AdMed2016: programma di venerdì 2 settembre - Alla Corte della Mole i Mostar Sevdah Reunion
Macroregione, ambiente, informazione in Turchia, mafia sono gli argomenti degli incontri; all’Arco di Traiano i Radicanto, in Pinacoteca Medea, fine serata al Porto Antico con Approdi di Porto Bello
Sono i Mostar Sevdah Reunion i protagonisti della serata alla corte della Mole di Ancona per il venerdì di Adriatico Mediterraneo Festival 2016. La band è un vero e proprio gioiello da una terra martoriata dalla guerra, la Bosnia: un gruppo di virtuosi e raffinatissimi artisti con la passione per la “sevdah”, l’antichissima forma musicale dei loro luoghi di nascita, forse giunta nel Medioevo a seguito dell’arrivo dei Turchi in Bosnia. La loro storia inizia nel ’93 sotto le bombe della guerra, quando decidono di incidere il loro primo nastro, cinque anni dopo quello che era un modo per fuggire dalle atrocità della guerra, diventa il loro primo album e da allora non hanno mai smesso di affascinare il pubblico di tutto il mondo, stupendolo con performance di world music che non sono mai uguali, ma che dipendono dalle emozioni e dai virtuosismi dei singoli artisti. È una musica impossibile da definire nei suoi confini, in cui molto gioca l’emozione e l’improvvisazione del cantante o dei musicisti e in cui gli elementi etnici si mescolano a soul, swing e jazz si fondono in artisti ‘musicalmente nomadi’ che sanno comunicare passioni e sofferenze attraverso la musica. Appuntamento alle 21.30 alla Corte della Mole, ingresso € 10, omaggio per i minori di 18 anni.
Per il ciclo “Diritti e Rovesci” il tema è quanto mai attuale, dato che si parla di libertà di stampa in Turchia. Pochi giorni fa la magistratura turca ha diramato un nuovo elenco di ordini di arresto nei confronti di giornalisti: tra le persone finite nel mirino c’è anche Yavuz Baydar, protagonista dell’incontro insieme al giornalista di Repubblica Marco Ansaldo. Baydar, collaboratore di diverse testate internazionali come Guardian e Huffington Post, è uno dei più autorevoli giornalisti turchi, più volte oggetto di pressioni e intimidazioni da parte del governo, fondatore di P24, piattaforma collaborativa sulla libertà di informazione in Turchia. Baydar può partecipare a Adriatico Mediterraneo Festival solo perché quando è stato emesso il mandato di cattura nei suoi confronti si trovava all’estero. A moderare l’incontro sarà Dario Gattafoni, presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche.
La mattinata sarà invece dedicata allo sviluppo della Macroregione Adriatico Ionica, con un importante convegno organizzato da Regione Marche: a partire dalle 9.00 all’auditorium della Mole si confrontano tecnici, politici e operatori di settore per implementare la crescita dell’area n maniera coordinata. La prima parte dell’incontro sarà dedicata allo stato di attuazione della Macroregione, mentre la seconda i programmi europei che ne sostengono lo sviluppo.
Arco di Traiano e Pinacoteca: il Sud Italia dei Radicanto all’Arco, Medea in Pinacoteca e per chiudere la serata Approdi con Porto Bello
All’Arco di Traiano alle 19.30 tornano protagonisti i ritmi del Sud Italia con i Radicanto. Il gruppo compie un vero e proprio viaggio musicale per riportare alla luce suoni e storie di terra e di mare, attraverso la ricerca e la rielaborazione del patrimonio della tradizione popolare: canti d’acqua e canti rurali, canti di stagioni che si alternano, canti di confini. La loro è una ricerca del patrimonio delle culture musicali del Mediterraneo, di tutto ciò che rappresenta la tradizione vera e profonda del mare, una tradizione caratterizzata da aspetti comuni e da nette differenze. Il risultato è una performance musicale d’impatto, votata al ritmo, alla melodia e alla memoria della storia popolare, quella non ufficiale. Il concerto dei Radicanto è anche l’inizio di Approdi, l’evento di due giorni organizzato al porto antico da Adriatico Mediterraneo e Porto Bello per una due giorni di concerti, djset, arte e mercato. Venerdì e sabato, oltre a food e drinks sempre presenti all’Arco, si terranno anche performance visual e giochi di luce grazie ai ragazzi dell'Antica Proietteria che si interfacceranno in maniera spettacolare con l'arco e l'ambiente. Spazio infine per esponenti del nuovo artigianato, makers, designer e progetti di autoproduzione che saranno in mostra e in vendita lungo il percorso espositivo dell'area market in zona Arco di Traiano. E alle 23 Dj set: venerdì vanno in scena Stèv e Tendts. Due live diversi ma accomunati da una comune sensibilità e dal tema portante dell’acqua. L’italiano Stèv e i greci Tendts sottoporranno infatti gli spettatori a un percorso musicale con forti linee melodiche di ambient e indie dance romantica, in un fluido scorrere sonoro elettronico. Alla Pinacoteca alle 23 arriva “Medea la straniera”, in collaborazione con Macerata Opera Festival, per raccontare in voce e musica il viaggio tra passato e presente dell’eroina tragica, madre, straniera, migrante. A narrarla sono la voce dell’attrice Maria Pilar e le musiche del Trio Voyage. Al centro c’è Medea la diversa, la barbara, la selvaggia, Medea la straniera. Perché Medea è la storia di due civiltà incapaci di intendersi, incapaci di comunicare. È la storia tragicamente attuale della paura che genera violenza. Avvicinarsi al mito attraverso i vari autori che lo hanno descritto, attraverso le musiche che lo hanno evocato è concedersi un momento di conoscenza perché “solo gli dei sanno chi per primo ha fatto il male”.
Incontri e proiezioni: la salute dell’Adriatico, il combattente Karim Franceschi, la mafia raccontata da Antonio Calabrò, la cattiveria di Pelagio d’Afro, le Marche preromane
Il programma degli incontro di venerdì 2 settembre offre l’imbarazzo della scelta, con un piatto ricco e variegato. Si parte alle 17 con una new entry fra i luoghi di Adriatico Mediterraneo: il Polo Culturale S.Agostino, in via Cialdini, dove si parla dello stato di salute ambientale dell’Adriatico: tra gli incontri su vari progetti di tutela ambientale c’è da segnalare il momento dedicato al monitoraggio degli spostamenti della tartaruga Wave, liberata ad Ancona il 31luglio scorso nel corso della festa ad un anno di riapertura del porto storico: la tartaruga è infatti dotata di un innovativo sistema di rilevamento satellitare che permette di seguirne i movimenti con particolare precisione e promette di rivelare dettagli importanti sulla vita di questi animali, ormai simbolo dell’Adriatico. Sempre alle 17 ma alla libreria Feltrinelli di corso Garibaldi arriva Karim Franceschi per presentare il suo “Il combattente”: unico italiano andato in Siria a combattere l’Isis, Franceschi ha ventisei anni ed è nato a Senigallia da padre italiano e madre marocchina. Ha combattuto a Kobane, contribuendo alla prima grande sconfitta dell’esercito del califfato. Il libro, scritto insieme al giornalista Fabio Tonacci, è la ricostruzione momento per momento dei mesi trascorsi in battaglia, tra scontri durissimi, rappresaglie, stragi di civili e villaggi in macerie. Alle 18, alla Sala Boxe della Mole parte un lungo viaggio nel tempo, fino all’epoca dei Galli Senoni, abitanti dell’area Marchigiana 2500 anni fa, grazie all’incontro con l’avvocato Marcellino Marcellini, autore di “Breviario gallico” e “Il custode delle gesta” (Edizioni Controvento). È sempre un viaggio, ma di altro tipo, quello che parte alle 20 da Ti Ci Porto: un tour nella cattiveria umana raccontata dal collettivo di scrittori marchigiano Pelagio D’Afro in “Pillole di cattiveria”, un vero e proprio blister di cattiveria, un campionario di crudeltà per raccontare mondi grotteschi e inquietanti, presenti, passati, futuribili. Chi ama la storia d’Italia non può perdersi l’incontro delle 20 alla Sala Boxe della Mole con Antonio Calabrò, autore di “I mille morti di Palermo” (Mondadori). Il libro è il racconto della “guerra di mafia” che si tenne a Palermo tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80 e che portò al potere i corleonesi di Riina e Provenzano. Una narrazione di quegli anni, delle vittime e degli assassini, dei complici e di chi disse no, una narrazione civile e appassionata. L’incontro con l’autore sarà arricchito dalla partecipazione di Vincenzo Macrì, Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona e di Pasquale Barreca, questore vicario di Ancona e sarà l’occasione per discutere di mafia e criminalità organizzata anche nel presente.
Per le proiezioni alle 21 alla Loggia dei Mercanti si conclude la rassegna di film e documentari dedicata a Terra di Tutti Film Festival di Bologna, con un importante fuori programma. La serata è infatti dedicata al tema dell’immigrazione e delle politiche di respingimento di molti paesi europei. il titolo è “Fortezza Europa” e prevede tre opere: le due provenienti da Terra di Tutti Film Festival sono “Limbo” di Matteo Calore e Gustav Hofer e “Monte Gourougou” di Bruno Rocchi; sarà poi proiettato “Terra di Transito”, di Paolo Martino, dedicato alle conseguenze sulle vite di molti del trattato di Dublino, con cui l’Unione Europea ha definito le regole, spesso problematiche, per i profughi che arrivano in Europa.
Escursioni e laboratori: in crociera intorno al Conero e oreficeria balcanica in workshop
Il venerdì di AdMed2016 partirà in realtà con una minicrociera per conoscere il Conero dal mare: “Ankon da mare a mare”, organizzata a cura di Nero Servizi, prevede due partenze dal porto di Ancona, alle 9.30 e alle 15.00, per dirigersi fino alla spiaggia delle Due Sorelle, con sosta a Mezzavalle e, su prenotazione, pranzo a base di pesce a bordo a cura di Tipicità in blu. Per info & prenotazioni: Nero Servizi - 335 6109374 - info@neroservizi.com - www.neroservizi.com. Ci sono ancora posti liberi anche per il laboratorio di oreficeria balcanica che parte alle 17 all’infopoint della Mole: durante il workshop si apprenderanno varie tecniche di trattamento superficiale del metallo (Texture, Patine Chimiche e Sintetiche) utilizzando lastrine di rame ed ottone per creare un accessorio (ciondoli, orecchini, portachiavi, ecc) ispirato ai gioielli balcanici. Per info & iscrizioni: associazioneilcanapaio@yahoo.it.
Mangiare e bere ad Adriatico Mediterraneo Festival
Il festival 2016 è anche un festival di sapori e profumi dell’Adriatico. All’Arco di Traiano saranno attive due postazioni food per tutte le serate di musica a partire dalle 19: una a cura di Caffè del Teatro, con specialità marchigiane e pugliesi, una a cura del Festival delle zuppe di pesce di Fano, con protagonista il tradizionale brodetto.