La Turchia è al 150° posto su 180 nella classifica di Reporters sans Frontieres sulla libertà di stampa.
Negli ultimi anni i casi di censura, arresti, chiusure di giornali si sono molto intensificati e il controllo del governo sui media è diventato sempre più stretto.
Un tema centrale per il futuro democratico di uno dei Paesi chiave del Medio Oriente. Ne discutono Marco Ansaldo, inviato speciale di Repubblica, e Yavuz Baydar, uno dei più autorevoli giornalisti turchi, fondatore di P24, piattaforma di monitoraggio sulla libertà dei media turchi.