Gli incontri di Adriatico Mediterraneo Festival 2017
La scrittrice turca Asli Erdogan, il matrimonio siriano di Laura Tangherlini e Marco Rò, le paure dell’Europa, il razzismo in rete con Leila Ben Salah: per scoprire cosa bolle nel Mediterraneo e non solo
È un programma di incontri di qualità quello di Adriatico Mediterraneo Festival 2017, per affrontare i temi principali che agitano l'area mediterranea, il Medio Oriente e l'Europa che guarda a sud est: una serie di meeting che vanno dalla geopolitica al racconto sul campo, dai diritti umani a razzismo e xenofobia anche nell'ambito locale.
Il premio Adriatico Mediterraneo 2017 conferma l'attenzione al tema dei diritti: dopo il riconoscimento alla famiglia di Giulio Regeni nel 2016, quest'anno il premio va ad Asli Erdogan: nata a Istanbul, è una delle voci più significative della letteratura turca. È stata incarcerata, insieme a molti intellettuali e giornalisti turchi, dopo il tentato golpe del luglio 2016. Liberata nel dicembre scorso, solo a giugno le è stato revocato il divieto di viaggiare all'estero. Il 31 ottobre prossimo si terrà a Istanbul una nuova udienza del processo che la vede accusata di appartenere a una “organizzazione terrorista” a causa di alcuni suoi articoli critici verso le autorità turche su un giornale pro curdo. Rischia il carcere a vita. Il premio Adriatico Mediterraneo sarà consegnato ad Asli Erdogan giovedì 26 ottobre alle 18.00 alla Loggia dei Mercanti e subito dopo la scrittrice sarà protagonista di un incontro pubblico con Marco Ansaldo, giornalista di Repubblica. L'incontro dal titolo “Cose turche! Democrazia e diritto di parola”, inaugura il ciclo “Diritti e rovesci” che, a cura del Garante per i diritti della Regione Marche, torna ad Adriatico Mediterraneo dopo l'esordio dell'edizione 2016.
Venerdì 27 ottobre, sempre per Diritti e rovesci, sempre alla Loggia dei Mercanti alle 18.30, arriva la coppia Laura Tangherlini e Marco Rò. Lei giornalista per Rainews, lui musicista e compositore, hanno dedicato il loro matrimonio al racconto della situazione in Siria e ai progetti di aiuto in particolare per i bambini del Paese martoriato da sei anni di guerra. Il risultato del loro lavoro è “Matrimonio Siriano”, libro e dvd che racconta l'esperienza in Siria, attraverso reportage, video e musiche composte dallo stesso Marco Rò. I diritti d'autore di “Matrimonio siriano” vengono devoluti ai progetti di Terre des Hommes per i bambini siriani che hanno bisogno di sostegno.
Sabato 28 la protagonista degli incontri è la paura che genera odi, chiusure e, alla fine, mette a rischio anche diritti che sembravano acquisiti definitivamente. Si parte alle 17.30 con l'incontro alla Feltrinelli di Corso Garibaldi con la giornalista Leila Ben Salah per parlare di xenofobi e razzisti nel web e nella realtà. Leila Ben Salah, giornalista italo-tunisina nata e cresciuta a Fabriano, ai primi di ottobre 2017 è stata oggetto di insulti razzisti in un gruppo su Facebook. Un segnale preoccupante dei tanti piccoli grandi razzismi che si diffondono ogni giorno di più in rete e nel Paese, anche nei contesti apparentemente più tranquilli e spesso rivolti contro donne. L'incontro con lei sarà l'occasione per discutere proprio come xenofobia e islamofobia stiano cambiando, di quale sia il ruolo di web e social network e anche degli ambiti locali.
A chiudere gli incontri di Adriatico Mediterraneo Festival 2017 è ancora “Diritti e rovesci”, che per l'occasione apre una riflessione a due voci su uno dei temi centrali per il futuro dell'Europa e on solo: l'argomento dell'incontro è infatti “L'Europa e le sue paure: diritti a rischio”, con la partecipazione di Gianandrea Gaiani e Luigi Narbone. Tra populismi che crescono a ogni tornata elettorale, razzismi che emergono dalla crisi, muri che si alzano ai confini, i diritti da tempo affermati in Europa appaiono sempre più a rischio a causa proprio delle paure che agitano gli europei. Quali possono essere le strade per superare una crisi che non è più solo economica ma soprattutto politica e ideale? A confrontarsi saranno due intellettuali che all'Europa guardano con occhi diversi ma sempre attenti: Gianandrea Gaiani, direttore della rivista Analisi Difesa, e Luigi Narbone, direttore del programma per il Medio Oriente allo European University Institute.
“Abbiamo deciso di promuovere questa serie di incontri perché ci siamo resi conto che c'è davvero bisogno di approfondire pubblicamente il tema della tutela dei diritti fondamentali, che sono la base di ogni democrazia” dice il Garante per i diritti della Regione Marche Andrea Nobili: “Stiamo infatti attraversando un periodo davvero complesso nel quale, anche vicino a noi, i diritti fondamentali vengono messi in discussione da paure e nuove chiusure. Ecco allora la necessità di discutere, confrontarsi, approfondire questi temi, cogliendo l'occasione di un festival come Adriatico Mediterraneo che già di suo guarda all'Europa e al Medio Oriente con occhi sempre molto attenti”.