Amada è una produzione originale che vede insieme due musicisti sardi Nico Casu e Gianluca Dessì da anni attivi nel campo della musica popolare, e Renat Sette, erede della millenaria tradizione provenzale dei Trovatori.
Sorprendente e convincente la ricchezza dei repertori musicali della Provenza e della Sardegna, affascinante l’originalità di un canto tradizionale che incontra l'improvvisazione jazzistica.
Un concerto, che è anche un disco, semplicemente fuori dal tempo eppure contemporaneo. La collaborazione fra gli Elva Lutza e Renat Sette – da un lato un duo capace di attirare l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori, dall’altra il cantore per eccellenza dell’antica storia d’Oltralpe – è una sfida al modo di confrontarsi con il passato.
Amada fa immergere gli ascoltatori nei canti tradizionali di queste due terre attraverso la rielaborazione, l’improvvisazione e un gusto che veste queste tracce di una contemporaneità sorprendente. I canti d’amore e le ballate sulla guerra danzano insieme a canti sacri sardi e occitani, i divertimenti sonori si alternano alle serenate, fino a lasciare spazio a un delicato omaggio a Maria Carta nel ventennale della sua scomparsa.
Elva Lutza, duo sardo, composto dal cantante e trombettista Nico Casu e dal chitarrista Gianluca Dessì. In otto anni di attività, è riuscito a catalizzare l'attenzione del pubblico e addetti ai lavori: una proposta fresca e nuova che mescola tradizione folk (con particolare attenzione a musica sarda e balcanica) e improvvisazione jazzistica. Sono vincitori del Premio Andrea Parodi 2011 con il brano “Deo Torro”, brano che apre il loro cd d'esordio (S'Ard/Egea), album che ha ricevuto numerose recensione entusiastiche in campo nazionale e europeo, cui hanno fatto seguito altre due incisioni.
Renat Sette è un cantante dell’Alta Provenza, forse il più carismatico fra gli esponenti del revival della musica provenzale. Conosciuto per le sue performances a-cappella e anche per le sue collaborazioni con gruppi musicali dei paesi del medio oriente e del mediterraneo, come il percussionista persiano Bijan Chemirani, i piemontesi Dona Bela e il mandolinista francese Patrick Vaillant. Nel suo curriculum una vasta discografia che copre generi che vanno dal tradizionale, al folk revival, alla world-music, alla canzone d'autore.
I posti non occupati 15 minuti dopo l’inizio dell’evento saranno considerati liberi e messi a disposizione degli spettatori eventualmente in attesa sul posto