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Protagonisti > Lina Ben Mhenni

Venerdì 30 agosto 2013

18:30
Donne Arabe

IncontriLoggia dei Mercanti

In collaborazione con la Commissione Regionale per le Pari Opportunità
Incontro con Rita El Khayat (Marocco), Lina Ben Mhenni (Tunisia), Leila Ben Salah (Tunisia), Ivana Trevisani (Italia).
Modera la giornalista RAI Francesca Piatanes

In collaborazione con la Commissione Regionale per le Pari Opportunità
Incontro con Rita El Khayat (Marocco), Lina Ben Mhenni (Tunisia), Leila Ben Salah (Tunisia), Ivana Trevisani (Italia).
Modera la giornalista RAI Francesca Piatanes

Il complesso di Medea - Le madri mediterranee (L'Ancora del Mediterraneo)
Le grandi culture mediterranee, le loro leggende ed epopee, sono ricche di personaggi femminili dominatori e castranti. E chi più di Medea incarna appieno, tra tutte le madri possibili, reali o immaginarie, i molteplici, estremi, contraddittori aspetti dell’essere donna e madre?

Rita El Khayat è psichiatra e scrittrice di origine marocchina, un’attivista per i diritti delle donne e candidata al premio Nobel per la pace. Prima speaker donna in Marocco e giornalista per radio, televisione e cinema, la sua attività letteraria conta ben trenta libri tra cui La Donna nel mondo Arabo, Il Legame, Cittadine del Mediterraneo, Il Complesso di Medea, le madri mediterranee. Ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana conferitale dal Presidente Giorgio Napolitano ed è stata docente presso la Cattedra di Antropologia della Conoscenza e del Sapere, assegnatale dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Gabriele D’annunzio di Chieti.

Lina Ben Mhenni è una blogger tunisina, premiata con il Deutsche Welle International Blog Award e El Mundo’s International Journalism Prize per il lavoro di documentazione e testimonianza svolto durante la rivoluzione tunisina del 2011. Durante il governo dell'ex presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali, è stata una delle poche blogger a usare il suo vero nome, piuttosto che adottare uno pseudonimo per proteggere la sua identità. Il suo blog, scritto in arabo, inglese e francese, così come i suoi account Facebook e Twitter, hanno fornito informazioni non censurate sulle responsabilità del governo e sulle proteste agli organi di informazione internazionali e agli altri attivisti tunisini, finendo poi per essere censurati sotto il regime di Ben Ali. Mhenni.

Ferite di Parole. Le donne arabe in rivoluzione (Poiesis Editrice) è un libro lucido e determinato per entrare nel mondo delle società arabe, da parte delle donne, senza pregiudizi e senza stereotipi, per ragionare sulle rivoluzioni in atto da due anni nel Mediterraneo. L’intento delle autrici - Leila Ben Salah, giornalista italo-tunisina, e Ivana Trevisani, psicologa e antropologa che lavora con Ong internazionali - è quello di dare voce al mondo femminile: dalla Tunisia, all’Egitto, dalla Libia alla Siria, dal Bahreim allo Yemen. Il tentativo di restituire attraverso le storie singole e collettive lo straordinario e coraggioso protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe, di fronte all’indifferenza e frettolose semplificazioni dell’Occidente.

INGRESSO GRATUITO

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