Tutto esaurito e grandi emozioni per il debutto di Adriatico Mediterraneo Festival 2022

Le rose di Sarajevo con Erri De Luca conquista e commuove il pubblico.
Stasera un’altra grande esclusiva con il concerto della star balcanica Amira Medunjanin. A lei anche il Premio Adriatico Mediterraneo 2022.
Da domani, via ai concerti all’alba al Passetto con il duo Favro-Mlinar.

La pioggia fuori, l’emozione dentro al Teatro delle Muse dov’è andato in scena Le Rose di Sarajevo per il debutto della XVI edizione del Festival Adriatico Mediterraneo. Spettacolo da tutto esaurito, già dal giorno precedente, quando l’allerta meteo gialla ha costretto, come da regolamento della Mole, lo spostamento del recital al chiuso.

Un lungo applauso ha accolto sul palco Erri De Luca, protagonista della serata. Lo scrittore ed intellettuale ha dialogato per un’ora e mezzo con Cosimo Damiano Damato, attore e regista dello spettacolo ideato in esclusiva per AdMed, e con la musica della Minuscola orchestra balcanica di Giovanni Seneca, Anissa Gouizi e Gabriele Pesaresi. Il racconto del conflitto a Sarajevo, delle ferite lasciate dal lungo assedio della città, testimoniate dalle sue rose, quei fori sull'asfalto provocati dai proiettili di mortaio che riempiti poi nel tempo di resina rossa rievocano l’immagine di una rosa che sta perdendo i petali. Simboli commemorativi, per non dimenticare. Un racconto costruito attraverso i ricordi di De Luca, durante la guerra autista dei camion di convogli umanitari, ma anche attraverso le lettere che lo scrittore scambiava con il suo amico fraterno e poeta bosniaco Izet Sarajli?, scomparso vent’anni fa, ed attraverso la poesia, quella dello stesso Sarajli?, ma anche di Hikmet. Un racconto intenso, commovente, carico di emozioni.

Emozioni che continueranno anche questa sera, 1 settembre, alle 21.30 alla Corte della Mole (Auditorium in caso di pioggia) con il concerto di Amira Medunjanin, voce straordinaria della Sevdah musica popolare della Bosnia ed Erzegovina, che l’artista, vera star internazionale del genere, ha saputo reinterpretare in chiave moderna. È per questo suo impegno a mantenere viva la tradizione, che le verrà consegnato dall’ambasciatore Fabio Pigliapoco, capo del Segretariato permanente Iniziativa Adriatico Ionica e senior advisor Iniziativa Adriatico Ionica, il Premio 2022 Adriatico Mediterraneo.

L’edizione numero sedici del Festival è un omaggio proprio alla Bosnia, nel trentesimo anniversario dell’assedio di Sarajevo e in concomitanza con la presidenza di turno della Macroregione Adriatico Ionica, legata a doppio filo alla manifestazione. Al paese balcanico saranno dunque dedicati gli incontri di approfondimento del pomeriggio. Si inizia oggi, 1 settembre alle 19, nel nuovo spazio del Festival a piazza del Plebiscito (Museo della città in caso di pioggia), con Michael L. Giffoni, diplomatico ed ex ambasciatore d'Italia in Kosovo che dialogherà con lo storico, Sergio Sparapani.

Sempre oggi alle 18.30 a Spazio Cinema alla Mole, primo appuntamento con il ciclo di conferenze curate dall’Associazione italiana di cultura classica: Facciamoci una risata! Di cosa ride la commedia greca antica, con Luigi Bravi presidente Accademia Raffaello. Usualmente relegata all’ombra della grande poesia tragica, la commedia greca antica è sempre stata considerata qualcosa di “inferiore”, ma a un’analisi attenta la commedia di Aristofane rivela una modalità molto raffinata del ridere dei Greci antichi. Una rassegna di passi e situazioni renderà ragione del ridere di quegli uomini solo in apparenza lontano dagli uomini di oggi.

Da domani, 2 settembre, il via ai concerti all’alba alla scalinata del Passetto, con il duo Favro-Mlinar in concerto. Kristina Mlinar, cantante e violinista classica da Banja Luka (Bosnia ed Erzegovina) e Piercarlo Favro, chitarrista improvvisatore da Trieste, reinterpretano alcune tra le sevdalinke più celebri della tradizione bosniaca, combinando le rispettive culture, le proprie influenze e i diversi stili di interpretazione, ponendosi così in un rapporto unico rispetto agli stilemi del linguaggio musicale tradizionale.

Sempre domani, 2 settembre, alle 16.30, il via all’Extrafestival con Walkabout. Lo spettacolo nasce durante il lockdown da un’urgenza di Sonia Antinori di trovare una strada alternativa al movimento reale, che si trasforma nel 2021 attraverso l’incontro con Lucia Baldini. Nella nuova fase di sperimentazione il cambiamento di punto di vista allarga il ventaglio dei linguaggi artistici: parola, immagine e suono dischiudono una geografia umana che desta emozione, compassione, tenerezza. In Walkabout il viaggio - come sequenza di non luoghi, territori che si attraversano in un processo di conoscenza - disegna una nuova mappa culturale. Parole e immagini creano analogie fra i luoghi narrati e il percorso interiore del viaggiatore. I racconti da Burkina Faso, Messico, Cuba e Australia trascendono l’esperienza biografica e schiudono gli orizzonti complessi della contemporaneità. Replica sabato 3 settembre stessa ora e stessa location.