Adriatico Mediterraneo 2020: il programma di mercoledì 26 agosto
Il Festival 2020 si apre con la consegna del premio all’infermiere-scrittore Roberto Maccaroni, in rappresentanza del personale sanitario dell’ospedale di Torrette. Poi alla Corte della Mole spettacolo e minilive di Tosca. Adriatico Ionio e Libia al centro degli incontri.
Adriatico Mediterraneo Festival apre mercoledì 26 agosto l’edizione 2020, dedicata ai 20 anni dalla Dichiarazione di Ancona, che nel 2000 diede il via al processo di nascita della Macroregione Adriatico Ionica. Un’edizione dunque dedicata in particolare ai tempi della cooperazione internazionale e ai diritti nell’area adriatica e mediterranea. Ad inaugurare ufficialmente la 14esima edizione del festival sarà il momento altamente simbolico della consegna del Premio Adriatico Mediterraneo a Roberto Maccaroni, infermiere e scrittore, in rappresentanza del personale sanitario dell’ospedale regionale di Torrette per lo straordinario impegno nel corso dell’emergenza Covid-19. Roberto Maccaroni, infermiere, ha partecipato con Emergency a missioni in Sierra Leone, Libia, Repubblica Centrafricana e Afghanistan e collabora con la ong per diffondere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani attraverso incontri nelle scuole e conferenze. Il Premio Adriatico Mediterraneo viene consegnato ogni anno a personalità che si sono distinte proprio per il loro impegno personale per diffondere la pace e i diritti.
Dal Premio Tenco alla Corte della Mole per Adriatico Mediterraneo: Tosca protagonista della prima serata di AdMed2020
Protagonista della serata sarà la magnifica voce e la personalità di Tosca, con “Il suono della voce”, una serata speciale in cui la cantante, fresca vincitrice del Premio Tenco 2020, si racconterà al microfono di Michele Monina, accompagnando gli spettatori nella proiezione del film “Il suoo della voce”, che segue Tosca lungo le tappe del suo viaggio in Nord Africa, Brasile, Francia, Portogallo, per poi esibirsi in un inedito miniconcerto in trio.
“Perché Il Suono della voce? – sono le parole di Tosca – Perché è una canzone scritta per me da Ivano Fossati che io considero la mia canzone della maturità ed è il cuore di questo progetto. Il suono della voce mia e il suono della voce di tutti i posti che ho visto. Il suono della voce di tutte le persone che ho incontrato”.
Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, ha collaborato negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali e con Ron con cui ha vinto il Festival di Sanremo nel 1996. Ha vinto la targa Tenco nel 1997 nella categoria migliore interprete con l’album “Incontri e Passaggi” e nel 2019 per il migliore album a progetto “Viaggio in Italia” con il collettivo Adoriza. Nel 2019 è interprete del brano di Nicola Piovani “L’invenzione di un poeta”, nominato ai David di Donatello nella categoria “Migliore Canzone Originale”. Nel 2020 ha vinto due Targhe Tenco per Miglior canzone con “Ho amato tutto” di Pietro Cantarelli e Migliore album di interprete con “Morabeza”.
Lo spettacolo inizia alle ore 21.00, il biglietto di ingresso è di 20€.
Il concerto al Passetto: musica all’alba con Oi Dipnoi
I concerti all’alba alla scalinata del Passetto di Ancona tornano e crescono. Non più tre appuntamenti come negli anni passati, ma quattro concerti alle 6 del mattino per iniziare la giornata vedendo sorgere il sole in uno dei posti più belli di tutta la costa adriatica. Ad aprire il ciclo 2020 è l’etno folk degli Oi Dipnoi che raccontano la loro Sicilia e il suo mare. Il gruppo, formato da Valerio Cairon, Marco Carnemolla e Mario Gulisano porta in scena il loro ultimo lavoro “Pontos”, con pezzi principalmente strumentali, in cui gli Oi Dipnoi si mettono nuovamente alla prova con i loro classici strumenti: organetto su tutti, e poi tamburi, marranzani, zampogna, basso e contrabbasso. Un racconto del mare e della Sicilia che scorre dentro, che non si può dimenticare, che non smette mai di rimescolarsi. Tutti i posti disponibili per il concerto sono stati prenotati in anticipo, i posti non occupati 15 minuti dopo l’inizio del concerto saranno però rimessi a disposizione di spettatori eventualmente presenti sul posto.
Gli incontri di mercoledì 26 agosto: online i diritti negati in Libia, dal vivo guerre e pace dell’Adriatico
Due gli incontri che segnano il cammino del primo giorno di Adriatico Mediterraneo Festival 2020. Il primo è “Libia: il naufragio dell’umanità” e si svolgerà solo online, data l’impossibilità di essere presenti dei due relatori a causa di impedimenti personali sopraggiunti negli ultimi giorni. L’incontro, organizzato insieme ad Amnesty International Marche, si svolgerà dunque online con una diretta Facebook. A raccontare la terribile situazione dei diritti umani in Libia saranno Francesca Mannocchi, giornalista che più volte ha visitato il paese e i campi di concentramento in cui vengono tenuti i migranti, e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. A moderare l’incontro sarà Fabio Burattini, portavoce di Amnesty Marche.
Il secondo incontro si terrà invece dal vivo e inizia quel racconto dell’Adriatico che è il filo conduttore dell’edizione 2020 di Adriatico Mediterraneo, dedicato ai 20 anni della Dichiarazione di Ancona. “Guerre e pace nei mari della storia” è il titolo dell’incontro, che si tiene alle 18.30 allo Spazio Cinema della Mole. L’obiettivo è scavare nel Mediterraneo come mare madre della Storia, e l’Adriatico-Ionio come un suo grande capitolo. Una riflessione tra antico e moderno con Federico Fioravanti, direttore del Festival del Medioevo di Gubbio e Kristjan Knez, presidente della Società di studi storici e geografici di Pirano, in Slovenia. L’incontro è ideato e condotto dal giornalista Matteo Tacconi, esperto di questioni esteuropee e balcaniche.