Adriatico Mediterraneo 2020: il programma di venerdì 28 agosto
Per il venerdì di Adriatico Mediterraneo 2020 protagonista Giordano Bruno Guerri con il suo racconto di D’Annunzio e di Fiume. Poi incontro con Marco Omizzolo per indagare il caporalato e lo sfruttamento nei campi, La strategia della Paura con Angelo Ventrone e il procuratore Sergio Sottani. L’alba al Passetto con i Paesaggi Sonori di FORM MusicaUna Ensemble.
Il racconto appassionante, spiazzante e inedito di Gabriele D’Annunzio e dell’invasione di Fiume con Giordano Bruno Guerri, l’indagine dall’interno del mondo del caporalato in “Sotto Padrone” con il sociologo Marco Omizzolo, il filo sottile che accompagna la storia repubblicana italiana nella “strategia della paura” analizzata dallo storico Angelo Ventrone e all’alba al Passetto la fusione di stili e mondi musicali con l’ensemble FORM Musicauna: questo è l’intenso venerdì 28 agosto di Adriatico Mediterraneo Festival.
Fiume, una storia italiana: il D’Annunzio inedito di Giordano Bruno Guerri
Il 12 settembre 1919 un poeta, alla testa di duemila soldati ribelli, conquista una città senza sparare un colpo. Vi rimarrà oltre un anno, opponendosi alle maggiori potenze sotto gli occhi di un mondo ancora sconvolto dalla Grande Guerra. Gabriele D’Annunzio a Fiume è una storia che ha ancora molto da raccontare: una storia molto italiana, nelle sue passioni, nelle sue contraddizioni. Lo fa con il suo stile inconfondibile e basandosi su documentazione inedita Giordano Bruno Guerri, in un dialogo serrato con il giornalista Matteo Tacconi e con il supporto musicale di Enzo Ruggieri. Fiume dunque, autunno 1919: Gabriele d'Annunzio sogna di trasformare la sua «Impresa» in una rivoluzione globale contro l'ordine costituito e per sedici mesi trasforma la città in un teatro di cospirazioni, feste, beffe, battaglie, amori, in un intreccio diplomatico e politico sospeso tra utopia e realtà. Nelle luci e nelle ombre dell'Impresa ritroviamo, a distanza di cento anni, molti aspetti del mondo di oggi: la spettacolarizzazione della politica, la propaganda, la ribellione generazionale, la festa come mezzo di contestazione, la rivolta contro la finanza internazionale, il conflitto tra nazionalismi, il ribellismo e la trasgressione.
Giordano Bruno Guerri ricostruisce quei sedici mesi attraverso migliaia di documenti inediti custoditi negli Archivi del Vittoriale, intrecciando in una narrazione appassionante la grande storia con le vicende degli uomini e delle donne che hanno vissuto quell'irripetibile avventura, e portando alla luce un aspetto inedito della poliedrica personalità dell'uomo che ne fu l'ispirato animatore e l'indiscusso protagonista.
Appuntamento quindi alle 21.00 alla Corte della Mole, ingresso 10€.
Il concerto al Passetto: i Paesaggi Sonori di FORM Musicauna Ensemble
Protagonista del terzo concerto all’alba di Adriatico Mediterraneo Festival è l’ensemble FORM Musicauna, composto da Michele Scipioni al clarinetto, Simone Grizi al violino, Christian Riganelli alla fisarmonica e David Padella al contrabbasso: tutti musicisti componenti dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. La FORM, come ormai di consueto, riserva nell’ambito della stagione uno spazio particolare ad interessanti interazioni fra lo stile sinfonico ed altri generi musicali per sottolineare l’unicità della musica al di là delle sue varie forme di classificazione. “Musicauna”, infatti, è il claim di questo affascinante concerto, un percorso tra stili e tradizioni unite dalla versatilità dei colori degli strumenti coinvolti. Il programma è frutto delle variegate esperienze personali, sinfoniche, multistilistiche e intergeneri dei vari componenti dell'Ensemble: si va dalle sonorità oltreoceano di Bernstein alle colonne sonore di Nino Rota, a brani della tradizione orale reinterpretati da Pedro Iturralde e Kurt Weill, allo stile inconfondibile di Astor Piazzolla e Arturo Marquez, fino a brani originali a firma degli stessi membri del quartetto. Il tutto si fonde in un'esperienza crossover che conduce l'ascoltatore in luoghi tanto lontani quanto profondamente intimi, come solo la musica può fare. Tutti i posti disponibili per il concerto sono stati prenotati in anticipo, i posti non occupati 15 minuti dopo l’inizio del concerto saranno però rimessi a disposizione di spettatori eventualmente presenti sul posto.
Gli incontri di venerdì 28 agosto: il caporalato con Marco Omizzolo e per Diritti e Rovesci la Strategia della Paura con Angelo Ventrone
Due incontri riempiono il pomeriggio di venerdì 28 agosto ad Adriatico Mediterraneo Festival. Il primo vede al centro i diritti nei campi italiani, tra caporalato e agromafie. Protagonista dell’incontro è Marco Omizzolo, sociologo Eurispes e collaboratore di Amnesty International, che presenterà il suo ultimo lavoro “Sotto Padrone”. Omizzolo ha lavorato per diversi mesi come bracciante infiltrato nelle campagne pontine al seguito di braccianti punjabi, sotto caporale indiano e padrone italiano, per studiare l’esperienza del caporalato. Da due anni vive sotto vigilanza da parte delle forze dell’ordine per via delle numerose minacce subite, le ultime solo pochi giorni fa. L’incontro è organizzato in collaborazione con Amnesty International Marche e con Libera Ancona – Presidio Rocco Chinnici e sarà moderato da Arianna Burdo di Amnesty International. L’appuntamento è alle 17.00 allo Spazio Cinema della Mole
Alle 18.30, sempre allo Spazio Cinema della Mole, inizia il secondo appuntamento con il ciclo “Diritti e Rovesci” a cura del Garante Regionale per i Diritti della Persona. Si confrontano lo storico Angelo Ventrone e il procuratore generale presso la Corte di Appello di Ancona Sergio Sottani: al centro della discussione “La strategia della paura”, ultimo lavoro di Ventrone. A cinquant’anni dalla strage di Piazza Fontana, che apre la strategia della tensione, Angelo Ventrone prova a collocare quel disegno eversivo in una cornice storica più ampia, che non comprende solo l’Italia. Filo conduttore è la “strategia della paura” che opera ogni volta che all’orizzonte si profilano trasformazioni sociali importanti: è proprio allora che affiora la tentazione di fare un passo indietro e sconfessare i valori della democrazia. Lo storico, docente all’università di Macerata, fa da guida lungo una strada nella quale attentati, stragi, insabbiamenti, depistaggi e omissioni si rivelano lo strumento primario di un disegno indirizzato a tenere in perenne stato di allarme la popolazione e far sentire la sinistra, identificata con il nemico interno, sempre sotto scacco. Con Ventrone si confronta il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Ancona Sergio Sottani, magistrato che ha trattato numerose inchieste delicate, tra le quali quelle sulla schedatura di magistrati da parte dei Servizi Segreti, su casi di corruzione giudiziaria al Tribunale di Roma e sugli appalti pubblici connessi al G8 alla Maddalena.
A condurre l’incontro è il Garante Regionale per i Diritti della Persona Andrea Nobili.