Adriatico Mediterraneo 2020: il programma di giovedì 27 agosto
Secondo giorno di Adriatico Mediterraneo 2020 con il duo Pino Petruzzelli - Giovanni Seneca protagonisti alla Mole con “Bar Nostrum”. Poi focus sulla Turchia con la scrittrice dissidente Pinar Selek e poi la curiosa storia di parassiti e malattie con Gilberto Corbellini. L’alba al Passetto con Gioielli Barocchi.
Il Mediterraneo viaggiato e vissuto di Bar Nostrum e poi la Turchia di Erdogan, la storia dell’uomo vista attraverso i parassiti e i Gioielli Barocchi all’alba al Passetto. Questo è il secondo giorno di Adriatico Mediterraneo Festival 2020, giovedì 27 agosto.
Bar Nostrum: il Mediterraneo di Pino Petruzzelli alle 21.00 alla Corte della Mole
Bar Nostrum va in scena alle 21.00 alla Corte della Mole in prima assoluta. Pino Petruzzelli e Giovanni Seneca accompagnano il pubblico attraverso uomini, parole e musiche del Mediterraneo, come due viaggiatori che, incontrandosi in un bar, creano un mondo di storie intorno a loro. Loro sono due clienti in un bar di un qualche angiporto mediterraneo, uno ha sul tavolo una chitarra, l’altro un taccuino con degli appunti. Tra un bicchiere e l’altro di vino rosso raccontano i loro viaggi nel Mediterraneo: sono partiti entrambi pensando a una rotta che li portasse a cercare e a trovare segni di civiltà in opposizione alla barbarie dei tanti progetti di guerra che sembrano rifiorire ovunque, hanno navigato un Mediterraneo di violenza, ma anche di straordinaria bellezza, hanno fatto rotta tra saline, porti, moli, boe e camminato tra ulivi, viti e deserti. Hanno letto le terre in cui approdavano attraverso i pensieri, i lavori, la quotidianità e la cultura di chi le abita. E adesso, approdati dopo tanto viaggiare, sono in questo Bar Nostrum a raccontare il Mare Nostrum: un vitale mosaico di voci, storia e civiltà.
Appuntamento alle 21.00 alla Corte della Mole, ingresso 10€
Il concerto al Passetto: Gioielli Barocchi con il duo Katia Ghihi - Michele Rossetti
Per il secondo dei concerti all’alba alla scalinata del Passetto il duo Katia Ghigi e Michele Rossetti accompagneranno gli spettatori alla scoperta dei gioielli della musica barocca. Il duo, violino e pianoforte, ha elaborato un programma interamente dedicato ad alcuni dei più grandi compositori e violinisti dell'epoca barocca: si inizia da Arcangelo Corelli che, nelle sue magnifiche composizioni, esalta le caratteristiche di cantabilità e brillantezza del violino; segue una sonata di Veracini, noto violinista e virtuoso dell’epoca che, tra le sue peregrinazioni, soggiornò anche in Ancona; a chiudere il concerto la celebre Ciaccona attribuita a Vitali, virtuoso del violino. Katia Ghigi ha iniziato giovanissima l’attività concertistica, esibendosi in qualità di solista e in formazioni da camera per importanti festival e società di concerti. Ha suonato con numerose orchestre da camera e sinfoniche, maturando così significative esperienze dovute alla collaborazione con celebri musicisti. Michele Rossetti, vincitore in vari concorsi pianistici e di musica da camera nazionali e internazionali svolge attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche in Italia e all’estero ottenendo ovunque successo di pubblico e di critica.
Tutti i posti disponibili per il concerto sono stati prenotati in anticipo, i posti non occupati 15 minuti dopo l’inizio del concerto saranno però rimessi a disposizione di spettatori eventualmente presenti sul posto.
Gli incontri di giovedì 27 agosto: la scrittrice dissidente turca Pinar Selek per Diritti e Rovesci e la storia umana attraverso il racconto di malattie e parassiti con Gilberto Corbellini
Sono due gli incontri di giovedì 27 agosto ad Adriatico Mediterraneo Festival Il primo, alle 17.00 alla Sala Boxe della Mole ha dei protagonisti insoliti e inaspettati: i parassiti e le malattie. “Per terra, per mare e per cielo: storie di uomini e parassiti” è il titolo dell’incontro con Gilberto Corbellini, epistemologo e docente di storia della medicina: un viaggio inaspettato alla scoperta dei piccoli e invisibili parassiti e del loro influsso – non piccolo – sulla storia dell’umanità. Malattie, germi e batteri hanno infatti accompagnato regolarmente i viaggi dell'uomo sul pianeta, minacciando la salute e causando da alcune migliaia di anni epidemie e da alcuni secoli pandemie. Come sono cambiati i rapporti tra l'uomo e i parassiti? Quali trasformazioni ecologiche hanno influenzato questi cambiamenti? Quale è stato l'impatto su civiltà antiche e società moderne? Sono alcune delle domande da cui parte l’incontro, organizzato in collaborazione con Mara Tirelli e l’Associazione Italiana di Cultura Classica e introdotto da Fiorenzo Conti, ordinario di Fisiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche.
Alle 18.30 allo Spazio Cinema della Mole torna invece il ciclo “Diritti e Rovesci” a cura del Garante Regionale per i Diritti della Persona. Prima ospite del 2020 è la scrittrice turca Pinar Selek per un incontro su “La questione turca: diritti e democrazia ai tempi del sultano”. Nata nel 1971 a Istanbul, Pinar Selek è sociologa e i suoi lavori hanno come oggetto le minoranze oppresse dalla Repubblica turca. Nel 1998 comincia per lei un incubo giudiziario: è infatti accusata di complicità con il partito curdo PKK, viene torturata affinché confessi i nomi dei suoi contatti. Resiste e in prigione viene a sapere di essere accusata di terrorismo. Malgrado l’annullamento della condanna e le quattro assoluzioni, l’accanimento politico e giudiziario continua. Pinar Selek è costretta a vivere in esilio dal 2009 ed è rifugiata politica in Francia. Fanno parte del suo comitato di sostegno composto da circa 4500 persone anche gli scrittori Orh an Pamuk e Yashar Kemal. Ha pubblicato La maschera della verità (2015), La casa sul Bosforo (2018), Lontano da casa (2019) e Le formiche festanti (2020). A condurre l’incontro è Marco Ansaldo, giornalista di La Repubblica esperto di Turchia, introduce il Garante Regionale per i Diritti della Persona Andrea Nobili.