Il documentario “Nuddo” parte da una ricerca durata due anni, in cui l'attrice Stefania Orsola Garello, ha fatto lavorare alcuni carcerati del carcere di Favignana, per mettere in scena, in maniera molto sperimentale, l'Odissea di Omero.
Da quell’esperienza parte una riflessione sul rapporto tra carcere e radicalizzazione e sulle politiche concrete da mettere in campo per contrastare, attraverso l’affermazione dei diritti e della ricchezza della persona, il passaggio di detenuti a visioni radicalizzate della realtà e della religione.