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Festival internazionale ADRIATICO MEDITERRANEO 2015 - IX edizione
29 agosto / 5 settembre - Ancona

Musiche, incontri, mostre, spettacoli e proiezioni: la cultura è un ponte tra le sponde del mare ad Adriatico Mediterraneo 2015. Sono proprio i ponti il tema portante del festival 2015, giunto alla sua nona edizione, dal 29 agosto al 5 settembre 2015. Ponti come collegamenti tra popoli e culture differenti, in grado di fare comunicare lingue differenti, perché, come scrive il premio Nobel Ivo Andric: “Ovunque nel mondo, in qualsiasi posto il mio pensiero vada o si arresti, trova fedeli e operosi ponti, come eterno e mai soddisfatto desiderio dell'uomo di collegare, pacificare e unire tutto ciò che appare davanti al nostro spirito, ai nostri occhi, ai nostri piedi, affinché non ci siano divisioni, contrasti, distacchi”.

Balcani, Turchia, Sud Italia, Tunisia, Egitto: le sponde di Adriatico Mediterraneo 2015 sono tante e diverse e si interrogano sulle sfide del dialogo attorno ad un mare, il Mediterraneo, spesso in tempesta.
A fornire i punti di riferimento i tanti ospiti della rassegna 2015, a partire da Paolo Rumiz, giornalista e scrittore cui verrà consegnato il Premio Adriatico Mediterraneo 2015. Sui palchi del festival saliranno poi, tra gli altri: Maurizio Casagrande, Giulio Giorello, Antonella Ruggiero, Franco Cardini, Davide Rondoni, Katalena, C’mon Tigre, Orchestrina Adriatica.

Adriatico Mediterraneo Festival 2015 è eventi culturali, musica, danza, teatro, incontri, esposizioni, cinema, in un territorio che vuole sempre più riscoprire la propria vocazione allo scambio e al confronto tra popoli e culture. Un festival che vuole essere uno stimolo alla riflessione su questioni centrali della contemporaneità, che si sviluppano all’interno del sempre più strategico scenario geopolitico del Mediterraneo. Ma anche un festival che mai come quest’anno vuole coinvolgere la città e il territorio, in particola il suo porto, attraverso collaborazioni e partnership con gli operatori e le tante realtà attive intorno alle banchine di Ancona.

Le novità e i temi dell’edizione 2015

Ancona: la città e il suo porto

Ancona è nata e cresciuta intorno al suo porto, vero cuore della città. Con l’edizione di quest’anno Adriatico Mediterraneo, da sempre a casa sua tra le banchine e le navi, vuole sottolineare la riapertura di una parte del porto storico e farla vivere con musica e incontri.
In particolare saranno diversi i momenti che vedranno coinvolta l’area di fronte all’Arco di Traiano: non a caso il primo evento di Adriatico Mediterraneo 2015 sarà una festa, la Festa Adriatica, che si terrà all’Arco con la partecipazione di gruppi da entrambe le sponde dell’Adriatico (Spartiti per Scutari Orkestra dall’Albania, Belo Platno dalla Serbia, Orchestrina Adriatica, Cinkusi dalla Croazia).
Tutte le sere qui si terranno incontri con autori come giornalista siciliano Davide Camarrone con il suo reportage “Lampaduza” su Lampedusa, il primo scoglio dell’Europa in mezzo al Mediterraneo; spettacoli teatrali come “Ofelia dell’acqua chiara”, creato e realizzato dalla compagnia Recremisi, che rilegge il mondo di Amleto attraverso gli occhi di Ofelia.
E poi i concerti con i Uaragniaun, che rileggono e rivitalizzano la tradizione musicale contadina della Puglia; l’italo-algerina Anissa Gouizi porterà all’Arco di Traiano suoni tra jazz e world music e parole italiane, francesi, arabe; Donia Massoud farà vivere al porto le tradizioni musicali del suo Egitto.
Merci, Genti, Mare” e invece il titolo del workshop, che confluirà in una mostra finale, tenuto dal giornalista Matteo Tacconi e dal fotografo Ignacio Maria Coccia con la collaborazione del documentarista Ruben Lagattolla: tre giorni di studio ed esercitazioni sul lavoro e sul paesaggio del porto di Ancona.

L’Italia in guerra, 100 anni fa

Adriatico Mediterraneo partecipa alle iniziative per i cento anni dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Lo fa in particolare con due iniziative: l’incontro con Paolo Rumiz, per approfondire cosa quel conflitto ha lasciato, quali processi ha messo in moto nei mondi attorno all’Adriatico; e poi lo spettacolo di e con Maurizio Casagrande15 Trincee 18”, un racconto di parole e musica per provare a dare voce alla tragedia di un secolo fa.

Suoni e sapori

Nel 2015 Adriatico Mediterraneo unisce suoni e sapori, per scoprire cibi e tradizioni marinare. Dal grande classico anconetano di sardoni e verdicchio, accompagnati da musica sui rimorchiatori del porto, ai piatti tipici che saranno presenti alla Festa Adriatica del 29 agosto, passando per incontri e concerti con i locali e gli operatori dell’area portuale.

Il mare e l’ecosistema

Come sempre Adriatico Mediterraneo Festival rivolge una grande attenzione alle tematiche ambientali legate all’ecosistema marino. Il 30 agosto si terrà un importante convegno su “Come sta il nostro mare? Ambiente e specie a rischio”. Lo stesso giorno si terrà poi l’ormai tradizionale liberazione di un esemplare di tartaruga marina, stavolta nella cornice di Portonovo.

Adriatico Mediterraneo: una rete di progetti

Adriatico Mediterraneo è al centro di una rete di progetti che coinvolgono diversi paesi europei. Il Festival 2015 rientra infatti nel progetto internazionale Euterpe, di cui l’associazione Adriatico Mediterraneo è capofila. Euterpe fa parte del programma "Europa creativa" con lo scopo di incrementare la collaborazione fra artisti e gruppi impegnati nel settore della conservazione e della diffusione della musica tradizionale coinvolgendo giovani solisti europei. Sempre in ambito europeo, Adriatico Mediterraneo Festival 2015 è partner della Direzione Generale dell’Unione Europea per l’allargamento e durante le iniziative sarà distribuito materiale informativo sul processo di allargamento e sull’importanza della cultura per l’integrazione. Adriatico Mediterraneo è poi parte di due progetti del Distretto Culturale Evoluto: il Progetto Adriatico, finalizzato alla creazione di un network tra operatori culturali dei paesi dell’area e imprese del distretto del suono; e il progetto Adriatic Innovative Factory, teso a sviluppare forme di cooperazione imprenditoriale transnazionale tra giovani interessati a cimentarsi nella “valorizzazione” del patrimonio culturale adriatico-ionico. Adriatico Mediterraneo 2015 rientra infine del presidio diffuso della Macroregione Adriatico Ionica e la Blue Economy creato dalla Camera di Commercio di Ancona con l’obiettivo di realizzare un “laboratorio di accoglienza” basato su un articolato sistema di eventi, info point, iniziative di incoming ed incontri. Il tutto per favorire l’accoglienza dei potenziali flussi in entrata attesi nel semestre di Expo 2015.

I protagonisti

Filosofia, storia, musica, poesia. I protagonisti di Adriatico Mediterraneo 2015 appartengono ai generi più differenti del mondo culturale, uniti dal tentativo di dialogo tra le culture.
Una ricerca che è incarnata perfettamente da Paolo Rumiz, cui mercoledì 2 settembre sarà consegnato il Premio Adriatico Mediterraneo 2015: giornalista, scrittore, Rumiz ha raccontato nei suoi reportage e nei suoi libri le persone e i popoli che si incontrano nell’area mediterranea e sarà protagonista di un incontro dedicato alla memoria della Prima Guerra Mondiale ad un secolo dall’ingresso dell’Italia nel conflitto. Ad aprire di fatto Adriatico Mediterraneo 2015 sarà però la Festa Adriatica di sabato 29 agosto all’Arco di Traiano. Sul palco dialogheranno gruppi da 4 paesi dell’area: i ritmi a cavallo tra Italia e Albania della Spartiti per Scutari Orkestra, la tradizione della Serbia con i Belo Platno, i ritmi mediterranei dell’Orchestrina Adriatica, che unisce componenti da diversi paesi, e infine il sound croato rivisitato dai Cinkusi. Giovedì 3 settembre sarà la volta della filosofia con Giulio Giorello: docente di filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano, terrà un incontro dedicato a conoscenza e solidarietà per un incontro di culture; sempre il 3 settembre alla Mole sale sul palco Antonella Ruggiero per un concerto eclettico e raffinato insieme al Maurizio Di Fulvio Group. Venerdì 4 settembre sarà l’occasione riflettere sul Mediterraneo di ieri e di oggi insieme allo storico Franco Cardini, mentre la Mole farà da scenario per il concerto dei C’Mon Tigre, gruppo quanto mai mediterraneo che porterà ad un vero e proprio giro del mondo musicale mischiando influenze dub, jazz, funk. Il finale di sabato 5 settembre si apre all’insegna della poesia grazie ad un dialogo con Davide Rondoni, uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, per proseguire poi con concerti in diversi luoghi di Ancona e in particolare con gli sloveni Katalena alla Mole: uno spettacolo fatto di musica tradizionale che si assembla con arrangiamenti rock e funky.

Gli incontri e i convegni

Molti e di alto livello gli incontri di Adriatico Mediterraneo 2015. Oltre a Paolo Rumiz, Franco Cardini, Giulio Giorello e Davide Rondoni, ci si potrà confrontare sulla situazione in Turchia con la giornalista Marta Ottaviani, inviata da molti anni sul Bosforo. Con Davide Camarrone, giornalista palermitano, si parlerà di Lampedusa o “Lampaduza”, come recita il titolo del suo libro reportage sull’isola in mezzo al Mediterraneo prima terra europea per molti migranti. Come già nel 2014, si conferma la collaborazione con Medici Senza Frontiere, per un incontro dedicato alla campagna “#milionidipassi: un possibile ponte per le popolazioni in movimento”. Con il giudice-scrittore Francesco Caringella si esploreranno i toni del giallo del suo ultimo romanzo “Non sono un assassino”. Margherita Rinaldi e Corrado Maggi saranno ciceroni alla scoperta di aspetti e storie recenti di Ancona, raccolte e raccontate attraverso le interviste del loro libro “Il panorama qui è meraviglioso, bisogna che ce ne innamoriamo”. Il sociologo Massimo Conti sarà invece voce narrante del suo “pellegrinaggio laico” lungo la costa marchigiana raccontato in “Il mare non ti parlerà”.

Il cinema

Il cinema si conferma uno degli elementi più significativi di Adriatico Mediterraneo. Il festival 2015 vedrà per il 4° anno all’opera la collaborazione con il Terra di Tutti i Film Festival di Bologna, con una selezione a cura di Roberto Rinaldi dei più interessanti documentari sul sud del mondo, sulle migrazioni e le nuove cittadinanze e con un focus sulla Tunisia.

I luoghi

I suoni e le lingue del Mediterraneo e delle sue sponde saranno protagonisti di una Ancona trasformata in palcoscenico del mare. Adriatico Mediterraneo Festival 2015 vedrà due fulcri centrali: l’Arco di Traiano, che sarà teatro di concerti e incontri tutti le sere del festival, e la Mole Vanvitelliana, dove da mercoledì 2 settembre si avvicenderanno i big.
I luoghi scelti per la musica e gli incontri mischieranno generi e ritmi: la Chiesa del Gesù, classica e contemporanea di ascolto, la Casa delle culture, con la quale si rinnova una fruttuosa collaborazione, ospiterà domenica 30 agosto una serata con musica, incontri e sapori; a Loggia dei Mercanti sarà il luogo centrale per gli incontri; Marina Dorica ospiterà concerti e le partenze per le letture sul mare.

L’intero programma è ora disponibile sul sito.

Libretto 2015

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