26 Agosto
Incontri
Loggia dei Mercanti
ore 18.00

Dialogo sulla diversità culturale: uguaglianza, razzismi e tolleranza

I temi dell’identità, della tradizione, dell’appartenenza a una cultura o a una civiltà – che Marco Aime affronta nel suo saggio 'Eccessi di culture' - hanno fatto improvvisamente irruzione nell’agenda politica, con inevitabili ripercussioni sociali, economiche, culturali. Sono state coniate parole come “multiculturalismo”, o “intercultura”, che al pari di “cultura” o di “civiltà” faticano a trovare una definizione condivisa. Per contro, movimenti migratori di imponenti dimensioni hanno spinto il mondo occidentale a interrogarsi sulla validità delle proprie categorie di pensiero: ed ecco allora altri termini, come “extracomunitario” o “xenofobia”, assurgere agli onori della cronaca.

La differenza ha profonde radici storiche e culturali ed è il frutto delle risposte che i diversi gruppi umani hanno saputo dare ai differenti habitat con cui si sono trovati a convivere.

Marco Aime, in uno dei suoi scritti su queste tematiche 'Una bella differenza', racconta dei suoi viaggi, dei suoi incontri immaginari con colleghi celebri come Claude Lévi-Strauss o Bronislaw Malinowski - nel libro citati semplicemente per nome - e mediante aneddoti ed esempi spiega le diverse concezioni che i tanti popoli della terra hanno dello spazio, del tempo, della famiglia, dell'economia, del corpo.

Marco Aime è antropologo e scrittore italiano. Insegna Antropologia Culturale presso l'Università di Genova.