Colpo di scena ad Adriatico Mediterraneo Festival, Eugenio Bennato in concerto per il gran finale
Il cantautore, Maestro della musica popolare italiana, torna sul palco dell’Anfiteatro romano, il 29 agosto, per presentare il suo nuovo lavoro, a dodici anni dallo storico concerto che chiuse la stagione degli spettacoli dal vivo all’arena antica
Presentato anche il calendario dei laboratori di creatività
Adriatico Mediterraneo cala l’asso per il gran finale del Festival, dal 26 al 29 agosto in città. Dopo la presentazione del fitto programma con nomi di spicco della musica italiana ed internazionale, il direttore artistico Giovanni Seneca annuncia un artista di calibro per chiudere in gran stile la manifestazione. Sarà Eugenio Bennato con Musica del Mondo a salire sul palco dell’Anfiteatro romano, il 29 agosto, alle 21.30 per concludere la quattro giorni di musica, mostre, spettacoli dal vivo, incontri di approfondimento, laboratori. Una presenza, quella del cantautore, grande Maestro della musica popolare italiana, con quasi cinquant’anni di carriera all’attivo, che è un ritorno ad Ancona, città alla quale è sempre stato legato grazie ad Adriatico Mediterraneo, ed anche un ritorno all’Anfiteatro. Il sito archeologico vide proprio Bennato come ultimo ospite in un concerto carico di ritmo ed energia prima che i riflettori si spegnessero ed il silenzio regnasse per dodici anni sull’antica arena di via Birarelli. In un viaggio ideale, in musica, nell’anno della sua riapertura Bennato calcherà di nuovo quel palco presentando nuovi brani che porteranno alla fine dell’estate all’uscita del suo ultimo lavoro discografico. Assieme a Bennato, che accompagnerà la sua voce con chitarra battente, chitarra classica e mandola, un quartetto di musicisti d’eccezione: Ezio Lambiase alla chitarra elettrica e chitarra classica, Sonia Totaro voce e danza, Mujura al basso, Francesca Del Duca percussioni e voce. L’impegno artistico di Eugenio Bennato incarna al meglio i temi che fondano l’essenza stessa di Adriatico Mediterraneo Festival. Con la Nuova Compagnia di Canto Popolare prima, fondata negli anni ‘70 dal cantuautore e musicista, che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del sud e cominciò a girare per il mondo, e poi con Taranta Power, progetto nato alla fine degli anni ‘90, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music, Bennato ha sempre portato nel mondo la musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale. Bennato continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. «Musica del mondo è tutto questo – ha avuto modo di dire Bennato –. Sono pensieri, idee, ideali, trasformati in parole e musiche senza confini. Ci ritrovo il mio punto di partenza e il mio approdo, la convinzione di allora che la musica possa contribuire a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano».
Ad aprire la serata, il 29 agosto, non più alla Corte della Mole, ma all’Anfiteatro romano, gli AreaSud, collettivo musicale che nasce nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, con uno sguardo particolare alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva, per poi lasciare, dunque, il palco ad Eugenio Bennato.
Creatività in Festival, definito anche il calendario dei laboratori di Adriatico Mediterraneo organizzati in collaborazione con artigiani ed artisti del territorio: ceramica, collage, acquerello ed utilizzo delle tinture naturali, le tecniche su cui gli amanti del Festival potranno cimentarsi.
Si parte lunedì 26 agosto dalle 18:00 con I colori ritrovati, visita laboratorio della Bottega A Tintura a cura di Massimo Baldini, piazza del Plebiscito 26, in collaborazione con Hort, per ripercorrere la storia del guado e dell’indaco, le due piante “blu” che hanno caratterizzato la “moda” per il loro uso esclusivo nella tintura dei tessuti tra XIII e XX sec. E poi si tingerà nel tino di A Tintura con la tecnica “shibori”, un’arte antica arrivata da Oriente.
Si prosegue martedì 27 alle 19:00 a Spazio Presente, in via Buoncompagno con Le parole se le porta via il vento, laboratorio di creazione di cartoline con la tecnica del collage a cura di Patricia Barcala Dominguez, artista spagnola emergente, di cui AdMed ha ospitato una personale lo scorso anno. Un passo indietro nel tempo quando i messaggi venivano affidati a cartoline e biglietti e non a whatsapp, usando la tecnica del collage.
Doppio appuntamento mercoledì 28 agosto o giovedì 29 agosto con il Mini workshop di acquerello a cura di Vicolo Leonori, bottega di ceramica e acquerello di Chiaravalle, sempre a Spazio Presente, in via Buoncompagno, alle 17.30. Un laboratorio dove esprimrere tutta la propria creatività.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL FESTIVAL
I concerti al Passetto: la musica all’alba di Adriatico Mediterraneo
Non sarebbe Adriatico Mediterraneo Festival senza i concerti al sorgere del sole. Quattro gli appuntamenti alla Terrazza Unicorn, alle 6. Si parte il 26 agosto con il pianoforte di Maurizio Mastrini, considerato uno dei maggiori pianisti e compositori del panorama internazionale musicale e strumentale ed il suo Ghost, brani inediti e repertorio di maggior successo dell’artista.
L’aurora del 27 agosto, stessa ora e stessa location, sarà invece al suono della chitarra classica e romantica di Marco Battaglia, specialista della musica dell’800 che interpreta con chitarre originali dell'epoca, in un viaggio della “sei corde”, tra Napoli, Palermo, Genova e Pesaro.
L’arpa elettrica e live electronics segneranno il sorgere del sole del 28 agosto, per Un’Alba Meravigliosa (sempre alle 6 alla Terrazza Unicorn al Passetto), con Raul Moretti, artista italo-svizzero, versatile e sperimentale con una formazione classica ed un percorso artistico di ricerca che lo ha portato a forgiare uno stile personale.
L’ultima giornata del Festival, il 29 agosto, si aprirà con la magia della chitarra di Andrea Vettoretti e le sue inconfondibili composizioni che hanno creato un nuovo genere musicale: il New Classical World e sulle note del violoncello di Riviera Lazeri con il loro Soul.
Tutti i concerti all’alba sono con il contributo del Nuovo IMAIE – bando promozione progetti discografici dal vivo 2023-2024. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Petros Markaris, Almamegretta, Eugenio Bennato, Canzoniere Grecanico Salentino, Shamal re-wind, Yarákä, Stefano Saletti, Luigi Cinque e Banda Ikona, Areasud, i protagonisti di Adriatico Mediterraneo Festival 2024, tra Mole e la nuova straordinaria location dell’Anfiteatro Romano
Nessun climax in attesa del gran finale, il Festival si apre subito al massimo e si chiude con un finale in grande stile. Apertura affidata agli Almamegretta, il 26 agosto alle 21.30, sul palcoscenico dell’Anfiteatro Romano. Il ritorno al completo della band per festeggiare i primi trent’anni di carriera durante i quali sono diventati una delle più influenti espressioni musicali in Italia, con tre Targhe Tenco all’attivo, una partecipazione in gara tra i big a Sanremo nel 2013, undici album e migliaia di concerti in Italia ed Europa. Raiz, frontman capace di emozionare e scuotere con la sua voce potente e originale, torna a guidare la formazione napoletana, dopo essere stato apprezzatissimo dal pubblico per la parte di Don Salvatore in Mare Fuori e per parte della colonna sonora da lui creata per la fiction Rai. Ad Adriatico Mediterraneo arrivano per uno storico ritorno, con pochissime date in Italia, con un repertorio di brani intramontabili ed i successi dell’ultimo album, Senghe, che vede la produzione artistica di Paolo Baldini, uno dei professionisti più richiesti del dub/reggae europeo, che ha curato l’intero lavoro, oltre ad essere ufficialmente entrato nella band come bassista.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/almamegretta/241891
Con un inizio così non si poteva che continuare tenendo alto il livello. La seconda giornata del Festival, il 27 agosto, sarà la più densa ed intensa. Alle 18.30 all’Auditorium della Mole, un incontro senza eguali con il celebre scrittore Petros Markaris che attraverso le indagini del commissario Kostas Charitos, personaggio ormai amatissimo dai lettori di tutto il mondo creato dalla sua penna, condurrà il pubblico alla scoperta della Grecia contemporanea. Una Grecia frenetica e competitiva. Un Paese in trasformazione che, molto più rispetto al passato, è oggi costretto a fare i conti con la paura e la possibilità del fallimento, tra speranze di ripresa economica e di salvifici investimenti stranieri. Petros Markaris ne discuterà al Festival Adriatico Mediterraneo col giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes. Seguirà il concerto di Shamal re-wind. Shamal è il nome del vento che soffia nel deserto arabo, ma nell'immaginario di Enzo Rao è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente. Shamal Re-Wind nasce dall'interiorizzazione delle culture musicali dei paesi mediterranei, a seguito di una ricerca iniziata alla fine degli anni 70 e ancora in corso. Il prodotto musicale che ne scaturisce, pur affondando le proprie radici nelle musiche popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti che collaborano al progetto. Ad Ancona dal vivo due ospiti di eccezione: Chiara Minaldi alla voce e Mario Crispi agli strumenti a fiato etnici, entrambi appartenenti al noto gruppo italiano di world music Agricantus.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/petros-markaris-in-dialogo-con-marco-ansaldo-shamal-re-wind/241893
E non finisce ancora qui. Alle 21.30, all’Anfiteatro Romano, un doppio appuntamento. In apertura Yarákä, all’interno della programmazione Puglia Sound 2024, ensemble formata nel 2015 da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per riscoprire le tradizioni con un’apertura verso la modernità e la contaminazione tra culture. L’obiettivo è quello di sublimare in musica il concetto di ritualità che caratterizza le pratiche legate alle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. Yarákä è infatti una parola composta dai 4 elementi – acqua, aria, fuoco e terra – in lingua tupi-guaraní, una tra le più importanti tribù amazzoniche che rappresenta per la band un esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.
A chiudere la seconda giornata il Canzoniere Grecanico Salentino all’interno della programmazione Puglia Sounds 2024. Si tratta del più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo a essersi formato in Puglia nella sua esclusiva regionale. Il gruppo, composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/canzoniere-grecanico-salentino/241892
Alla Corte della Mole, luogo iconico del Festival, il 28 agosto, alle 21.30, la scena è tutta per Persephone: Un mistero mediterraneo, con Stefano Saletti, Luigi Cinque e Urna Chahar-Tugchi, tre artisti che hanno fatto della capacità di esplorare linguaggi e mondi differenti il loro tratto distintivo. Un lavoro che attraversa i mari e le steppe, che porta a viaggiare dalla Mitteleuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del minimalismo contemporaneo, all’Oriente. Persephone si racconta con i suoni e le voci di Cinque e Saletti e il commento di una delle più straordinarie e riconosciute “vocalist” della world music e del contemporaneo, Urna Chahar-Tugchi, mongola e al contempo cittadina del mondo, avendo vissuto tra Cina, Germania, Regno Unito, Egitto, Italia.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/persephone-stefano-saletti-luigi-cinque-banda-ikona/241895
Gran finale musicale del Festival, il 29 agosto, alle 21.30 sempre all’Anfiteatro romano, con il concerto Musica del Mondo di Eugenio Bennato che anticipa l’uscita del nuovo album dopo l’estate. Eugenio Bennato con il suo progetto Taranta Power, che segue Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha dato nuova linfa ed aperto mercati internazionali alle grandi tradizioni musicali dei nostri sud. Giunto a quasi cinquant’anni di carriera, continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della nostra contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. Dalle sponde sud del Mediterraneo, dal pensiero meridiano, dagli incontri con le storie e le culture diverse, Eugenio Bennato ha scritto la sua storia personale di ritmi e parole, sempre coerente a se stesso e alle sue idee. Un viaggio in musica che continua e continua…e che ritorna a fare tappa ad Adriatico Mediterraneo dopo lo storico concerto all'Anfiteatro romano di dodici anni fa. Ad parire la serata gli Areasud, collettivo musicale che nasce nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, con uno sguardo particolare alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva. Il gruppo propone un’interpretazione non strettamente filologica della tradizione, che lascia ampio spazio all’espressione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/areasud-in-concerto/241894
Il focus sulla Grecia, tra passato e presente: non solo l’ospite d’eccezione Petros Markaris ma anche il Premio Adriatico Mediterraneo 2024 a Matteo Nucci e gli incontri di approfondimento dell’Assoziazione Italiana di Cultura Classica
La Grecia, il pensiero antico e la sua attualità, questo il titolo del pomeriggio alla Loggia dei Mercanti, alle 19 del 28 agosto che culminerà nella consegna dell’onorificenza del Festival a Matteo Nucci, scrittore italiano specializzato sui classici, capace però di collegarli perfettamente all’attualità perché solo così l’epica può essere utile all’uomo moderno e fargli da guida nel mondo di oggi. La Grecia antica come faro del sapere, in un autore che sa coniugare il passato alla modernità ed esprimersi anche su miti più vicini a noi, altrettanto celebri ma non meno fragili, come l’Hemingway del suo ultimo lavoro. A consegnare il premio Marco Ansaldo. A chiudere la cerimonia il concerto Chiacchiere al tekès. Rebetiko, i canti popolari urbani! di Dimitris Kotsiouros Un viaggio nel tempo che con le canzoni rebetike, i canti urbani, la musica dei nei ellenici, ci riporta alla prima metà del secolo scorso, in un’epoca dove la povertà e la fatica di vivere si vincevano cantando e stando insieme. Una musica alternativa, mistikì, nascosta, rispetto alla globalizzazione delle proposte contemporanee.
Il 29 agosto, alle 18, a Piazza del Plebiscito, Marcello Valente, docente di Storia greca all’Università del Piemonte Orientale parlerà de L’economia degli antichi greci tra vecchi pregiudizi e nuove prospettive a cura di AICC, dialogando con la professoressa Mara Tirelli. Giudicato un tempo un ambito assolutamente secondario, il commercio era invece il settore più dinamico e redditizio dell'economia greca. Partendo dal suo libro, Emporia. Elementi di razionalità economica nel commercio greco (Edizioni ETS), Valente esamina le figure dei protagonisti del commercio greco, gli emporoi e i naukleroi, studiandone il rapporto reciproco e i loro diversi ruoli. Valente è anche autore di Storia del mondo antico in 25 esplorazioni (Il Saggiatore): un racconto di 25 incredibili viaggi attorno al mondo, che offrono uno sguardo del tutto inedito sulla classicità, una storia quasi parallela a quella più nota, ricca di mappe che descrivono spazi lontanissimi e di approfondimenti sui percorsi geografici dei primi esploratori.
Ingresso gratuito.
Adriatico Mediterraneo e la tutela dell’ambiente e del mare: riflessione sulla salvaguardia del mosciolo
Impossibile immaginare il Conero senza mosciolo, eppure il mitile selvatico è in sofferenza, per garantirgli un futuro è indispensabile riflettere sull’importanza della conservazione nella gestione delle risorse marine. Se ne discuterà il 28 agosto alle 18, al Museo Archeologico nazionale delle Marche, con gli esperti della Politecnica delle Marche ed i partner del progetto Interreg Italia-Croazia MAPA. L’Adriatico, infatti, sta affrontando una crisi senza precedenti, le sue risorse hanno bisogno di essere gestite in modo sostenibile. Il modo più efficace per riuscirci è creare una rete internazionale di Parchi Marini e, tra le specie chiave utili a sviluppare questa rete, c’è il mosciolo (Mytilus galloprovincialis). Le aree di Silba in Croazia, del Conero e del Trigno in Italia, stanno disegnando strategie comuni attraverso il progetto Interreg Italia-Croazia MAPA (Marine Adriatic Parks) per avviare questa rete e cercare di recuperare questa importante risorsa marina. Attraverso un percorso partecipativo che vedrà protagonisti i principali portatori di interesse, si potranno progettare insieme le azioni per migliorare lo stato di salute del nostro Mar Adriatico.
Ingresso gratuito.
La riflessione sul mondo femminile attraverso i dipinti di Anjeza Rama e la mostra De Trilogia (pt.2) a cura di Nicoletta Carnevali
A completare il programma di Adriatico Mediterraneo Festival la personale delll’artista di origine albanese, dal 26 al 29 agosto dalle 18.30 alle 20, a Piano C, via Podesti 33.
La mostra presenta disegni rapidi, raffiguranti volti di donna, realizzati a china, penna e pennarello su carta che l’artista ha dipinto per ingannare il tempo durante una serie di spostamenti in loop in treno tra Senigallia, terra adottiva di Rama, e Firenze, luogo dove ancora risiede la famiglia della pittrice. Da una divagazione prende poi forma una vera e propria linea poetica, il subconscio agisce in modo potente e questi volti non completamente rivelati, iniziano progressivamente a raccontare storie. Storie di donne. Queste immagini portano con sé non solo il vissuto di Anjeza Rama, artista donna, con un percorso formativo diviso tra Albania e Italia, ma anche la visione del mondo con le sue problematiche sociali e relazionali. Figura chiave della ricerca è il complesso mondo femminile così difficile da sondare e indagare nelle sue più profonde sfaccettature.
Ingresso gratuito.
La creatività in Festival, i laboratori di Adriatico Mediterraneo: collage, ceramica, acquerello e tecniche di tintura naturale
Per chi volesse imparare come si usano i colori naturali e scoprire tutto dalla loro storia, o cimentarsi con il collage per inviare una cartolina speciale a qualcuno, o ancora per chi sogna di imparare a dipingere con la tecnica dell’acquerello ma non sai da dove iniziare, ci sono i laboratori di Adriatico Mediterraneo Festival 2024.
Si parte lunedì 26 agosto con I colori ritrovati, visita laboratorio della Bottega A Tintura a cura di Massimo Baldini, piazza del Plebiscito 26, in collaborazione con Hort, per ripercorrere la storia del guado e dell’indaco, le due piante “blu” che hanno caratterizzato la “moda” per il loro uso esclusivo nella tintura dei tessuti tra XIII e XX sec. E poi si tingerà nel tino di A Tintura con la tecnica “shibori”, un’arte antica arrivata da Oriente. Primo turno ore 18:00 per i bambini; II turno ore 19:00 per gli adulti. Durata 50’, posti limitati, costo € 12,00 a persona con prenotazione via mail all’indirizzo: info@tintura.eu, www.tintura.eu.
Nella prima parte si riscopriranno tradizioni artigianali e commerciali che volevano la Città di Ancona, un illustre Emporio dell'Adriatico, una Città Marinara dotata di straordinaria autonomia, un crocevia di popoli, tecniche e stilemi artistici. Seguirà la parte laboratoriale di tintura in blu di guado: tingeremo nel tino di Tintura con la tecnica “shibori”, un’arte antica arrivata da Oriente; ogni partecipante con strumenti di pressioni e lagature su un’antica tela di canapa marchigiana realizzerà disegni geometrici utilizzando il bagno di tintura in blu di guado. La tela colorata sarà omaggiata ai partecipanti.
Si prosegue martedì 27 alle 19.00 a Spazio Presente, in via Buoncompagno con Le parole se le porta via il vento, laboratorio di creazione di cartoline con la tecnica del collage a cura di Patricia Barcala Dominguez, artista spagnola emergente, di cui AdMed ha ospitato una personale lo scorso anno. Un passo indietro nel tempo quando i messaggi venivano affidati a cartoline e biglietti e non a whatsapp, usando la tecnica del collage. Durata 1h 30’, posti limitati, costo € 15,00 a persona con prenotazione via mail all’indirizzo pbarcalal@gmail.com.
Oggi i messaggi brevi su whatsapp e telegram, i vocali, i video, sono i modi e i mezzi più veloci per comunicare. In questo laboratorio faremo un passo indietro usando la tecnica del collage per creare cartoline. Torniamo alle lettere e alle parole, alla scelta della carta, delle buste, il colore e la grammatura: in questo laboratorio metteremo insieme il collage, un'arte versatile e creativa che permette di combinare vari materiali per ottenere composizioni uniche e personali, e la poesia. Creeremo delle cartoline, con l’aiuto di immagini, per far arrivare al destinatario/a le parole giuste. Guidati dall’artista, ognuno sceglierà il tema per la propria cartolina e il messaggio da mandare, selezionerà le immagini desiderate e tutto sarà assemblato mantenendo coerenza nei colori e nello stile. I partecipanti dovranno portare le immagini: ritagli di riviste, fotografie o stampe che ti ispirano, il restante materiale sarà fornito sul luogo. Bigliettino cartolina di due dimensioni (14,5x14,5 cm e 10,4x14,8 cm). La cartolina creata sarà omaggiata ai partecipanti.
Doppio appuntamento mercoledì 28 agosto o giovedì 29 agosto con il Mini workshop di acquerello a cura di Vicolo Leonori, bottega di ceramica e acquerello di Chiaravalle, sempre a Spazio Presente, in via Buoncompagno, alle 17.30. Un laboratorio dove esprimrere tutta la propria creatività. Durata 2h, posti limitati, costo € 20,00 a persona con prenotazione via mail all’indirizzo vicololeonori@gmail.com https://www.instagram.com/vicololeonori/ . Ad Adriatico Mediterraneo 2024 un laboratorio dedicato all’acquerello dove esprimrere tutta la propria creatività. Le sale dello Spazio Presente ci accoglieranno per realizzare un progetto creativo dai temi inclusivi, un segnalibro speciale. Scegli il giorno che preferisci e vieni a dare sfogo alla tua creatività.