AdMed2016: Programma lunedì 29 agosto - Alla Corte della Mole Mimmo Sammartino
Lunedì 29 agosto la serata alla Corte della Mole è dedicata alle tragedie delle migrazioni nel Mediterraneo, per Diritti e Rovesci incontro con Amedeo Ricucci, all’Arco le musiche del Sud Italia di Uaragniaun.
Sono le vittime delle tragedie del mare legate all’immigrazione i protagonisti della serata di lunedì 29 agosto alla Corte della Mole di Ancona. Sul palco c’è il giornalista e scrittore Mimmo Sammartino con il suo “Canto Clandestino”. L’opera, fra teatro e concerto, è tratta da “Un canto clandestino saliva dall’abisso” dello stesso Mimmo Sammartino, che è anche voce narrante, ed è una trasfigurazione lirica di fatti realmente accaduti. È una preghiera laica, un lamento corale dinanzi all’ecatombe che è avvenuta e che continua ad avvenire nel Mediterraneo. Il punto di partenza è il naufragio avvenuto davanti a Portopalo di Capopassero nella notte fra il 25 e il 26 dicembre 1996: 283 migranti morirono nella tempesta. Quel naufragio fu negato, nella sua esistenza stessa, per circa 5 anni. Il recitativo si è andato integrando, strada facendo, di altri racconti, trasformando la cronaca quotidiana in narrazione letteraria di una vicenda che sta segnando il nostro tempo. Appuntamento alle 21.30 alla Corte della Mole, ingresso €5 omaggio per i minori di 18 anni. Mimmo Sammartino sarà anche protagonista di un incontro alle 17.30 alla Sala Boxe della Mole.
Per il ciclo “Diritti e Rovesci” alle 18.30 alla Loggia dei Mercanti si prova a guardare il Mediterraneo e il Medio Oriente “Con gli occhi dell’inviato”. Sul palco, a dialogare con il pubblico c’è infatti l’inviato Rai Amedeo Ricucci, testimone di molti degli scenari caldi degli ultimi anni, dalla Siria alla Libia, dall’Egitto all’Iraq. Con lui la preziosa collaborazione di Perfrancesco Curzi, giornalista free lance di Ancona. Insieme proveranno ad andare al di là dei racconti stereotipati e preconfezionati dalle varie parti in guerra, siano esse lo Stato Islamico o i regimi spesso autoritari che governano i Paesi del Vicino Oriente, fazioni di ribelli o governi “amici”. Un’occasione per smontare i linguaggi della guerra e della contrapposizione attraverso il racconto della più stretta attualità vissuta sulla pelle degli inviati.
Arco di Traiano e Pinacoteca: Uaragniaun & Daniele Di Bonaventura e La valigia magica di Lino De Venuto e Real Duo
All’Arco di Traiano è la volta dei ritmi del sud Italia, pugliesi in particolare, degli Uaragniaun, per l’occasione insieme a Daniele Di Bonaventura. La formazione racconta le ancestrali storie, le miserie e le nobiltà della civiltà contadina pugliese. Canti a distesa, tarantelle, tammurriate, canti di lavoro trovano una nuova dimensione musicale in un mix che accosta tradizione e innovazione. Per l’occasione il gruppo si unisce a Daniele Di Bonaventura, bandoneonista atipico, geniale improvvisatore, profondamente amante della musica popolare. Alle 23 alla Pinacoteca di Ancona parte un viaggio intorno al Mediterraneo con la “Valigia Magica” di Lino De Venuto e Real Duo: musiche e letture per un viaggio dal Golfo di Napoli alle terre spagnole. Il mandolino, la chitarra e la voce recitante, attraverso le note e la scansione dei versi cercano di catturare atmosfere, sonorità e suggestioni di diversi angoli del mare, trasportando con sé i temi-simbolo dei luoghi, gli ideali, l’amore, pulcinelleschi esorcismi contro la morte.
Incontri e proiezioni: Valerio Calzolaio, il Mediterraneo di Lonely Planet, le storie familiari di Maura Maioli e il Napolislam di Mimmo Sammartino
Il primo appuntamento della giornata è la presentazione del libro di Maura Maioli “Dalla mia casa non si vedeva il mare”, introdotto da Antonio Luccarini. Il romanzo è la storia di Dora, che ha deciso di radunare i suoi nipoti nella vecchia casa di famiglia per un pranzo, cercando di venire a patti con la sua vita e con gli errori che ha commesso. Maura Maioli, insegnante e traduttrice, è nata a Rimini nel 1963, vive e lavora a Fano. I suoi romanzi sono “Le colline del silenzio”, “Dila e gli altri” e “Per un’estate sola”. Alle 18.30 al Guasco Caffè c’è invece la presentazione della guida Lonely Planet “Mediterraneo. 500 esperienze e luoghi da non perdere”, con l’autore Giacomo Bassi, la coordinatrice delle guide Lonely Silvia Castelli, l’assessore al turismo del Comune di Ancona Paolo Marasca, il Presidente del Parco del Conero Lanfranco Giacchetti. In un momento in cui il Mediterraneo è legato a un immaginario di sofferenze, la guida è una proposta e un’occasione per uno sguardo che trascende i confini politici: cinquecento destinazioni e attività sparse tra tutti i 22 paesi che affacciano sul Mediterraneo. Si parla di migrazioni, anzi del diritto a migrare, alle 20 alla Sala Boxe della Mole, con Valerio Calzolaio autore, insieme a Telmo Pievani, del libro “Libertà di migrare”: Calzolaio da sempre si occupa di questioni ambientali e degli sconvolgimenti che i mutamenti dell’ecosistema portano sulla vita delle popolazioni, in primis le migrazioni. E proprio di migranti ed esodi parla questo suo ultimo libro dedicato alle opportunità di sviluppo ed evoluzione che gli spostamenti di popoli portano all’umanità.
Lunedì 29 agosto partono anche le proiezioni di Adriatico Mediterraneo Festival 2016, con “Napolislam”, film del 2015 di Ernesto Pagano. L’opera racconta le vite di dieci napoletani che hanno deciso di convertirsi all’Islam. Il documentario – girato dopo gli attentati di Parigi del gennaio 2015 – ha avuto una storia tormentata: è stato distribuito solo in alcuni cinema italiani; il 25 novembre 2015 era previsto che tornasse in altre sale ma la sua programmazione fu annullata in seguito agli attentati, sempre a Parigi, del 13 novembre. Nel 2015 ha vinto il Biografilm Italia Award. Appuntamento alle 21.00 alla Loggia dei Mercanti.
Mangiare e bere ad Adriatico Mediterraneo Festival
Il festival 2016 è anche un festival di sapori e profumi dell’Adriatico. All’Arco di Traiano saranno attive due postazioni food per tutte le serate di musica a partire dalle 19: una a cura di Caffè del Teatro, con specialità marchigiane e pugliesi, una a cura del Festival delle zuppe di pesce di Fano, con protagonista il tradizionale brodetto.