Nel 2018, grazie al progetto europeo Refest, un gruppo scelto di scrittori e poeti ha visitato la Bosnia Erzegovina e la Croazia per raccogliere immagini e parole sui percorsi dei rifugiati.
Ne sono nate le prose poetiche di Maria Grazia Calandrone, le poesie di Alessandro Anil, le prose penetranti e interrogative di Franca Mancinelli, per raccontare questo viaggio sbigottito e appassionato.
Tre sentieri nei Balcani, dunque, nel tentativo di accogliere “una narrazione che ci guarda” e ci coinvolge inevitabilmente e di restituirla senza alcun compiacimento, nella nudità invernale che le appartiene.