I segreti di Charitos, il commissario che svela la Grecia di oggi.

Petros Markaris in dialogo con Marco Ansaldo.

A seguire, Shamal re-wind in concerto
Enzo Rao - violino, oud, saz | Giuseppe Viola - clarinetto, chalumeau, sax soprano | Nino Agrusa - contrabbasso | Nino Errera - percussioni | Aki Spadaro - pianoforte, fisarmonica | Guest: Chiara Minaldi - voce | Mario Crispi - nay, bansuri, duduk, didgerido

Ad Adriatico Mediterraneo Festival sarà ospite il celebre scrittore Petros Markaris. Nato a Istanbul, conosce Atene fin nei suoi anfratti. E quella che descrive attraverso il commissario Kostas Charitos, personaggio ormai amatissimo dai lettori di tutto il mondo e avvicinato dai critici a Montalbano e a Maigret, ma con chiari riferimenti pure ai romanzi di Leonardo Sciascia e di Vasquez Montalban, è una Grecia frenetica e competitiva. Un paese in trasformazione che, molto più rispetto al passato, è oggi costretto a fare i conti con la paura e la possibilità del fallimento, tra speranze di ripresa economica e di salvifici investimenti stranieri. Le tecniche investigative di Charitos, la sua arguzia, sono la chiave per capire la società greca attuale. Petros Markaris ne discuterà al Festival Adriatico Mediterraneo col giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes.

SHAMAL RE-WIND in concerto

Shamal è un vento che soffia nel deserto arabo, ma nell'immaginario di Enzo Rao è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente. Il progetto è stato ripreso nel 2022 con l’inserimento della parola “re-wind” sia aLa musica, di Shamal Re-Wind nasce, infatti, dall'interiorizzazione delle culture musicali dei paesi mediterranei, a seguito di una ricerca iniziata alla fine degli anni 70 e ancora in corso. Il prodotto musicale che ne scaturisce, pur affondando le proprie radici nelle musiche popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti che collaborano al progetto. I brani del repertorio sono tutti originali e composti da Enzo Rao Camemi (SIAE). Nella musica di Shamal i linguaggi jazz ed etnici si confondono in un meticciato sonoro fatto di sfumature e di colori, ma anche di giochi ritmici realizzati con strumenti della tradizione utilizzati talvolta insieme a suoni elettronici.Shamal, quindi non come luogo di “contaminazione”, bensì come momento di “incontro di culture”.Shamal è un progetto "mobile" intorno ad Enzo Rao, nel senso che un nucleo di musicisti, a parte Giuseppe Viola che da circa 25 anni lavora stabilmente al progetto arricchendolo con il suo personale linguaggio musicale e la sua vasta esperienza di studioso dell'area balcanica e mediorientale, hanno abbracciato il progetto e ruotano intorno ad esso avvicendandosi nelle registrazioni e nelle performances live. A partecipare al progetto dal vivo due ospiti di eccezione. Chiara Minaldi alla voce e Mario Crispi agli strumenti a fiato etnici, entrambi appartenenti al noto gruppo italiano di world music Agricantus.