AdMed 2019 - Il programma di giovedì 29 agosto
Seconda giornata di AdMed2019: la chitarra di Pipo Romero illumina la serata alla Mole. Confronto su porti e trasporti tra le autorità portuali di Ancona e Trieste. Incontri su migrazioni e rotta balcani, le origini dell’Europa nei classici, e i Balcani tra prosa e poesia. E poi tornano i concerti all’alba con Carlo Maver.
Sarà la chitarra spagnola di Pipo Romero a illuminare la seconda serata di Adriatico Mediterraneo Festival. Dopo l’inizio del festival all’insegna del suond del duo Avitabile/Duevi, sale in scena il giovane astro nascente delle sei corde iberiche per una serata dal suono delicato e coinvolgente.
Pipo Romero è infatti il nome da segnarsi per il futuro: giovane e dotatissimo chitarrista e compositore, originario di Cadice, ha già lavorato con i principali artisti spagnoli ed è famoso per il suo stile personalissimo di suonare la chitarra acustica: lo “Spanish Acoustic Fingerstyle”, che unisce in un suono riconoscibilissimo e fresco diverse influenze, dal flamenco al folk di diverse parti del mondo. Il suo primo album “Folklorico”, dal 2017, è arrivato subito nella top ten della musica world in Europa e lo ha portato a esibirsi a Barcellona, Madrina, in Europa e in Nord America. Il suo ultimo lavoro, “Ideario”, unisce flamenco e musica classica in un approccio personale e lo ha portato a esordire negli Stati Uniti prima di tornare in Europa e di approdare in Italia. Quella di Ancona, dove suonerà in trio, è una delle pochissime tappe lungo la penisola insieme a quelle di Napoli e Positano: un’occasione da non perdere per ascoltare una chitarra unica ed emozionante.
Il concerto di Pipo Romero, organizzato in collaborazione con AMAT, inizierà alle 21.00 alla Corte della Mole ad Ancona. Biglietti €10.
I concerti all’alba alla scalinata del Passetto: Carlo Maver
Tornano giovedì 29 agosto i concerti all’alba alla scalinata del Passetto. Dopo il successo dell’edizione 2018, che ha viste coinvolte centinaia di persone all’ascolto di concerti di musica acustica al sorgere del sole, l’edizione 2019 di Adriatico Mediterraneo Festival ripropone le esibizioni all’alba, in uno degli scenari più spettacolari dell’intera costa adriatica. L’appuntamento è alle 6 del mattino alla scalinata del Passetto e l’esordio è affidato a Carlo Maver con il suo raro bandoneon: squisito interprete di questo strumento a mantice da 71 tasti, con pochi virtuosi in Italia, Carlo Maver lo studia e lo esalta nella propria produzione accanto al flauto. Con entrambi gli strumenti Maver, partendo da Bologna, si è inserito presto nel mondo del jazz grazie alla collaborazione con Teo Ciavarella, che l’ha portato a condividere collaborazioni e palcoscenici con musicisti di primo piano. Personalità artistica curiosa e sempre pronto a mettersi in gioco, ha composto album e scritto musiche per il teatro. Per scoprirlo vale la pena fissare la sveglia prima del sorgere del sole.
Dialoghi a due sponde. Idee per la macroregione Adriatico Ionica. Confronto Ancona-Trieste sui porti dell’Adriatico
Parte giovedì 29 agosto il ciclo di incontri “Dialoghi a due sponde. Idee per la Macroregione Adriatico Ionica”, organizzato in collaborazione con la Segreteria Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale e curato dal giornalista Matteo Tacconi. Si tratta di tre incontri, con ospiti italiani e internazionali, dedicati all’area macroregionale per capirne aspetti, cultura, opportunità e futuro. Il primo incontro è dedicato a “Porti e trasporti” e vede in campo un confronto tra due porti: quello di Ancona e quello di Trieste. A incrociare progetti e visioni saranno Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale di Trieste, presidente di Assoporti e vice presidente di European Sea Port, e Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale di Ancona. Al centro del dialogo il presente e il futuro dei porti tra infrastrutture, nuovi progetti per meglio intercettare le rotte internazionali, traghetti, container e crociere. L’appuntamento è alle 18.00 alla Sala Marconi dell’Autorità Portuale al Molo Santa Maria.
Gli incontri: migrazioni lungo la rotta balcanica, le radici dell’Europa nei classici latini, i Balcani tra prosa e poesia
La giornata di giovedì 29 agosto prevede per Admed2019 un fitto calendario di incontri. Si parte alle 17.00 alla Sala Boxe della Mole dove, grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica, è ospite uno dei maggiori latinisti italiani: il professor Ivano Dionigi, docente di letteratura latina all’Università di Bologna, di cui è stato anche rettore. “La voce degli altri: all’origine dell’Europa” è il titolo dell’incontro che, parlando di Roma e di latinità, guarderà con occhio profondo all’Europa attuale. Un’Europa intesa come pluralità di lingue e tradizioni, come una cultura straniera perennemente in cerca di accoglienza, le cui radici vanno cercate a Roma, nella latinità, molto più che ad Atene e a Gerusalemme, perché è un tratto proprio della romanità l’attitudine a ricevere, assimilare e tramandare tutto ciò che era straniero: nella politica, nella cultura, nella religione.
Sempre alle 17.00, ma alla libreria La Feltrinelli di Corso Garibaldi, si parlerà invece di Balcani, raccontati tra prosa e poesia nella presentazione del libro “Come tradurre la neve. Tre sentieri nei Balcani”, di Maria Grazia Calandrone, Alessandro Anil, Franca Mancinelli (AnimaMundi Edizioni). Insieme a una delle autrici, Franca Mancinelli, e con la conduzione del poeta e critico Luigi Socci, si cercherà di cogliere “una narrazione che ci guarda” coi suoi racconti su un area che, tra memorie di guerra e sentieri di storia, ci coinvolge inevitabilmente.
Alle 19.00 alla Sala Boxe della Mole si parla sempre di Balcani, ma lo si fa con gli occhi dei migranti che, oggi come negli anni scorsi, continuano a percorrere i paesi dall’altra parte dell’Adriatico nel tentativo di entrare nell’Unione Europea. “Migrazioni: la rotta balcanica” è il titolo dell’incontro organizzato insieme ad Amnesty International Marche. a raccontare le violenze che si compiono ogni giorno lungo strade e sentieri dei Balcani su popolazioni in fuga da guerra e povertà sarà Massimo Moratti, vice direttore dell’Ufficio Regionale Amnesty International per l’Europa, mentre a moderare ci sarà Paolo Pignocchi, Responsabile del Coordinamento Europa di Amnesty International Italia.