Spettacolo teatrale da un’idea di Roberta Biagiarelli, tratta dal libro “La leggenda dei monti naviganti” di Paolo Rumiz
con Roberta Biagiarelli
e Sandro Fabiani
e la partecipazione straordinaria di Paolo Rumiz
regia Alessandro Marinuzzi
“Ero partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare
un mondo: a sorpresa, il viaggio è diventato epifania di un’Italia
vitale e segreta. Ne ho scritto con rabbia e meraviglia.
Meraviglia
per la fiabesca bellezza del paesaggio umano e naturale; rabbia
per il potere che lo ignora. Come ogni vascello nel mare grosso,
la montagna può essere un insopportabile incubatoio di faide,
invidie e chiusure. Ma può anche essere il perfetto luogo rifugio
di uomini straordinari, gente capace di opporsi all’insensata
monocultura del mondo contemporaneo”.
(Paolo Rumiz)
Il Poema dei Monti naviganti racconta alcuni degli eroi che Rumiz ha scovato, come un rabdomante individua una
sorgente d’acqua, interpretati da attori, nomadi per definizione, che prestano corpo e voce e si fanno interpreti di chi
vive e lavora nelle terre del silenzio.
Un’esplorazione dentro i paesaggi percorsi, viaggiati, sudati da Rumiz con il passo lento e antico, di chi oggi, viaggia
il teatro fuori dai grandi rettilinei, per dare voce a quell’umanità fatta di paesaggi, canzoni, gusti, pensieri, paure,
incontri, radici… per riuscire a raccontarli con lo stupore e la meraviglia di ciò che una volta trovato resta prezioso
e perdura.
Nell’ostinata intenzione di salvare questa nazione dalla morte dei luoghi.
ORE 9.00 Gli artisti incontrano gli studenti - relazioninternazionali@regionemarche.it