AdMed2016: programma di sabato 3 settembre - Alla Corte della Mole Edoardo & Eugenio Bennato
Ad Adriatico Mediterraneo Festival è il giorno del concerto dei fratelli Bennato, ma non solo. Marina Mulopulos all’Arco, il saltarello a Marina Dorica, il duo Apolide per l’ultimo concerto in Pinacoteca. Per Diritti e Rovesci si parla di donne con Viviana Mazza e Asma Barlas. Alle 12 a Portonovo la liberazione della tartaruga marina Seaweed
È il giorno del concerto più atteso ad Adriatico Mediterraneo Festival 2016: sabato 3 settembre, ore 21.30, Corte della Mole, sul palco insieme Edoardo ed Eugenio Bennato per un concerto unico.
Quello di Ancona è una delle pochissime occasioni in cui i due fratelli si esibiscono insieme, finora era accaduto solo per poche canzoni, mai in maniera così organica. La serata promette emozioni forti, “un concerto per palati fini” lo definisce Edoardo, per unire rock e taranta. Poco si sa su cosa Edoardo ed Eugenio canteranno, ci sarà certamente “Le città di mare” ma il resto è una sorpresa che i due cantautori riserveranno al pubblico arrivato ad Ancona. Il concerto, in esclusiva per Adriatico Mediterraneo, è il regalo che il festival ha deciso di fare alla città per il suo decennale, un evento unico. Edoardo ed Eugenio, ognuno con la sua band, saliranno sul palco ognuno con le sue canzoni, da soli, poi insieme per scambiarsi musica, ritmi e parole. Sarà l’occasione per miscelare due anime diverse e profonde della musica d’autore italiana: Edoardo, anima rock e blues, incontra sul palco le sonorità di Eugenio, interprete raffinato della musica popolare del Sud Italia. Due stili diversi, due caratteri differenti, due culture musicali lontane che si trovano, per un’unica sera, vicinissime. Appuntamento alle 21.30 alla Corte della Mole, ingresso €20, omaggio per i minori di 18 anni. Sono rimasti solo posti in piedi.
Nel pomeriggio si conclude alle 18.30 il ciclo di incontri “Diritti e Rovesci”, organizzato in collaborazione con il Garante dei Diritti delle Marche e con il Consiglio Regionale. L’appuntamento è tutto al femminile, per una panoramica sui diritti delle donne in area mediterranea. Ne parlano Viviana Mazza, giornalista del Corriere della Sera, e, in collegamento da New York, la politologa esperta cultura musulmana Asma Barlas. si parlerà di diritti molto spesso negati, su tutte le sponde del Mediterraneo: il diritto al proprio corpo, alle scelte, al lavoro. A introdurre l’incontro Meri Marziali, presidente della Commissine Pari Opportunità del Consiglio Regionale.
La musica: la Grecia di Marina Mulopulos all’Arco, l’orchestra Popolare del Saltarello a Marina Dorica, Zigà sul rimorchiatore a Ti Ci Porto, il Duo Apolide chiude il ciclo in Pinacoteca. Approdi con Porto Bello concludere la serata al porto antico
Come da tradizione di Adriatico Mediterraneo la serata di sabato offre un’ampia scelta musicale e la possibilità di saltare da un luogo e da un genere all’altro. All’Arco di Traiano alle 19.30 è protagonista la Grecia con la raffinata voce di Marina Mulopulos, cantante italo greca che da molti anni lavora in modo sperimentale sulla voce come strumento: artista poliedrica, scenografa, attrice, esperta pedagogica in Belle Arti, è dotata di un talento raro nella voce che riesce a padroneggiare in maniera esemplare. Canta e scrive sia in greco che italiano e con grande energia fonde in totale unità la forza della sua terra d’origine, la Grecia, e il suo vissuto in Italia e tutto il blues del mondo che ha ascoltato, con in scaletta un inedito omaggio a Rino Gaetano. All’Arco prosegue e si conclude Approdi, l’evento di due giorni organizzato al porto antico da Adriatico Mediterraneo e Porto Bello con concerti, djset, arte e mercato: oltre a food e drinks sempre presenti all’Arco, si terranno anche performance visual e giochi di luce grazie ai ragazzi dell'Antica Proietteria che si interfacceranno in maniera spettacolare con l'arco e l'ambiente. Spazio infine per esponenti del nuovo artigianato, makers, designer e progetti di autoproduzione che saranno in mostra e in vendita lungo il percorso espositivo dell'area market in zona Arco di Traiano. E alle 23 Dj set: sabato è in programma una serata etno tribal con Tales, crew di dj ben radicata nel territorio, che prenderà spunto dalle influenze etno/tribal a cui si ispira la ragion d’essere del festival e andrà a stimolare attraverso i battiti deep, disco e techno le gambe e la pancia del pubblico.
Si cambia genere, decisamente più tradizionale, alle 21.30 a Marina Dorica con l’Orchestra Popolare del Saltarello, formazione che nasce dalla ricerca e rivalutazione della tradizione musicale abruzzese, in particolare proprio quel saltarello che accompagnava i pastori nella transumanza. Sul palco ci saranno 16 musicisti e uno straordinario corpo di ballo, per ripercorrere i sentieri e i ritmi legati alla tradizione folk del territorio, nel percorso tra i monti e il mare. In repertorio brani della tradizione folk abruzzese rielaborati e originali per uno spettacolo coinvolgente e innovativo, tutto da scoprire e da ballare.
Altro gustoso momento di musica popolare, di danze e balli, sarà il concerto di Zigà su un rimorchiatore a Ti Ci Porto, al Molo B del porto antico. Nella suggestiva location tra terra e mare il gruppo marchigiano, ma che guarda al Mediterraneo, darà vita a un concerto di musiche e danze appartenenti a una tradizione millenaria: i ritmi sono quelli della tradizione popolare del centro sud Italia, fatta di pizziche, stornelli, tammurriate, canti di lavoro, tarantelle del Gargano e ballate in grìko. Attraverso brani ed arrangiamenti originali di antiche sonorità, gli Zigà celebrano il bisogno primario della danza e del raccontare. Alla Pinacoteca alle 23 si conclude il ciclo di concerti dedicati alla musica classica e d’ascolto, che ha permesso si esplorare in maniera nuova uno dei luoghi più belli di Ancona, da poco restituito alla città. Per l’ultima serata si esibisce il Duo Apolide: Carlo Maver e Marco Colonna, viaggiatori poetici e instancabili di melodie e ritmi del mondo, cantastorie del respiro fatto di legno e mantice, mettono la loro storia l’uno nelle mani dell’altro trasformandole insieme in un vero e proprio viaggio fatto di danze, immagini e ricordi. Musica passionale e malinconica ma a tratti furente e sempre tesa alla scoperta di nuovi percorsi possibili.
Gli incontri: la politica estera in prima persona di Andrea Angeli, la storia delicata di Giorgia Garberoglio, la fortuna di ISIS secondo Alessandro Orsini
Il programma degli incontri di sabato 3 settembre guarda alla grande politica estera, ma anche alle storie intime e delicate che emergono dal passato e dai ricordi. Si parte alle 11 con l’incontro con Andrea Angeli che presenta il suo “Kabul-Roma. Andata e ritorno”. Quelle di Angeli sono storie vissute in prima persona, una narrazione sotto forma di diario, con nomi e situazioni elencati in modo scrupoloso, ma anche aneddoti, episodi sconosciuti e curiosi, avvenimenti controversi e precisazioni tecniche. L’autore è un grande conoscitore della situazione internazionale e dei luoghi caldi del mondo, è stato peacekeeper per le Nazioni Unite e negli ultimi 30 anni è stato in prima linea in tutti i Paesi in cui ci fosse una crisi in corso. A condurre l’incontro il giornalista Vincenzo Varagona. Alle 17 alla libreria La Feltrinelli di corso Garibaldi c’è Giorgia Garberoglio con “Amalia”, una delicata storia di ricordi e scoperte, centrate sulla protagonista, grande attrice ma dalla personalità nascosta, che emergo solo alla sua morte tramite il diario lasciato alla nipote. Si torna a parlare di politica estera, e di Stato Islamico, alle 20 alla Sala Boxe della Mole Vanvitelliana, con Alessandro Orsini e il suo “Isis. I terroristi più fortunati del mondo e tutto ciò che è stato fatto per favorirli”. Dopo aver studiato approfonditamente le vite e i profili degli autori di tutti gli attentati in Nord America e in Europa, da quello della metropolitana di Londra a quelli del di Parigi del 2015, Orsini offre una visione spiazzante della nascita e dello sviluppo dello Stato Islamico: l’Isis è l’organizzazione terroristica più fortunata al mondo, che è potuta diventare man mano più temuta e pericolosa solo perché le potenze che avrebbero dovuto combatterla si sono trovate in una sorta di paralisi, dovuta alla paura o a giochi di equilibrio politico. Alessandro Orsini è Direttore del Centro per lo Studio del Terrorismo dell’Università di Roma “Tor Vergata”, a presentare l’incontro il giornalista Sergio Sparapani.
Escursioni e laboratori: il viale della Vittoria all’alba, minicrociera da mare a mare, liberazione della tartaruga marina
Il sabato di Adriatico Mediterraneo Festival si alza presto, anzi prestissimo, all’alba. Parte infatti alle 5.30 l’inedita escursione “Alba al viale” alla scoperta di una parte caratteristica di Ancona: quella di viale della Vittoria e del quartiere Adriatico. È una passeggiata di prima mattina per scoprire con una luce diversa la prospettiva che dal centro di Ancona porta al Passetto. Il percorso, che ripercorre l’ampliamento urbanistico vissuto dalla città di Ancona all’alba del XX secolo, attraverserà tutto il Viale della Vittoria per poi concludersi ai piedi del Monumento ai Caduti dove si potrà ammirare il sorgere del sole. Info e prenotazioni Opera Società Cooperativa Sociale – ONLUS alla mail prenotazioni@opera-coop.it oppure Tel. 338 1256309. Ultima occasione per partecipare a una delle minicrociere “Ankon da mare a mare”, organizzata a cura di Nero Servizi: per sabato la partenza è unica con ritrovo alle 13 al Mandracchio. Il programma prevede di dirigersi fino alla spiaggia delle Due Sorelle, con sosta a Mezzavalle e, su prenotazione, pranzo a base di pesce a bordo a cura di Tipicità in blu. Per info & prenotazioni: Nero Servizi - 335 6109374 - info@neroservizi.com - www.neroservizi.com. Si tiene invece alle 12 a Portonovo, nella zona del Fortino Napoleonico, un appuntamento divenuto col tempo tappa fissa del festival, ovvero la liberazione di una tartaruga marina. L’esemplare si chiama Seaweed, pesa circa 40 kg per 70 cm di carapace, ed è stato ritrovato spiaggiato 5 mesi fa lungo il litorale romagnolo con due profonde lacerazioni provocate da un’elica; curato presso l’ospedale della Fondazione Cetacea di Riccione, verrà rimesso in libertà con un dispositivo satellitare prototipo finora testato solo in laboratorio. Si tratterà quindi del primo test di applicazione dello strumento a una tartaruga libera nel suo ambiente naturale, un messaggio importante per coniugare tecnologia e ambiente.
Mangiare e bere ad Adriatico Mediterraneo Festival
Il festival 2016 è anche un festival di sapori e profumi dell’Adriatico. All’Arco di Traiano saranno attive due postazioni food per tutte le serate di musica a partire dalle 19: una a cura di Caffè del Teatro, con specialità marchigiane e pugliesi, una a cura del Festival delle zuppe di pesce di Fano, con protagonista il tradizionale brodetto.