzanti e analisi inaspettate.
Coniugando intelligenza e sensibilità, vis polemica e raffinatezza del ragionamento, Vattimo affronta molteplici tematiche, non ultima quella relativa all’incontro e confronto delle culture.
Gianni Vattimo da tempo si interroga e interroga l’opinione pubblica su questioni essenziali che passano dal Mediterraneo, luogo primo a cui deve guardare un’Europa che voglia avere un futuro. Come cambia il significato di parole come Confini, Europa, Stato? Come cambia il ruolo stesso della cultura e della politica in un contesto di decisioni sovranazionali?
Un confronto aperto sulle domande che attraversano l’area europea e mediterranea, tra conflitti che paiono interminabili e tentativi di dialogo.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
A cura di Musica & Sport
INGRESSO GRATUITO
MusicaChiesa del Gesù
Mediterrean plank guitar – Tra tradizione e sperimentazione
Mediterrean plank guitar – Tra tradizione e sperimentazione
Il compositore tedesco Heiko Plank è uno dei più originali chitarristi della scena europea. Molti titoli da lui composti per la chitarra acustica, come 'Zeitreise' ('Time Travel'), sono conosciuti in tutto il mondo.
Nel 2006 inventa e realizza il suo personalissimo strumento musicale a otto corde che porta il suo nome: “Plank guitar”. Partendo da una formazione classica, Heiko Plank si muove tra musica contemporanea, musica improvvisata, jazz, e scrive musica per artisti internazionali. Soprattutto la 'registrazione in loop dal vivo in relazione all’ 'instant composing', sono il segno distintivo della sua arte.
Con la sua musica e il suo strumento Heiko Plank partecipa come solista in numerosi festival internazionali in Germania, Austria, Spagna.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
World music Italia-Libano-Grecia
World music Italia-Libano-Grecia
Stratos Diamantis – voce, fisarmonica
Enzo Leone – voce, chitarra elettrica
Dimosthenis Tsamis – voce
Emad Shuman – voce
Mirko Speranzi – voce, piano, tastiere
Adriano Checcacci – batteria, drum machine, darbuka
Gabriele Polverini – chitarra elettrica, acustica
Marco Chianucci – basso
Cristiano Rossi – oud, saz, chitarra acustica, darbuka
I Kabìla (Italia/Libano), attivi nel panorama italiano dal 2008 e reduci dal fortunato tour in Libano, e gli X-Darawish (Grecia/Italia), nati nel 1997 da una costola degli Al Darawish, una tra le più importanti formazioni world music degli anni novanta, propongono uno spettacolo unico nel loro genere. I due gruppi si contaminano e alternano sul palco, proponendo un repertorio di due ore di musica meticcia, in cui si intrecciano italiano, arabo, greco, insieme a strumenti tradizionali ed elettronici, per un percorso artistico che spazia dalla world music all’etno pop.
Kabìla e XDarawish sviluppano un progetto live che unisce le due band in un racconto musicale che leghi Grecia, Italia e Libano: ne nasce un’onda anomala di saperi mediterranei, che si alternano sul palco mischiando ritmi, lingue e strumenti.
INGRESSO GRATUITO
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Interviene l’Autore
Interventi musicali di Luigino Pallotta - fisarmonica
Interviene l’Autore
Interventi musicali di Luigino Pallotta - fisarmonica
“I corpi, sotto indumenti d’epoca,/li ho conosciuti come forme piene/toccate dal chiarore della luce/che in me non è mai stata un ornamento,/ma il luogo in cui s’invera la passione/che sceglie, nel colore, vocazione/a dire l’imprendibile che oscilla/tra il nulla e il niente del sipario eterno.”
Sono versi che si riallacciano indissolubilmente all’ultima opera di Lorenzo Lotto, la Presentazione di Gesù al Tempio, realizzata a Loreto quando ormai era quasi cieco, intorno al 1555, e lasciata incompiuta. Opera enigmatica, inquietante e sorprendentemente moderna, che ispira l’ultima fatica letteraria di Francesco Scarabicchi, un poema di sessantuno testi: un cammino costellato di domande senza risposta su un destino ignoto e solitario.
Versi legati in stanze alla maniera di un poemetto, nel quale l’autore assume su di sè il destino di un artista “solitario e febbrile”, a lungo incompreso.
Francesco Scarabicchi è nato ad Ancona, dove vive, nel 1951. Ha pubblicato diverse raccolte di versi, ha tradotto da Machado e da Lorca. Si occupa da sempre di arti figurative. Ha ideato e dirige, dal 2002, il periodico di scritture, immagini e voci “nostro lunedì”. Per Donzelli, nella collezione di poesia, ha pubblicato L'esperienza della neve (2003) e L'ora felice (2010).
INGRESSO GRATUITO
EventiCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
A cura di Associazione Creativa Oneiroi
TeatroCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
Regia di Antonio Lovascio
Musiche di Franco Greganti
A cura di Leggio
Lo spettacolo propone la narrazione in lettura teatralizzata di due storie con protagonista il nostro tratto di Mare Adriatico: quella del fortunale del 1927 rivelatosi una tragedia anche a causa dell’inazione delle autorità, e l’altra, in chiave leggera e ironica, di pescatori sequestrati dai pirati che imperversavano anticamente nelle nostre coste.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 338 7424784
CinemaLoggia dei Mercanti
Documentari da Terra di Tutti Film Festival
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Una selezione di documentari a tema sociale e di grande attualità a cura di Roberto Rinaldi.
Terra di Tutti Film Festival presenta ogni anno documentari sociali provenienti dal sud del mondo e accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali.
La Transumanza della Pace – di Roberta Biagiarelli, Italia/Bosnia Erzegovina 2012, 50'
Il racconto della consegna di cinquanta manze dal Trentino ad un gruppo di famiglie bosniache. Un'azione di solidarietà incisiva per porre rimedio ai danni lasciati sul campo dalla guerra.
Kosovo versus Kosovo – di Valerio Bassan/Andrea Legni, Italia 2012, 52'
A tredici anni dalla guerra, le zone abitate dai serbi in Kosovo formano piccole enclaves monoetniche. Una situazione che ha spinto oltre duecentomila serbi a lasciare il paese.
CinemaLoggia dei Mercanti
Proiezioni da Balkan Florence Express
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Il Balkan Florence Express è una rassegna di cinema contemporaneo prodotto in Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Albania.
Il Festival è organizzato da Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana, Festival dei Popoli.
www.balkanflorenceexpress.org
Potraži za porodnicom/Finding Family - di Oggi Tomic e Chris Leslie, Bosnia Erzegovina/UK 2013, 56'
Oggi Tomic è cresciuto in un orfanotrofio a Sarajevo durante la guerra, abbandonato dalla madre che pensava fosse idrocefalo. Il documentario narra il suo viaggio alla ricerca della madre e della propria identità.
Obrana i Zaštita/A stranger – di Bobo Jelčić, Croazia/Bosnia-Erzegovina 2013, 87'
Quando un vecchio amico di Slavko muore, lui si sente obbligato ad andare al funerale. Ma nella sua città, Mostar, questo semplice obbligo sociale potrebbe causargli molti problemi.
MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
Musica meticcio-mediterranea
Musica meticcio-mediterranea
Raiz – voce
Fabrizio Piepoli – voce, basso elettrico
Giuseppe De Trizio – chitarra classica
Giovanni Chiapparino – fisarmonica
Francesco De Palma – batteria
Una "Casa" sonora, una musica immaginaria mediterranea, meticcia, un concerto ed un progetto discografico finalista del Premio Tenco 2012, unico cd italiano nella top ten di settembre 2013 delle World Charts of Europe e colonna sonora della fiction L’Oro di Scampia.
Questo è l’incontro di Raiz con il gruppo barese Radicanto: un concerto nuovo, potente e raffinato al tempo stesso, in cui l'universo sonoro di voci che si intrecciano a ritmi cadenzati, gli echi delle corde, delle pelli e dei papiri, scivolano come rivoli di un racconto che sembra non avere mai fine.
Brani d'autore di Raiz e degli Almamegretta riletti con ritmicità ed eleganza in una chiave destrutturata e riportata in filigrana alla propria essenza: la dimensione del viaggio.
Cantighe sefardite, salmi, canzone napoletana, fado portoghese, ritmi nordafricani, mediorientali, asiatici: lingue e linguaggi che si inseguono, una "democrazia del pentagramma", il mediterraneo come una realtà panregionale, senza frontiere. Parole che si fanno suono non nel senso che diventano testo di una canzone, ma che evocano la canzone.
INGRESSO 5 EURO
MusicaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
Progressive contemporaneo
A cura di Musica & Sport
Eolo Taffi - basso
Andrea Massetti - basso, chitarra
Dario Fradeani - batteria
Questa nuova formazione propone musiche originali, suonate in maniera molto energica: lo stile è alquanto "indefinibile", in quanto i tre componenti provengono da gruppi e stili molto diversi tra loro. Ciò che lega, e che ha dato origine al trio, è la voglia di un sound pieno, reale e compatto. Un power trio strumentale che farà divertire.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 340 8676168
MusicaChiesa del Gesù
Tra il classico e il folclorico
Tra il classico e il folclorico
Michele Scipioni, clarinetti, percussioni
Simone Grizi, violino, fisarmonica, chitarra
Luca Vitali, basso acustico
Una grande varietà di strumenti per un ensemble “sine forma” che ad ogni progetto assume la forma della musica, del brano affrontato o delle suggestioni musicali proposte: protagonisti sono gli strumenti speciali di ogni famiglia e l'uso delle percussioni e della fisarmonica.
Un progetto che tende una linea sottile tra la musica classica e quella folclorica, generi apparentemente distanti ma in realtà molto affini e avvicinati dalla comune radice “tradizionale”.
Sineforma Trio presenta un repertorio di autori classici, jazz, contemporanei e musiche tradizionali irlandesi, greche e klezmer, mettendo in risalto il fattore folclorico che li accomuna.
INGRESSO GRATUITO
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi
Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi
Uno che dove va non ritorna
Mario Di Desidero
Romanzo - ed. «Pequod»
Presenta Valerio Cuccaroni
Un’eredità inaspettata, e la possibilità di realizzare un sogno: andare a vivere a Londra. Poulson, quarantenne in cerca di risposte, fortemente annoiato dalla vita di provincia, non esita un istante a lasciare in Italia casa e lavoro per stabilirsi nella capitale inglese. Spesso però non basta il raro privilegio di poter disporre del proprio tempo in piena libertà, per sentirsi soddisfatti. E allora sono necessari altri obiettivi, altri luoghi, altre persone. Uno che dove va non ritorna è la cronaca disincantata di un’esistenza che naviga, anzi, galleggia, sul flusso degli eventi. Poulson, il protagonista, non è capace di andare a fondo, di immergersi nelle esperienze che vive: disorientato, gira senza direzione, e non torna mai sui suoi passi. Un lungo susseguirsi di incontri e di avvenimenti, fugaci storie d’amore, situazioni paradossali descritte con fine ironia, numerosi colpi di scena; ma anche un tragicomico percorso della coscienza, sul filo di un’accurata indagine esistenziale e psicologica. È possibile distinguere se ciò che avviene nella nostra vita è determinato dal caso o dalla volontà? Nel finale a sorpresa, forse, la risposta.
Mario Di Desidero è nato a Lanciano. Ha collaborato, come sceneggiatore, alla produzione di film a contenuto musicale tra i quali Tamburi e Dei (Tambores ed Deuses, Brasile/Germania, 2001) e Palestrina princeps musicae (Palestrina. Fürst der Musik, Germania/Italia, 2010).
Stanno tutti bene.
Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti etnici e folli dittatori
Pierfrancesco Curzi
ed. «Pequod»
Presenta Daniele Valeri
Una guida, un diario di viaggio, un racconto, una cronaca documentata della storia recente dei Paesi visitati: Stanno tutti bene. Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti etnici e folli dittatori è tutto questo.
La ricostruzione fedele di un viaggio di 20 giorni tra Uganda, Kenya e Rwanda compiuto a 15 anni esatti dal genocidio che sconvolse quest’ultimo Paese. Curzi ripercorre giorno per giorno questa straordinaria avventura vissuta (come di consueto nei suoi viaggi in giro per il mondo) a stretto contatto con le popolazioni e alla ricerca di testimonianze e storie di vita, ricostruisce le vicende storiche che hanno portato i tre Paesi visitati ad essere quello che sono oggi riprendendo il filo dopo la tragedia (da qui il titolo tra l’ironico e il paradossale “Stanno tutti bene”), ma offre anche spunti e suggerimenti per inediti viaggi fuori dagli schemi e dai consueti itinerari.
Il lettore potrà vivere in prima persona un viaggio originale in piste poco “battute”, fare la conoscenza di personaggi da romanzo (ma assolutamente reali) e trovare anche lo spunto per intraprendere, sulle “tracce” dell’autore, un’esperienza unica “zaino in spalla”. Il testo segue con precisione lo scorrere delle singole giornate, con digressioni storico-politiche e suggerimenti utili per viaggiatori on the road.
Ad apertura di ciascun paragrafo, l’itinerario dei luoghi visitati, un voto alla giornata e il bilancio delle spese sostenute quotidianamente. Il libro è corredato da una serie di foto scattate durante il viaggio.
Pierfrancesco Curzi è nato ad Ancona 46 anni fa. Giornalista da 22 anni, da 13 collabora con «il Resto del Carlino», e pubblica reportage su «Il Fatto Quotidiano» e «il Manifesto». Ha viaggiato in Cile, Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Cuba, Costa Rica, Nicaragua, Guatemala, Messico, Tunisia, Marocco, Sierra Leone, Mauritania, Senegal, Etiopia, Rwanda, Uganda, Kenya, Zambia e Tanzania, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Vietnam, Cambogia, Sri Lanka, Kazakstan, Kirghizstan, Uzbekistan, Georgia, Kurdistan, sempre in solitaria. È stato osservatore internazionale nel corso delle elezioni in Guatemala e in Nicaragua.
INGRESSO GRATUITO
CinemaLoggia dei Mercanti
Documentari da Terra di Tutti Film Festival
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Una selezione di documentari a tema sociale e di grande attualità a cura di Roberto Rinaldi.
Terra di Tutti Film Festival presenta ogni anno documentari sociali provenienti dal sud del mondo e accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali.
Beirut Photographer – di Mariam Shahin, George Azar, Qatar 2012, 47'
Nel 1981 George Azar documenta in Libano la guerriglia dell’OLP e la vita quotidiana dei civili. Trenta anni dopo George torna a Beirut...
Camera-Woman – di Karima Zoubir, Marocco 2012, 59'
Khadija, una donna marocchina divorziata, lavora come operatrice di ripresa durante i matrimoni, tra le mille difficoltà che una donna divorziata è costretta ad affrontare in Marocco e non solo.
TeatroChiesa del Gesù
Spettacolo teatrale con testi e adattamento teatrale di Betta Cianchini
Con Andrea Lolli, Federica Quaglieri
In collaborazione con la Commissione Regionale per le Pari Opportunità
Spettacolo teatrale con testi e adattamento teatrale di Betta Cianchini
Con Andrea Lolli, Federica Quaglieri
In collaborazione con la Commissione Regionale per le Pari Opportunità
Due monologhi per parlare di violenze sulle donne e femminicidio.
“La storia di Salvatore”: un monologo ironico e divertente diventa un noir. Una ex moglie si innamora di una ex moglie. Le due si incontrano, si scoprono, si innamorano e diventano una nuova coppia. Sono felici. Ma l’ex marito di Maria non ci sta.
“Mi sembrava gentile”: lui incontra la donna della sua vita. Lei è magra e rassicurante. Ma ha un carattere un po’ “difficile”. Da un amore disincantato e appassionato si arriva agli schiaffi. Ma lei pensa anche un po’ di meritarseli perché non ha una grande stima di sé.
“Storie di donne morte ammazzate” è un progetto di sensibilizzazione artistica, formazione e informazione sul tema della violenza contro le donne, ideato e scritto da Betta Cianchini, che incontrerà il pubblico nel corso dello spettacolo, e realizzato in collaborazione con l’Associazione Punto D e gli artisti di Spettacoliadomicilio.it.
INGRESSO GRATUITO
www.storiedidonne.it
www.alidirene.org
MusicaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
A cura di Musica & Sport
Chiara Burattini, violoncello
Margherita Burattini, arpa
Ispirato dalla spiritualità mediterranea, che nell'antica Grecia delineava la contrapposizione tra il misticismo dionisiaco e l'armonia apollinea, un dialogo tra due strumenti molto diversi, volto ad evidenziare come l'arcaica antitesi, rivisitata dall'arpa e dal violoncello, possa dare origine ad un connubio di straordinaria forza vitale.
I brani che verranno eseguiti attingono ad un repertorio che spazia tra stili, epoche e culture molto diverse, allo scopo di mettere in luce le diverse sfumature che le due voci, scambiandosi i "ruoli" di Apollo e di Dioniso, possono assumere.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 340 8676168
CinemaLoggia dei Mercanti
Spazio DOC - Documentari da Terra di Tutti Film Festival
Tutte le opere sono in lingua originale sottotitolate in italiano
Una selezione di documentari a tema sociale e di grande attualità a cura di Roberto Rinaldi.
Terra di Tutti Film Festival presenta ogni anno documentari sociali provenienti dal sud del mondo e accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali.
Il Rifugio – di Luca Cusani/Francesco Cannito, Italia 2012, 56'
Luglio 2011: centosedici profughi provenienti dall’Africa vengono trasferiti da Lampedusa in una spettrale stazione sciistica sulle Alpi, a Montecampione in Valle Camonica, dove resteranno per un anno.
Palestina per principianti. Educazione sentimentale di un bassista rockabilly – di Francesco Merini, Italia 2012, 60'
Zimmy ama fare due cose nella vita: suonare il basso con la sua band e starsene a Bologna. I suoi compagni di gruppo organizzano un viaggio per andare a insegnare musica ad alcuni bambini di un campo profughi palestinese...
MusicaCAUSA MALTEMPO - Sala Grande del Teatro delle Muse
Bosnia Erzegovina - Sevdalinke tra jazz e tradizione (esclusiva festival)
Bosnia Erzegovina - Sevdalinke tra jazz e tradizione (esclusiva festival)
Leila Ćatić - voce
Neven Tunjić - piano
Nedžad Mušović - fisarmonica
Meho Radoović - clarinetto
Azur Imamović - basso
Rifet Čamdžić - batteria
Danijel Čondrić - chitarra
Irfan Tahirović - percussioni
Borjan Milošević - effetti sonori
Provenienti da Sarajevo, storico crocevia tra Est e Ovest, i Divanhana propongono spumeggianti riarrangiamenti della musica tradizionale della Bosnia-Erzegovina. C’è nella loro musica un enfasi particolare sul suono della sevdalinka, il tradizionale veicolo musicale per l’espressione di amore e lontananza, passione e gioia, che affonda le sue radici nella storia dell’Impero Ottomano. La band nasce nel 2009 da un gruppo di studenti dell’accademia musicale di Sarajevo che, grazie alle rispettive esperienze e sensibilità, uniscono elementi della musica sefardita ed orientale con una spiccata sensibilità jazz, orchestrati e sottolineati dalla voce chiara della cantante Leila Catic, che accompagna le emozioni del pubblico in un ricco percorso tra gioia e malinconia. Il gruppo è reduce dalla partecipazione a festival in Portogallo e Grecia e da un tour che li ha portati ad attraversare l’Europa.
INGRESSO 5 EURO
MusicaChiesa del Gesù
Al confine tra Puglia e Balcani
Al confine tra Puglia e Balcani
Redi Hasa, violoncello
Maria Mazzotta, voce
Un incontro insolito, un esperimento innovativo. Il risultato è uno straordinario duo che vede la formidabile voce della salentina Maria Mazzotta, solista tra l’altro dell’ensemble Canzoniere Grecanico Salentino, intrecciarsi abilmente con le corde del violoncello albanese di Redi Hasa, solista dell’ensemble di Ludovico Einaudi e del gruppo pugliese Bandadriatica. Il progetto, dal significativo titolo di “Ura” (ponte in albanese, adesso in salentino) porta alla luce i legami possibili tra i repertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud Italia. La voce di Maria Mazzotta si muove leggera e ricca di mille sfumature tra le lingue musicali delle due sponde mentre le note di Redi Hasa propongono, ogni volta, una e mille soluzioni possibili alle melodie tradizionali, rendendo straordinariamente affascinante questo progetto che getta un ponte tra mondi musicali lontani ma incredibilmente vicini.
INGRESSO GRATUITO
EventiCampo dell’Aspio Vecchio - Stadio Dorico
Lo sport per la macroregione dei giovani
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e Giovane Ancona Calcio
La manifestazione ha un carattere prevalentemente ludico sportivo. “Ragazzi in gioco...” significa che i giovani vogliono sentirsi parte integrante del processo di costruzione della Macroregione. Sono in gioco perché scendono in campo con tutta la loro forza, la passione, la preparazione, gli ideali, le aspettative. Rappresenteranno i territori di provenienza maturando la consapevolezza di appartenere alla più ampia realtà geopolitica formata dagli 8 stati della Macroregione e della ancora più ampia Casa Comune Europea.
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Edizioni Minimum Fax
Edizioni Minimum Fax
Un giorno del 1987, tra le mura di Urbino, succede una disgrazia. Due ragazze, due sorelle, Ester e Bianca, vengono trovate morte su una panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. Dieci anni dopo, venti anni dopo, oggi, Ester e Bianca vivono ancora nelle storie di tante persone comuni. Una studentessa universitaria vorrebbe portare conforto alla loro anziana madre malandata. Alcuni giovani musicisti sembrano ispirarsi alla loro collezione di dischi. Uno scrittore fallito decide di metterle in un romanzo. E poi sopravvivono gli oggetti che lasciano riaffiorare scampoli dai torbidi anni Ottanta fino ai Novanta e al primo decennio del nuovo secolo, tra droga, gloria e intransigenza – una foto sulla mensola di una cucina, un pezzo rock, un ritaglio della cronaca nera del Resto del Carlino, l’anello barattato dalle due sorelle per l’ultima dose di eroina. Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia di Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, luogo universale del cuore.
Alessio Torino (Urbino, 1975) ha esordito nel 2010 pubblicando per Pequod il romanzo Undici decimi (Premio Bagutta Opera Prima, Premio Frontino) a cui è seguito nel 2011 per Minimum Fax Tetano (vincitore del Premio Lo Straniero).
INGRESSO GRATUITO
Incontri e CinemaBiblioteca Benincasa
A cura di Camera di Commercio di Ancona, in collaborazione con Associazione Penelope.
Con Lucia De Nicolò direttore del Museo della Marineria "Washington Patrignani", Adriana Celestini.
Coordina Luca Pagliari, autore della video inchiesta che verrà proiettata.
Conversazione per parole e immagini sul ruolo delle donne nel mondo della Pesca: la componente femminile di un comparto produttivo cruciale nella testimonianza di chi vive quotidianamente questa dimensione e di chi la conosce e l’ha studiata a fondo.
INGRESSO GRATUITO
EventiCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
Incontri, degustazioni, performance, proiezioni
A cura di Hexperimenta
Con il patrocinio di Università della Pace
ore 19.00 - aperitivo con degustazione di piatti arabi
ore 21.00 - “ConTe / SenzaTe” performance di danza ispirata alla vicenda di Rachel Corrie
ore 21.45 - incontro sulla situazione israelo/palestinese: presenzieranno Luisa Morgantini, Vicepresidente del Parlamento Europeo con l'incarico delle politiche europee per l'Africa e per i diritti umani e Chantal Antonizzi, del Coordinamento Medio Oriente di Amnesty International – proiezione video realizzato da attivisti volontari di una giornata tipo nella striscia di Gaza.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 339 4507203
IncontriCAUSA MALTEMPO - Sala Grande del Teatro delle Muse
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)
Diversamente dal mondo antico, dove l’andare oltre i confini stabiliti dalla divinità è ybris che viene punita, la modernità è un andare al di là dei limiti, un plus ultra, un essere pascalianamente “imbarcati”, un navigare verso l’ignoto.
Nelle sue avventure spirituali e nello slancio verso la scoperta di terre incognite, il pensiero moderno ha quindi rivalutato la curiosità in quanto libido sciendi.
Sebbene non si debba avere una concezione trionfalistica della modernità, come innovazione pura, completa rottura dei ponti con il passato, essa certamente ha sfidato molti tabù imposti dalla tradizione, specie quelli segnati dalla religione cristiana.
Ha così cercato di svelare gli arcana naturae, gli arcana dei e gli arcana imperii. Il lungo, ma accelerato processo della globalizzazione ha portato mutamenti radicali all’idea di limite. I confini degli Stati sono diventati “porosi”, civiltà prima lontane o indifferenti si intersecano, si incontrano e si scontrano. I mezzi di comunicazione di massa, le migrazioni ne mutano il panorama e trasformano la realtà e la percezione dei limiti. Con essi mutano i confini mentali ed affettivi delle nuove generazioni.
Un incontro aperto e stimolante sui grandi temi della modernità con Remo Bodei, professore di filosofia alla University of California, che dopo una profonda riflessione sull’idealismo tedesco, il romanticismo, l’utopia, da oltre due decenni si occupa di teoria delle passioni, di modelli della coscienza, di problemi legati all’identità individuale e collettiva.
INGRESSO GRATUITO
DanzaCAUSA MALTEMPO - Corte della Mole Vanvitelliana
A cura di La Luna Dance Center asd
Una performance di vero hip hop con il “breakin” dei Groovin Brothers e tutti gli stili della street dance con Stritti e gli street dancers dell'associazione La Luna Dance Center.
I Groovin Brothers rappresentano l’evoluzione di un percorso molto complesso: i principi di danza basilari sono al servizio di un progetto che racchiude tutte le forme della cultura Hip-Hop.
Esperienza, feeling e passione si tramandano per anni, un processo lento e minuzioso in cui l’amore per la Musica si traduce in linfa vitale.
Il “representin” vive attraverso l’esportazione di uno stile “original”, il cui scopo è educare e divulgare. Toccare il prossimo con il proprio stile è la missione più importante.
MusicaChiesa del Gesù
From old to new world
From old to new world
Gennaro Minichiello, violino
Giovanna D’Amato, violoncello
Pasquale Coviello, fisarmonica
Gennaro Minichiello, Giovanna D’Amato e Pasquale Coviello sono tra i più apprezzati interpreti in Italia dei rispetti strumenti, più volte premiati e vincitori di concorsi internazionali.
Per l’occasione propongono “Charms... from old to new world”, un intenso programma che congiunge, valicando confini tra generi e mondi, brani tratti dalla tradizione operistica italiana accanto ad affascinanti pezzi di tango, musiche classiche europee e note struggenti della cultura argentina.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCAUSA MALTEMPO - Sala Grande del Teatro delle Muse
Varelopoulos Kontogiannis Duo feat. Lia Pantazopoulou in concerto (esclusiva festival)
Grecia - World music contemporanea
Varelopoulos Kontogiannis Duo feat. Lia Pantazopoulou in concerto (esclusiva festival)
Grecia - World music contemporanea
Dimitris Varelopoulos, liuto
Giorgos Kontogiannis, lira
Lia Pantazopoulou, voce
Un nuovo progetto che miscela e riscopre le diverse tradizioni musicali del Mediterraneo, reinterpretando al tempo stesso la musica popolare occidentale.
Parte da qui un viaggio dalla Grecia all’Italia, da una sponda all’altra del mare: una formazione musicale nuova che affonda le radici in percorsi singolarmente approfonditi, per parlare di una Grecia inedita e inaspettata, fatta di classico e di contemporaneo. Attraverso l’unione originale di linguaggi musicali da Est e da Ovest, il gruppo crea uno spettacolo di improvvisazioni, musiche e parole che viaggia in equilibrio dinamico tra elettrico ed acustico, sperimentazioni vocali e giochi polifonici, in ultima analisi tra suoni del presente e memorie del passato.
INGRESSO GRATUITO
EventiCampo dell’Aspio Vecchio - Stadio Dorico
Lo sport per la macroregione dei giovani
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e Giovane Ancona Calcio
La manifestazione ha un carattere prevalentemente ludico sportivo. “Ragazzi in gioco...” significa che i giovani vogliono sentirsi parte integrante del processo di costruzione della Macroregione. Sono in gioco perché scendono in campo con tutta la loro forza, la passione, la preparazione, gli ideali, le aspettative. Rappresenteranno i territori di provenienza maturando la consapevolezza di appartenere alla più ampia realtà geopolitica formata dagli 8 stati della Macroregione e della ancora più ampia Casa Comune Europea.
EventiMuseo della Città
A cura di CEA La marina Ecoidee e delle Aree Protette Costiere
A cura di CEA La marina Ecoidee e delle Aree Protette Costiere
Saranno presentati i filmati For the ocean e Galapagos da parte dell’Associazione Sea Shepherd sulla conservazione degli habitat e delle specie a rischio ed il resoconto del progetto realizzato dai Parchi regionali in collaborazione con le Università marchigiane, alcune società di diving e istituti scolastici.
INGRESSO GRATUITO
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Intervengono Loris De Filippi, Presidente MSF Italia e Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione per il PRC e coordinatore di redazione del Corriere delle Migrazioni.
Modera Maria Cristina Gregori, giornalista free lance.
In Siria tre anni di guerra hanno fatto a pezzi città, villaggi, ospedali, tutto ciò su cui contavano i siriani per la loro esistenza. Le famiglie che possono scappano da un posto all’altro per trovare rifugio, ogni volta con meno averi e più paura. E la crisi si estende oltre la Siria, nelle aree vicine, dove più di due milioni di rifugiati lottano per sopravvivere. L'Adriatico e i paesi che vi si affacciano sono tra le zone più interessate dagli effetti di una crisi in espansione.
Medici Senza Frontiere, nata nel 1971, è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 66 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
www.medicisenzafrontiere.it; facebook.com/msf.italiano; Twitter: @MSF_Italia
Per informazioni:
info.ancona@rome.msf.org
Tel. 345.0432729
FB: www.facebook.com/msf.ancona
Stefano Galieni, nato a Firenze vivo a Roma e da quasi 20 anni mi occupo stabilmente di questioni connesse all’immigrazione, al diritto di asilo alle condizioni di vita dei profughi che giungono in Europa. Dal 2008 sono responsabile nazionale immigrazione per il Partito della Rifondazione Comunista. Dopo aver scritto per tanti anni di questi temi sul quotidiano “Liberazione” oggi sono coordinatore di redazione di una testata specifica www.corrieredellemigrazioni.it
INGRESSO GRATUITO
IncontriCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
I contadini-pescatori, gli stradelli storici, le grotte...
Testimonianze ed immagini, presentate da Alberto Dubbini
A cura di Musica & Sport, in collaborazione con Comitato MareLibero, Comitato Museo del Mare Amici degli Ecomusei e Laboratorio Culturale onlus
MusicaLoggia dei Mercanti
Spettacolo per voce narrante e musica
Spettacolo per voce narrante e musica
Mario Tozzi - voce narrante
Enzo Favata - sassofoni, clarinetti live electronics
Uno scienziato della terra e un musicista che della musica della sua terra ha fatto una inconfondibile cifra stilistica. Mario Tozzi, il geologo noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive, e Enzo Favata, sassofonista jazz apprezzato sulla scena internazionale, insieme raccontano l’isola della Sardegna attraverso il particolare punto di vista della geologia, scienza tanto affascinante quanto trascurata, e la musica al confine tra passato e futuro.
Da questo incontro scaturisce un affresco inedito della Sardegna, un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici, miti dimenticati e ricerca scientifica, rivelando allo spettatore una geografia antica, sepolta nella stratificazione delle ere geologiche e preistoriche.
INGRESSO GRATUITO
Incontri e CinemaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
Interverranno gli autori
A cura di Ujamaa per la pace ONLUS e AltroMercato
Dopo 15 anni il trattato di Barcellona ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissato? Oggi il Mediterraneo è di nuovo uno spazio aperto agli scambi economici e culturali? Khaoula, una cantante marocchina che vive nella capitale catalana, viene coinvolta nella realizzazione di un documentario che la porterà sulla sponda araba del mediterraneo alla ricerca di progetti di economia sostenibile e commercio equo.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 340 8676168
MusicaCAUSA MALTEMPO - Sala Grande del Teatro delle Muse
Da Rossini al klezmer
Da Rossini al klezmer
Orchestra di fiati Città di Ancona, dirige Mirco Barani
L’Orchestra Fiati di Ancona diretta da Mirco Barani mette in scena un programma che è un viaggio sulle sponde del Mediterraneo, da Napoli alla Grecia, dai Balcani al klezmer, attraverso classici moderni e contemporanei, per un concerto di grande effetto.
L’Orchestra, formata da 50 professionisti marchigiani, deriva dalla storica banda musicale Città di Ancona, una delle più antiche associazioni della città. Dalla stagione lirica 2003 partecipa come banda di palcoscenico nelle produzioni liriche del Teatro delle Muse di Ancona.
INGRESSO 5 EURO PER IOM – Istituto Oncologico Marchigiano Onlus
La biglietteria sarà attiva solo ed esclusivamente dalle ore 20.00 della sera dello spettacolo presso l'ingresso principale del Teatro delle Muse in Piazza della Repubblica
MusicaChiesa del Gesù
Musica classica e d’autore
Musica classica e d’autore
Stefano Gori, flauto
Gabriele Oglina, clarinetto
Salvatore Seminara, chitarra
GOST, equivocando ironicamente con il termine inglese “Ghost” (fantasma) è l’acronimo di Gori-Oglina-Seminara-Trio.
Il gruppo nasce con l’intento di mettere al servizio della musica la radicata amicizia dei tre strumentisti, attraverso l’esecuzione di brani originali e trascrizioni appositamente elaborate per questo insolito organico. Il Gost si è esibito nell’ambito di importanti festival in Italia (Torino, Bergamo, Macerata, Messina), Francia, Spagna, Slovacchia e Croazia.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona
A cura di Musica & Sport
Fisarmonica solo
Klezmer, musette, tango: tre generi musicali appartenenti a tre aree distanti geograficamente ma legate dall’esperienza di ogni singola cultura che, attraverso le proprie peculiarità, ha espresso con il suono sentimenti e stati d’animo di un popolo. Christian Riganelli, interpretando propri arrangiamenti di alcuni tra i maggiori compositori come Cohen, Galliano, Bacalov e Piazzolla, propone un viaggio che parte dalla musica ebraica dell’est-Europa, passa per l’eleganza del musette parigino fino ad arrivare alla melodia malinconica e tagliente del tango argentino.
INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 340 8676168
MusicaLazzabaretto
Reggae funk e mediterraneo
Reggae funk e mediterraneo
Davide Barca - voce, live paint
Rocco Favi - voce, tromba, flicorno
Alberto Antomarini - percussioni, interventi teatrali
Davide Barucca - percussioni
Giulio Sagone - basso
Yuri Bregoli - chitarra
Full Vacuum è un progetto musicale che viene dallo spazio profondo. Il concept del progetto abbraccia un certo tipo di spiritualità psichedelica sulla linea di artisti come Battiato, Gonjasufi, George Clinton, Sun Ra.
Il live show si avvale di una formula particolarmente originale, una fusione di musica, performance di live paint e teatro. Sostanzialmente apolide dal punto di vista musicale, Full Vacuum esprime un suono che naviga tra vibrazioni appartenenti a diversi generi, dal blues al reggae, dal dub alla musica d'autore, dai ritmi latini alla dancehall. I temi trattati sono universali, essenzialmente legati allo spirito, alla realtà, all'amore, alla vita ed alla terra. L'esplorazione senza confini dell'universo artistico diventa la meta stessa del viaggio che trasporta l'ascoltatore in una dimensione senza tempo e senza luogo dove non esistono più separazioni tra culture, paesi, categorie, individui. Un viaggio nel mare della musica che si arricchisce delle
influenze e delle contaminazioni di ogni nuovo porto raggiunto.
INGRESSO GRATUITO
Giovedì 4 settembre Adriatico Mediterraneo Festival si svolge interamente a Senigallia. Una decisione che nasce da tre motivazioni: allargare il territorio di contaminazione del Festival, per indagare quelle continuità del territorio che creano un tessuto comune della costa adriatica, cercare quegli stimoli sempre nuovi che solo il cambiare, lo spostarsi e il viaggio sanno dare, per porgere infine un segnale di solidarietà concreta alle vittime dell’alluvione che il 3 maggio scorso ha colpito Senigallia. Per quest’ultimo motivo l’incasso dello spettacolo “Trasponde”, di Moni Ovadia & Orchestrina Adriatica, sarà interamente devoluto agli alluvionati grazie alla collaborazione con il Comune di Senigallia.
IncontriRotonda a Mare, Senigallia
Nel corso del convegno verranno approfonditi i seguenti progetti europei: progetto Med-Nemo, Interreg IV - Locfood, IPA - Ecosea, IPA – Powered, IPA Defishgear, DG Mare – Adriplan, IPA – NetCet, LIFE-TartaLife, IPA – Balsam.
INGRESSO GRATUITO
IncontriAuditorium di San Rocco, Senigallia
Editrice Ediciclo
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia
Editrice Ediciclo
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia
A metà tra reportage narrativo di viaggio e mappa dell’anima, Balkan Circus è un’esperienza, un viaggio nel respiro di un mondo colorato e strabiliante. Una prosa che sa di Kusturica e di Goran Bregovic, di matrimoni e funerali: i Balkani in salsa agrodolce. Balkan Circus è un itinerario dell’anima che si snoda attraverso i Balkani, intesi come epicentro quasi mitico di un’Europa ancora tutta da esplorare che parte dalla Slovenia e arriva fino al Caucaso e alla Siberia, passando per i monti Tatra. Floramo dà vita a un insieme di intersezioni che nascono dalla scoperta di persone speciali, straordinari compagni di avventura. Incontri alle volte commoventi, altre grotteschi o ironici, esilaranti e improbabili, golosi o mirabolanti. I luoghi che descrive diventano quasi leggendari per la storia che sanno raccontare, per le energie che li attraversano.
Angelo Floramo è nato a Udine nel 1966. Friulano di sangue misto, è balkanico da parte di padre. Medievista per formazione, ha pubblicato diversi saggi critici, monografie e articoli scientifici in riviste specializzate nazionali e internazionali. Insegna materie letterarie all'Istituto tecnico Marchetti di Gemona (Ud). E' direttore della Biblioteca Guarneriana di San Daniele (UD).
INGRESSO GRATUITO
IncontriAuditorium di San Rocco, Senigallia
Interviene l'autore
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia
Interviene l'autore
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia
La cucina italiana ha accolto lavorazioni e ingredienti da tutto il mondo, per reinventarli e farli propri costruendo attorno al cibo una cultura originale e una identità collettiva. Perché la cucina è sempre contaminazione e migliora viaggiando e incontrando il diverso.
La grandezza del genio italiano è stata - ed è ancora - nel reinterpretare l'esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo.
Il giornalista Alessandro Marzo Magno svela così le origini sorprendenti dei grandi protagonisti della gastronomia italiana: veniamo a sapere che la pasta ha origini arabe, che la pizza era preparata già dagli antichi greci, e che quando facciamo colazione al bar con caffè e croissant assaporiamo una bevanda turca accompagnata a un dolcetto che simboleggia la bandiera ottomana.
Alessandro Marzo Magno è giornalista, è stato più volte nei Balcani durante il conflitto che ha dilaniato l'ex Jugoslavia. È stato per dieci anni il responsabile degli esteri del settimanale "Diario". Collabora con "Focus Storia" e il sito del "Sole 24 Ore".
Al termine:
Presentazione dei prodotti dell'Azienda Vitivinicola Venturi - Castelleone di Suasa (AN)
INGRESSO GRATUITO
Incontri e MusicaCAUSA MALTEMPO - Teatro La Fenice, Senigallia
Racconti e musiche delle due sponde dell’Adriatico (esclusiva festival)
Racconti e musiche delle due sponde dell’Adriatico (esclusiva festival)
Moni Ovadia, voce
Orchestrina adriatica:
Giovanni Seneca, chitarre e composizioni
Francesco Savoretti, percussioni
Gabriele Pesaresi, contrabbasso
Roberto Lucanero, fisarmonica e organetto
Antonella Vento, voce
Alen Abdagic, voce
Il Mare Adriatico torna ad essere, come in passato, un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo uniti politicamente e culturalmente. Trasponde è uno spettacolo basato sull’intreccio di racconti e brani popolari dell’area adriatico-mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca in un intrigante equilibrio tra colto e popolare, tra classicismo e modernità.
I canti presentano elementi nelle lingue locali, quali bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani. Si tratta dunque di un repertorio plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate.
Il repertorio musicale balcanico si intreccia in Trasponde a tendenze della musica occidentale europea, con riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali: dai Balcani al Sud Italia dalla musica barocca alle danze mitteleuropee.
Particolare è anche l’organico dell’Orchestrina Adriatica: strumenti che rivendicano la loro appartenenza a popoli e culture diverse e ricordano le sonorità sepolte nella nostra memoria.
Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti di questo percorso estetico e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.
OFFERTA LIBERA A FAVORE DEI DANNEGGIATI DALL’ALLUVIONE DI SENIGALLIA
MusicaAuditorium di San Rocco, Senigallia
"Mediterraneo e... dintorni"
Concerto per chitarra acustica a 12 corde
"Mediterraneo e... dintorni"
Concerto per chitarra acustica a 12 corde
Marco Poeta, considerato dalla critica internazionale uno tra i più interessanti, originali, versatili chitarristi acustici degli ultimi anni, è dotato di un estro interpretativo che lo rende unico nel suo genere.
La particolarità della sua arte è nella chitarra a 12 corde pizzicata con le "Unhas" portoghesi, ossia l'antica tecnica di Lisbona per suonare la chitarra del fado usando soltanto l'indice e il pollice.
Una tecnica ardua, originale, che solo pochi al mondo praticano al di fuori degli stretti confini lusitani, una tecnica che Marco Poeta utilizza nella chitarra acustica a 12 corde, creando una sonorità unica al mondo.
Nel linguaggio dei fraseggi spuntano così reminiscenze ampie dalla tradizione chitarristica: dallo choro alla bossa-nova, dalla musica antica napoletana al fado, dalla musica gitana dell'est europeo al mediterraneo.
Il tutto grazie ad una sapienza e una sensibilità affinata in 50 anni di musica suonata da perfetto autodidatta con collaborazioni prestigiose, da Sergio Endrigo a Eugenio Finardi, da Francesco Di Giacomo a Franco Cerri.
INGRESSO GRATUITO
MusicaCAUSA MALTEMPO - Teatro La Fenice, Senigallia
Mediterraneo pugliese
Mediterraneo pugliese
Fabio Bagnato (chitarra battente - chitarra acustica - lira calabrese - voce)
Walter Bagnato (fisarmonica - pianoforte - synt - cori)
Adalberto Ferrari (clarinetti - sax)
Roberto Zanisi (cajon – darabouka - congas)
Angelo Verbena (contrabbasso - basso elettrico)
Tommaso Summo (batteria - effettistica)
Rossella Di Terlizzi (danza)
Il progetto degli A3 Apulia Project nasce da un'idea di Fabio Bagnato, autore, compositore e chitarrista specializzato nello studio e diffusione della chitarra battente, classico strumento della tradizione popolare dell'Italia meridionale. Il nome del progetto è preso in prestito da quello della più famosa autostrada del Sud (la Salerno – Reggio Calabria), perché, come l’autostrada A3, la musica degli A3 Apulia Project si pone come collegamento per un ideale viaggio nel mar Mediterraneo, da sempre portatore di nuove culture che si mescolano alle antiche tradizioni del Sud Italia. La passione per il viaggio e contemporaneamente per la propria terra è da sempre la fonte di ispirazione primaria degli A3 Apulia Project. La terra d‘origine impregna le musiche dando vita ad un etno-folk-rock contaminato da diverse matrici legate alla musica popolare ma anche ai grandi cantautori italiani; a questo si unisce una visione critica dell’attualità, evidente nei testi caratterizzati da un forte piglio cantautoriale. Le radici degli A3 Apulia Project, quindi, non sono racchiuse solo entro il confine geografico della Puglia, regione d’origine della band, ma in ogni terra “gemella”, fino a disegnare un’unica regione, il Mediterraneo, patria musicale e madre generosa dagli stimoli infiniti. Le sonorità della chitarra battente, della fisarmonica e del tamburello, vanno così ad affiancarsi con altre più moderne, come quella del basso elettrico, del cajon e della batteria. Gli A3 Apulia Project vogliono musicare una vecchia storia, stridendo sulle corde della memoria, pizzicando la vena dei ricordi, per percorrere una strada antica verso nuovi orizzonti.
INGRESSO GRATUITO
BambiniPorta Pia - Mole Vanvitelliana
Spettacolo itinerante per bambini a cura di G.R.E. Marche e Legambiente
Spettacolo itinerante per bambini a cura di G.R.E. Marche e Legambiente
L'Associazione Acchiappasogni propone un percorso che porterà i piccoli spettatori e le loro famiglie a conoscere il mondo del mare, attraverso le avventure di Capitan Carabattola e di tutti gli altri personaggi protagonisti della storia. Un racconto itinerante all'interno della Mole, fatto di storie, mare e divertimento.
INGRESSO GRATUITO
IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan
Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan
Antonio Luccarini presenta Moira Egan
Michele Polverari presenta Dolce Terra di Marca
Dolce terra di Marca
a cura di Laura Borgiani,
Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini
con 27 illustrazioni originali
Pequod
Le fiabe popolari mantengono nel nostro tempo la capacità di incantare; le innumerevoli trasposizioni e trascrizioni, le opere teatrali, multimediali, i film, in cui vengono continuamente riproposte testimoniano la loro vitalità. La fiaba parla all’immaginario degli uomini, apre alternative alla realtà quotidiana con uno stile immediato, essenziale, lineare, suggestivo.
Dolce terra di Marca raccoglie le fiabe marchigiane nel dialetto con cui sono state trascritte dalla viva voce del popolo da parte di studiosi quali Antonio Gianandrea, Guido Vitaletti, Luigi Mannocchi, con accanto una traduzione nell’italiano corrente per rendere possibile la comprensione di termini dialettali inusitati, a volte sconosciuti. Le fiabe riguardanti le Marche che Italo Calvino ha inserito nella sua opera Fiabe Italiane sono riportate nelle versione dialettale originale per dar conto della loro “marchigianità”.
Ogni fiaba è corredata da note di lettura atte a cogliere con immediatezza aspetti significativi delle stesse, richiami critici, aspetti di contesto territoriale. Le illustrazioni che le accompagnano sono curate dagli studenti della Scuola Internazionale di Comics di Jesi che le hanno interpretate con la loro sensibilità.
Dolce terra di Marca è un libro attento alla cultura del territorio, ai valori di una civiltà che la fiaba racconta, nel piacere dell’ascolto e della lettura. Una approfondita introduzione ripercorre l’evoluzione degli studi sulla fiaba popolare, rivolta a quanti sanno appassionarsi a questo genere.
Laura Borgiani, Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini, marchigiane, hanno collaborato, per una specializzazione post-laurea, ad uno studio di analisi sulla fiaba popolare delle Marche. A distanza di anni, si sono ritrovate, dopo esperienze di lavoro differenti, insegnante, funzionario dei beni culturali, dirigente scolastico, a lavorare intorno alla fiaba popolare marchigiana per riscoprirne il valore e la vitalità. Ne è nato il progetto di favorire la conoscenza e la diffusione di un patrimonio di memoria legato all’identità marchigiana.
Botanica arcana / Strange Botany
Moira Egan
edizione bilingue, traduzione italiana di Damiano Abeni
Quando la poetessa americana Moira Egan si è innamorata, ha sposato il traduttore Damiano Abeni e si è trasferita in Italia, presto si è resa conto che non avrebbe più scritto i sonetti da cattiva ragazza, alla Sex and the City, che l’avevano resa nota, suscitando confronti con la poetessa Edna St. Vincent Millay. Ma allora, cosa scrivere? Mentre si acclimatava alla nuova vita, alla regione mediterranea, alla vita con un marito che è un appassionato botanico dilettante, le è venuta questa idea: seguire l’esempio di Marianne Moore, la grande poetessa che aveva innovato la poesia americana scrivendo in versi sillabici poesie che celebrano tutto ciò che di insolito e strano si trova nelle creature, nelle formazioni geologiche, oggetti d’arte.
In Botanica arcana, ogni poesia ricava la propria metafora fondamentale da una pianta, un frutto o un fiore mediterraneo.
In queste poesie Moira Egan celebra la sempre più profonda consuetudine con il giuramento nuziale come anche gli inusitati sapori e stimoli nuovi del paesaggio mediterraneo che l’ha adottata.
Maria Grazia Calandrone ha scritto: “Egan attacca in prima persona con un divertente botanismo amoroso: tenero, scherzoso, malinconico, sardonico, colto e ‘americano’ nella rapidità, in certi effetti gergali e negli affondi di luce su saporiti interni domestici visti come spiando da una porta socchiusa. Ma la natura, traslocata in poesia, contiene sempre uno slittamento metaforico, a partire da quello dell’io che agisce nei versi.”
Moira Egan è nata a Baltimora (USA). Ha studiato al Bryn Mawr College, alla John Hopkins University, e alla Columbia University dove James Merrill le assegnò il David Craig Austin Prize. Suoi lavori sono apparsi in molte prestigiose riviste statunitensi e in diverse antologie, tra cui Best American Poetry 2008. Le sue poesie sono apparse in traduzione su Nuovi Argomenti e Lo Straniero. Nel 2009 ha pubblicato La seta della cravatta / The Silk of the Tie (L’Obliquo). Con Damiano Abeni e Joseph Harrison ha pubblicato Un mondo che non può essere migliore: Poesie scelte 1956-2007 (Sossella Editore, 2008), un’ampia scelta delle poesie di John Ashbery.
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IncontriLoggia dei Mercanti
Esposizione delle creazioni del Lab Digital Video
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata
Esposizione delle creazioni del Lab Digital Video
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata
Report introduttivo: Prof. Massimo Puliani, docente tecniche performative per le arti visive, prof. Matteo Antonini, docente di tecniche e metodologie del video clip
Saluto di Paola Giorgi, assessore regionale alle Politiche Giovanili
Partecipa Stefania Benatti, direttrice Fondazione Marche Cinema Multimedia
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, attraverso le attività didattiche del Corso di Regia, ha avviato una collaborazione con il Festival Adriatico Mediterraneo, coinvolgendo gli studenti del III anno del corso di Comunicazione Visiva Multimediale per approfondire lo sviluppo dei nuovi linguaggi creativi.
Una collaborazione nata dal comune interesse per le attività culturali e per la sperimentazione dei linguaggi artistici, che contraddistinguono e uniscono le due realtà. Agli studenti è stato chiesto di confrontarsi con il Festival Adriatico Mediterraneo per ideare, progettare e produrre una sigla o uno spot promozionale per l’edizione 2014 del Festival.
Le attività didattiche della cattedra di regia hanno portato alla realizzazione di elaborati video realizzati con differenti tecniche e linguaggi audiovisivi quali la stop motion, la graphic motion, il 3D, l’animazione 2D, la fiction.
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MusicaPorto di Ancona, zona Arco di Traiano
Una serata a fronte mare per le musiche a cavallo dell’Adriatico - I dj della macroregione suonano assieme in streaming, special dj set da Ancona di Alessio Bertallot
Ore 21:30 > Terra madre/terra matrigna in concerto
Valerio Corzani
Erica Scherl
Serena Fortebraccio
Terra madre/terra matrigna è una performance e un progetto speciale per Adriatico Mediterraneo del duo Interiors (Scherl-Corzani) potenziato dalla voce della cantante pugliese Serena Fortebraccio (componente, tra le altre cose, del gruppo vocale Faraualla) arricchito dalla proiezione di un bellissimo documentario sulla terra (“Home” del regista francese Yann Arthus-Bertrand). “Terra Madre Terra Matrigna” è un titolo che sottolinea il doppio binario delle immagini del documentario che sono spesso splendide, ma anche ambigue e ogni tanto feroci, nel senso che raccontano gli sfaceli provocati dall’uomo. Dall’altra parte il titolo si adatta anche al corredo sonoro che sarà fatto di sonorità acustiche e di “tradimenti” del suono acustico, di voci angeliche e di voci luciferine, di battiti ancestrali che si possono collegare al concetto di madre terra e di groove sbilenchi, inquieti, zoppicanti che ricordano e suggeriscono invece un concetto di terra matrigna.
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Ore 23:00 > Acque internazionali: I dj dell’Adriatico suonano assieme in streaming
special dj set da Ancona di Alessio Bertallot con Gigio Brecciaroli
Un esperimento mai tentato, una sfida tecnologica inedita per fare viaggiare la musica come mai prima: fare suonare insieme in streaming i dj dei paesi dell'Adriatico, ciascuno nella propria città, ciascuno in onda sulla propria radio per unire le sponde del mare in un unico flusso musicale. Acque internazionali vuole dire 3 Dj, 3 emittenti radiofoniche in 3 paesi diversi, Italia, Slovenia, Serbia: 3 modi di vivere il Mediterraneo.
Ad Ancona ci sarà una postazione live con uno special dj-set condotto da Alessio Bertallot e da Gigio Brecciaroli per Radio Arancia; a Capodistria, Slovenia, ci sarà in consolle Eddy Milaniche per Radio Capodistria; da Belgrado ci saranno Marko Zver Milošević e Srdjan Zdravkovic per BTon Radio, la più seguita emittente della capitale serba: a rotazione comporranno un unico flusso musicale che viaggerà via web e via etere grazie alle radio collegate.
Ospite d’onore della serata è Alessio Bertallot, uno dei protagonisti più raffinati e conosciuti della musica della Urban Culture internazionale: dj, cantante, conduttore radiofonico, sperimentatore sempre attento alle nuove declinazioni di musica e tecnologia, non poteva che essere protagonista della sfida lanciata da Acque Internazionali. Salirà in consolle con Gigio Brecciaroli di Radio Arancia Network, dj storico e conduttore radiofonico molto noto nelle Marche.
Ore 24.00 > Serata Dance Elettronica
Alessio Bertallot
Dj Fiore
Vodkatronic Dj Set (Apeless e Rapa aka Primitivo)
Sound & Bar team by Raval
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MusicaChiesa del Gesù
Testi di Renata Morresi - Musiche di Federico Paolinelli
Musiche e poesie tra cielo e mare
Testi di Renata Morresi - Musiche di Federico Paolinelli
Musiche e poesie tra cielo e mare
Federico Paolinelli, pianoforte
Renata Morresi, voce
Il pianoforte di Federico Paolinelli e la poesia di Renata Morresi insieme per uno spettacolo tutto dedicato al mare.
La musica di Paolinelli è un tentativo di andare “oltre” ed esprimere attraverso la musica sentimenti ed emozioni che fanno parte della vita di tutti noi difficilmente esprimibili in altro modo. La ricerca dell’altrove, la dismisura della libertà, l’assenza di limiti fisici.
Sono alcuni dei molteplici elementi che costituiscono il volo pianistico di Federico Paolinelli. Chi vuole prendere la corrente ascensionale delle note ha la possibilità di vivere la musica ad un livello multidimensionale dove cielo e mare possono confondersi facilmente.
Quello della poesia di Renata Morresi è uno scenario per niente metafisico, bensì “crostoso assolato, popoloso popolato”, non dimentico della verità materiale che designa le umanissime differenze e le inumane ingiustizie (su tutte: quelle che colpiscono i migranti), e insieme aperto e misterioso alle possibilità di altri ordini e metamorfosi oltre-umane. In questo spazio si muovono, sciolti, quasi interscambiabili, gli esseri estremamente piccoli, le ere lontane, i fossili e gli extraterrestri, i polipi e le tartarughe, gli umani “come peluria sul corpo del caso”, e la voce di chi scrive, galleggiando con essi.
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EventiPassetto di Ancona
A cura della Rete regionale per la conservazione della tartaruga marina - Fondazione Cetacea
Anche quest’anno sarà liberata una tartaruga della specie Caretta Caretta chiamata Maura di circa 15 anni presa al largo della costa marchigiana con reti a strascico e curata presso la Fondazione Cetacea di Riccione nell’ambito della Rete Regionale per la conservazione della tartaruga marina.
IncontriLoggia dei Mercanti
A cura di Regione Marche, Associazione Amici Animali, L.A.V.
Relazioni di Roberto Bennati, vice presidente L.A.V.; Marco Affronte, biologo CEA Marina Ecoidee; Maria Luisa Cocozza, conduttrice trasmissione “Arca di Noè” – Mediaset; Francesco Regoli, vicedirettore DISVA UNIVPM; Simone Cecchini, commissario capo CFS; Paolo Gubbinelli, PM Procura di Ancona; coordina Claudio Zabaglia, dirigente assessorato ambiente Regione Marche.
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IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana
Presenta Massimo Raffaeli
Presenta Massimo Raffaeli
Il libro racconta un viaggio di andata e ritorno da Arbus, il paese dei coltelli, a Torino, la città dell'automobile e della speranza per tanti emigranti alla ricerca di un futuro meno gramo di quello che li aspettava nell'entroterra della Sardegna occidentale, così come in tanti altri sud d'Italia. Ecco allora il racconto del lavoro a Mirafiori, del ‘69 con le lotte operaie, gli anni ’70, le sconfitte e il ritorno in Sardegna, con la riscoperta di una nuova vita a contatto con il mare e il suo ambiente.
Il libro è un dialogo tra Gianni Usai e Loris Campetti, giornalista e scrittore, che abbraccia oltre sessant'anni di piccola e grande storia e si interroga sulle speranze, i sogni e gli incubi, le vittorie e le sconfitte di un pezzo di generazione – i sessantottini – che continua a pensare che un altro mondo è possibile.
Gianni Usai, emigrato dalla Sardegna a Torino, ha lavorato alla Fiat Mirafiori fino al 1980. Ha lavorato alla costruzione e alla crescita della cooperativa pescatori di Su Pallosu e collabora con l’Istituto di biologia marina dell’Università di Cagliari.
Loris Campetti, nato a Macerata, ha diretto per circa dieci anni la redazione torinese de “il manifesto”. Per lo stesso quotidiano è stato inviato sulle questioni europee, caposervizio dell'economia e caporedattore.
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Musica e DanzaArco di Traiano
Musica e danze spagnole
Musica e danze spagnole
Andrea Candeli, chitarra
Corrado Ponchiroli, voce, ballo, palmas
Michele Serafini, flauto
Chiara Guerra, ballo, palmas
Il progetto, ideato e coordinato da Andrea Candeli, è un itinerario musicale attraverso le canzoni e le composizioni poetiche di Federico Garcia Lorca. La chitarra accompagnerà lo spettatore in un viaggio sentimentale, alla scoperta delle creazioni mitiche, come la figura del “gitano” e del “torero”, fuoriuscite dalla penna del poeta più sensibile. Sono arie dai forti colori locali intrise di tutte le varianti del dolore sempre dominato dall’amore e dalla morte, dove l’eterna domanda, tipicamente lorchiana, rimane sempre senza risposta. E’ una trasposizione artistica di quell’Andalusia gitana ricca di tradizioni folkloristiche culturali, fortemente dominate da colori e sentimenti, capaci di trasmettere emozioni tanto profonde nella loro semplicità primitiva.
Il progetto ha dunque l’ambizione di tracciare un filo conduttore storico-musicale di una tradizione tanto ricca ma ancora poco conosciuta, attraverso la musica, il ballo, il canto dell’Andalusia e i versi scritti da Federico Garcia Lorca.
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MusicaCorte della Mole Vanvitelliana
La black tarantella incontra la fanfara macedone, e il risultato è un’esplosione di musica, suoni, voci e colori che abbattono muri e confini, valicano mari e attraversano paesi e città. (esclusiva festival)
La black tarantella incontra la fanfara macedone, e il risultato è un’esplosione di musica, suoni, voci e colori che abbattono muri e confini, valicano mari e attraversano paesi e città. (esclusiva festival)
Enzo Avitabile ha dedicato la sua vita alla ricerca di suoni inediti, incredibilmente vitali, mescolando costantemente antico e moderno. Trent’anni di intensa carriera dedicata interamente all’apertura e al meticciato di linguaggi e scambi culturali, senza mai rinunciare alle proprie origini, anzi scavando nei meandri della propria storia e realizzandone sempre nuove interpretazioni e suggestioni.
In questo nuovo progetto si incontra con la fanfara della Kocani Orkestar, un mix sbalorditivo di tradizioni, etnie e ritmi, dove gli strumenti utilizzati sono quelli della tradizione bandistica balcanica, ma le influenze sono le più varie e suggestive.
La Kocani calca da anni i palchi dei Festival mondiali più importanti e vanta numerosissime e prestigiose collaborazioni. Il risultato dell’incontro è pirotecnico, una sorpresa tutta da scoprire.
INGRESSO 10 EURO
MusicaMarina Dorica
Pizzica salentina
Pizzica salentina
Daniela Bray, flauto ottavino, danza
Giuseppe Grassi, fisarmonica
Ilaria Mignoni, violino
Enrico Ambrosio, voce, danza
Sara Pierleoni, voce
Vincenzo Marinucci, oboe, tamburello, chitarra
Gli Incantatori di Tarante propongono brani famosi di Pizzica Salentina e canzoni originali del gruppo che si contraddistinguono per il ritmo ossessivo e sfrenato dei potenti tamburelli, delle chitarre, dell’ armonica, della fisarmonica, dei flauti e del violino, delle calde voci e la danza travolgente dei ballerini di pizzica taranta.
Protagonisti dello spettacolo sono le pelli dei tamburelli e delle percussioni, i vibranti pizzicati del violino, le struggenti melodie dei fiati, le melanconiche armonie delle chitarre, le voci Salentine e i piedi che battono danzando nudi a contatto con la terra, prendendo da essa stessa l'energia primordiale che scatena la nostra passione verso la pizzica e il magico rituale del tarantismo.
Gli Incantatori di tarante nascono come parte del gruppo musicale dell'Ateneo di Urbino, esibendosi poi nelle piazze di tutta Italia.
Energia, teatralità coreografica e cultura musicale sono gli elementi che contraddistinguono il gruppo, con la testa a Urbino e il cuore nel Salento.
INGRESSO GRATUITO
MusicaChiesa del Gesù
Voce e chitarra battente - Barocco napoletano
Voce e chitarra battente - Barocco napoletano
Fiorenza Calogero, voce e tamburi a cornice
Marcello Vitale, chitarra battente e cuatro venezuelano
Napoli, città nota a tutti ma conosciuta davvero da pochi, con una storia e una cultura che hanno tracciato linee fondamentali per la produzione musicale di oggi. Lo spettacolo di Fiorenza Calogero e Marcello Vitale è la risposta a questa istanza di conoscenza, anche mediante l’impiego di strumenti musicali da sempre radicati nel territorio napoletano, come la tammorra e la chitarra battente, e la ricerca di linguaggi e suoni contemporanei che vivono sulle sponde del mare Mediterraneo.
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