AdMed 2019 - Il programma di sabato 31 agosto
Gran finale di AdMed2019: alla Corte della Mole BandAdriatica per ballare sui ritmi salentini. Per Diritti e Rovesci focus sulla Turchia con la scrittrice Esmahan Aykol; Dialoghi a due sponde per capire l’identità adriatica. Per i concerti all’alba ultimo appuntamento con la chitarra di Roberto Fabbri.
Giornata conclusiva di Adriatico Mediterraneo 2019 all’insegna della festa finale alla Corte della Mole con il concerto di BandAdriatica ma con tanti appuntamenti in programma.
BandAdriatica, la band che unisce i popoli come è stata definita dalla stampa di settore, sbarca ad Ancona con i suoni del suo ultimo lavoro “Odissea”, che esplora le sonorità di ispirazione nordafricana nate dalla frequentazione degli artisti incontrati durante i viaggi del gruppo. Un concerto in cui si uniscono i suoni della sezione fiati e dell’organetto, che evocano il sud Italia, le ritmiche gnawa e una chitarra elettrica di ispirazione ‘sahariana’. I testi originali raccontano il viaggio, affiancando mito e attualità per raccontare le storie dei migranti in forma ironica o poetica. Perché da sempre il Mediterraneo è il mare dei viaggi e dei ritorni e le assonanze attorno alle quali orbita la poetica della BandAdriatica lo dimostrano a pieno: suoni provenienti da paesi apparentemente lontani, si mescolano e svelano la propria origine comune, la musica viaggia contemporaneamente in avanti, sospinta dalla sperimentazione e a ritroso nel tempo, alla ricerca della propria identità. E poi naturalmente tornano i ritmi più “classici” della band, nei quali le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento: una serata tutta da ballare per concludere senza mai stare fermi l’edizione 2019 di Adriatico Mediterraneo.
Il concerto, organizzato in collaborazione con AMAT, inizierà alle 21.00 alla Corte della Mole. Biglietti di ingresso €10.
I concerti all’alba alla scalinata del Passetto: Roberto Fabbri
A salutare i concerti all’alba di AdMed2019 sarà l’eclettica chitarra di Roberto Fabbri: una chitarra che da sola si racconta e che narra storie in musica, paesaggi dello spirito in note. Mentre il sole sorge sul mare di fronte al Passetto di Ancona, le melodie di Fabbri si impongono per la spontaneità dei temi, briosi ed effervescenti quando la musica si fa solare, dolcemente chiaroscurati quando esplora le ombre. Grazie alla sensibilità e alla sua squisita tecnica compositiva infatti, il musicista e compositore romano non si avvicina mai all’ovvio: il piacevole imprevisto è la cifra musicalmente più raffinata della sua arte che è rivolta a tutti e si fa apprezzare per la padronanza dello strumento romantico per eccellenza, la chitarra classica. Appuntamento dunque alle 6.00 del mattino alla scalinata del Passetto per l’ultimo dei concerti all’alba del 2019.
Dialoghi a due sponde. Idee per la macroregione Adriatico Ionica: l’identità dell’Adriatico sul tavolo alla Cittadella di Ancona
Sabato 31 agosto terzo e ultimo appuntamento per il ciclo di incontri “Dialoghi a due sponde. Idee per la Macroregione Adriatico Ionica”, organizzato in collaborazione con la Segreteria Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale e curato dal giornalista Matteo Tacconi. Il confronto si svolge alla Cittadella di Ancona, antica fortezza progettata da Antonio da Sangallo il Giovane e oggi sede della Segreteria Permanente IAI: sul tavolo c’è il tema “Città e identità adriatiche” e a dialogare saranno Nicola Pedrazzi, giornalista esperto di Albania per Osservatorio Balcani e Caucaso, Gino Sabatini, Presidente Associazione Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Egidio Ivetic, docente di storia moderna Università di Padova.
Tante le domande in gioco: Cos’è l’Adriatico-Ionio? Quanto è largo? Quanto è lungo? Cosa ha lasciato la guerra fredda in questo mare? Mare di Venezia o mare contemporaneo? Per le risposte l’appuntamento è alle 18.00 alla sede IAI alla Cittadella di Ancona (ingresso da via Torrioni).
Diritti e doveri: la tutela dei diritti nel Mediterraneo. Libertà e repressioni per gli intellettuali turchi con la scrittrice Esmahan Aykol
Secondo appuntamento sabato 31 agosto per l’edizione 2019 di “Diritti e Doveri”, il ciclo di incontri sulla tutela dei diritti e le lotte per rivendicare libertà nell’area del Mediterraneo, frutto della collaborazione con il Garante regionale dei diritti della persona. Protagonista è la scrittrice turca Esmahan Aykol, che dialogherà con il giornalista di La Repubblica Marco Ansaldo.
Esmahan Aykol è giallista di successo e in Italia ha pubblicato diversi romanzi tra i quali spiccano Hotel Bosforo e Tango a Istanbul (entrambi editi da Sellerio). Ma Esmahan Aykol è anche donna e intellettuale molto dura nei confronti della situazione nel suo paese, compresso tra la repressione delle libertà di parola attuata negli anni del potere del presidente Erdogan e i nuovi venti di cambiamento sollevatisi negli ultimi mesi. Incontrarla sarà l’occasione per conoscere, con voce attenta e di prima mano, cosa cambia nella Turchia di oggi. Appuntamento alle 19.00 al Foyer dell’Auditorium Orfeo Tamburi alla Mole.